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Festa Ritiro a Messina
Trascrizione
00:00Le tradizioni religiose sono un forte elemento identitario di riscoperta delle
00:04proprie radici. Recuperarli diventa importante soprattutto nell'ottica di un
00:08rinnovato cammino sociale di fede come quello compiuto da ritiro che conserva
00:13importanti tracce della devozione mariana. Per il terzo anno consecutivo la
00:17comunità si prepara ad accompagnare oggi dopo la messa delle 18 per le vie
00:21del Rione il simulacro di Santa Maria di Gesù, un legame filiale quello con la
00:26Madonna lungo oltre tre secoli. A lei nei 1643 sono state intitolate due
00:32chiese derivanti l'una dall'altra e per questo denominate rispettivamente
00:36superiore in fondo alla vallata di Giostra a ritiro e inferiore all'imbocco
00:41della stessa. Sono stati padri carmelitani a dare il nome all'antico
00:45edificio fatto erigere assieme al convento sul viale Giostra nella seconda
00:49metà dell'odicesimo secolo e successivamente distrutto dall'alluvione
00:53del 1854. Quello attuale venne edificato nel 1934. Il 6 giugno 1971 il simulacro
01:02di Santa Maria di Gesù varcava per l'ultima volta la porta della chiesa per
01:06attraversare le vie di ritiro. L'opera in cartone romano risale alla metà
01:10dell'ottocento. Sono trascorsi 53 anni da quel giorno e gli abitanti del Rione
01:15non hanno mai smesso di sperare di potersi rimettere in cammino dietro Maria.
01:20E' stato l'arcivescovo Giorgio Demetrio Gallaro, segretario in merito del
01:25dicastero per le chiese orientali e già e parca di Piana degli Albanesi, a
01:29presiedere ieri la messa solenne, concelebrata dal neoparroco Don Antonio
01:33Gugliandolo alla presenza dei fedeli e di una rappresentanza delle istituzioni
01:37civili con l'animazione della scuola Cantorum Santa Maria di Gesù. Al sito
01:43originario di viale Giostra è collegato il ritrovamento della statua di marmo
01:46realizzata dallo scultore palermitano Antonello Gaggini, custodita e venerata
01:51nella chiesa attuale.