Roma, 13 Gen. - La sua è una storia di professionalità ma anche di resilienza. Il protagonista si chiama Carlo Dusini, un giovane fisioterapista di 29 anni che, dopo la laurea e due anni di prestigiose collaborazioni, decide di mettersi in proprio e di aprire, a Verona, uno studio tutto suo, messo in piedi con sacrifici personali. Siamo nel gennaio del 2020, un mese prima delle chiusure imposte dal Covid-19: "Mi è crollato il mondo addosso -ricorda Dusini- ho vissuto mesi molto difficili ma ho deciso di non mollare". Ed è così che, passata la pandemia, Carlo si è rimboccato le maniche e ha recuperato in fretta il tempo perso: "Oggi -afferma- ho un team composto da sette fisioterapisti, tre medici specialisti e nutrizionista e ho aperto una seconda sede a Bussolengo. Volere è potere e io ho ce l'ho messa tutta per non lasciarmi ingannare dal destino".Il suo lavoro, specializzato in patologie e dolori muscoloscheletrici (mal di schiena, cervicale, dolori articolari), si basa essenzialmente su esercizi attivi e su tecniche manuali: "Sono convinto -spiega Dusini- che l'obiettivo di un buon fisioterapista debba essere quello di dimostrare al proprio paziente, mentre ti porta alla guarigione, cosa è ancora in grado di fare nonostante la patologia. Il metodo che adotto è un'evoluzione del lavoro svolto, già negli anni sessanta, del fisioterapista norvegese Oddvar Holten e si chiama MTP, ovvero Movimento terapuetico dosato, dove l'esercizio viene usato proprio come una medicina. Il mio lavoro è quello di modellare gli esercizi all'interno di ogni seduta di terapia in modo che ci sia una progressione graduale nel tempo. Esercizi che vengono poi ripetuti, con l'aiuto di un'app, anche a casa. 20 minuti al giorno per contrastare e poi eliminare il dolore".Una rivoluzione terapeutica che non si avvale di apparecchiature elettromedicali ("ne ho comprata una da poco, ma la uso pochissimo", dice Dusini), ma che affida tutto ai movimenti personalizzati scelti in base ai sintomi e alla patologia. Ma le idee qui non mancano e il fisioterapista lascia in questo caso spazio all'imprenditore: "Quello che ho imparato in questi anni -sottolinea- ho deciso di metterlo a disposizione dei colleghi che intendono aprire o ampliare il proprio studio. Un business plan chiavi in mano dove, in base alla mia esperienza, spiego quali siano i passaggi da compiere per la buona riuscita dell'attività. Dagli aspetti tecnici al marketing, dalla gestione del personale a faccende di tipo burocratico, un piano dettagliato per risultare professionali e vincenti".
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00:00La sua è una storia di provizionalità, ma anche di resilienza. Il protagonista si chiama Carlo Dusini, un giovane fisioterapista di 29 anni che, dopo la laurea e due anni di prestigiose collaborazioni, decide di mettersi in proprio e di aprire a Verona uno studio tutto suo, messo in piedi e con sacrifici personali.
00:17Siamo nel gennaio del 2020, un mese prima delle chiusure imposte dal Covid-19, ma nonostante questo, passata l'emergenza, si è rimboccato le maniche e ha recuperato in fretta il tempo perso.
00:29Ho tenuto duro e ad oggi siamo arrivati ad avere un team con sette fisioterapisti oltre a me, tre medici specialisti, un nutrizionista e, rispetto alla prima sede iniziale a Verona, sono riuscito ad aprire una seconda sede sempre nell'area di Verona Bussolengo.
00:44Il suo lavoro si basa essenzialmente su esercizi attivi e su tecniche manuali.
00:49Di solito i metodi tradizionali e i centri di fisioterapia più tradizionali utilizzano moltissimo le terapie strumentali, quindi laser, TECAR, ultrasuoni.
00:57Invece l'approccio che ho scelto basato sull'utilizzo dell'esercizio attivo e la terapia manuale.
01:04Quindi essenzialmente utilizziamo il movimento corporeo per generare guarigione in pazienti che hanno dolore o che devono recuperare dopo traumi o interventi chirurgici.
01:13Ma quali sono i benefici che ne derivano?
01:15È un approccio essenzialmente attivo, quindi coinvolge completamente il paziente all'interno del suo percorso di cura.
01:22La differenza sostanziale è che una terapia basata sull'elettromedicali passiva non spinge il paziente a cambiare le proprie abitudini, a diventare più attivo,
01:31che sappiamo dalla letteratura scientifica essere il punto fondamentale per risolvere dolori e avere risultati duraturi.
01:38Noi siamo diventati esperti nel corso degli anni, tutto parte da una valutazione specifica della problematica del paziente
01:45che ci permette di costruire un programma ad hoc di movimenti ed esercizi che lo portino gradualmente fino alla guarigione.
01:52Ma le idee qui non mancano. Il fisioterapista lascia in questo caso spazio all'imprenditore.
01:58Dalla mia esperienza personale ho capito che con le giuste direttive si riescono a ottenere dei grandi risultati.
02:06Però vorrei aiutare le persone che come me vogliono ottenere questo tipo di risultato anche in termini imprenditoriali
02:12a non commettere determinati errori che invece io ho vissuto sulla mia pelle nel corso di questi anni
02:18e quindi offrire una visione strategica di come crescere la propria attività fisioterapica o medica nel più veloce tempo possibile,
02:25aiutandoli però a diventare dei buoni imprenditori. Quindi non si tratta di fare il lavoro al posto loro,
02:31ma insegnarli sulla base della mia esperienza e della mia formazione a come poter diventare loro stessi dei migliori imprenditori
02:37e far crescere la loro attività.