MILANO (ITALPRESS) - Tutto per una lunga vita della pelle, sana, giovane e bella. Nella nona puntata di Skinlongevity Magazine, nuovo format Tv dell'agenzia di stampa Italpress, Antonino Di Pietro, direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano del Gruppo San Donato, intervista Maria Catena Ingria e Chiara Lupoi, madre e figlia, farmaciste del Gruppo IGEA, ed Ernesto Di Pietro, osteopata e docente di Biomeccanica della colonna vertebrale. L'innovazione nel mondo della farmacia e lo yoga face gli argomenti della puntata.
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NovitàTrascrizione
00:00Benvenuti alla decima puntata di Skin Longevity Magazine, oggi una puntata straordinaria con
00:18ospiti eccezionali, ascolteremo la storia di una importante farmacia che ha fatto la
00:25storia della farmacia in Italia ed è il gruppo IGEA di Roma, avremo in studio le dottoresse
00:33Maria Catena Ingria e Chiara Lupoi che sono titolari e direttrici del gruppo IGEA e poi
00:40sentiremo dei consigli per stare in forma con un bravissimo osteopata che è il professore
00:47Ernesto Di Pietro. Prima di presentarvi le due dottoresse, i nostri prossimi ospiti guardiamo
00:56il primo servizio.
00:57Il gruppo farmacia IGEA nasce 40 anni fa quando la dottoressa Maria Catena Ingria decide di
01:05acquistare la farmacia IGEA di Roma e iniziare a svolgere la professione del farmacista con
01:11i suoi valori, mettendo sempre il cliente al primo posto. Intuizione dopo intuizione
01:16la farmacia IGEA è diventata un punto di riferimento nel settore farmaceutico italiano,
01:22al fianco della dottoressa Ingria c'è la dottoressa Chiara Lupoi, anche lei laureata
01:26in farmacia. Nel 2015 fonda l'e-commerce del gruppo IGEA, attualmente fra i primi siti
01:32farmaceutici in Italia e successivamente acquisisce anche un riconoscimento sulla gestione
01:38delle PMI presso la SDA Bocconi. Ad oggi dirigono il gruppo formato da oltre 160 dipendenti
01:45e composto da tre farmacie dislocate sul territorio romano, quattro parafarmacie all'interno
01:50di strutture ospedaliere di eccellenza, un e-commerce e un poliambulatorio, presidio
01:55di assistenza specialistica che eroga diverse prestazioni sanitarie.
01:59Vi avevo anticipato che sarebbe stata una puntata eccezionale quella di oggi, perché
02:11tra poco ascolteremo una storia eccezionale, ed è una storia della farmacia italiana.
02:21Infatti con grande piacere sono con noi due farmaciste che hanno costruito e stanno continuando
02:32a costruire questa importante storia, ed è la storia del gruppo IGEA a Roma e difatti
02:42accanto a me c'è la fondatrice del gruppo che è la dottoressa Maria Catena Ingria e
02:50la dottoressa Chiara Lupoi, quindi titolari e direttrici del gruppo IGEA a Roma.
02:57Grazie per essere venuta, mi fa tanto piacere che ci diamo del tu perché è una bellissima
03:04amicizia quella che c'è tra di noi oltre ad una enorme stima, perché ci tenevo ad
03:12avervi? Perché il gruppo IGEA, la farmacia IGEA è storia della farmacia in Italia e
03:23tra poco lo vedremo Maria Catena, ma c'è anche un bellissimo libro che io consiglio
03:32a chi ci sta seguendo, il titolo è già emblematico, capitana coraggiosa, capitana
03:42coraggiosa e adesso tra poco sapremo perché. Come abbiamo creato il modello IGEA, evoluzione
03:48e rivoluzione del sistema delle farmacie italiane. Ecco l'editore Rubettino, ve lo consiglio
03:58di leggere perché se si cominciano a leggere le prime pagine, se lo fate di sera tutta
04:04notte resterete svegli, non si può interrompere perché è tutto un susseguirsi di cose incredibili
04:10e eccezionali che è riuscita a fare e continua a fare Maria Catena. Dottoressa Ingria, sicuramente
04:24chi ci sta seguendo vuole sapere come è nata la sua passione per la farmacia, ecco
04:33cominciamo dall'inizio, lei era una ragazza, studiava, cosa è successo che poi ha detto
04:39io voglio fare la farmacistica, quando è successo? Volevo fare il medico perché vengo
04:45da una famiglia di medici e avrei voluto fare il medico, ma poi messa di fronte a un bivio
04:51la famiglia e la professione, perché mio padre disse la professione va fatta bene fino
04:57in fondo, ricordati che devi abbandonare se ti chiamano figli tutto quando vai, allora
05:03ho detto no, la famiglia è più importante e allora dico non studio più, faccio la casalinga
05:10e mio padre disse ma no, vogliamo fare una cosa che potrebbe essere utile agli altri
05:16perché non studi farmacia? All'inizio disse ma che vado a vendere le scatolette,
05:21poi mi fece riflettere e disse no, il primo punto dove si aiuta la gente è la farmacia,
05:30le porte sono aperte, accogli la gente un sorriso, una parola amorevole per tutti, questo
05:39è come ho deciso di fare la farmacia. Certo che è proprio così il contatto con la gente,
05:47con le persone, anzi in farmacia è il primo momento per chi ha un problema, una malattia,
05:57anche il momento più semplice per poter non essere di fronte a un professore o all'imbarazzo,
06:05quello che tu hai dentro, di chiedere una parola in più, ti senti un po' libero e così è stato,
06:11è bellissimo. Ed è bellissimo perché questa grande passione, questo grande amore per il
06:21prossimo, per le persone è stata la base, il terreno fertile su cui poi è nato e è cresciuto
06:29il gruppo IGEA. Ed è anche la cosa più bella perché tutti noi, anche chi ci sta seguendo,
06:35è andato in farmacia perché aveva qualche problema, prima o poi tutti abbiamo un problema
06:41che può essere dal rossore al brulito alla tosse alle febbre, ai dolori, ecco si va in farmacia.
