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Trascrizione
00:00:00CONFLAVORO IMPRESA DONNA VARESE FOCUS SULL'IMPRENDITORIA FEMMINILE
00:00:13Buonasera a tutti, spero siate arrivati tutti facilmente in questa splendida location.
00:00:20Siamo qui a presentare l'evento, il convegno IMPRESA DONNA, managerialità al femminile come fattore di successo.
00:00:28L'evento è organizzato da CONFLAVORO Chemi di Varese e siamo qui appunto a parlare di imprenditoria femminile.
00:00:36In questo momento sono molto onorata di essere qui e di presentarvi gli ospiti della serata.
00:00:42Partiamo dal dottor Giuseppe Ligotti, che è il presidente di CONFLAVORO Chemi di Varese
00:00:47e coordinatore regionale di CONFLAVORO Chemi di Umbardia, che è al centro di tavolo.
00:00:57Poi abbiamo il piacere di avere la dottoressa Ivana Perusini, che è il vice sindaco di Varese e che ci ha fatto l'onore di essere qui stasera.
00:01:06Dopodichè abbiamo la dottoressa Laura Valdi, che è la presidente di CONFLAVORO IMPRESA DONNA nazionale,
00:01:10che però si collegherà da remoto, quindi la vedremo tra un pochino.
00:01:14Dopodichè abbiamo la dottoressa Samuela Besana, che è la presidente di CONFLAVORO IMPRESA DONNA nazionale.
00:01:24Dopodichè abbiamo la dottoressa Romana Dell'Erba, che è una consigliere regionale della Lombardia,
00:01:29che è venuta qui per parlarci a livello istituzionale di quello che può essere il lavoro femminile.
00:01:39E l'ultima, ma non l'ultima, è la dottoressa Luisa Cortese, degli stati generali delle donne.
00:01:50Per me è veramente un onore essere qui, perché il ruolo della donna è sempre stato, come sappiamo, sottostimato fino a poco tempo fa, possiamo dire.
00:01:58Però questa sera riusciremo a parlare di varie tematiche che possono essere interessanti per tutti noi,
00:02:03per tutti coloro che vogliono approcciarsi al mondo del lavoro,
00:02:07con un'associazione che sicuramente può portarle per mano nel percorso dell'imprenditoria.
00:02:15E di conseguenza passo la parola al presidente di Conflavoro Varese PMI, il dottor Giuseppe Rigotti,
00:02:22che ci farà il suo primo intervento per introdurci in questo mondo.
00:02:35Grazie a tutti per essere qui presenti questa sera, a questo incontro.
00:02:40Grazie alle autorità presenti, alla dottoressa Romana e alla dottoressa Crosin per essere qui presente con noi.
00:02:50Oggi celebriamo non solo l'avvio di un nuovo progetto,
00:02:55ma un passo significativo verso il riconoscimento del ruolo fondamentale che le donne hanno nella nostra economia,
00:03:03nella società e nelle nostre famiglie.
00:03:07Desidero inoltre sottolineare con grande soddisfazione il protocollo d'intesa
00:03:12che è stato signato tra Conflavoro Varese e gli stati generali delle donne,
00:03:18di cui oggi abbiamo qui con noi la sua rappresentante Luisa Cortese.
00:03:23Questo accordo rappresenta un impegno concreto per costruire politiche lavorative lucisime e specifiche per le donne,
00:03:32con l'obiettivo di promuovere pari opportunità e valorizzare un contributo unico che le donne apportano nel mondo del ruolo.
00:03:42Oggi viviamo un momento storico in cui l'impegno, la creatività e la determinazione delle donne
00:03:48stanno ridefinendo le regole del gioco in molti settori.
00:03:52La donna imprenditrice è oggi il simbolo di un cambiamento necessario e positivo,
00:03:59un esempio di innovazione, resilienza e coraggio.
00:04:03La loro capacità di pensare fuori dagli schemi, di affrontare le difficoltà con pragmatismo e di guidare con empatia
00:04:13un patrimonio che arricchisce ogni realtà aziendale e sociale.
00:04:17La donna non è solo un'imprenditrice, è una lavoratrice, il pilastro essenziale di ogni ambito professionale.
