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Un altro caso di violenza domestica a Roma: dopo sette anni di violenze, abusi e soprusi, una donna è riuscita a denunciare il marito. La donna, 37 anni e di origini filippine, ha vissuto un incubo fatto di percosse, privazioni e stupri continui. L’uomo, con cui aveva avuto due figli, la costringeva a subire rapporti sessuali contro la sua volontà e la segregava in casa, impedendole persino di possedere un cellulare.

L’episodio che ha segnato la svolta è stato l’ennesimo atto di follia del marito: davanti ai figli, ha impugnato un coltello e si è ferito, accusando la moglie di essere la causa di tutto. La donna ha trovato il coraggio di scappare e chiedere aiuto.

Assistita dall’avvocato Maria Cristina Cerrato, ha ottenuto giustizia: il marito è stato condannato a tre anni e quattro mesi di carcere, con un risarcimento di 12mila euro. La sua vicenda diventa ora un simbolo della lotta contro la violenza domestica.

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00:00Un altro caso di violenza domestica a Roma. Dopo sette anni di violenze, abusi e soprusi,
00:06una donna è riuscita a denunciare il marito. Trentasettenne, di origini filippine, ha vissuto
00:12un incubo fatto di percosse, privazioni e stupri continui. L'uomo con cui aveva avuto due figli la
00:18costringeva a subire rapporti sessuali contro la sua volontà e la segregava in casa impedendole
00:24persino di possedere un cellulare. L'episodio che ha segnato la svolta è stato l'ennesimo
00:29atto di follia del marito. Davanti ai figli ha impugnato un coltello e si è ferito,
00:33accusando la moglie di essere la causa di tutto. La donna ha trovato coraggio di scappare e chiedere
00:39aiuto. Assistita dall'avvocato Maria Cristina Cerrato ha ottenuto adesso giustizia. Il marito
00:45infatti è stato condannato a tre anni e quattro mesi di carcere con un risarcimento di 12.000
00:50euro. La sua vicenda diventa ora un simbolo della lotta contro la violenza domestica.

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