06:47E la cosa più bella è quando dall'altra parte c'è il farmacista che ti accoglie con un sorriso
06:53e che si mette nei tuoi panni perché stai soffrendo e ti fa capire che vuoi aiutarlo.
07:03E questo è stato quella soddisfazione più grande e insieme a pochi ragazzi, perché all'inizio avevo
07:11pochi ragazzi con me, questo abbiamo detto sempre, che cosa è la nostra missione? Quella,
07:17perché noi facciamo una professione che la chiamiamo missione, di aiutare il prossimo a
07:22vivere meglio, con più gioia e più a lungo, diciamo questo è stato poi il nostro. E così
07:28è stata la soddisfazione incredibile nel riscontro della riconoscenza della gente, bellissimo.
07:35Dove hai compiuto i tuoi studi? A Roma, a Roma. E quindi è lì che poi ti sei laureata in farmacia?
07:43Certo. E giovane farmacista, ecco immaginiamo Maria Catena, giovane farmacista, laureata.
07:52Sì. Pronta ad affrontare il mondo, questa ragazza. E poi che cosa è successo? Com'è che è nata
08:02Igea? Com'è la farmacia Igea? Come l'hai incontrata? E' successo così. Abbiamo cercato,
08:09intanto mi sono laureata e sono andata a dare aiuto a dei nostri amici in una farmacia nella
08:17zona più o meno vicino casa, solo aiuto. E già lì ho capito che cos'era. Poi mi sono appassionata,
08:23dico ma allora è bello fare il farmacista, è bello poter dare agli altri e della cosa più
08:29bella. Abbiamo cercato insieme a mio marito una sede per poter fare la farmacia Igea. La
08:36farmacia Igea dove potesse dare aiuto alla gente e cercare anche di comprendere la gente. E lì
08:43sono cominciati i guai, perché mi sono messa contro tutto, l'ordine, l'associazione, tutto, tutto, tutto. Io
08:51nel frattempo ho fatto, ho avuto quattro, cinque figli, quattro figli e un angioletto solo. Quindi
08:58bellissimo questo, diciamo, è Chiara che è qui presente. Chiara è la? L'ultima, la quarta, quella che è vissuta in
09:08farmacia con il mio pancione. Noi alle quattro del pomeriggio abbiamo deciso che era l'ora di
09:12andare in clinica. Ce ne siamo andati, lei nel mio pancione. Ed è stato questo. Però nel frattempo quanta
09:20lotta. Ecco, quanta lotta. Questa è un po' il tema conduttore di questo nostro incontro e
09:30difatti anche il titolo di capitana coraggiosa. Perché questa lotta? Tu hai aperto la farmacia,
09:39ma ti stava stretta la farmacia? Ti stavano stretti gli orari della farmacia? Cosa volevi
09:47cambiare nella farmacia che tu avevi cominciato a vivere, che poi è la farmacia comune di tutti?
09:54Però tu hai fatto una cosa speciale. Che cosa? Io inconsciamente ho capito che non era il
10:02farmacista che doveva mettersi lì in cattedra, dietro il banco dispensare consigli, oppure
10:08lavorare il tempo che gli piaceva, come gli faceva comodo, chiudere dall'una alle quattro e la povera
10:14gente doveva andare a cercare, a vedere qual era la farmacia aperta. Magari era una vecchietta,
10:19aveva il figlio che non poteva aiutarlo. No, c'è un servizio che deve dare salute, aiuto. Deve essere
10:26aperto 24 ore su 24. Dobbiamo dare la possibilità a chi vuole, perché tanti non l'avrebbero voluto
10:32fare così, ma tanti l'avrebbero voluto fare. Perché queste norme restrittive che risalgono a 60
10:38anni fa, quando la vita è diversa, la donna non lavorava e invece adesso lavora e è piena di
10:44impegni? Perché non poter dare questo servizio ad ampio spettro a qualunque ora e poter dare tutto
10:50che serve. Quindi in quel periodo ti scontravi e non accettavi il fatto di obbligatoriamente
10:59dover chiudere l'orario, l'orario di apertura, l'orario di chiusura. Tutte le domeniche avevamo
11:07i vigili che venivano a farci la multa perché noi, e si scusavano, ci dispiace perché purtroppo ci
11:15mandano. E che dobbiamo fare? Perché loro erano a loro volta mamma, genitori e sapere che la
11:21farmacia era sempre aperta, giorno e notte, per trovare il farmaco che serviva a loro. Perché la
11:27cosa importante era avere tutti i farmaci. Questa era l'altra grande differenza. Mi dicevano ma tu
11:34sei matta? Hai 10 sciampi oppure 24 antibiotici? 24, 36. Quelli che servono non sono di entrare
11:42in farmacia e non trovare soprattutto il farmaco che gli serve. Non importa, scadrà, ma se c'è uno
11:51che ne ha bisogno sa che viene in farmacia e lo troverà. E' stato così. I ragazzi giovani hanno
11:58i book, io ho due book, la mia vecchiaia di tutte le persone che hanno scritto ringraziandoci di
12:04questo. Il tema degli orari era una grande guerra che non era lecito, ma l'altra sua rivoluzione è
12:12stata anche che lei ha fatto trovare il farmaco in farmacia. Ancora al giorno d'oggi, è esperienza
12:19comune, uno va in farmacia e gli dicono te lo ordino, torna dopo. Ancora oggi succede spesso
12:24se uno non va a comprare magari le cose più comuni. Questa cosa come lei la sentiva che
12:29mancava un prodotto. Ed è ancora adesso così Chiara? E' ancora adesso così. E lei ha detto
12:38cosa dobbiamo fare? Dobbiamo far trovare il prodotto, perché se uno ha bisogno di un farmaco
12:41vuol dire che già non sta tanto bene. Io che faccio? Lo faccio venire e poi tornare? E quindi
12:46ha cambiato questo concetto. Certo, è importantissimo Maria Caterina. E allora che ho fatto? La mattina
12:52mi alzavo, mettevo il caschetto e andavo a lottare con i vari municipi, in prima persona.
