UN GRANDE RISCHIO - GIANCARLO MARCOTTI - Mondo&Finanza - Video Dailymotion

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Transcript

00:00vediamo in settimana delle migliorie. L'immagine dovrebbe essere migliore solo che per il momento

00:14è verticale. Allora, partiamo da questo rischio che incombe sull'Europa, nonostante le varie

00:25rassicurazioni. Cioè, lo dicevamo la scorsa settimana, si è interrotto il plusso di gas

00:30dall'Ucraina e oggi c'è una dichiarazione di poco fa, proprio uscita in questi minuti,

00:37del Ministro dell'Ambiente della Sicurezza Energetica, Gilberto Picchetto, che a Radio

00:45Radicale dice che a livello nazionale, per quanto riguarda la questione della quantità di gas,

00:50questo tranquillizza tutti, non abbiamo problemi, in questo momento abbiamo uno stoccaggio che

00:56sfioga l'80% di quella che è la quota di dosaggio, quindi abbiamo quasi una decina di miliardi di

01:01metri cubi di disponibilità. Pertanto, riusciamo a far fronte al passaggio invernale dei prossimi

01:08due mesi sotto l'aspetto quantitativo. L'Italia ha fornito negli ultimi mesi l'Austria utilizzando

01:14Tarvisio, quindi la provenienza di gas dalla Russia, dice il Ministro Picchetto. Anche l'Unione

01:22Europea ha tranquillizzato dicendo che erano state prese delle contromisure, ci sono gli stoccaggi,

01:28ci sono altre possibilità, l'Italia tra l'altro utilizza la rigassificazione già a Piombino e

01:35adesso inizierà anche a Ravenna, però io quando rassicurano troppo Giancarlo vado sempre un

01:44po' perché se hanno la stessa, se ci prendono come ci hanno preso Finuca su questa vicenda non c'è

01:51da stare molto tranquilli. Assolutamente per nulla, ma Fabio hai detto un sacco di cose,

02:01appunto hai riportato delle dichiarazioni del Ministro, ma il Ministro non ha parlato di costi,

02:09come se fosse una cosa che non ha importanza. Allora, qua la questione è al di là della

02:18quantità, noi sappiamo che in ogni caso non resteremo mai senza gas, quindi non era il

02:26problema se restiamo senza gas, perché chiaramente il gas nel mondo c'è, il problema è quanto lo

02:37andiamo a pagare, perché se lo andiamo a pagare il doppio, il triplo, il quadruplo di quanto lo

02:41pagavamo prima, sì c'è il gas, però insomma non è la stessa cosa di prima. Quindi è questo l'aspetto,

02:50e l'aspetto fondamentale di questa vicenda è che sfiora il limite dell'assurdo, senza entrare nei

03:00particolari Fabio, ma con questa cosa fatta tra l'Ucraina e l'Europa, a perderci sono tutte e due,

03:11cioè ci sta perdendo l'Ucraina e ci sta perdendo l'Europa, e chi ci guadagna? Gli Stati Uniti,

03:19perché chiaramente se dobbiamo poi andare a rifornirci dagli Stati Uniti a prezzi esorbitanti,

03:31di conseguenza è questo l'assurdo, cioè qui siamo veramente ad un livello che non si può pensare,

03:41cioè facciamo qualche cosa per danneggiare la Russia, non danneggiamo la Russia perché non

03:50la danneggiamo, ma danneggiamo noi stessi e anche l'Ucraina, anzi forse a perderci di più è proprio

04:01l'Ucraina, nel senso che loro forse staranno pure al freddo, quindi è una cosa che veramente ha

04:10dell'incredibile questo, cioè siamo andati avanti fino adesso, così normalmente, adesso che sta

04:18per concludersi questo conflitto, nasce questa cosa che ha dell'assurdo, ripeto, a perderci è prima

04:31l'Ucraina, poi l'Europa e a guadagnarci sono gli Stati Uniti, non so, peggio di così era impossibile

04:42pensarla, una cosa peggio di così è incredibile, vabbè comunque questi sono i fatti, purtroppo,

