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Trascrizione
00:00Nel 1968, Suor Mary Mark, figlia di Enrichetta, decide di donare alla Fondazione Cini tutto
00:12quello che ancora possiede della nuova materna.
00:15È un viaggio nel mistero e nella grandezza della divina Doose the Greatest, il documentario
00:20scritto e diretto da Sonia Bergamasco, nei cinema dal 3 febbraio con un'anteprima il
00:2625 gennaio al Sudestival, il festival lungo l'inverno della città di Monopoli.
00:31Partendo dalle poche tracce rimaste della grande attrice di teatro, le fotografie, le
00:38lettere, i testi, l'unico film a cenere, Bergamasco mostra come lei rivoluzionò i
00:43codici della recitazione con la sua verità.
00:47Aveva una tecnica così affilata, così magistrale che non si vedeva più, mentre una grandissima
00:59sua contemporanea, Sara Bernard, aveva una tecnica eccelsa ma si vedeva.
01:04Era un gioco a mostrare, mentre per Eleonora Doose era un gioco a nascondere, sottrarre.
01:13Doose conquistò Charlie Chaplin che la definì la più grande artista del mondo, fu venerata
01:20in Italia e negli Stati Uniti, un ventenne Liz Strasberg la vide a teatro e a lei si
01:25ispirò per il suo metodo di recitazione, non si capiva che stava recitando, dice in
01:31un filmato mostrato nel documentario.
01:34Divina ma mai diva, capocomica oltre che attrice, Doose fu anche amatissima dal pubblico femminile
01:41della sua epoca.
01:43Lei aveva scelto un repertorio e personaggi femminili che parlavano al presente, che
01:51parlavano la stessa lingua delle donne che venivano a teatro, le persone che venivano
01:58a teatro e quindi c'era un rispecchiamento molto forte e anche donne eversive, donne
02:05o crudeli, o assassine, o donne che soffrivano molto, che soffrivano intradimenti, soffrivano
02:15ingiustizie, però sceglieva di parlare una lingua anche quotidiana.
02:35Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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