00:04:24Attraverso la loro dedizione e professionalità le donne contribuiscono in modo significativo
00:04:31a costruire il successo nelle nostre imprese e a promuovere il progresso nel nostro territorio.
00:04:37Non possiamo ignorare che molte di loro però devono affrontare sfide particolari,
00:04:44congelare la cadiera con impegni familiari, superare i pregiudizi e le barriere culturali
00:04:50e talvolta dover dimostrare il doppio per ottenere il giusto riconoscimento.
00:04:56Ed è proprio per questo che Conflavoro, l'impresa donna varese, entra in gioco.
00:05:02Questo progetto nasce per sostenere le donne in ogni fase del loro percorso,
00:05:07dall'avvio di un'attività ingegneriale all'accompagnamento della crescita professionale
00:05:13fino alla costruzione di una rete di supporto che valorizzi il loro talento e le loro aspirazioni.
00:05:20Il ruolo della donna però non si esaurisce nell'ambito lavorativo o imprenditoriale.
00:05:27Ogni donna è anche un anello fondamentale nella famiglia dove riesce a creare equilibrio, amore e stabilità.
00:05:36Questo straordinario contributo familiare, spesso silenzioso,
00:05:40è la base su cui si costruisce il benessere della nostra società intera.
00:05:46L'imprenditoria femminile è dunque una forza che si nutre di competenze professionali e di valori umani.
00:05:53Conflavoro varese attraverso questo progetto, in sinergia con il protocollo d'intesa
00:05:58segnato per Stati Generali delle Donne, vuole fare la propria parte per garantire che le donne abbiano gli strumenti
00:06:05di supporto e opportunità necessarie per emergere ed affermarsi.
00:06:10Perché una società che valorizza la donna è una società sicuramente più forte, più giusta e più prospera.
00:06:17Vorrei quindi ringraziare tutte le donne presenti oggi che con il loro esempio ci circondano
00:06:24e ci ricordano che il futuro non si aspetta.
00:06:27Si costruisce con determinazione e con passione.
00:06:31Un grazie speciale alle istituzioni presenti per il loro supporto e la loro partecipazione a questa nostra iniziativa
00:06:38che ci aiuta a realizzare una visione condivisa.
00:06:42Grazie e buon lavoro a tutti.
00:06:46Perfetto. Adesso dopo l'intervento di grande visione del Presidente Giuseppe Rigotti,
00:06:52che appunto è promotore dell'evento e anche Presidente di Conflagoro Varese PMI,
00:06:58vorrei passare cortesemente la parola alla Vice Sindaco Ivana Verusin.
00:07:03Grazie veramente di essere qui. Le figure istituzionali devono sempre accompagnare queste iniziative in particolare,
00:07:10sempre editoriali, perché insomma il lavoro è sempre importante per tutti,
00:07:15in particolare per le donne che ne sono state fuori per tanto tempo, anzi forse troppo.
00:07:20Grazie alla sua esperienza nelle istituzioni ci può dare sicuramente un punto di vista concreto,
00:07:27istituzionale, rispetto a quello che il conflagoro e l'impresa donna può fare per le donne qui presenti
00:07:32e quelle che vorranno associarsi, spero molte e numerose,
00:07:35anche perché senza un'associazione e qualcuno che guidi le donne e l'imprenditoria non si va da nessuna parte,
00:07:41quindi la parola a lei.
00:07:43Grazie mille, andiamo a sedersi a titero.
00:07:46Perfetto, grazie. Grazie mille prima di tutto per l'invito, quindi per avermi venuta questa sera,
00:07:51grazie al Presidente, al Vice Presidente, un saluto a Romano, ci conosciamo da tanti anni e anche a Luisa.
00:07:57Io faccio il tema, faccio una piccola premessa che il tema dell'imprenditoria femminile è un tema che a me è stato davvero molto caro
00:08:09per diversi motivi, prima di tutto perché non so se sapete ma io sono donna d'impresa, quindi ho lavorato 25 anni in un'azienda,
00:08:16quindi è un tema quello delle aziende che conosco molto bene, diciamo che sono prestata alla politica perché in realtà
00:08:22nasco professionalmente in un ambiente completamente diverso.