04:51purtroppo, è così. E a proposito di prezzi, appunto già ieri, pronti partenza via, il prezzo è già

05:04schizzato, ha un record che non toccava da quasi un anno e mezzo, poi non è detto che questo arrivi

05:14sulle bollette finali, però insomma anche qui qualche qualche rischio c'è, giusto? Qualche

05:25certezza, il problema è che non è che rischiamo di pagare di più, pagheremo di più, sicuramente,

05:36senza ombra di dubbio, questa è la cosa, quindi in questo senso io dicevo a perderci è l'Europa,

05:49perché l'Italia e anche altri paesi che si rifornivano in questa maniera pagheranno molto

05:56di più il gas e chiaramente poi il prezzo del gas viene trasferito sulle bollette, ovviamente

06:05sappiamo che le bollette non sono composte, nella bolletta non paghiamo solo l'energia,

06:13paghiamo anche un sacco di altre robe e speriamo che quel sacco di altre robe non aumenti,

06:19aumenti solo appunto il costo del gas e basta, però comunque in ogni caso aumenta e aumenta in

06:26maniera sensibile, si diceva così, poi vedremo come andrà, però si parlava di un 30 per cento

06:36in più per le bollette, quindi insomma questa è la situazione. Una situazione che poi appunto non ha

06:45visto grandi sussulti, nel senso che ha lanciato l'allarme e hanno lanciato l'allarme da altri

06:55paesi per l'Europa, Fico che però si dice che è amico di Putin e quindi non è attendibile e appunto

07:05più dalla parte est dell'Europa piuttosto che dal cuore dell'Europa stessa e poi l'altra cosa

07:13che colpisce oltre a quella che è ricordato sul fatto che si avvantaggia, chiaramente si

07:20avvantaggiano gli Stati Uniti e lo andiamo a pagare molto di più questo gas, come a volte tra

07:27quello che viene dichiarato e la realtà veramente c'è di mezzo il mare, perché magari molti non

07:36pensavano, penso anche i cittadini che magari non sono tenuti neanche a informarsi poi nel

07:41dettaglio più di tanto, io credo che se uno facesse un sondaggio e avesse chiesto, ma voi

07:48sapete che oggi, ancora oggi, cioè fino all'altro ieri il gas russo passava dall'Ucraina, cioè

07:55c'era ancora uno scambio di natura commerciale, cioè io la trovo una notizia anche tragicamente

08:01surreale, cioè nel senso che si è stangato la Russia, si è detto di tutto e di più, quello

08:07che dice chiaramente anche Zelensky, si fanno la guerra, tra virgolette, e poi però c'è uno

08:12scambio, perché c'è bisogno del gas, quindi c'era uno scambio commerciale, cioè mentre tirano le

08:17bombe o comunque fanno il resto, però intanto si vendevano il gas, cioè anche questo è un

08:23aspetto poco raccontato, cioè che veniva tenuto un po' così nel dimenticatoio. Certo perché

08:31altrimenti non si poteva dire la guerra o il condizionatore o bazzanate del genere, la realtà

08:40era così. Allora chiariamo, non è l'unico, il passaggio attraverso l'Ucraina non è l'unico per

08:48fare arrivare il gas russo in Europa, ci sono altri passaggi, quindi almeno in parte il gas

08:57russo continuerà ad arrivare in Europa, però appunto quel passaggio era uno di quelli ai quali

09:07ci rifornivamo noi maggiormente, cioè come Italia, proprio perché oltretutto i costi erano buoni,

09:19adesso invece troveremo un aumento spropositato. Allora, brevissimamente, è vero che Zelensky lo

09:33stava dicendo da tempo questo, quindi potevamo anche organizzarci in una certa maniera perché

09:41sapevamo che arrivava una cosa del genere, però anche qua Zelensky dice quello che gli dicono di

09:50dire gli americani, cioè sono gli americani che gli impongono questa cosa, gli dicono non devi

09:59più far passare il gas russo perché poi dopo glielo vendo io a quattro volte tanto il gas all'Europa,