13:00Cioè tu andavi a lottare per dire ma io voglio poter stare aperta, mi devi dare la libertà di
13:08poter stare aperta. Questa libertà. E quindi ti battevi perché la farmacia potesse restare
13:15aperta tutto il giorno. E non obbligando nessuno, perché c'è chi voleva fare nel mio modo e chi
13:22voleva fare nell'altro modo. Non è che il mio modo condizionava gli altri, era una scelta.
13:27Era una scelta certo, però la libertà di poterlo fare e all'epoca non si poteva fare. E quindi io
13:33poi l'ho letto nel libro. Mi piace sentirlo dalla tua voce. Tu scendevi in piazza, facevi
13:43proprio le proteste, ti incatenavi. Ha raccolto le firme. Abbiamo raccolto le firme. Centinaia
13:50e centinaia e centinaia di firme. Ottocento più firme perché per rimanere aperti. Ma guarda la
13:56gente veniva da solo, si scusavano, venivano a farci le mute e si scusavano. Quindi era una
14:01necessità o no del paese? Certo, certo. Però ci sei riuscita. Per forza. Sei riuscita a far sì
14:11che tu potessi avere il diritto, la volontà di attuarla, di restare aperta come tu desideravi
14:19per il bene di chi aveva bisogno della farmacia. Ma era possibile pensare al giorno d'oggi che si
14:29rimaneva chiusi dall'una alle quattro con dei turni che quindi ogni settimana cambiava. Ma il
14:34mondo è cambiato. Ma vogliamo cambiare? Allora c'erano le Olimpiadi. Ma tutta la gente che viene
14:41ha bisogno di… che deve andare a cercare e leggere dov'è? Ma non sa neanche la mappa della
14:47città. E adesso siamo pronti per chiedere per il giubileo. Altre cose. Perché adesso c'è il
14:54giubileo. Dobbiamo parlare anche di questo. Ma all'epoca, in quegli anni, la farmacia era
15:01solamente grande cosa dare il farmaco che serve. Tu sei stata tra le prime anche che invece hai
15:11intuito l'importanza della farmacia per dare anche altra salute, i servizi che all'epoca non c'erano.
15:19Adesso se ne parla. Ma in quegli anni no? Non c'era. Ha intuito anche il nuovo ruolo della
15:28farmacia. Perché gli ospedali erano pieni. E in questo mi è stato di grande aiuto mia figlia
15:35perché entrando più giovane in farmacia e tutto quanto, lei oltre le sue cose giustamente capiva
15:42la necessità. Lei è mamma di tre bambini e quindi sicuramente toccava con mano e via dicendo e
15:49capiva. Ma perché? Per fare un elettrocardiogramma o se bisogna aspettare andare all'ASDA, spesso
15:57lì in fila in quel pronto soccorso. Abbiamo fatto una cosa bellissima. La gente viene la domenica e
16:02ci ringrazia perché porta il papà anziano che era stato al pronto soccorso. Ha visto che c'era
16:07sottolista Grazia e qui tutto pulito e ordinato. Ma non è pulito e ordinato perché si ha la
16:12possibilità di farlo. E quindi Chiara. Chiara che nasce in questo ambiente frizzante. Di cresce
16:24dalla farmacia. Io immagino da piccola e poi quando sei cresciuta andavi all'università. Chiara prima
16:30dice non faccio la farmacista, un po' bastià in contraria. Quando è nata la tua passione? È nata
16:38dopo perché all'inizio tutti si aspettavano che io facessi farmacia, mamma e papà, ma anche gli
16:42amici. Giustamente mamma aveva fatto un lavoro così importante che poi non chiamo mamma lavoro
16:47ma chiamo la dottoressa. La dottoressa ha fatto un lavoro così importante. E' importante il ruolo
16:52perché in un momento siete pubbliche. Poi ho tre fratelli più grandi di me che avevano scelto
16:57un'altra strada, tutti ingegneri. Quindi ero rimasta a quel punto io che dovevo scegliere gli
17:01studi e tutti dicevano almeno tu farai farmacia. Quindi io mi ero fissata che dovevo fare l'avvocato.
17:06Anche perché volevo fare l'avvocato penalista. Insomma comunque alla fine per fortuna col senno
17:13di poi dico ho studiato farmacia. E durante gli studi mi sono appassionata molto perché è un'università
17:19comunque molto interessante. Molto lontana dal lavoro che poi effettivamente ad oggi andiamo a
17:25fare. Però è interessante. Quindi lì mi sono appassionata. Poi sono entrata in farmacia e piano
17:29piano insomma sono nate tante cose, tanti progetti. Sei arrivata proprio nel pieno del fermento dei
17:36cambiamenti. Assolutamente. Se direi che è incredibile come nella vita a volte ci sono
17:41questi incastri, coincidenze incastri che devono avvenire proprio in quel momento. Io sono arrivata
17:48proprio nel periodo in cui i vigili ci chiusero la farmacia. Per un problema di autorizzazione di
17:57una cosa insomma cosa fecero? Chiusero la farmacia. All'improvviso. Quindi le persone.
18:04Chiude la farmacia igea perché è troppo aperta. Questo è come nel giornale no? Chiusa perché è
18:12troppo aperta. Chi ci sta ascoltando. Questo è dell'incredibile ma è storia. Si però sono qualche
18:17anni fa. Non parliamo di 40 anni fa. Solo qualche anno fa. Chiusa la farmacia. Perché è troppo
18:25aperta. E' incredibile. E' come se chiudessimo gli ospedali. Uno dice no questo ospedale voglio
18:33tenerlo aperto anche di notte. Perché c'è gente che aspetta mesi per avere una cosa di voglia
18:38aperta di notte. No. Devi restare chiuso. Quindi questo è importantissimo. Bellissimo.
