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Sport
Trascrizione
00:00cari amici di bike channel benvenuti a questa nuova
00:29puntata di mondo triatron, io sono Dario D'Addonardone e quest'oggi con noi c'è
00:34Fiorenzo Lamura, ciao Fiorenzo benvenuto, ciao a tutti, allora con Fiorenzo dobbiamo
00:40parlare di un sacco di cose interessantissime che mi toccano anche
00:43da vicino e che fanno parte anche del mio vivere quotidiano, ci arriviamo per
00:47tempo, innanzitutto mi piace molto anche lo stile che hai scelto per essere
00:51presente con, sottolineamolo subito, il cappellino bruguerio triatlon, ma anche
00:56qui ci arriveremo, Fiorenzo come di consueto noi cominciamo la nostra
01:00chiacchierata chiedendo ai nostri ospiti di raccontare quali sono stati i primi
01:04passi di Fiorenzo Bimbo nel mondo sportivo, quali sono stati i primi sport
01:09che ha incontrato? Allora io diciamo sportivamente non sono mai stato un
01:14grandissimo sportivo, fa un po' sorridere, conoscendolo adesso ragazzi,
01:19ti assicuro che fa sorridere questa affermazione, sì perché adesso io fino a
01:24qualche anno fa, parliamo di 6-7 anni fa, quando avevo il secondo bambino
01:27piccolino pesavo quasi 35 kg in più, quindi per me è stato tutto il nostro,
01:32quindi ero l'antisportivo, diciamo che lo sportivo della famiglia e mia moglie
01:35che facevano il maratone, le mezze, poi da lì tutta una serie di vicissitudini
01:40di vita, non sportive, di vita, problematiche, c'è sempre un qualcosa
01:46che ti fa cambiare, un incidente, io ho avuto un incidente abbastanza importante
01:50e da lì ho cambiato completamente tutto, mi sono avvicinato allo sport, ho iniziato a
01:55evitare la macchina perché avevo paura di andare in macchina, avevo avuto un incidente
01:59importante e da lì ho iniziato andare in giro in bici, ho visto che mi piaceva
02:03sta roba. Tutto questo quindi quanti anni fa? 7 anni fa. Fantastico, poi tra l'altro si
02:09può dire l'età dai, quanti anni hai? 44 anni. Quindi a 37 anni hai cambiato vita?
02:14Ho cambiato vita, ma completamente. Ma prima proprio niente sport anche da bambino?
02:19No, facevo windsurf oppure giocavo a biliardo, io da piccolino ho sempre giocato a biliardo
02:24avendo mio padre ereditato una sala giochi, essendo pugliese di origine,
02:30aveva ereditato una sala giochi, vivevo nella sala giochi, la mia passione
02:34grandissima è stato il biliardo, avevo anche dei livelli molto alti però poi
02:38per vicissitudini abbiamo cambiato paese e non ho più, il biliardo lo devi
02:42praticare, non è una roba che puoi muovere. Da lì un po' di windsurf.
02:48Da biliardo a windsurf? Io sono una persona che quando mi appassiona qualcosa
02:53do tutto, non riesco a fare il grigio, noi sono bianco nero on off, quindi mi piace
02:59lo faccio e ci do l'anima, il triato mi piace, l'anima. Tra l'altro on off, poi off
03:03parleremo anche di questo, ogni tanto ci sono di bilancio dei link. E da lì mi avvicino, inizio a
03:09fare la bici, mia moglie fa dai facciamola prima 10 km che è stata la
03:12prima edizione della Run for Life, non me la ricordo quella che fanno a Monza, che
03:16la organizzava la Michelle Hunziker. Mi ha fatta 10 km, un'ora ero distrutto.
03:21Non avevi mai corso prima? Mai, mai, mai. E come ti ha convinto lei?
03:26Sì, lei mi ha convinto, dai vieni fammi compagnia, fammi compagnia, proviamo, proviamo,
03:30però ho visto che mi riusciva. Ci dicevi però che prima eri anche ancora in
03:35sovrappeso. Sì, lasciato la macchina, fatica di piatto, problemi della schiena,
03:40fatica di piatto, piedi che facevano male, come tutte le cose, non sai, quando tu hai 35 km in
03:47più vai in giro con due sacchi di cemento sulle spalle, non facevo scale. Quando mi
03:52dovevo spostare ero in macchina. Cercavi la comodità? Assolutamente, assolutamente.