10:07e lui quindi non fa altro che, perché ripeto la prima nazione, il primo Stato ad avere l'impatto

10:23peggiore è proprio l'Ucraina, oltretutto l'Ucraina riceve energia elettrica da altri

10:32paesi europei, in particolare poi anche dalla Slovacchia, quindi rischia anche di avere

10:42ritorsioni da questi paesi, quindi veramente Zelensky sta così portando l'Ucraina, non so

10:56come dire, ma insomma ad una situazione estrema, non so i suoi cittadini se sono disposti ancora

11:06ad accettare cose del genere, probabilmente ci sarà una campagna mediatica che racconterà

11:12l'esatto contrario, naturalmente daranno tutta la colpa a Putin, nella realtà Putin ha solo

11:19convenienza a fornire il gas all'Europa, quindi assolutamente di questa storia Putin non c'entra

11:27niente, c'entrano solo gli americani che vogliono tagliare tutti i ponti tra la Russia e l'Europa

11:37proprio per venderci il loro prodotto che ripeto è enormemente più caro, quindi la

11:46situazione è semplice anche se assurda, quindi è chiaro che a raccontarla si fa un po' perché

11:54uno dice che è impossibile che siamo così autolesionisti, andiamo a farci del male per

12:00avvantaggiare gli Stati Uniti e purtroppo è così, l'ho detto prima, lo ripeto adesso,

12:07purtroppo è così. Dice Massimo che il gas serve a produrre

12:15manifattura, pagheremo con la deindustrializzazione. In una certa maniera è ovvio, se le nostre

12:27aziende non sono più competitive, la situazione è questa, ovviamente direi che così l'osservazione

12:35che fa Massimo è un'osservazione, non voglio sminuirla, è un'osservazione corretta, direi

12:48quasi scontata, è chiaro che se paghiamo molto più caro l'energia, le nostre imprese

12:55diventeranno meno concorrenziali sui mercati internazionali, è così, non può essere

13:08diverso, è assolutamente vero, è così. E ci sono come sempre anche parecchi discordanti,

13:17Vincenzo ha appena scritto continuiamo a difendere Putin e vedrete che fine che faremo. Ma no,

13:24perché non sto difendendo Putin, sto solamente dicendo che quello che sta succedendo è una

13:36cosa che va contro gli interessi prima dell'Ucraina, poi dell'Europa, è un qualche cosa nel quale

13:44Putin non c'entra niente, anzi Putin vorrebbe continuare a venderci il suo gas, è una cosa

13:50che va solo a beneficio degli Stati Uniti e dico se questa è una cosa normale, è autolesionismo

13:59questo, se poi all'ascoltatore va bene che sia così, perché è un americano, supponiamo,

14:07dice io sono contento che gli Stati Uniti ci guadagnino, va bene, lui avrà ragione,

14:13io da italiano e da europeo non sono per nulla contento di pagare il gas molto, ma molto

14:20di più, mi sembra banale. C'era anche un altro amico che diceva da quello che mi risulta

14:31l'Ucraina in cambio del gas riceve finanziamenti dagli USA. Sì, certamente Zelensky e la sua

14:39crica saranno stati ampiamente foraggiati, ma questo lo sappiamo, naturalmente nessuno

14:51ci viene a dire gli investimenti che Zelensky fa in campo immobiliare negli Stati Uniti,

14:59sembra che abbia, ovviamente non intestato direttamente a lui, ma a società a lui riconducibili,

15:08sembra che siano stati acquistati negli Stati Uniti degli immobili per decine di milioni

15:14di dollari, quindi non so, io naturalmente non ne ho né la prova né sono a conoscenza

15:23che queste notizie che vengono date siano vere. Si dice che di sicuro Zelensky con tutti

15:31i miliardi che sono arrivati dall'Europa e dagli Stati Uniti, miliardi, ripeto, che

15:39sono mille milioni, è chiaro che un qualche centinaio di milioni se li sarà messi da

15:48parte di sicuro, questo è poco ma sicuro. Allora, bisogna vedere queste notizie che

16:00vengono da lui, anche come tutto questo si porterà avanti con l'arrivo tra una ventina