18:45E' stata bellissima. Quindi ecco perché io ci tenevo ad avervi e a sentire questa storia.
18:53Perché questa è la storia. E adesso chiara che siete ancora. Perché l'Idea è ancora in prima linea.
19:05Ma poi chiara mi ha aiutato nell'evoluzione tutto quello che è l'online. Perché la gente
19:12col Covid non poteva uscire. E' lì che volevo arrivare. E' lì che volevo arrivare. Perché i
19:16tempi cambiano, evolvono e voi siete sempre in prima linea. Anzi riuscite a vedere quello che
19:22sta per succedere e già lo fate. Allora la dottoressa come la chiamiamo con il ruolo
19:27professionale è un po' visionaria. Questa capacità di intuire i bisogni ce l'ha sempre avuta. Con
19:32l'apertura, come dicevi prima, anche con questi settori. Perché prima in farmacia c'era solo il
19:37farmaco. Ad oggi sappiamo che anche prevenire è importantissimo. Quindi i servizi ma anche
19:43l'alimentazione. E' stata la prima credo in Italia a capire questo problema della celiachia che poi
19:48dopo è esploso. Tutti ora sanno che è un problema. Quindi voi tra prima avete avuto anche tutto quello
19:55che poteva servire ai celiaci. Tutto. Che dicevano gli articoli? Perché avevamo già
20:02le cose ad hoc per i celiaci. Vendono le cotolette di pollo. Capito. Non fare il disprezzativo.
20:08Ovviamente veniva scritto. Adesso è importantissimo trovare. Tante intuizioni. Una di queste è stata
20:16anche l'online. Come è incominciato. 10 anni che noi abbiamo un e-commerce. Per cui dieci anni fa
20:22ancora il covid era lontano. Ancora non era così diffuso. Io ero già arrivata in farmacia e mi dice
20:28dobbiamo assolutamente scoprire questo nuovo mondo. Dobbiamo capire che cos'è. Io non ero in grado.
20:34Anche io adesso con i miei figli mi faccio dare una mano. Quindi immagino tu sei arrivata in
20:44quel momento lì. Abbiamo incominciato anche a ragionare su questi e-commerce. Come si fa,
20:48come non si fa. Perché poi è un lavoro simile ma al tempo stesso differente. E poi l'abbiamo
20:54messo su e quando era il covid eravamo pronti. Perché in effetti col covid gli e-commerce hanno
20:59avuto un'esplosione pazzesca. Ma sono stati veramente anche un grande aiuto per le persone.
21:03Perché c'erano posti dove non si poteva arrivare. Ricordiamocelo. Un momento drammatico. Grazie
21:09all'e-commerce. Grazie all'e-commerce e le farmacie. Siamo sempre stati aperti. Le farmacie
21:16per fare i test. I tamponi. Noi 800 tamponi in un giorno. 800 tamponi in un giorno. La sera
21:25fino alle 11. C'erano delle file lunghissime per questi tamponi. Ci abbiamo tutto documentato. Ci
21:30hanno fatto le foto. Ti ricordi? Una cosa incredibile. E quindi ancora adesso. E da lì
21:35ancora sono cambiate. Perché poi dopo il covid c'era la possibilità di fare i vaccini. Quindi
21:39ad oggi abbiamo tutto il servizio dei vaccini e così tutti gli altri servizi. Quindi insomma
21:44sono mosse tante cose. Alcune cose che diceva prima. La farmacia è in un altro momento critico
21:52se vogliamo dire. Si sente tutti i giorni che mancano i farmacesti. Perché io vorrei farli
21:57passare a tutti i farmacisti una giornata con lei. C'è un po' una crisi di vocazione. Perché
22:00ad oggi tanti dicono alla fine vendiamo le scatolette. Sono diminuiti gli iscritti. Forse
22:06perché non si è fatto il lavoro nel giusto modo. Perché invece la sua testimonianza di prima ne ha
22:12la dimostrazione. Basta fare nel giusto modo. Passione, amore e anche altruismo. Si, questo
22:22voglio dire. Io credo molto e io dico il Signore mi ha illuminato. Dare per gli altri. Perché da
22:28sole non si fa. Il Signore mi ha illuminato. Perché c'è sempre qualcuno del Signore che ti
22:32guida. E mi ha illuminato. Io sono sicura. Perché se uno pensa come dice Chiara. Ma come siamo
22:39riusciti a fare? C'è stato qualcuno che ci ha aiutato. I ragazzi coinvolti e orgogliosi. Lo sai
22:46che gli chiedevano le magliette della farmacieggia quando andavano sull'auto. Quindi questo era un
22:53orgoglio per loro. Ma chi ci ascolta da casa si sta appassionato a questa storia. Io vorrei farti
23:08una domanda anche un po' più personale. C'è qualcosa che tu ricordi con grande affetto? Grande
23:16amore? Ma anche un momento verso cui tu hai riconoscenza tutto sommato? Cioè c'è stato
23:23qualcosa nella tua vita in questi anni che tu ricordi come un momento importante e determinante?
23:31Cioè è successa quella cosa lì e adesso tu sei qui. Chiara Lupoi che mi parli di questa
23:38bellissima realtà. C'è un episodio che tu vorresti incorniciare? Io sono molto riconoscente per la
23:45mia vita. Quindi diciamo che è un po' un tema per me caro. Quello della riconoscenza. Perché
23:49sono nata appunto con degli esempi. Ho una mamma che avete conosciuto oggi. Ma anche un papà.
23:56Comunque ho degli esempi importanti. E quindi credo molto nella riconoscenza di sapere che uno
24:03ha avuto molto. Sono nata estremamente fortunata per tantissime cose. Ma soprattutto per l'amore
24:08che ho ricevuto. E quindi di ridonarla a mia volta. Questo è un tema per me molto caro.
