Alessandro Nesta, tecnico del Monza, ha presentato la partita di Serie A contro l'Inter. Prima è arrivata la polemica con il giornalista, poi il ricordo di Bruno Pizzul, e alla fine, in dialetto romano, ha commentato il brutto momento della sua squadra e la contestazione dei tifosi.
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SportTrascrizione
00:00Buongiorno, mi hai fatto pace?
00:04Si, per me non c'è problema.
00:08Prego.
00:09E' lei che si è arrabbiata?
00:10No, no.
00:12Ma no, penso che Bruno Pizzol è stato per tutti.
00:15Sia quando ero più piccolo lo ascoltavo in Ola Nazionale da bambino
00:19e era lui che commentava con questa sua voce particolare.
00:23Ma la cosa bella di Pizzol era quella persona,
00:27era di una polizia, una persona di un'educazione.
00:31Anche quando giocavamo noi, lui non attaccava mai il giocatore,
00:35era sempre molto buono con noi giocatori, anche quando facciamo schifo,
00:38perché abbiamo fatto schifo anche noi.
00:40Perciò lo ricordo con grande affetto, è un pezzo dell'infanzia,
00:43è un pezzo di vita che comunque,
00:45sono quelle persone che vedi, senti da sempre,
00:48perché ho visto sempre calcio e per me Pizzol è parte della mia infanzia.
00:51No, l'ho visto anch'io, l'abbiamo visto quando si stava scaldando.
00:55La classifica è questa, a chi tocca se la prende,
00:59non è che bisogna parlare.
01:01L'allenatore è stato contestato, qualcuno grida ogni tanto dalla tribuna,
01:05me lo prendo, il pedaglio se lo prende.
01:07A Roma si dice a chi tocca non si ingrugna,
01:09a chi tocca se la prende.
01:11Tutto qua è normale.