03:58Faccio questa corsa, mia passione, in bici ci vado sempre, perdo i primi 20 kg in quattro mesi e da
04:06lì mi avvicino un pochino all'alimentazione, inizio a studiare l'alimentazione, inizio a fare
04:14dei piccoli dolcettini perché sono molto goloso. Spiegami, cosa è scattato qui dentro di te? Che
04:19cos'è che ti ha detto ok, wow, questa roba qua mi sta cambiando la vita, voglio continuare.
04:23Il benessere, mi dava una soddisfazione incredibile. Quando finivo, io sto bene,
04:28ho sensazioni che non avevo mai provato prima. Tu fai questa corsa, poi ti finisci, ma che bello,
04:34io stamattina sono andato in piscina, ero in panico completo e quindi questa sensazione di
04:40viverlo un po', di sentire, di sentire il tuo corpo di nuovo, che bello, e ti dà veramente tante cose.
04:47Da lì inizio, te la faccio un pochino breve, inizio a fare due dolci, invito un amico e mi
04:54fa scusami ma fai bici? Fai corsa, fai triathlon? Triathlon. Cosa sapevi di triathlon? Non sapevo
05:01neanche dell'esistenza. Quindi ringraziamo questo amico che si chiama Gianluca. Gianluca,
05:04mio migliore amico, che è diventato anche un mio atleta che seguo io, lo preparo io,
05:08ha fatto con me il primo Ironman a cerchi. Dai, cerchi che si chiudono. Incredibile,
05:13incredibile. E quindi da lì è nata questa roba, mi ha spiegato, ho fatto il primo sprint, dove
05:20io sono arrivato e tu hai citato mia moglie che era l'ultima, dai Sara, abbiamo proprio il video
05:25con tu che incitavi, Sara, che usciva il suo primo sprint e l'ha fatta tutto a rana impanicata
05:30allecco. E da lì basta, è partito. Allora, come tutte le cose, mi piace farlo, io punto sempre al
05:37massimo di quello che è la mia prestazione. Mi hanno parlato di andare fino all'Ironman e da
05:41lì basta. Io ho capito che l'Ironman era la mia dimensione proprio. Da lì basta, è partito.
05:45Oggi mi devo allenarmi tutto. Però spiegami un pochettino, perché da zero a essere abile
05:51nei tre sport immagino anche un percorso con tanta fatica, la voglia di migliorarsi. Quanto
05:57hai durato e come l'hai strutturata questa crescita? Io non sono uno che improvvisa. Una
06:03volta che ho capito, ho chiamato un amico che seguiva, un classico coach, Gabriele Mazzetta.
06:12Certo, salutiamo SuperGabriel. SuperGabriel di EnjoyTru.it, bravissimo, mi ha dato una super
06:18super super mano che tuttora mi sta dando una mano perché abbiamo alzato un pochino la sticella,
06:23quindi con lui sto ancora lavorando per andare oltre. Io non avevo mai nuotato. Io facevo 100
06:32chilometri di bici, facevo 12, quindi mezza maratona e io andavo in vasca, non potevo fare
06:36due vasche, ma due vasche, uscivo. Perché non avevo mai nuotato, per me l'acqua era male,
06:42ma male proprio, facevo due vasche e uscivo. Per lì una difficoltà estrema. Mi sono affidato a lui,
06:49sono andato a Torino, ho fatto, fatto, fatto, fino a quando sono riuscito a fare i miei primi 10
06:53vasche, i miei primi 25 vasche. Poi ho preso i ruoli, mi ha spiegato come impostare un po' di
06:59cose e da lì ho iniziato a ingranare piano piano. Alla prima mezza, alla prima maratona,
07:05sprint olimpici, mezzi Ironman. Cos'hai trovato innanzitutto nelle mezze e nelle maratone? Dal
07:12punto di vista anche, cominciamo a introdurre questo argomento che è basilare anche in quello
07:17che stai facendo, dall'aspetto mentale, dall'aspetto di incoraggiamento a continuare a fare
07:23quello che stai facendo, nonostante la fatica evidentemente. Sì, allora, la cosa bella di
07:30quando fai uno sport di endurance è ogni singola frazione, ogni singolo allenamento, ogni singolo,
07:38è un dolore che poi appostuma diventa una soddisfazione. Quindi tu fai 30 chilometri di
07:46corsi, fai 30 chilometri, fa freddo, è brutto, non hai nessuna voglia. Affronti il dolore perché
07:51ti imponi di farlo, perché hai già un obiettivo, ma appena lo finisci, dici, ma che bello,
07:56perché? Meno male che ci sono andato. Quindi quello che ti ritorna ti fortifica poi questa
08:01cosa. L'ho fatto, è come una sovrascrivere qualcosa, un messaggio al cervello. È un po'
08:06il terreno del triatleta che spesso citiamo, no? Quanta più fatica fai durante la gara,
08:11tanto meno il tempo che impieghi per iscriverti alla gara successiva. Guarda,
08:15per me, l'ho sempre detto, lo dico a tutti i miei ragazzi, l'Ironman dura troppo poco,
08:19dura troppo poco. Quindi è veramente esattamente questo. Ascolta, arriviamo al racconto però del
08:25primo triathlon, prima poi di arrivare anche al primo Ironman. Te lo ricordi quando è stato?
