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Roma, 11 feb. (askanews) - "Io credo che ci sia stato un approccio che non ha considerato attentamente le prospettive future, assumendo che avessimo disponibili soluzioni per decarbonizzare il sistema energetico in tempi rapidi e con soluzioni diciamo a costo contenuto. Così non è, e questo ha iniziato a delineare una situazione di crisi sul tema dei costi energetici, situazione di criticità che è aumentata considerevolmente con la guerra russa in Ucraina che ha causato degli impatti e ha portato degli impatti sempre crescenti per il sistema energetico europeo ed italiano in particolare, impatti che sono stati valutati e gestiti solo dal punto di vista della sicurezza, trascurando il punto di vista dell'economicità, perché è chiaro che in situazioni di emergenza il primo aspetto è quello della sicurezza e non tanto quello dell'economicità. Rispetto a questo, però noi dobbiamo fare di tutto per correggere la strada in un approccio realistico, in cui c'è la consapevolezza che le soluzioni di decarbonizzazione oltre certi livelli e per certi settori oggi non ci sono, e qualora ci siano hanno dei costi diciamo così non accettabili, e intervenire con misure di vario tipo e di orizzonti temporali diversi per cercare di salvare i salvabile". Lo ha detto Federico Boschi, capo dipartimento Energia, ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, in occasione della tavola rotonda organizzata da Gas Intensive.

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00:00Io credo che, a partire dal 2019, ci sia stato un approccio che non ha considerato
00:13attentamente le prospettive future, assumendo che avessimo disponibili le
00:21soluzioni per decarbonizzare il sistema energetico in tempi rapidi e con
00:28soluzioni diciamo a costo contenuto. Così non è. Questo ha iniziato a
00:38delineare una situazione di crisi sul tema dei costi energetici, situazione di
00:45criticità che è aumentata considerevolmente con la guerra russa in
00:54Ucraina che ha causato degli impatti, ha portato degli impatti sempre crescenti
01:03per il sistema energetico europeo ed italiano, in particolare impatti che sono
01:11stati valutati e gestiti solo dal punto di vista della sicurezza,
01:17trascurando il punto di vista dell'economicità perché è chiaro che
01:22in situazioni di emergenza il primo aspetto è quello della sicurezza e non
01:30tanto quello dell'economicità. E rispetto a questo però noi dobbiamo fare di
01:38tutto per correggere la strada in un approccio realistico in cui c'è
01:48la consapevolezza che le soluzioni di decarbonizzazione oltre certi livelli e
01:53per certi settori oggi non ci sono e qualora ci siano hanno dei costi
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