00:08:26Il secondo tema è perché tra le mie deleghi ho quello dell'attività produttiva, quindi è chiaro che proprio perché sono donna d'impresa
00:08:33sono stata assunta dal Sindaco Galiberti per occuparmi di un tema che è quello delle attività produttive,
00:08:39che è fortemente sentito nel nostro territorio che è un territorio d'impresa, quindi il territorio varesino è un territorio
00:08:47che certamente ha nel suo cuore di produzione ma anche di vita delle persone che vivono nel nostro territorio la cultura d'impresa.
00:08:56E il terzo tema è perché ovviamente sono una donna e quindi come tale mi confronto ogni giorno con questo tema
00:09:05e con le difficoltà anche di essere una donna amministratrice, quindi che amministra il territorio e politica,
00:09:12quindi che fa un'attività anche politica in un mondo che ormai lo sa non è certamente un mondo prettamente femminile,
00:09:18soprattutto per me che arrivo dall'impresa che ero abituata a standard molto diversi e soprattutto lo stile,
00:09:26che non è uno stile che avvicina tanto le donne alla politica, alcune donne cerchiamo uno stile molto diverso,
00:09:32quindi è un po' difficile insomma vivere in questo mondo che è un mondo che tanto non ci assomiglia
00:09:38soprattutto sullo stile con il quale affrontiamo le cose.
00:09:41Però vorrei dire una cosa importante che è più di visione, la nostra è una città media,
00:09:47una città che negli ultimi anni soprattutto dopo il Covid come molte città medie ha avuto una sua rivelazione,
00:09:55un suo nuovo ruolo perché prima del Covid eravamo tutti orientati alle grandi città,
00:10:01Milano era una città metropolitana, tutti a guardare cosa accadeva a Milano,
00:10:05tutti gli investimenti, tutti i fondi finivano sulle città metropolitane.
00:10:08Le cose sono cambiate, sono cambiate certamente a livello governativo ma anche a livello regionale e nei comuni,
00:10:16perché ci si è resi conto che le piccole città possono offrire qualcosa di diverso,
00:10:20città come la nostra, quindi città che sono comunque una distanza non siderale rispetto alla città metropolitana,
00:10:30siamo città di confine quindi ci sono grosse opportunità lavorative anche dall'altra parte del confine
00:10:36e città come le nostre quindi possono giocarsi una partita e hanno questo bisogno di sentirsi parte della vita economica di questo governo,
00:10:45di essere protagonisti del governo, di quello che sta accadendo nel nostro paese.
00:10:49E quindi che cosa succede? Succede che le nostre acquisiscono un ruolo ancora più importante
00:10:54e le amministrazioni, gli enti territoriali come il nostro devono capirla questa cosa e coglierla e soprattutto creare delle opportunità.
00:11:04Noi io in primis non so se raccolgo un po' il sentimento di tutti ma non ci piace tanto essere protette,
00:11:12non ci piace tanto essere trattate un po' come panda e quindi bisogna fare delle politiche apposta per noi,
00:11:17assolutamente no, noi vogliamo semplicemente che ci siano le stesse opportunità, poi la scelta è una scelta personale,
00:11:23la donna può decidere cosa vuole fare, però che ci sia lo stesso tipo di opportunità.
00:11:28Per poter scegliere le città devono offrire alle donne una serie di servizi perché altrimenti diventa davvero difficile,
00:11:35siamo ancora in una situazione, bisogna essere pratici, siamo comunque in una società dove anche io ho tre figli,
00:11:40i miei bambini qualcuno a scuola li deve portare e qualcuno deve fargli da mangiare per essere molto spicci,
00:11:46quindi è chiaro che perché questo possa accadere le istituzioni, soprattutto noi comuni perché siamo in prima linea,
00:11:53ma siamo gli ultimi in una catena ovviamente più lunga, devono creare le opportunità, creare delle opportunità
00:12:00finché le donne si possano sentire, le donne ma anche gli uomini, quindi le famiglie, si possano sentire libere di poter fare
00:12:07delle scelte lavorative e professionali. Faccio qualche esempio e dopo lascio la parola.