08:30È stato lo sprint di Lecco. Ok, quindi con tua moglie Sara? Sì. No, no, prima l'ho fatto io,
08:36poi l'ha fatto lei. Lei deve avvicinarsi pian piano, non è come me, io mi ci butto subito.
08:41Lei si avvicina pian piano. Però ricordiamo che è merito di Sara. Sì, sì, sì, assolutamente.
08:46Sottolineiamo i meriti delle nostre mogli. Assolutamente, che lei mi mette comunque dei
08:52limiti perché sennò io andavo troppo oltre. Ci vuole, ci vuole. Quindi Lecco si nuota nel lago,
08:58è già rispetto alla piscina qualcosa di diverso. Cambia completamente tutto.
09:03Anche perché è sempre abbastanza mosso. Sì, insomma, il classico impatto che abbiamo tutti
09:08è quello di sentirti questa mancanza di aria. Dalla muta, sì, l'hai provata, però quando la
09:13provi è una situazione di comfort. E poi all'epoca c'era la classica tonara. Quindi siamo partiti
09:18tutti a schiaffi. Quindi nessuno mi aveva detto come affrontarla. Per quello che io cerco di
09:25scrivere qualcosa per dare consigli. Perché non trovavo niente ancora in giro. Dicevo,
09:29affronta la gara così. O forse magari cercavo anche male, non lo so. E faccio questa prima
09:34gara in panico perché è tutto nero, quindi tutto buio. Come si fa a nuotare? I primi cento metri
09:40fai un po' a rano, un po' a stile, un po' di giri, un po' stia dorso. Poi pian piano prendi il ritmo.
09:44In bici mi è sempre venuta bene. Devo dire che in bici sono abbastanza... Mi sento molto molto
09:50portato. Nella corsa non ero ancora... Adesso mi sento anche abbastanza, diciamo, un pochino
09:57preparato di più rispetto all'epoca. Non ero, non sapevo correre. Cercavo molte le protezioni,
10:02usavo tutti quegli scarponi e quindi correvo di tallone, facevo molta fatica, mi facevo male.
10:08Tante volte. Ogni due settimane dovevo andare al fisioterapista perché avevo sempre il problema
10:13al tendine dolca. Fisso fisso fisso. E lì poi anche lì... Perché io ho un piede più piccolo
10:20dell'altro. Io sono andato col piede al contrario. Ho un'operazione dove ho messo 50 punti,
10:27mi hanno aperto. Pesa 45 anni fa, mi hanno aperto, mi hanno tirato il piede, mi hanno
10:31messo su un gesso. Io l'ho tenuto per anni. E quindi ho un po' il pacchettino contro un po'
10:36il pacchettone. Però questo non ti ha fermato. No, assolutamente. Mi sembra che tu sia una
10:40persona abbastanza determinata. Assolutamente. Ascolta, però la domanda è d'obbligo. Anzi,
10:46due domande. La prima bici che hai usato, siamo su Bike Channel, non possiamo esimerci dal fatto
10:51di questa domanda, ti ricordi la marca? Sempre questo mio amico Gianluca. Sì? Aveva. Perché
10:56dico, senti Gianluca, io ho una mountain bike. Si fa così? No, devi prendere una bici da corsa.
