«Due italiani su tre hanno votato per me. Hanno scelto me». «La prossima volta voterò io per tutti». Nascita di una dittatura... Si apre e si chiude così la clip in anteprima della nuova (la terza) puntata di M - Il figlio del secolo, la serie tv capolavoro tratta dal libro omonimo di Antonio Scurati e diretta da Joe Wright. Stasera in prima visione tv e streaming vanno in onda gli episodi 5 e 6: l'appuntamento è in esclusiva su Sky, alle 21,15 su Sky Cinema Uno e su Sky Atlantic, in streaming su NOW e sempre on demand.
La serie, che racconta la presa del potere di Benito Mussolini, è iniziata nella Milano del 1919. Si concluderà a Roma, con la fascistizzazione del paese, nel 1925. Questo nella clip è il momento cruciale: la presa del potere parlamentare, dopo le elezioni in cui un italiano su 3 lo ha scelto "personalmente". Che coincide con la fine, annunciata, del Parlamento stesso. Della democrazia...
Luca Marinelli è straordinario nella sua odissea mussoliniana. Nei due episodi di stasera lo vediamo nel momento della presa del potere. È al potere. Ma quel potere non è abbastanza. Vuole nuove elezioni con una nuova legge elettorale che gli assicuri una maggioranza schiacciante in parlamento. Don Sturzo, capo del partito cattolico, prova a sbarrargli la strada ma Mussolini in cambio di concessioni alla Chiesa ne ottiene la cacciata. La legge passa, a Mussolini bastano un quarto dei voti per avere potere assoluto. Per assicurarsi la vittoria elettorale Mussolini apre le liste del partito fascista ai politici di qualsiasi formazione. Pur di essere rieletti in molti abbandonano i propri partiti per salire sul carro del sicuro vincitore. Ma un carismatico e autorevole capo fascista si ribella in nome della purezza del movimento: Mussolini, temendo di perdere il voto dei suoi, lo fa massacrare a bastonate. È solo un anticipazione di quello che succederà, ai suoi nemici (il socialista Giacomo Matteotti) e ai suoi "fedelissimi amici"...
La serie, che racconta la presa del potere di Benito Mussolini, è iniziata nella Milano del 1919. Si concluderà a Roma, con la fascistizzazione del paese, nel 1925. Questo nella clip è il momento cruciale: la presa del potere parlamentare, dopo le elezioni in cui un italiano su 3 lo ha scelto "personalmente". Che coincide con la fine, annunciata, del Parlamento stesso. Della democrazia...
Luca Marinelli è straordinario nella sua odissea mussoliniana. Nei due episodi di stasera lo vediamo nel momento della presa del potere. È al potere. Ma quel potere non è abbastanza. Vuole nuove elezioni con una nuova legge elettorale che gli assicuri una maggioranza schiacciante in parlamento. Don Sturzo, capo del partito cattolico, prova a sbarrargli la strada ma Mussolini in cambio di concessioni alla Chiesa ne ottiene la cacciata. La legge passa, a Mussolini bastano un quarto dei voti per avere potere assoluto. Per assicurarsi la vittoria elettorale Mussolini apre le liste del partito fascista ai politici di qualsiasi formazione. Pur di essere rieletti in molti abbandonano i propri partiti per salire sul carro del sicuro vincitore. Ma un carismatico e autorevole capo fascista si ribella in nome della purezza del movimento: Mussolini, temendo di perdere il voto dei suoi, lo fa massacrare a bastonate. È solo un anticipazione di quello che succederà, ai suoi nemici (il socialista Giacomo Matteotti) e ai suoi "fedelissimi amici"...
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NovitàTrascrizione
00:004.650.000 voti, bastava superare il 25%.
00:07Bisognava che un italiano su quattro votasse per noi.
00:13E invece non è servita neanche la nuova legge elettorale.
00:18Due italiani su tre hanno votato per me.
00:24Hanno scelto me.
00:27374 deputati su 535 sono miei.
00:40Rivolgo un saluto alla milizia nazionale
00:45che completa le forze militari della nazione
00:49con il concorso volontario della generosa gioventù
00:54anelante a temprare nell'addestramento alle armi
00:59il suo entusiasmo e la fede.
01:06Saluto nei miei letti la generazione della vittoria.
01:24Che fino hanno fatto i socialisti?
01:32Sono fuori per protesta.
01:34Ma cosa vogliono?
01:36Hanno votato 8 milioni di italiani.
01:39Cosa vogliono?
01:40Poi adesso noi abbiamo vinto democraticamente.
01:47Democraticamente.
01:50Questa è l'ultima volta che si fanno le elezioni.
01:53La prossima volta voterò io per tutti.