00:12:12Noi per esempio nel Comune di Varese abbiamo scelto di optare per quella che è la manovra degli indi gratis,
00:12:17quindi il Regione Lombardia dà un contributo per gli asili nido, tutto quello che manca per la copertura della quota
00:12:24lo inserisce, quindi fa una scelta politica al Comune di Varese e quindi da noi i bambini piccoli,
00:12:30sapete quanto costa un asilo nido, tanto, possono andare a scuola ed essere in una scuola,
00:12:37scusate, in un ambiente protetto che è solo asilo comunale, quindi in un posto dove i genitori stanno
00:12:42e dove lasciano i loro bambini alla mattina e sono gratuiti. Quindi questa è una politica concreta
00:12:47che noi ormai insieme alle mie colleghe di giunta, sono anni che portiamo avanti e non vogliamo assolutamente toccare
00:12:53perché crediamo che possa essere davvero un'opportunità per le donne. Oppure faccio un altro esempio,
00:12:59per darlo delle politiche di aiuto alle donne che lavorano in Svizzera, da quest'anno partiamo con la scelta
00:13:06di aprire alcune scuole elementari e medie prima la mattina, quindi molto prima, tipo alle 7 e chiudere molto più tardi
00:13:14sulla direzione della Svizzera, in modo tale che le donne o gli uomini che fanno il frontaliere,
00:13:19con il frontaliere, possono lasciare i bambini e ritirarli alla sera. Ecco, io credo che poi ovviamente
00:13:24il Comune fa quello che può all'interno del suo bilancio, perché poi ci sono sempre questi limiti,
00:13:29però bisogna poi essere molto concreti, cioè bisogna decidere qual è la scelta e offrire alle donne e agli uomini
00:13:35la possibilità di lavorare e di fare delle scelte. Questa è un po' la direzione del Comune di Varese,
00:13:40io e le mie colleghe cerchiamo di tenere sempre botta su questi temi, perché poi quando bisogna tagliare i bilanci,
00:13:49ovviamente, fanno fatte delle scelte, ma su queste scelte noi non cediamo, quindi credo che sia davvero un lavoro
00:13:55di sistema, di sostegno, uomini e donne lavorano in serio in questo obiettivo e soprattutto la politica
00:14:03e le amministrazioni devono fare la loro parte, perché altrimenti è già un problema complicato,
00:14:08però è davvero molto difficile altrimenti arrivare a una conclusione.
00:14:13Grazie.
00:14:21Un applauso appunto al vice sindaco che ci ha dato delle proposte assolutamente concrete,
00:14:25perché spesso si parla tanto di cose da fare, attività e poi nel concreto non si va mai nel dettaglio,
00:14:32invece in questo caso assolutamente e questo deriva probabilmente anche da un grande ascolto del territorio,
00:14:37perché nel momento in cui si capisce che l'esigenza è quella, si va in quella direzione piuttosto che parlare
00:14:43del nulla e poi non concretizzare assolutamente nulla.
00:14:45E poi un'altra cosa che ho apprezzato molto il vice sindaco è stato questo discorso,
00:14:49credo un po' tutte le donne qui presenti, il fatto che noi non vogliamo un trattamento di favore nell'imprenditoria,
00:14:56nel lavoro, noi vogliamo le stesse opportunità semplicemente degli uomini e di chiunque altro,
00:15:02quindi non vogliamo una lente di ingrandimento su di noi come se fossimo una sorta di specie in via di spizio,
00:15:09non so come si parla.
00:15:11Io non sono per esempio quella che dice di non avere quota rosa, ma non perché ritengo la quota rosa la giusta misura,
00:15:17ma perché la quota rosa forza il cambiamento, quindi vedo queste misure come misure che servono per far scattare,
00:15:24perché prenda un po' il click.
00:15:26Poi il click non è sufficiente, c'è l'accordo che questa sia una cosa che viene esatto,
00:15:32che diventi poi un processo, che diventi qualcosa di normale, quindi non vogliamo veramente essere il panda,
00:15:39ma vogliamo avere le stesse possibilità, la possibilità di scegliere da quello,
00:15:43poi ognuno può fare quello che vuole nella vita tutto allo stesso valore,
00:15:47però che la scelta sia una scelta personale e soprattutto che abbia la possibilità di scegliere, per me è quello.
00:15:55Infatti la vera libertà è assolutamente questa, cioè la possibilità di scegliere l'una o l'altra cosa,
00:16:00poi se uno vuole stare a casa sta a casa, se vuole viaggiare per il mondo e fare, insomma,
00:16:04una depressionista può fare quello, ognuno deve avere la possibilità di fare questo.