16:08di giorni di Trump, cioè Trump su questa strada dell'Ucraina ha detto no, alcuni l'abbiamo

16:16commentato anche insieme, tra l'altro quella frase che mi sembra di averti letto, sicuramente

16:20te l'avevo letta qualche settimana fa in cui diceva che Trump, che Putin aveva perso

16:27la guerra, che perché quando si perde quel numero di soldi, è una frase che ho visto

16:30che la milioni ripete adesso ad ogni intervista in cui le chiedono ma la posizione di Trump

16:37non rischia di essere diversa rispetto a quella dell'Italia e lei chiaramente si aggrappa

16:41a queste frasi di Trump dicendo no, noi abbiamo la stessa identica posizione. Secondo te queste

16:49frasi di Trump, che ha alternato queste ad altre in cui dice che farà in modo che il

16:57mondo di chiudere in fretta questa annosa ormai vicenda, Musk che in modo un pochino

17:05più estremo anche in questi giorni si è rivolto a Zelensky, insomma in modo fortemente

17:13critico per cos'ha con l'eofemismo, come pensi che agisca Trump? Allora, più che

17:28altro mi auguro che sia così, si deve chiudere quella vicenda lì, ormai si sa che si chiuderà

17:37con la Crimea alla Russia, lo è già da dieci anni, ma verrà anche riconosciuta a livello

17:48internazionale. Chiamiamolo Donbass in generale, comunque

17:57sempre alla Russia, c'è solo da stabilire fino a che punto, quale parte della, ormai

18:09chiamiamola ex Ucraina, diventerà una regione della federazione russa. La Russia ha vinto

18:17la guerra, punto, però si deve arrivare a un compromesso e allora se la Nato, perché

18:34lo scontro non era tra la Russia e l'Ucraina, ma tra la Russia e la Nato, se la Nato per

18:42chiudere la vicenda deve dire che sì, chiudiamo la vicenda perché la Russia ha perso e alla

18:53Russia va, oltre la Crimea, anche il Donbass, io penso che i russi diranno va bene, sì,

19:00abbiamo perso, si faranno una risata e si chiuderà così, perché la Russia ha perso

19:12perché al primo giorno ha detto quali erano i suoi obiettivi, quella parte di Ucraina,

19:20difendere la parte di Ucraina che in maggioranza era abitata da russi o persone che comunque

19:31parlavano in russo e che quella parte aveva... c'era stato un referendum e si stava withdrawn

19:41per cui la stragrande maggioranza aveva votato per ritornare, come una volta diciamo, all'interno

19:54della federazione russa, quindi questo era l'obiettivo della Russia, è un obiettivo

20:02che è stato pienamente conseguito, anzi forse si è andato anche in là, ora serve solo

20:09da… deve essere conclusa la vicenda. Trump, io mi auguro che sia così perché altrimenti

20:18dovrebbe insomma essere problematica la cosa, Trump non fa altro che dire, cioè per chiudere

20:29la cosa, dire questa, che è chiaramente una bagianata, dire che la Russia ha perso

20:37e così chiaramente tutti gli altri occidentali, sì sì la Russia ha perso, quindi chiudiamo

20:44la cosa, il Donbass va alla Russia, la Crimea va alla Russia e la Russia ha perso, vabbè,

20:51io so che siamo all'assurdo, però sappiamo oramai, ce l'ha detto con precisione il generale

21:03Vannacci, che siamo nel mondo al contrario, per cui chi vince le guerre le perde, chi

21:08perde le guerre le vince, vabbè, se siamo nel mondo al contrario continuiamo a starci

21:14insomma nel mondo all'incontro, questa è la verità dei fatti. C'è una domanda quasi

21:22esistenziale che ti fa qui nella nostra chat Pietro, oggi si fa fatica, si fatica a capire

21:30dove stiamo andando in modo sensato, dove siamo diretti realmente? Io ho cominciato

21:41da tempo, diciamo, a ragionare in quella maniera, cioè obiettivamente Vannaccia nel

