• l’altro ieri
A due anni dall'inizio del mandato, Francesco Rocca traccia i risultati ottenuti da presidente della Regione Lazio e annuncia la ricandidatura. È soprattutto la sanità il punto su cui Rocca insiste di più nel corso della conferenza stampa di ieri, mercoledì 19 febbraio. Risultati chiari: sono state sbloccate oltre 14.000 assunzioni, è stato ridotto il precariato del servizio sanitario regionale...

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Ben ritrovati da Non Solo Roma, buongiorno. Una nuova diretta che vi accompagnerà fino alle 14 di questo giovedì
00:17per raccontarvi una capitale alle prese con l'emergenza sanità, l'emergenza sicurezza e anche l'emergenza scuola.
00:26Sono questi un po' i tre temi che saranno centrali in questa puntata.
00:31Lo ripetiamo, siamo in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre.
00:35Abbiamo tanti ospiti da presentarvi oggi in questa puntata, a partire dal fronte sanità.
00:42Ma facciamo un piccolissimo passo indietro e cerchiamo un po' di spiegare meglio il contesto.
00:47Perché? Perché sono passati due anni dall'insediamento di Francesco Rocca come presidente della regione Lazio
00:54e appunto lo stesso Rocca ha celebrato ieri in una conferenza stampa i risultati raggiunti fino a questo momento
01:00e ha anche annunciato che si ricandiderà.
01:03Ma è proprio su un punto in particolare che insiste il presidente, che è la sanità.
01:08Sappiamo che effettivamente l'impegno della regione Lazio, guidata proprio dal colore politico di Francesco Rocca,
01:15si è impegnata molto sul fronte sanità con tante modifiche, tanti annunci, tanti progetti.
01:22Ecco, però Rocca parla di una sanità che sembra, secondo lui, migliorata,
01:27perché sono state ridotte le liste d'attesa, non c'è più l'emergenza come prima,
01:32però purtroppo i numeri, ma anche le testimonianze, ci raccontano uno scenario completamente diverso.
01:38Perché? Perché i pronto soccorso continuano ad essere al collasso con persone che raccontano
01:43di essere rimaste in sala d'attesa prima di essere visitate per un qualsivoglia problema anche per 24 ore.
01:50Medici di base che continuano a diminuire sempre di più causando un grave problema a livello territoriale,
01:57giovani che si laureano in medicina e decidono di fuggire all'estero
02:02e strutture sanitarie che praticamente sono piene di problemi a livello di risorse, a livello di organi.
02:10Insomma, temi che siamo sicuri i nostri telespettatori e le nostre telespettatrici a casa conoscono bene.
02:17Ne parliamo commentando un po' questi dati con il segretario nazionale di Codici, Ivano Giacomelli.
02:23Buongiorno e ben ritrovato.
02:25Buongiorno e ben ritrovati a tutti voi.
02:27Grazie segretario, un piacere per noi averla qui.
02:31Allora, Rocca si ricandida, dice che la sanità è migliorata, è tutto merito loro.
02:36Che cosa diciamo in merito a ciò?
02:40Naturalmente è difficile esprimere un giudizio, intanto perché non conosciamo i dati del 2025,
02:47nel senso non abbiamo fonti certe sui miglioramenti che vengono prospettati dal presidente Rocca.
02:58Punta molto il presidente sulla riduzione delle liste d'attesa.
03:04L'auspicio è che naturalmente sia così, perché è un problema purtroppo cronico,
03:10che ci troviamo ad affrontare non da ora, ma da qualche decennio.
03:17A mio parere le questioni sono contemplici sulla lunghezza delle liste d'attesa.
03:28Un sistema sanitario che è pari pensato nella sua organizzazione,
03:32lei nell'introduzione ha parlato per esempio della riduzione dei medici di base,
03:37è vero che c'è la riduzione dei medici di base,
03:42però è vero che questo punto centrale dell'organizzazione del sistema sanitario regionale
03:49è sempre stato sofferente, nel senso che non è mai stato quel punto di riferimento
03:55che serviva ad alleggerire la fase acuta ospedaliera.