24:12È bellissimo. Non tutti i figli sono riconoscenti. Poi si litiga. Quello è fisiologico. Non è che
24:23non litighiamo. Questo è bellissimo. Quando c'è questa riconoscenza. Perché poi è reciproca.
24:29Ecco perché sono sicuro che anche Maria Catena ha questo grande sentimento di riconoscenza per
24:36aver avuto una figlia come te. Quindi questo è uno scambio. Perché sarei rimasta sola. Ma
24:41cos'è che è successo? Che tu dici se c'è un momento della mia vita che ricordo con affetto
24:47perché lo ritengo importante. Magari adesso non ti viene in mente. Ma se ti viene in mente. Ce ne
24:50sono tantissimi nella mia vita. Ce ne sono tantissimi. Una cosa per cui ho fatto due viaggi
24:56importantissimi nella mia vita. Io amo viaggiare. Per me il viaggio è una cosa meravigliosa. Ho
25:00fatto due viaggi diversissimi che sono tra i due momenti centrali della mia formazione. Che io se
25:05devo pensare a due momenti centrali della mia vita sono quei due. Uno è un viaggio post laurea
25:10con quattro amiche a New York. Quindi una cosa pazzesca. Che lo ricordi sempre. Sì bellissimo.
25:16L'altro è un viaggio che ho fatto subito dopo sposata con mio marito quattro mesi in Eritrea
25:21ad Asmara. Due cose completamente differenti l'uno dall'altro. Da una parte è un viaggio
25:28molto leggero con le amiche ad imparare a capire a guardare il mondo che era e dall'altra parte
25:35un mondo assolutamente diverso. Il fatto di povertà ma soprattutto di mancanza di libertà
25:41perché Asmara era una dittatura. Quei due momenti completamente differenti se devo vedere
25:47tra le centinaia di cose belle che ho potuto fare e potuto vivere. Quei due mi hanno formato in
25:52maniera incredibile. Sì sono belli i ricordi. Quelli che ricordi sempre sono utili anche a volte
25:57in certi momenti ricordare dei momenti belli. Invece Maria Catena cosa ricordi tu? Un ricordo
26:03importante della tua vita. Qualcosa che può essere stato determinante. Ha successo questa
26:08cosa se non fosse successo magari non ero qua. C'è una cosa o è tutta la tua vita un bellissimo
26:18ricordo. I miei figli. I miei figli determinanti. L'amore per i miei figli determinante. Quando io
26:29ho fatto qualcosa anche nella farmacia per dire per migliorare questo sarà poi per i miei figli
26:36magari invece non lo sarà stato. Oppure non erano però i miei figli. Mio marito è stato un ottimo
26:43compagno della mia vita. Ci siamo stessi però devo dire che mi ha fatto muovere tutto. Ricorre
26:54sempre e si ritorna all'amore in tutte le declinazioni. Quindi l'amore per i prossimi
27:01cari. Amore poi verso gli altri. Verso tutti. Sono molto contento di averli avuto. Purtroppo
27:11il tempo non ce lo permette. Ma io vorrei ancora sentire tante cose. E dovete promettermi di essere
27:21a Skin Longevity Magazine perché ancora dovete raccontare tante cose e soprattutto quello che
27:28vorrei sentire la prossima volta che ci sentiamo. Il futuro. Ecco perché so che ci sono anche
27:33progetti di cui non diciamo l'ultimo. E chi sa che magari con la prossima... veniamo a dire questo.
27:42Grazie. Grazie a te che sei stato per noi un momento così piacevole. È reciproco altrettanto.
27:57Invito tutti voi che siete a casa che ci state seguendo. Direggiono Capitana Coraggiose e direi
28:03Capitane Coraggiose. Hai ragione. Grazie. Prima di passare al prossimo ospite guardiamo il servizio.
28:12Lo yoga facciale è un esercizio di tipo isometrico basato sulla contrazione statica
28:21dei muscoli. Consiste in una serie di esercizi volti a tonificare e distendere i muscoli del
28:27viso, contribuendo a invertire il processo di formazione delle rughe, rilassando i muscoli
28:33dove normalmente vengono accumulate le tensioni, come sopracciglia, mandibola o fronte. Questa
28:39pratica di rilassamento contribuisce a limitare le espressioni del viso, responsabili della
28:45formazione delle rughe. Come tutti i muscoli del corpo, anche quelli del viso risentono
28:50della forza di gravità e dei naturali processi che rendono il tono muscolare meno elastico. Con
28:56una sessione quotidiana di yoga facciale della durata di dieci minuti si può migliorare la
29:01circolazione linfatica del viso, eliminare le tossine e ottenere un aspetto più luminoso e
29:07disteso. Può essere svolto eseguendo le classiche tecniche di respirazione alla base dello yoga per
29:14raggiungere un benessere psico-fisico completo. È particolarmente indicato dopo i 50 anni,
29:20momento in cui tendenzialmente il viso si rilassa, ma è possibile praticarlo anche prima.