11:00I tacchetti, i tacchetti poi, le cadute con i tacchetti. Quello fa parte di ogni triatleta.
11:07Mi ha dato una Deimos, quella della Decathlon, di metallo rossa, che ce l'ho custodita e rimane
11:16lì. E ho fatto gli allenamenti con quella. Poi ho preso invece una Pinarello, con la quale in
11:25carbo c'è ancora quella che uso. La seconda domanda riguardo alla prima gara è, che cosa
11:31ti sei detto al traguardo? Questo è il mio sport o vediamo? Cioè c'è stato colpo di pulmine? Ne
11:36voglio ancora. Ok, colpo di pulmine. Ne voglio ancora. Ok. Quando lo devo rifare? E quindi
11:43quando è stata poi la successiva? E poi ho fatto sempre lo sprint di Cernobbio, può essere Cernobbio,
11:50e poi ho fatto l'Olimpico di Peschiera. Ci hai messo poco a passare all'Olimpico? Ah sì, perché
11:57ne volevo di più. E mi sono reso conto che quando poi ho fatto l'Olimpico, ho detto, ma cavolo,
12:02sono stato meglio in questa. Perché probabilmente non avevo ancora l'idea dello sprint l'Olimpico,
12:10quindi io ho una cilindrata che è molto lenta, cioè ho una lunga durata ma molto lenta. Quindi
12:16mi fai fare uno sprint e mi ammazzi. Ho fatto gli Olimpici all'Itroscalo, ragazzi vi voglio bene,
12:22l'ho fatto per compagnia, per amicizia, ma ero distrutto a pezzi completamente. Allora mi sono
12:27reso conto, poi sempre tramite amici, guarda adesso hai fatto l'Olimpico. Dall'Olimpico al
12:31mezzo mi hanno detto che è un attimo. È abbastanza più semplice rispetto al passare all'Ironman,
12:37come sappiamo bene. Dall'Olimpico al mezzo è un attimo, è lì, basta. Faccio l'esordio all'Ironman
12:41di Barcellona nel 2000. Quindi full? No in mezzo, scusami, faccio l'esordio al mezzo di Barcellona,
12:48una difficoltà incredibile perché io soffrivo il freddo. Per me acqua fredda. Anche questo ragazzi
12:55fa molto ridere, tra poco lo spieghiamo. Io soffrivo il freddo, io vado a vedere le gare,
13:00c'è 23 gradi l'acqua, sotto i 23 gradi non potevo fare una gara. A Barcellona 21 gradi d'acqua,
13:07cuffie neoprene, cercavo il grasso di vene, avevo sotto la maglia termica, avevo la muta e pure io
13:12ho avuto una crisi di asma da sforzo un chilometro e due e sono stato malissimo in acqua. Ho finito
13:18ragazzi, ho messo quasi otto ore a fare in mezzo all'Ironman. Te lo ricorderai bene. Sì sì,
13:24decisamente. Perché poi l'ho finito perché devo ringraziare mio figlio, il grande,
13:28che mi sono tatuato qui la sua frase, fa papà tu qua se stai male basta che mi guardi e vedi che
13:33ti do la forza per arrivare. Quelle parole che mi ha detto durante la corsa mi hanno scovolato,
13:39quindi ho arrivato a quasi otto ore, un mezzo in otto ore è un'agonia pure,
13:45come fare una maratona in sette ore penso. Quanto ci hai messo poi a decidere ok,
13:49ho fatto il mezzo, faccio l'Ironman? L'anno dopo? Sì, l'anno dopo ho già fatto l'Ironman.
13:55Allora arriviamo al racconto di questo primo Ironman, innanzitutto quali hai scelto?
