Due settimane di ricerche e poi la notizia bellissima: è stata ritrovata viva il 10 gennaio la canina Kate dispersa sulle montagne dell’Abetone lo scorso 27 dicembre. Ha resistito alla neve, al gelo, all’assalto degli animali selvatici.
A dare una svolta alle ricerche è stata la segnalazione del 7 gennaio arrivata da una persona che aveva visto un cane bianco con una pettorina rosa non lontano da dove Kate era sfuggita ai proprietari Marco e Sara all’arrivo dell’Ovovia, in località Gomito. Per cercare Kate insieme a Marco e Sara si era attivata Katia Chirullo specializzata nel recupero dei cani e fondamentale è stato l’aiuto del presidente e di tutti i soccorritori dello Sky Patrol Abetone (Associazione volontari soccorso sci Appennino Toscano) che hanno messo a disposizione uomini e mezzi. Il 10 gennaio finalmente l’avvistamento, vicino al luogo dove era scappata. «Marco e Sara l’hanno chiamata ma non riconosceva la voce - spiega Katia Chirullo - Allora gli ho detto di spogliarsi e di mettersi a terra, a quel punto la canina li ha riconosciuti ed è corsa verso di loro!».
«Un’emozione incredibile, una felicità immensa, - spiegano Marco e Sara - Adesso la portiamo dal veterinario perché la canina si è ferita sotto l’ascella con la pettorina ed è molto dimagrita».
A dare una svolta alle ricerche è stata la segnalazione del 7 gennaio arrivata da una persona che aveva visto un cane bianco con una pettorina rosa non lontano da dove Kate era sfuggita ai proprietari Marco e Sara all’arrivo dell’Ovovia, in località Gomito. Per cercare Kate insieme a Marco e Sara si era attivata Katia Chirullo specializzata nel recupero dei cani e fondamentale è stato l’aiuto del presidente e di tutti i soccorritori dello Sky Patrol Abetone (Associazione volontari soccorso sci Appennino Toscano) che hanno messo a disposizione uomini e mezzi. Il 10 gennaio finalmente l’avvistamento, vicino al luogo dove era scappata. «Marco e Sara l’hanno chiamata ma non riconosceva la voce - spiega Katia Chirullo - Allora gli ho detto di spogliarsi e di mettersi a terra, a quel punto la canina li ha riconosciuti ed è corsa verso di loro!».
«Un’emozione incredibile, una felicità immensa, - spiegano Marco e Sara - Adesso la portiamo dal veterinario perché la canina si è ferita sotto l’ascella con la pettorina ed è molto dimagrita».
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00:00No ragazzi, non potete capire qual'è stata l'emozione, troppo grande l'emozione.
00:21No ragazzi, non potete capire qual'è stata l'emozione, troppo grande l'emozione.