21:50suo libro, magari non era l'unico a pensarla così, ma insomma il suo libro è stato un

21:58tale successo editoriale che possiamo attribuire a lui il merito di appunto stabilire che siamo

22:07nel mondo al contrario, quindi qualsiasi cosa succeda per sapere qual è la verità dobbiamo

22:13leggerla al contrario e se la leggiamo al contrario le cose funzionano, nel senso che

22:20sembra che abbiano un filologico, se invece le vediamo così come sono, le cose non funzionano

22:26o comunque non hanno un filologico. Questo è quello che posso dire all'ascoltatore. Quando,

22:34che ne so, il New York Times o il Washington Post o la CNN dice qualche cosa, leggila al

22:42contrario e vedrai che le cose funzionano da quel punto di vista lì, quindi se ti dicono che la

22:49Russia ha perso la guerra sappi che vuol dire la Russia ha vinto la guerra, è il mondo che è

22:55andato così e ci possiamo fare. E questo è una visione interessante da poi approfondire anche in

23:10altre trasmissioni, quindi pensi che l'Europa possa andare incontro a una crisi energetica?

23:18Ma allora, c'è già stata una crisi, abbiamo visto appunto il prezzo del gas andare alle stelle e poi

23:32dopo la cosa si è ridimensionata, gli stati hanno cercato di tamponare la cosa, però è chiaro che se

23:41non risolviamo la cosa definitivamente e la cosa definitivamente si arriva ad una soluzione solo se

23:57torniamo al Nord Stream, cioè a far funzionare il Nord Stream, sia quello che è rimasto intatto,

24:06che comunque non era mai entrato in funzione, sia quello che invece è stato sabotato. Penso che se

24:15prima o poi torneremo ad utilizzare quel canale avremmo risolto il problema, come d'altronde

24:26facevamo prima che scoppiasse tutto questo ambaradà. Quindi secondo me la soluzione del

24:41problema c'è, si può arrivare a una soluzione del problema, non è immediata, ma finché non si

24:48arriva ad una soluzione definitiva il rischio che hai prospettato Fabio è un rischio reale,

24:57cioè ci può sempre essere uno shock in cui i prezzi possono andare veramente alle stelle e a

25:03quel punto lì davvero sarebbe un problema molto ma molto serio. Ripeto, abbiamo la soluzione,

25:13non so se si vorrà mettere in pratica questa soluzione o meno, io mi auguro di sì che prima

25:21o poi si torni ad essere insomma a rinsapire e che torni ad applicare il gas russo a prezzo

25:31diciamo molto competitivo, diciamo così, non è che ce lo regalano ma insomma ad un prezzo molto

25:39competitivo che in arrivo appunto dalla Russia direttamente alla Germania e poi dalla Germania

25:48in tutti gli altri paesi d'Europa. Quella è la soluzione definitiva, tornare a quello che era

25:56prima semplicemente è una cosa banale. Come valuti la manovra del governo che insomma siamo

26:09arrivati al photo finish come sempre? Qualcuno ha parlato anche nell'agriapremio di Moni.it

26:15l'articolo di Raffaella Duzzi di mancette, ricalca un po' quella di altri governi nel

26:23senso come avete? La questione delle mancette lo so che è brutto dirlo ma è inevitabile cioè

26:37alla fine restano veramente pochi spiccioli però insomma per qualcuno anche quei pochi

26:46spiccioli lì vuol dire sopravvivere e a chi vengono dati quei pochi spiccioli non ha i nemici.