14:01Allora il primo Ironman l'ho fatto a Podersdorf, in Austria, a Vienna. Peraltro fuori dal circuito
14:10ma è una gara mitica, credo che sia già la quarantesima edizione. La quarantesima edizione,
14:14organizzata in modo spettacolare, fanno tutte le distanze, dallo sprint al full e anche ogni
14:21singola staffetta di ogni frazione e anche singola, quindi qualunque tipo di gara. Lì
14:27siamo andati con un bel gruppo e lì ho fatto il mio primo full, che ci ho messo quasi 14 ore. Sono
14:34stato male perché anche lì c'era l'acqua fredda e credo che era il 2020, era chiuso per il covid,
14:41quindi c'era solo l'ora aperta e mi sono fiondato perché lo volevo fare quell'anno,
14:45cioè ce l'avevo qui. Lì è stata gara piatta, mi ricordo questo lago, tu pensa che è un lago alto
14:52un metro e venti sempre, cioè tu vai in fondo a un chilometro e mezzo, ti alzi in piedi, era
14:56bellissimo. Per chi ha problemi con la profondità è l'ideale direi. È l'ideale, è proprio lunghissimo,
15:03cioè tutto il lago è alto un metro e venti, tocchi sempre in qualsiasi punto, infatti tu ci
15:07vedevi in mezzo ed eravamo tutti, cioè tu potevi stare in piedi, non potevi camminare, però se sei
15:14stanco ti alzavi in piedi e riposavi quei trenta secondi, se ti vedevi in panico ti alzavi in piedi.
15:18Gara piattissima, bella, con un tifo partecipata, molto partecipata, devo dire che è stata un'esperienza
15:29bellissima. Ok, poi adesso ci racconterai le altre gare significative del tuo percorso. Vorrei capire
15:36quando è arrivato poi, perché ce l'hai già preannunciato e lo sappiamo, insomma poi dobbiamo
15:40parlare anche di questo, accennare perché poi ne parlerà il mio collega Pietro nella sua rubrica
15:46ciclostile, però ovviamente dobbiamo arrivare anche a questo. Quando è arrivato poi nel tuo
15:50percorso anche la voglia di dire ok, voglio trasferire tutte queste competenze che sto
15:55acquisendo e la voglia di far star bene gli altri, perché mi sembra che questo sia il succo di questo
15:59libro, quando è fatto il salto della barricata e sei diventato quindi anche coach? In realtà me
16:06l'hanno chiesto, non era il libro, io mai aver pensato di poter scrivere un libro e ne sto
16:11scrivendo un altro. Quei miti, scrivo un libro, chissà che... In realtà io ho iniziato, mi sono
16:19fiondato sull'alimentazione, perché io credo che la maggior parte delle problematiche che noi
16:24abbiamo deriva da quello che ingeriamo nel corpo, da quello che facciamo a questa macchina perfetta,
16:28se la lasci da sola, lei va, fa tutto da sola. Allora ho iniziato a scoprire un pochino gli
16:34zuccheri, ho iniziato a scoprire un pochino di alimenti che a noi fanno letteralmente male,
16:38quindi da lì io ho uno mio brodigas con tre quattrocento persone che mandano dei messaggi
16:43ma completamente gratuiti, dicono guarda secondo me questo può far bene, questo può far male,
16:47questo non mangiatelo, questo così, semplicemente dei consigli. Da lì ho detto cavolo ma che belle
16:52tutti questi consigli, perché non li metti in un... Tu fai questo, hai scritto questo,
16:58hai detto che è questo, ma come faccio io ad apprenderlo? Però non sarebbe stupida come cosa,
17:03non sarebbe banale. Da lì è nata un pochino l'idea, ho fatto il corso per il freddo. E qui
17:09arriviamo a Wim Hof. Perché devo avere freddo? Come faccio a combattere il freddo? Il freddo non
17:18si può combattere ragazzi, il freddo è più forte di te, è proprio fisica, un corpo caldo disperde,
17:23punto. Se noi stiamo fermi in piscina, la piscina siamo intorno ai 28-29 gradi, se tu stai fermo un
17:28quarto d'ora hai freddo, ma per forza noi siamo a 36 gradi, dispendiamo calore.
17:32Il concetto è un pochino quello, ma come faccio, come faccio? Da lì ho detto,
17:37senti io devo farmi un amico. Guardando ho scoperto che c'era questo Wim Hof,
17:43si buttava nel freddo. Da lì basta, anche lì mi è partita la...
17:47Tra l'altro su di lui potremmo fare una puntata solo a parlare di Wim Hof,
17:52perché è un personaggio incredibile, andate pure anche, per chi non lo conosce online,
17:57ci sono un sacco di contributi, anche video, veramente una...