29:26Ed eccoci al secondo eccezionale ospite della puntata odierna di Skin Longevity. Vi avevo
29:40detto che avremmo ascoltato consigli importanti, utilissimi per il nostro corpo, per la nostra
29:51bellezza e anche per tante altre cose di cui adesso parleremo. Ed ecco il molto piacere che
29:58abbiamo con noi il professore Ernesto Di Pietro, osteopata, professore di biomeccanica della
30:08colonna vertebrale. Bene Ernesto, grazie per essere venuto. È la prima volta che sei ospite al
30:18nuovo ciclo delle nostre trasmissioni e quindi a Skin Longevity. Chi ci segue già dalla precedente
30:25edizione ti aveva già conosciuto, apprezzato, erano arrivate anche molte lettere per chiedere
30:32i tuoi consigli. Ernesto, l'osteopata è la persona, lo specialista della biomeccanica,
30:47perché noi stiamo in piedi grazie alle ossa e ai muscoli, ma non è solo un contenitore
30:53che ci fa stare in piedi, ma interagisce con tutto il nostro organismo. L'organismo è
30:59uno solo, è intero, è un po' come in qualunque organizzazione, quello che succede al cranio lo
31:06paghiamo sui piedi e così via, è un tutt'uno. Quando parliamo di biomeccanica, è una cosa
31:12molto importante, prima parlavi del fatto che noi stiamo in piedi per le ossa e i muscoli. Sì,
31:20è vero, ma dobbiamo anche pensare a un'altra cosa a cui non pensiamo mai. Quando sta in piedi un
31:25palazzo, da vecchio architetto lo posso dire, abbiamo dei giunti che tengono tutto, che sono
31:31imbullonati, avvitati, cemento armato, li blocchiamo. Nel corpo umano abbiamo un insieme che anche si
31:40muove e non abbiamo, tranne che nel cranio, un osso che tocca un altro osso, ma vengono tenuti
31:46insieme proprio da legamenti grazie ai muscoli, e questo è una cosa che noi non potremmo
31:52riprodurre con nessuna macchina, è veramente un'opera fantastica, tanto semplice, ma è banale,
31:59quanto fantastica e non riproducibile. Questo è vero, eccezionale, non avevo mai pensato a questa
32:05cosa, noi non abbiamo nessun osso contro osso, ma sono osso che sono tenuti insieme da qualcosa di
32:12liquido, di denso, di liquido all'interno, di cartilagini, il liquido che mantiene queste
32:19cartilagini tra di loro, le fa scorrere, eccezionale. Ha una curiosità che penso che possa interessare,
32:24quando noi sentiamo che fa stock, stock, stock, non è osso contro osso come si può pensare,
32:30sono bolle d'aria, azzotto. Quindi a volte quando uno scrocchia le dita, croc croc si
32:38sente questa roba. Si non è osso contro osso, tranquilli, osso contro osso fa male, non è
32:42possibile, perché l'articolazione densa nel momento in cui viene messa in movimento cambia
32:47stato, diventa un pochino meno densa, nel cambio di stato ci sono dei residui azzottati,
32:53si chiamano così, queste bollicine normalmente se l'articolazione è a posto vanno via e
32:59quindi le perdiamo nel nostro corpo, se l'articolazione non è perfettamente in asse si raccolgono
33:05e formano una bolla più grande, è come fare il bacio dell'articolazione. Ma fa male,
33:11fa bene, è pericoloso quando si scrocchiano le dita? Evitare di farlo o non succede niente?
33:18Il problema non è il rumore, è una bolla d'aria, il problema è quale movimento facciamo
33:23per farla questa bolla che va a stressare il muscolo, il legamento e il tendine, per
33:28quello può far male se fatto male e comunque se vi fate massaggiare e chi vi sta massaggiando
33:36cerca a tutti i costi questo stack, è folclore, non serve un tubo, però psicologicamente
33:44diciamo mi sento libero, rischiamo addirittura di rovinarla un'articolazione, se esce in
33:51modo naturale è normale, io sto facendo un movimento, sento stack, ok si è liberata
33:56la bolla d'aria, ma non cercate la forza o se vi sottoponete a una terapia dove cerca
34:01una forza di farvi scrocchiare io personalmente cambierei.
34:05Bene, abbiamo sfatato un nuovo rumore della presenza popolare, ma io ho voluto fortemente
34:12che tu fossi qui con noi oggi perché tu hai un esercito di ragazze, donne e anche uomini
34:23che vengono da te perché tu riesci a farle restare giovani dando dei consigli e quindi
34:33io ho visto anche io dei casi eclatanti di persone che vengono da te e tu dici seguono
34:38un pochino, seguono i tuoi consigli per come riacquistare quella giovinezza naturale col
34:45viso solamente perché tu li osservi e dici bisogna fare questo e quest'altro, ecco vorrei
34:53carpirti qualche segreto, se mi possiamo dare qualche consiglio che ci sta seguendo per
34:59capire, cosa consigli quando tu vedi un viso che sta un po' invecchiando e quindi deve
35:04essere ingiovanito sempre in maniera naturale perché Skin Longevity segue questa strada,
35:11i tuoi consigli per riuscire a mantenersi un po' più giovani?