26:55Io non giudico la legge di bilancio per le mancette perché le mancette adesso appunto

27:13usiamo questo termine così che è quasi un veceggiativo perché obiettivamente si parla di

27:19pochi spiccioli invece va giudicata per gli aspetti importanti cioè la questione per esempio

27:31della questione fiscale, il fatto che siano stati, adesso definitivamente è stato tolto

27:45uno scaglione per quanto riguarda l'IRPEP, insomma quegli aspetti per cui la possiamo

27:55chiamare manovra, cioè che abbiano un impatto di qualche miliardo nel caso più eclatante una

28:05decina di miliardi, quindi questo era quello che doveva fare, quello che poteva fare il nostro

28:16governo lo ha fatto, non aveva altre alternative e dopo tutto i problemi nei quali stanno

28:30navigando sia la Francia che la Germania hanno fatto sì che la nostra legge di stabilità fosse

28:40anche vista con un occhio bonario dall'Europa, ma ripeto non poteva fare granché, oltretutto

28:52ci sarà, c'è adesso e ci sarà anche in futuro perché ogni anno sarà così per un bel po' di

28:57anni la questione del bonus 110% che peserà sulle nostre entrate, perché sappiamo che in quel

29:13caso sono stati miliardi, decine, centinaia forse di miliardi sperperati e quindi abbiamo il tempo

29:22per diluire questo, però insomma sono sempre cose, quindi tenuto conto di tutto, di tutte queste cose

29:32qua diciamo che non si poteva pretendere di più, oltretutto diciamo che noi sforiamo ancora il 3%,

29:42non è che solo che ad esempio la Francia lo sforerà maggiormente, ancora molto di più di noi,

29:53quindi ecco hanno dovuto chiudere un occhio sull'Italia perché altrimenti la Francia non sa

30:00fare che cosa, quindi chiudendo un occhio sull'Italia adesso metteranno a posto anche la

30:09Francia in qualche maniera, anche se naturalmente la situazione in Francia continua a peggiorare di

30:16giorno in giorno e da quello che mi arriva dagli ascoltatori che abitano in Germania anche la

30:24situazione tedesca non è per nulla tranquillizzante, quindi diciamo che in questo momento c'è chi sta

30:32peggio di noi e quindi alla fine dei conti la nostra legge di stabilità non è lacrime sangue,

30:41ecco mettiamola così. Io per concludere ho sempre detto però che i problemi maggiori per l'Italia

30:50e per l'Europa in generale arriveranno tra uno o due anni, probabilmente in quel momento le cose

31:02saranno diventeranno davvero problematiche per l'Italia ma per l'Europa in generale, al momento

31:12navighiamo, andiamo a vista senza dover fare enormi sacrifici, però naturalmente non potevamo

31:25neanche continuare a spendere come abbiamo fatto quando era sospeso il patto di stabilità,

31:31rientrato il patto di stabilità non è che si potesse fare molto di più o molto meglio di

31:38quanto è stato fatto. Vediamo anche un altro aspetto, leggevo in questi giorni come Giancarlo

31:51ci sia da parte di alcune banche centrali una vera e propria corsa all'oro, è un fenomeno che

32:02può essere spiegato come in questo momento? Obiettivamente l'oro ha avuto un grande aumento,

32:15insomma il prezzo è schizzato le stelle, adesso da un po' anche perché appunto l'oro è valutato

32:27in dollari, quindi se il dollaro aumenta di valore automaticamente per un europeo anche

32:44l'oro aumenta di valore, però è considerato sempre il bene ripugno per eccellenza, lo

32:56si guarda, non penso che però sia lì il problema, nel senso che non è che comprando oro ci mettiamo

33:10assolutamente al riparo da qualche scossone che potrà arrivare in futuro, io temo che sì, un po'

33:25può servire, ma le persone che comperano oro pensando appunto di cautelarsi completamente è

33:35difficile, cioè se ci sarà una crisi sarà una crisi per cui sarà difficile trovare un bene

33:44rifugio che ci tuteli da un'eventuale crisi, di questa ipotetica crisi se ne parla da tempo e

33:55finora non l'abbiamo vista, quindi non voglio lasciarmi la testa prima di essermela rotta,

34:01però io dubito che se ci sarà una crisi, una crisi importante, che ci sia un bene rifugio che

34:14potrà tutelarci dai danni di una crisi, una crisi se capita una crisi, tanto per intenderci tipo

34:24quella del 2008, c'è poco da fare, è molto difficile riuscire a scansarla, io mi auguro

34:35naturalmente che non ci sia, però sapete che da tempo se ne parla e poi la situazione Germania,