18:01Sì, ma hanno fatto anche diversi studi scientifici sul suo metodo, che poi, suo metodo,
18:05insomma, lui ha preso una respirazione tummo, che parliamo di respirazione che gli antenati
18:10facevano già, ha unito un pochino di esposizione che i russi nel 1860 non facevano già, e ci ha
18:19messo insieme al mindset, quindi la testa, a rifarlo. Ci ha creato un metodo, d'altronde
18:23ragazzi, è business anche quello, però funziona. Quindi lui ha fatto diversi studi,
18:28io ho verificato questa cosa, l'ho applicata e devo dire che a me mi ha svoltato. Oggi fuori
18:33a casa mia c'ho la mia vaschettina, che è fissa a 2-3 gradi, al mattino io vado giù e mi faccio
18:38la mia respirazione e mi butto nell'acqua ghiacciata. Quindi per me il freddo è diventato
18:41un amico. Fantastico, quindi hai risolto quella questione del freddo nelle gare anche.
18:46Ho risolto così, per me, ho fatto l'Ironman a Barcellona, 17 gradi e mezzo, per me era
18:51quasi casa. Un altro punto molto importante che vorrei toccare con te, poi andiamo ancora a dare
19:00una spiegazione di questo libro, che si chiama Biohacking naturale, riguarda l'alimentazione
19:08di cui parlavi prima. Mi tocca da vicino, perché anche io ho scelto di essere di una
19:12alimentazione vegana, non sono sire di vita vegano, diciamo così, da tanti anni, e c'è un
19:18po' questo falso mito da sfatare, che per gli sportivi, soprattutto anche per quelli di
19:22endurance, se ne sentono di ogni, sul vegano è etichettato come il rompiballe, scusate il termine,
19:31o anche peggio, e soprattutto un'alimentazione vegana non può fornire tutto quello che serve
19:37per poter performare al meglio, bla bla bla, tutte cavolate. Il prossimo libro parlerà proprio di
19:47questo, io ho provato tanti stili di alimentazione, quindi ho fatto la prettamente carboidrata,
19:55la classica fit, poi ho fatto la chetogenica, ho fatto fruttariano, ho fatto classico vegetale,
20:05ho fatto tipo otto mesi a mangiare solo verdure crude, crudista, e nel frattempo facevo Ironman,
20:10maratone, Ironman, non mi sono mai, poi per tutta una serie di scelte, non stiamo qui a dire etica,
20:17non etica, tu lo fai la tua e io la mia, per una serie di scelte mi sono avvicinato al vegano,
20:23qui ho fatto a due anni qualcosa di completamente vegano, e devo dire che a parte che ho fatto
20:31comunque Ironman, ho fatto anche dei bei risultati sia in maratone che in Ironman,
20:35e devo dire che mi sono trovato molto bene. Quello che dico agli altri, non fermatevi a
20:43giudicare il sentito dire di Daddo Fiorenzo, provatelo, provalo, cosa ti costa, non puoi
20:51dire la roba non funziona, non l'ha mai fatto, il freddo fa male, ma l'ha mai fatto, è il cavolo.
20:56Anche perché ognuno di noi ha le sue particolarità, può avere delle anche
21:00implicazioni particolari, mangiare tanto alimento, fare quella data cosa, però se non l'hai provato.
21:06Io quello che dico personalmente è che col vegano mi sono trovato benissimo,
21:11e attualmente ho introdotto le uova, ma ti spiego anche il perché ho introdotto le uova,
21:17nell'ultimo Ironman, il penultimo che ho fatto è l'Ironman di Vittoria.
21:21Tra l'altro Paesi Baschi dal punto di vista della partecipazione mi dicono tutti una roba
21:27fantastica. Fantastico, ma pieno pieno pieno pieno di gente, penso che solo Cervia è superiore a
21:33lui, ma pieno pieno, bellissimo, organizzata benissimo con tutto il circuito, bella,
21:39una gara stupenda, e io lì durante la bici volevo le uova, io durante la bici avessi avuto delle uova
21:44avrei mangiato uova, non ne potevo più, io mangio datteri, noci, non prendo barrette gel,
21:51quindi cerco di mangiare più cibo che barrette, non mi piacciono, e in quel momento, come ascolto
22:01molto il mio corpo, ho introdotto le uova, però ho introdotto uova e basta sostanzialmente.
