PALERMO (ITALPRESS) - "Avere rapporti con i servizi sulla sicurezza della trasmissione di informazioni diventa una garanzia anche per l'ateneo, soprattutto quando ospitiamo colleghi stranieri che vengono a svolgere un dottorato e magari nel loro Stato di appartenenza hanno una missione che non è esattamente didattica o di ricerca: questo significa proteggere innanzitutto l'ateneo da eventuali furti di idee progettuali innovative, ma la salvaguardia riguarda anche i nostri ricercatori che vanno protetti da chi sa utilizzare bene gli strumenti informatici". Lo sottolinea il rettore dell'Università di Palermo, Massimo Midiri, a margine dell'inaugurazione del master in Analista delle politiche internazionali di difesa e sicurezza, tenutasi a Palazzo Steri a Palermo. xd8/vbo/mca1
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00:00Certamente avere rapporti con i servizi sulla sicurezza della trasmissione delle informazioni
00:09è diventata una garanzia, soprattutto quando ospitiamo colleghi stranieri che vengono per
00:16svolgere per esempio un dottorato e magari hanno una missione nel loro stato di appartenenza
00:22che non è esattamente quella didattica o quella di ricerca, quindi questo significa
00:26proteggere innanzitutto la Taneo dalla possibilità che ottengano robate idee progettuali innovative,
00:35ma salvaguarda anche i nostri ricercatori che evidentemente devono essere protetti da
00:40chi gli strumenti informatici li utilizza bene, quindi è chiaro che la polemica in questo
00:45momento serperginitaria riguarda più un concetto ideologico di una sorta di sottomissione di
00:51una Taneo a dei servizi che controllerebbero giornalmente, in realtà questa viene attraverso
00:55processi di convenzione e attraverso un processo collaborativo che sin ad oggi ha sempre funzionato
01:01in maniera eccellente, con piena rispetto dei ruoli, quindi mai un atteggiamento premeditatore,
01:07mai un atteggiamento in qualche modo di imposizione, quindi credo che anche queste nuove norme
01:14potranno migliorare in qualche modo l'andamento del nostro lavoro.