35:15Il viso è l'indice del libro della vita da un punto di vista biomeccanico, lì c'è
35:20scritto tutto, dove devo andare a leggere il capitolo successivo e dove andare perché
35:26riesco io come altri a fare questo, prima accennavo per l'altro discorso dell'architettura,
35:32per me il corpo umano è un'enorme costruzione con l'impianto idraulico, i cementi armati
35:38eccetera, l'impianto elettrico eccetera, quindi quando c'è da rifare qualcosa da
35:44buon architetto osservo e osservo dove ci sono delle torsioni, perché noi da un punto
35:50di vista meccanico abbiamo dei problemi quando ci sono delle torsioni anomale, non quando
35:55c'è un carico, ma quando il carico è torsivo, per cui quello che si osserva in
36:00un volto che vi invito a fare, fatevi un selfie, guardatevi allo specchio, due consigli veloci
36:06veloci, mettete una matita sulla punta del naso che scende, provate ad aprire la bocca
36:12e guardate se la vostra bocca scende diretta oppure in torsione, se scende in torsione
36:20un problema che può poi andare sulla colonna vertebrale, spostare dei muscoli, spostare
36:25dei nervi, facciamo uno su tutti sennò parliamo del niente, il nervo del singhiozzo, il nervo
36:30frenico, il nervo frenico per essere giovani è fondamentale, non ci pensa mai nessuno,
36:35il nervo frenico esce a metà della colonna tra la cervicale 4 e la cervicale 5 e fa una
36:41cosa sola, fa muovere il diaframma, ma Dio mio, rendiamo disconto di cosa fa il diaframma,
36:48ci fa respirare, ci fa digerire bene, ma respirare l'ossigeno deve arrivare, deve
36:54arrivare a far muovere il sangue, quindi abbiamo già parlato di un nervo solo che già fa
37:02tantissimo per la nostra presenza, il nervo frenico, andate a vedere su Google, massaggiatemi
37:08qui, quando qualcuno ha il singhiozzo massaggiatelo qui, non qui, perché il nervo esce da qui,
37:15non serve a niente. In caso di singhiozzo cosa bisogna fare? Bisogna solo muovere e liberare
37:26questa zona, scaldare questa zona, immediatamente i muscoli sternocleidomastidei libereranno un
37:33pochino e la vertebra comincia a respirare, di conseguenza il nervo frenico che esce proprio
37:38tra due vertebre si rilassa, ma anche chi fa sport, piuttosto che chi fa yoga, benissimo,
37:45ma fatelo con un diaframma che funziona, quindi fate un bel respiro di pancia, se si gonfia bene
37:51è a posto, se fa fatica a gonfiarsi, non siete soddisfatti del respiro, non massacratevi qui,
37:58è qui l'origine del problema, parte da lì, è l'interruttore, sì, nervo frenico, C4-C5,
38:04bene, con questi leggeri massaggi, scaldare lo sternocleido che è un muscolo che parte da qui,
38:12esatto, e va qui dietro, dietro l'orecchio, scaldare quello libera anche la schiena i
38:19trapezzi, certo, e quindi chi ha i trapezzi liberi ha un viso nettamente più disteso,
38:24ottimo, perché parte da lì la trazione dei muscoli del viso, sì, per catena muscolare.
38:30Senti, hai qualche consiglio per frenare quando sta cominciando a verificarsi il cedimento delle
38:37guance, dei muscoli? Assolutamente, il massetere, no, questo che casca, il massetere sono questi
38:44quadrati, più tutti si preoccupano e che c'è lo scivolamento delle guance, come osteopata che
38:53consiglio puoi darti? Allora, il massetere è relativo, dipende da due motivi, invece questo
38:59cedimento, il primo motivo è l'avanzamento anomalo o la retrazione anomala della mandibola,
39:05che con l'andare del tempo, quando la pelle è lì, il maestro sei tu, si comincia a lasciare andare,
39:11i muscoli fanno fatica a reggere, avviene per due motivi, primo per un motivo proprio di
39:17masticazione non corretta, se abbiamo la prominenza, seconda o terza classe si chiamano,
39:24cioè se questo esce tanto, avrò una retrusione, questo sposta indietro e questo scende da questa
39:32parte, se questo va indietro troppo o i denti si sono abbassati troppo col tempo, avrò questo e
39:38questo scende, quindi il primo trucco, lì ci può aiutare tantissimo la biomeccanica della bocca,
39:45quindi è lo gnatologo, che è un dentista specializzato in gnatologia e poi che fa da
39:52padrone, fa nascere tutto, sono, guarda caso, i muscoli che citavamo prima, i trapezzi,
39:58questi qua dietro, perché è l'esempio che faccio del lenzuolo, se io mi alzo la mattina e dove ho
40:05dormito vedo il lenzuolo tutto rovinato, non mi metto lì, ma vado agli spigoli, agli angoli e lo
40:12tiro, quindi questo muscolo che fa tutto questo è il trapezio, che arriva qua a metà schiena.
40:20Quindi agire sul trapezio io divento più giovane anche col viso. Se vuoi provare anche con il tuo
40:27paziente o provate voi a casa con la persona che avete lì, una persona che avete che è stanca,
40:31la fate sdraiare pancia in giù, gli massaggiate qua dietro dal collo fino a metà schiena,
40:36provate a tirarla su, immediatamente avrà un bel viso teso e rilassato. Hai detto solamente due
40:46o tre cose, io vorrei fartele dire tutte perché tu hai i tuoi metodi e i tuoi segreti che io
40:52invidio tantissimo, cerco di carpirli un po', perché in effetti moltissime persone dicono che
41:01con i tuoi consigli e anche quello che tu riesci manovrando i muscoli, toccando e quindi dicendo
41:12ecco fai così per questo motivo, hanno dei miglioramenti che sono eccezionali.