22:07Continuo a mangiare tutta roba vegetale, quindi dalla carne, devo dire che anche i miei figli,
22:12due giorni fa ho trovato questa azienda, perché poi il vegano è vegano, cioè ci sono dei roba
22:18vegani che è meglio non mangiare, perché ragazzi leggete sempre dietro le etichette,
22:23le etichette, più sono lunghe e più non vanno prese, più sono corte e più vanno bene.
22:27Tendenzialmente sono proprio d'accordo con te con quello che dici, è chiaro, bisogna leggere quello
22:32che dici, ci sono dei cibi processati vegani che sono dell'immondizia.
22:36Esatto, perfetto, io ho trovato questa aziendina, poi se vuoi te lo giro,
22:42tre ore mi sono fatto portare questo pollo fatto dalle proteine del pisello, sale, olio e basta.
22:49Allora l'ho fatto, non ho detto niente, l'ho messo ai miei figli, nove anni Nicolò e undici
22:55anni Lorenzo, insomma non me l'hanno più fatto mangiare. Ma questa roba è buona, ma che cos'è?
23:00Quindi per farti capire, loro a casa mia fanno, io non impongo nulla, io sono vegano, cerco
23:08i dolci li faccio io, cioè a casa siamo molto attenti, però io non impongo nulla, anche mia
23:13moglie, lei praticamente adesso non mangia più carne, perché lei ci deve mettere un po', però
23:19io ragazzi non tornerò più indietro, perché uno il recupero è impressionante, io ho fatto quattro
23:25maratoni. Soprattutto per noi che diventiamo sempre più esperti, con la barba bianca e il
23:29quantato si nota, il recupero diventa fondamentale. Uno di quelle cose che io ho notato subito,
23:34subito, ma è ovvio perché il processo infiammiatorio è completamente differente,
23:39senza entrare nel dettaglio è quello il problema, se hai da mangiare delle cose che hanno delle
23:47sostanze che impediscono la ricostruzione, non ci sono. Mentre mangiando vegetale,
23:53mangiando vegano questo problema non ce l'hai, poi senti parlare le proteine nobili,
23:59allora io dico ma perché sono nobili? Perché hanno il papione, hanno il papione queste proteine,
24:04fatemi capire, dove l'avete visto? Ascolta Fiorenzo, detto che appunto come abbiamo già
24:09anticipato prima avremo poi modo di andare a parlare con Pietro, con Ciclo Stile, del tuo
24:14libro, ci dici che cosa troviamo ancora, perché leggo consigli pratici con il metodo NLV,
24:20nutrire la vita, cosa significa? Allora lo racchiudo in cinque lettere, il protocollo
24:26Ramef, respirazione, esercizio, meditazione, alimentazione e freddo, questa è la mia vita,
24:36quindi respirazione è perché ragazzi, il mal di schiena viene se uno respira dalla bocca,
24:42cioè tante volte se tu respiri dalla bocca ti disidrati, togli sali, quindi la respirazione è
24:50fondamentale, lì ho messo quelle 3-4 tecniche che ti devi attivare, ti devi rilassare,
24:55hai il naso costipato, c'è una tecnica di respirazione che te lo, senza starli sempre a
25:00soffiare, ho messo queste 3-4 tecniche, l'esercizio, lì c'è due stupidate per farti capire che non
25:08prendere sempre l'ascensore, fai due piani di scale, questo va tutto a tuo beneficio,
25:13non noi che facciamo l'Ironman, non deve essere un estremo, muoviti, poi c'è la meditazione,
25:20ritagliati 10 minuti per te stesso, rilassati, al mattino, alla sera, quando vuoi andare,
25:25ho messo delle tecniche meditative, ma tutte molto pratiche, non sono un santone,
25:29non sono niente di che, l'alimentazione dove dico non ci sono diete, perché non sono un dottore,
25:35io non sono un dottore, però dove do dei consigli, guarda secondo me i latticini,
25:41figlio mio non li mangiare, ma non perché prima era una cosa, adesso per tutti questi motivi,
25:46impastorizzati, una roba che ti fanno veramente male e ti spiego il perché,
25:50piuttosto scegli questi e poi c'è il freddo, spiego il beneficio del freddo,
25:58come fare la prima doccia fredda in sicurezza, i consigli, faccio vedere che sia io, che mio
26:04figlio, che l'altro figlio piccolino lo facciamo senza nessun problema,
26:07quindi è questo un po' il succo del libro. Andremo più in approfondimento con Pietro di
26:13questo libro, io voglio continuare, siamo quasi per concludere, però abbiamo ancora da parlare,
26:17innanzitutto aspetto Ironman, qual è stato per te quello finora più bello che hai fatto,
26:23al di là del risultato? Io l'Ironman più bello l'ho fatto a Cervia. Condivido? Cervia,
26:30a parte che mi sono andato a casa, ho fatto l'olimpico, ho fatto due volte il mezzo e ho
26:38fatto il full. Ci ritornerò perché voglio fare sia il full che il mezzo, quindi questo è il mio
26:44prossimo obiettivo. Sabato il full e domenica il mezzo. Perché io lì mi sento a casa, quindi il
26:52tifo è bello, il mare mi sono divertito, la bici tutti dicono, però dico eh ragazzi, quella è la bici.