04:00Vengono chiamati, a mio giudizio, assolutamente in maniera ingiusta,
04:07accessi impropri ai pronti soccorsi.
04:10Ma non sono accessi impropri, sono persone che non riescono ad avere una risposta
04:16e non sanno dove andare, e quindi si rivolgono al pronto soccorso.
04:21Il pronto soccorso è questa famosa scaletta di colori,
04:26per cui se viene qualificato bianco o verde viene messo in attesa punitiva,
04:33nel senso che prima vengono fatte le emergenze, ci mancherebbe proprio,
04:40però in molte segnalazioni che noi abbiamo ricevuto di gente che è rimasta lì,
04:46diceva 24 ore, ma non meno di 7, 8, 10 ore, magari per una settimana di visita.
04:53Ricordo che quando abbiamo trattato questioni rientranti nel concetto di malasanità,
05:01riguardanti l'errore nella diagnostica e nelle cure dei pronti soccorsi,
05:08una delle cose che abbiamo sempre sollevato è stata,
05:12a fronte della risposta che ci veniva data dalla Direzione Generale,
05:17i medici che stavano lì hanno fatto miracolo, era presente Tizio Gai e Sempronio,
05:22noi abbiamo detto benissimo, ci date la pianta organica?
05:25Ci fate vedere quanti medici e operatori sono presenti in pianta organica?
05:32E poi ci dite quanti medici e operatori erano presenti invece quel giorno?
05:37E in molti casi abbiamo scoperto che venivano autorizzati a partecipazione a congressi,
05:42malattie perché naturalmente ci sta, venivano concesse ferie,
05:47anche in situazioni in cui dopo si è trovato un solo medico al pronto soccorso,
05:51è chiaro che quando poi c'è un solo operatore qualche pasticcio può accadere,
05:56non può essere data la colpa poi a quel medico che anzi aveva il merito di essere lì
06:02e altri due magari se ne stavano in convegne o altre cose,
06:06per carità poi qui entriamo in logica della formazione.
06:09No, no, certo entriamo poi in un territorio abbastanza spinoso,
06:13però c'è anche un'altra questione, no?
06:15Secretario mi permetta collegata sempre ai pronto soccorso, no?
06:18Lei prima ha detto una cosa secondo me molto interessante,
06:21le persone non è che vanno al pronto soccorso perché sono impazzite o troppo ipocondriache,
06:26ma perché non sanno dove andare, no?
06:28C'è anche un'altra questione, chi si rega al pronto soccorso?
06:31Potrebbero anche essere persone che non hanno le risorse economiche per pagarsi una visita
06:37e quindi vanno al pronto soccorso perché è l'unico modo forse per essere visitati, no?
06:41E qui torniamo anche a un'altra questione, cioè il fatto che la spesa sanitaria nel Lazio è carissima.
06:48È la spesa sanitaria carissima che ci trasciniamo per quel buco di deficit di bilancio
06:55che è stato fatto nei decenni scorsi, che ci ha portato anche al commissariamento, lo ricordiamo,
07:02e poi perché non solo nel Lazio, naturalmente.
07:06C'è stata una tendenza che viene qualificata e semplificata come privatizzazione della sanità
07:13perché ce lo dobbiamo ricordare, la sanità è un business.
07:17Noi ci troviamo di fronte a due problemi a dover affrontare.
07:23Un problema di carattere sanitario, diciamo, serio, importante, dove c'è un problema effettivamente di salute
07:30e poi c'è un problema indotto di sanità, di salute, laddove viene creato un bisogno
07:36e questo ha comportato anche, diciamo così, un impatto sulle liste attesa.
07:44Faccio l'esempio degli antibiotici, ma è per semplificare il concetto, quindi non è una banalità.