41:17La questione è di leggere le forze, basta guardare una persona e ti ripeto,
41:23e non è uno slogan, il fatto di aver fatto architettura e tecnica delle costruzioni ti
41:30fa leggere le forze e applica le stesse forze sul corpo umano. Dov'è più complesso che su
41:37una costruzione come questa perché è tutto in movimento e come dicevamo prima osso non tocca
41:42osso. Certo, e questa è la strada da seguire, è anche un po' la direzione che Skin Longevity
41:50vuole indicare, quello di aiutare il nostro corpo a restare giovani in maniera naturale cercando di
42:00intervenire su quei meccanismi su cui pochi pensano perché adesso negli ultimi anni si
42:08pensa che restare giovani vuol dire gonfiarsi la faccia o ancora peggio paralizzarsi i muscoli
42:15che tu che sei osteopata credo che per te ti viene la pelle d'occa a pensarci,
42:21viene anche a me la pelle d'occa a pensarci che per essere giovani bisogna paralizzarsi la faccia
42:27e questa è un'assurdità, ben vengono invece metodi come quello che tu stai seguendo da anni,
42:34sei maestro, insegni queste cose a tanti giovani e soprattutto i risultati straordinari che ho visto
42:42seguiti da te, quindi questa è la strada giusta, intervenire per una giovinezza che deve essere
42:50quella in ogni età, in ogni età noi dobbiamo valorizzare la giovinezza che abbiamo in ogni
42:54età, non è uno slogan ma è la verità, il corpo ha una capacità di autoguarigione e autariparazione
43:04che noi sottovalutiamo, diamogli spazio, non stressiamolo, anzi aiutiamolo, cioè se io voglio
43:11stare bene non posso bere o iniettare veleno perché è apparente il bene che sto e quindi
43:17dobbiamo accettare del nostro corpo un po' tutto, anche l'età che passa, bisogna invecchiare bene
43:23non invecchiare, è impossibile. Certo ma infatti basterebbe già questo per evitare errori che ci
43:30deformano, che ci trasformano. Ernesto il tempo è volato, ecco io ho in mente di chiederti anche
43:38un'altra cosa molto molto importante, te lo anticipo perché è la promessa a tornare a
43:45Skin Longevity perché ci sarà un argomento bomba, quando parleremo di questa cosa avremo
43:51dei picchi di ascolto incredibili perché voglio strapparti la promessa di tornare qui e parlare
43:57di cellulite. Ci sono, quando volete. Come mai la cellulite colpisce di più le donne, gli uomini
44:05no o molto molto meno. Avere la propria donna che è felice senza cellulite fa stare bene anche
44:11agli uomini. Esatto e quindi daremo consigli su come in maniera naturale evitare questo problema
44:16e migliorarlo. Perché la cellulite le donne e gli uomini no? Perché c'è l'anno. Grazie Ernesto Di Pietro osteopata,
44:27professore di biomeccanica dell'ona vertebrale e soprattutto mago artefice della bellezza
44:34naturale. Grazie a voi. Salutiamo il professore Ernesto Di Pietro, prima però di salutarvi
44:42rispondo a tre interessanti domande che mi sono arrivate. La prima è da Claudio che da
44:51Vigevano mi scrive chiedendomi ma da qualche tempo dei problemi di forfora. Ho provato vari
44:59sciampi specifici per lavare i capelli ma invece di migliorare la forfora è aumentata. Come mai,
45:05cosa mi consiglia? Bene la forfora nella maggior parte dei casi è legata a un problema che si
45:13chiama dermatite seborroica che causa una desquamazione a volte anche prurito del cuoio
45:19capelluto. Gli sciampi sono importanti perché devono contenere sostanze che possano regolarizzare
45:28la produzione di sebo ed eliminare anche il prurito e l'infiammazione superficiale dell'epidermide. A
45:37questo scopo devono essere sempre molto delicati, non devono fare mai molta schiuma. Ricordiamoci
45:43che la schiuma quando è abbondante è anche indice di aggressività per cui sciampi poco
45:49schiumogeni sono da preferire. Tra le sostanze attive che io consiglio c'è sicuramente al
45:57primo posto la aluchina, scritto con la k aluchina, è un composto attivo naturale in
46:03grado di regolarizzare l'attività della ghiandola sebacea e nella maggior parte dei casi anche
46:11aiutare i casi di forfora ribelle legati alla dermatite seborroica. La seconda domanda viene
46:19fatta invece da Caterina. Caterina che da Carpi mi scrive, uso la stessa crema per il viso da
46:26anni. Secondo lei è giunto il momento di cambiarla dopo tanto tempo? Ecco allora,
46:32c'è questa credenza popolare che la crema idratante, nutriente per il viso debba essere
46:40cambiata dopo un po' di tempo perché si crea una suefazione. Non è così. Quando noi mettiamo una
46:49crema per idratare la pelle questa crema può essere utilizzata anche per periodi lunghi,
46:55un po' come un abito finché la pelle ha certe caratteristiche per cui quella crema dà beneficio
47:03e noi ce ne accorgiamo perché dopo aver messo la crema la pelle la sentiamo morbida, non tira,
47:08è ben idratata. Possiamo continuare per anni e anni ma se la nostra pelle cambia per ragioni
47:15ormonali o per altri motivi e allora siamo anche costretti a cambiare tipo di crema perché quella
47:24non va più bene. Quindi attenzione non si crea una suefazione alla crema ma la nostra pelle nel
47:32tempo che può cambiare quindi se le caratteristiche della pelle rimangono sempre quelle la crema ci fa
47:37sempre buona compagnia e ci dà sempre un grande aiuto anche se è sempre la stessa. L'ultima
47:43domanda invece mi viene fatta da Benedetta la quale da Narni provincia di Terni mi scrive,
47:50da qualche settimana partirò per una breve vacanza in montagna, posso ancora usare il
47:54solare utilizzato l'anno scorso? Allora attenzione sulla confezione dei solari come di tutte le
48:04creme esiste e viene messo un simbolino che è un vasetto col coperchio aperto e sotto c'è un numero
48:14ecco quel numero indica quanto tempo la crema che è stata aperta può resistere prima di perdere le
48:24proprie caratteristiche o di alterarsi. Ecco se c'è scritto 6M vuol dire che dopo sei mesi una
48:30crema aperta è meglio non utilizzarla più, se c'è scritto 12 vuol dire che dopo un anno è meglio
48:36non utilizzarla più quindi la prima cosa deve verificare questo simbolo col numero che c'è
48:41scritto sotto che corrisponde ai mesi. Attenzione però perché se una crema è stata aperta ma è
48:48stata mantenuta aperta non chiusa bene o vicino a fonti di calore, calorifero acceso, una finestra
48:55aperta dove arriva il sole, la luce e anche calore può alterarsi più velocemente così anche se
49:03abbiamo affondato le mani nel vasetto sporche questa crema resiste sicuramente un po' meno
49:09quindi il consiglio è dopo un anno è sempre meglio non utilizzare le creme dell'anno prima
49:15perché si rischia di mettere un prodotto alterato sulla pelle che poi col sole può dare dei problemi
49:21soprattutto non solo allergie ma proprio così irritazioni molto forti o infezioni. Bene a
49:28questo punto vi saluto, vi aspetto alla prossima puntata di Skin Longevity per sapere tutto ciò
49:37che è importante per aiutare la nostra pelle a essere sana, giovane e naturalmente più bella.