26:58Anche perché poi sfido tutti a dire quando lo guardi tu il percorso quando fai la bici? Io sono
27:03lì a cannone, come fate voi a dire? Mi guardo in giro, è impossibile. Tra l'altro la salita di
27:08Bertinaro è proprio bellina. Sì ma è carino, arrivi su c'è tanta gente, ti diverti, scendi,
27:13e poi è in sicurezza. Io ho fatto degli Ironman come Cascaisi, anche lì un incidente pazzesco,
27:19ci sono stati degli Ironman che sono anche pericolosi da fare. Ho fatto l'Elba, ragazzi,
27:24è un disastro l'Elba. Ho fatto l'Ironman dell'Elba a settembre, cioè se non mettono a posto,
27:31a parte tutto aperto, quindi tu avevi l'autobus che ti suonava che dovevi spostare, la macchina
27:36che veniva davanti, le strade sono completamente dissastrate, invece noi a Cervia tanta roba,
27:42tanta tanta roba. Ascolta allora, prima di concludere farei altre 3-4 puntate con te e
27:51Fiorenzo, ma andremo sicuramente a raccontare tante altre cose. Spiegaci innanzitutto che cos'è per te
27:57il triatron in questo momento della tua vita. Il triatron adesso per me, a parte che ricopre un
28:05ruolo molto importante, è quasi un motivo, uno scopo di vita, quindi per me fare il triatron,
28:16io ho bisogno di alzare l'asticello, ho bisogno di obiettivi, non mi piace allenarmi tanto al
28:24chilo, quindi ho trovato nel triatron questo, la fatica ma soprattutto la soddisfazione di
28:30quando riesci ad affrontare un qualcosa che non pensavi di riuscire a fare, tu dici voglio fare
28:36quella roba lì, voglio, ce la farò, poi tutte le incertezze, questo percorso difficile che tu
28:42affronti, quando lo fai e ti ritorna indietro tutto, è impagabile, non puoi descrivere,
28:50queste sensazioni sono importanti, per me è fondamentale, io ho la mattina dedicata
28:55agli allenamenti per il triatron. Fantastico, ultima domanda prima di salutarci riguarda
29:00il sogno nel cassetto, ci hai parlato prima di un altro libro sentito che accennavi,
29:05è quello il sogno? Qual è il sogno a lungo termine, magari da sportivo oltre che da scrittore?
29:10Sì, a parte mi piacerebbe dare, il libro parla di alimentazione sport, in modo pratico,
29:17cosa mangiare, cosa ho mangiato e cosa ti consiglio di mangiare, e il sogno io voglio
29:22fare un doppio Ironman, adesso dopo Cervia voglio fare il doppio Ironman. Benissimo,
29:30e allora io ringrazio Fiorenzo per questa bellissima chiacchierata. Finisce qui la
29:35puntata di Mondo Triatron, ci vediamo sempre su Bike Channel per la prossima,
29:40da Doceio Triamo, buon triatron a tutti, ciao amici.