34:43Francia eccetera così è anche un po' vista in questi termini proprio come le prime avvisaglie

34:49di una crisi che potrebbe scoppiare e che sarebbe una crisi importante, insomma,

34:56nel quale non basterebbe comprare un po' di oro per evitare gli aspetti negativi,

35:04quando c'è una crisi finanziaria il problema è grave, l'abbiamo visto a 2007 2008 che cosa è

35:14successo e soprattutto in Europa qual è stata la coda di quella crisi, cioè 2011-2012 ricordiamo

35:22sempre colpi di Stato in Grecia e in Italia, quindi questo è da tenere presente. Poi c'è Maglio che

35:39dice per noi italiani meglio che il Nord Stream sia rotto, così potremmo importare il gas solo

35:44dall'Algeria, Libia, Azerbaigiani e saremo meno colonia della Germania. Ma non eravamo colonia

35:53della Germania, allora è vero il Nord Stream praticamente però era il passaggio più logico

36:02per arrivare dalla Russia, ripeto, direttamente in Germania, poi dopo dalla Germania, attenzione,

36:12cioè non è che si tenesse tutto la Germania, poi dopo dalla Germania andava nel resto d'Europa,

36:22quindi non lo vedo, certo il Nord Stream è stato costruito con soldi tedeschi e russi,

36:34quindi voglio dire non è una cosa nella quale l'Italia, però comunque beneficiava anche

36:44l'Italia, così come il resto dei paesi d'Europa di questo canale attraverso il quale arrivava

36:53appunto il gas russo a basso prezzo in Europa. Che poi non si dovesse, come in tanti campi,

37:05operare in un unico senso, d'accordo, cioè è chiaro che appunto se noi tutto il gas che

37:15importavamo arrivava attraverso il Nord Stream, sabotato il Nord Stream ci ritroviamo in braga

37:21di tela, quindi meglio avere anche altri fornitori, ci mancherebbe altro, questo è logico, però non

37:30è che con il sabotaggio del Nord Stream noi siamo andati meglio, abbiamo pagato molto di più e basta.

37:38Eccoci, sì sì, ci siamo, tutto quello dice questo amico che sta succedendo in Europa è

37:53pianificato per portarci verso gli Stati Uniti d'Europa e l'utilizzo dell'euro digitale.

37:59Allora, l'euro digitale può essere, anzi è molto probabile che sia anche quello un passaggio,

38:10però la questione Stati Uniti d'Europa è una questione politica importantissima e qua sono

38:20purtroppo d'accordo con l'ascoltatore, cioè qualsiasi cosa stia succedendo io vedo sempre,

38:29magari sarò anche fissato, vedo sempre che sotto sotto è tutto fatto per arrivare a quella

38:40situazione che secondo loro sarebbe l'obiettivo da centrare, arrivare agli Stati Uniti d'Europa,

38:53quindi sì io mi trovo d'accordo con l'ascoltatore, anche questi fatti, tutte queste cose portano poi

39:05perché poi si dirà, bene per diventare ancora più grandi ci mettiamo assieme e allora avremo

39:14un altro peso, insomma le solite cose per cercare di convincere i cittadini e purtroppo io temo che

39:24prima o poi si vada verso questa deriva, mi auguro di no naturalmente. E' una deriva che

39:34certo è all'orizzonte, sempre questo amico ci chiede se vedi l'euro verso il dollaro a 0,85.

39:41Allora sto rimorginando tra me e me, nel senso che da un certo punto di vista è vero che Trump ha

40:03fatto e farà di tutto per avere un dollaro forte, ma come io spesso ho detto e guardate che è un'

40:15assoluta verità, le cose in economia hanno sempre due facce, per cui una faccia positiva e una

40:25faccia negativa, è così, fidatevi, a parte che lo potete vedere e constatare di persona, ma se

40:35non volete constatarlo di persona vi chiedo di fidarvi, è così e quindi anche un dollaro forte

40:45aiuta gli Stati Uniti sotto certi punti di vista e li penalizza sotto altri, perché almeno io mi

40:54auguro che d'accordo il fatto che l'Europa sia, noi siamo sudditi dagli Stati Uniti, ma spero non

