Come di consueto Massimo Gramellini ha chiuso la puntata di sabato del suo programma «In altre parole», in onda su La7, raccontando una storia "della buonanotte". Il giornalista e scrittore ha raccontato la storia di Anna, una vicenda di violenza domestica a lieto fine, grazie all'intervento della scuola frequentata dalla bambina.
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NovitàTrascrizione
00:00Ci tengo a chiudere questa puntata con una storia incredibilmente bella.
00:07Non ne abbiamo bisogno ogni tanto, no? Non capita quasi mai.
00:11Diciamo che mi chiamo Anna e che vivo a Torino, ho 13 anni e a scuola perdo molto spesso i sensi.
00:18Quando gli insegnanti mi chiedono come sto, rispondo che ho la pressione bassa e che non devono preoccuparsi.
00:23Loro invece si preoccupano, si sono messi in testa che io abbia un disturbo dell'attenzione.
00:28Così mi fanno bere tanto tè con tantissimo zucchero.
00:31Ma l'ultima volta il mio corpo si è rifiutato di staccarsi dalla sedia, come se fosse incollato.
00:37E allora mi sono avvicinato, avvicinata, a una delle mie prof e ho deciso di raccontarle la verità.
00:44Io svengo non perché mi mancano di zuccheri, ma perché la mia vita è troppo amara.
00:49Da otto mesi non riesco più a dormire, ho le allucinazioni.
00:53Dipende tutto da mio padre, lui insulta la mamma, la picchia, gli dice che è una zoccola e lo dice anche a me.
01:00Da quando ha perso il suo ristorante ed è tornato dalla Polonia per vivere qui in casa con noi a Torino,
01:06siamo noi che non viviamo più.
01:08È possessivo, è ossessivo, ci pedina, controlla i telefoni.
01:13La notte poi prende i coltelli dal cassetto della cucina e gira per le camere sbattendoli contro le porte.
01:19Striscia i piedi perché lo sentono tutti e grida alla mamma che prima o poi la ucciderà, le taglierà la gola.
01:27Ed è in quel momento che a me vengono le allucinazioni.
01:31Ripenso a quando ero felice, a quando dormivo nel letto con la mamma, con la nonna.
01:36Mi sentivo sicura, in pace.
01:38È quella l'immagine a cui mi aggrappo per non impazzire, quando lui mette le mani al collo della mamma o le tira dei pugni.
01:45Non le dà mai tregua, la va a cercare anche al lavoro, le dice che non merita di vivere.
01:49Una volta, per impedire che la prendesse a calci, mi sono messa in mezzo io, ma a 13 anni vi pare possibile che io debba vivere una vita così?
01:58Mi ero sempre tenuta dentro tutto, ma adesso a scuola sanno tutto e mi ha fatto bene sfogarmi,
02:04anche se so che sarà inutile perché cosa potrà mai fare la scuola per aiutarmi?
02:09In questi casi non succede mai niente.
02:11E invece? E invece succede.
02:14Succede che la professoressa mi porti da uno psicologo.
02:18Succede che dopo quell'incontro venga attivato il codice rosso.
02:22Succede che arrivino i carabinieri e io, la mamma e le mie sorelle veniamo trasferite in una casa protetta.
02:27Succede che arriva anche una brava avvocata che prepara una denuncia contro mio padre.
02:32E succede che nel giro di appena due settimane mio padre finisce a processo
02:39e viene condannato a due anni con la condizionale ma con l'obbligo di frequentare un centro per uomini violenti
02:45perché lo Stato, così mi ha spiegato il giudice, vuole recuperare anche lui.
02:50Succede che a mamma trovano un nuovo lavoro in ospedale
02:54e succede che adesso io in classe sorrido e non svengo più.
02:58Ecco, mi è voluto raccontare questa storia, la storia di Anna, che oggi era su tanti giornali,
03:04perché in una settimana in cui abbiamo parlato tantissimo di programmi scolastici
03:08ci ricorda che il primo compito della scuola è fare da sentinella, cioè guardare in faccia i nostri ragazzi,
03:15accorgersi di cosa capita nelle loro vite e se è il caso non voltarsi dall'altra parte ma intervenire.
03:21Stavolta è accaduto il miracolo, nel paese dove non funziona mai niente, stavolta ha funzionato tutto.
03:28E così ho ripensato a una famosa frase di Primo Levi, che per metterci in guardia,
03:35a proposito dell'olocausto diceva, se è successo una volta, significa che può succedere ancora.
03:41E che io finora avevo associato questa frase soltanto al male, ma la storia di Anna dimostra che possiamo applicarla anche al bene.
03:49Se è successo una volta, significa che può succedere ancora.
03:53Buonanotte.