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Trascrizione
00:00Eppure, quanto sta avvenendo a livello internazionale, dove si manifestano dinamiche fortemente conflittuali
00:09e persino distruttive, fa emergere la decisiva importanza della comunanza di valori e di
00:16principi che rendono gli Stati europei naturalmente vicini e necessariamente solidali nell'affermare
00:25i valori di democrazia, dignità umana, libertà, equità sociale, pace.
00:31Si afferma frequentemente che l'Unione Europea si è costruita e si costruisce e procede
00:40nei momenti di crisi e di emergenza. Questo in parte è certamente vero. In tempi recenti
00:47la crisi finanziaria e la pandemia sono state l'occasione per compiere scelte coraggiose,
00:53superando concezioni arretrate dell'Unione e insieme concezioni miopi dell'identità
00:59e dell'interesse nazionale. Questa pur positiva attitudine non appare tuttavia più sufficiente.
01:07Il tornante della storia che stiamo attraversando richiede trarre le dovute conseguenze dalla
01:15consapevolezza che gli Stati europei singolarmente non sono in grado di fornire risposte adeguate
01:22alle grandi sfide del presente. Nel marzo 2017 sono stati celebrati a Roma i sessant'anni
01:31della firma dei trattati originari dell'Unione. In quella occasione, rivolgendo un saluto
01:38ai capi di Stato e di governo presenti, vi son permesso di dire che i Paesi dell'Unione
01:43si distinguono in due categorie, i Paesi piccoli e quelli che non hanno ancora compreso di
01:48essere piccoli anch'essi. Siano soltanto uniti gli Stati e l'Unione potranno continuare
02:06ad assicurare ai loro cittadini, come avviene da oltre settant'anni, un futuro di pace
02:12e di diffuso benessere.

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