41:04proprio fino a quel punto, quindi un aspetto come quello del dollaro forte penso anche che venga un

41:18po' controbilanciato da altri aspetti, quindi così tanto per dare dei numeri, se mi si parla

41:28della parità oppure uno 0,95 rispetto all'euro nel cambio o nel cross euro dollaro ci posso

41:41credere 0,85 mi sembra un po' azzardato, lo so che non fare le previsioni vuol dire, però insomma

41:53ripeto sotto lo 0,95 faccio fatica a vedere il dollaro, però andiamo a vedere. Ancora la domanda

42:07di quest'altro amico, secondo lei Trump manterrà la promessa di comprare un milione di bitcoin in

42:12cinque anni? Io lancerei una provocazione a questo punto Fabio, so che tu sarai, allora io so che

42:33oggi tra le poche cose che so dei bitcoin, una è che saranno emessi in totale 21 milioni di bitcoin,

42:43giusto? E so che non sono ancora stati emessi tutti, ma ipotizziamo che siano già stati emessi tutti,

42:53cioè che ci siano 21 milioni di bitcoin, sappiamo che non ci sarà un bitcoin in più, 21 milioni

43:02punto, supponiamo appunto che siano già stati, che siano già commerciabili tutti

43:13questi 21 milioni di bitcoin e oggi va all'incirca 100 mila dollari, un po' di meno 95, ma insomma

43:26supponiamo che sia 100 mila dollari, 100 mila dollari per 21 milioni quanto fa? Penso che faccia

43:35un 2,1, 2.100 miliardi, una cosa del genere, di dollari, che è una cifra considerevole però per

43:54la Federal Reserve nulla è impossibile, cioè se ha un debito pubblico di 36 mila miliardi,

44:052 miliardi in più o 2 miliardi in meno, insomma non cambia molto. Allora mi chiedo,

44:13ma se la Federal Reserve comprasse tutti i 21 milioni di bitcoin? Lo so che è una cosa che

44:22non può esserci nella realtà, ma ipotizziamola! La Federal Reserve tira fuori 2 mila miliardi e

44:34compra tutti i bitcoin, è finito il bitcoin, ce li ha tutti la Federal Reserve e gli altri

44:43restano senza bitcoin. Cioè che situazione si verrebbe a creare? Non lo so, lancio così questa

44:54cosa. Una provocazione fino a un certo punto, interessantissimo, anche Massimo ti fa i

45:03complimenti, ti dice bella provocazione, quindi chiede Teo invece quanti anni di vita restano al

45:13contante? Mamma mia, non lo so, cioè obiettivamente c'è un attacco nei confronti del contante,

45:30però faccio anche fatica a pensare che sparisca del tutto, non lo so quanto manca,

45:43da un lato mi verrebbe di dire poco perché ripeto l'attacco che viene fatto nei confronti,

45:51però dall'altro lato non riesco a immaginarmi un mondo senza contante,

46:02cioè non riesco a immaginarmi, è chiaro si può tranquillamente, anzi ci sono stati in cui

46:09l'utilizzo del contante è talmente basso che è quasi nullo, però non lo so, cioè io spero che il

46:22contante viva in eterno, poi ha ragione l'ascoltatore a dirlo in maniera un po' così

46:29tra virgolette provocatoria, di dire quanto manca alla fine del contante, perché obiettivamente

46:38ogni giorno che passa il contante continua a diminuire e quindi insomma il fatto che un

46:45giorno non avremo più il contante non dovrebbe stupirci, io mi auguro di no, sono di un'altra

46:54generazione. Cago Giancarlo, noi ci diamo appuntamento alla prossima settimana, grazie a

47:04tutti quelli che ci hanno seguito, domani mattina alle 8.30 alla Cassegna insieme a me ci sarà

47:09Roberto Vivaldelli, buon proseguimento di giornata. Grazie a te Fabio e un saluto a tutti gli ascoltatori.

UN GRANDE RISCHIO - GIANCARLO MARCOTTI - Mondo&Finanza

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