07:52Lo dice l'Istituto Superiore di Sanità, lo dice il Ministero della Sanità,
07:56troppo spesso noi accettiamo gli antibiotici in maniera non giustificata
08:02perché abbiamo la necessità, comunque chiediamo una risposta subito, immediata,
08:09di grande forza, come quello dell'antibiotico, senza poi immaginare che stiamo invece creando
08:16dei batteri resistenti agli antibiotici in questo modo, quindi con un danno ulteriore alla salute,
08:21però il problema è che noi abbiamo un bisogno indotto nella salute, della perfezione,
08:26il modello che ci viene dato è quello della perfetta forma fisica e questo comporta
08:32una richiesta di servizi sanitari, diciamo così, superiori a quelli che servono
08:39per la gestione della salute pubblica. Ma questa tendenza è stata una tendenza
08:47che è stata alimentata dal 90 in poi, per dare una data, cioè verso la spinta
08:55della privatizzazione dei servizi sanitari, nel senso di offrire servizi sanitari
09:00a chi aveva questo bisogno di salute, non strettamente legata alla salute in senso stretto,
09:09potete immaginare per esempio tutto il bisogno di salute indotto per cure estetiche,
09:15tanto per intenderci, la spesa estetica che è particolarmente aumentata.
09:22Questo sistema è andato in crisi ovviamente, perché anche introducendo nuovi macchinari
09:31con nuove specializzazioni, dato che è emerso e che uno immaginava, dice adesso io acquisto
09:37nuovi macchinari a un abbassamento dei tempi d'attesa, questo abbassamento dei tempi d'attesa
09:42era temporaneo, nell'arco di sei mesi i tempi d'attesa per quel tipo di prestazione
09:50tornava nella media normalità. Che cosa significa? Significa che avendo un aumento di offerta
10:00il medico tendeva a sopperire al bisogno, alla richiesta del paziente che aveva di fronte
10:10facendo aumentare la domanda sostanzialmente, per cui se prima c'erano mille domande
10:15poi, visto che l'offerta era aumentata, diventavano 1500 e quindi si determinava
10:22un costante esaurazione delle prestazioni. Infatti oggi si parla molto di accuratezza
10:32delle cure, di conformità, perché dobbiamo recuperare, il servizio sanitario deve recuperare
10:40la sua posizione sociale che è quella di rispondere al bisogno sociale di salute.
10:46Le altre cose è giusto che facciano parte della sfera privata. Il problema è che questa divisione
10:55non è stata ancora fatta, per cui anche l'altra parte pesa molto sul bilancio pubblico.
11:02Che cosa succede? Stavo vedendo i dati sulla spesa pubblica. Sulla media nazionale del 2023
11:12gli ultimi dati Istat riferibili erano di circa 1414 euro a famiglia, ma nel Lazio
11:21era già 1852 euro. Eccolo qui, ce l'abbiamo direttamente nel nostro sito. Leghietto,
11:30segretario, se può darci una conclusione, visto che ci rimangono circa 30 secondi
11:35prima di lanciare la pubblicità, prego. Una delle questioni principali deve essere
11:42rivisto, il rapporto con il medico operatore del servizio sanitario. Lo diciamo da sempre,
11:48l'attività intramedia danneggia i tempi d'attesa, le liste d'attesa, anche perché
11:54controlli sulla riduzione delle liste d'attesa e quindi la contemporanea presenza di attività
12:01intramedia non è stato mai fatto. Di conseguenza, diciamo così, abbiamo l'unico caso in Italia
12:07in cui un produttore è in concorrenza con se stesso.
12:13E questo ci provoca un sorriso molto amaro.
12:18Segretario, io la ringrazio di cuore, è un'analisi molto interessante che meriterà sicuramente
12:24di essere approfondita, quindi torneremo al nuovo momento a disturbarla. Grazie davvero.
12:29Molto volentieri, buon lavoro, grazie a voi.

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