00:16:08Grazie mille, e adesso dopo l'intervento del vice sindaco io vorrei passare la parola se il collegamento è pronto,
00:16:14se la dottoressa non ha, lo posticipiamo quindi a questo punto,
00:16:20e a questo punto direi di passare la parola alla dottoressa Besana se è possibile,
00:16:33perché appunto la dottoressa Baldi che è la nazionale purtroppo in questo momento non può,
00:16:37e vi presento quindi la dottoressa Susanoela Besana che è il presidente Conflavoro Impresa Donna Varese,
00:16:43è psicologa, e a questo punto io per rompere il ghiaccio le farei una domandina a volo,
00:16:48giusto così, in modo tale da non creare stagli, come e perché nasce Conflavoro Impresa Donna Varese,
00:16:55che penso che è la domanda che ci poniamo tutti.
00:16:59Intanto buonasera a tutti e grazie di essere venuti questa sera.
00:17:03Allora l'impresa donna nasce per promuovere e sostenere l'imprenditoria femminile,
00:17:09che ovviamente ha delle peculiarità e delle esigenze diverse rispetto all'imprenditoria maschile,
00:17:16per una serie di motivi, sia per quanto riguarda l'oggetto spesso delle imprese femminili,
00:17:21sia per la grandezza e sia per le esigenze di chi appunto le porta avanti,
00:17:26ci lavora proprio per la conciliazione, come diceva prima, la vice sindaco della vita privata con la vita lavorativa,
00:17:33e pertanto abbiamo pensato di proporre dei progetti, delle iniziative, dei servizi,
00:17:38che vadano ad implementare quelli che già esistono, di con lavoro ovviamente,
00:17:42che sono ampissimi e però non stiamo qua ad affrontare tutti e ci vorrebbero sei ore,
00:17:48e che siano un po' più specifici proprio per l'imprenditoria femminile.
00:17:56Vedo che ci sono segnali di approvazione anche da parte maschile.
00:18:02Tra questi progetti ci sono sicuramente dei corsi di formazione, sia per quanto riguarda la leadership,
00:18:10perché comunque essere un buon leader non è una cosa così scontata,
00:18:14cioè molto spesso l'imprenditore pensa di fare tutto da solo, di centrare tutto su se stesso,
00:18:20ma una buona impresa funziona se il gruppo e i collaboratori sono un gruppo affiadato e collaborante,
00:18:28e per fare questo spesso il leader deve essere una persona inclusiva
00:18:32e che, come dire, riesce a creare quel clima per il quale chiunque si senta coinvolto
00:18:38e con un obiettivo comune da portare avanti, anche quando c'è, come dire,
00:18:42come se chi lavora sentisse l'azienda un po' sua.
00:18:47E quindi, ovviamente, è un percorso che non per tutti è così nato,
00:18:52c'è chi nasce il leader e c'è chi lo diventa.
00:18:55Altri corsi che abbiamo pensato sono quelli della performance in azienda,
00:19:01cioè delle strategie che possano aiutare a, diciamo, scegliere i propri collaboratori,
00:19:08ma soprattutto, come dire, dare ad ognuno un ruolo conforme anche un po' alla propria personalità.
00:19:15Ovviamente, essendo psicologa, queste cose mi piacciono.
00:19:19Ci sono dei test, tra cui quello che mi piace tantissimo usare, che è il test delusion,
00:19:23che è un test di colori che si basa proprio sulla teoria secondo la quale il nostro inconscio
00:19:28viene rappresentato dalla nostra scelta di alcuni colori
00:19:32e questi colori ci determinano la nostra personalità e quindi anche le nostre attitudini.
00:19:37Perciò, con questo semplice test, si può anche capire, ad esempio, in azienda
00:19:41chi è più portato a comunicare, chi è più portato magari ad aiutare un magazzino, per dire,
00:19:48piuttosto che chi magari invece è più capace di essere in contatto con il pubblico.
00:19:54Quindi, insomma, può essere uno strumento anche per far sì che ognuno abbia il ruolo che tu gli stia dicendo.
00:20:00Questo, scusami un attimo, potrebbe essere interessante perché molto spesso
00:20:04quando si dà una mansione predefinita la persona si sente inadeguata e pensa di non essere capace,
00:20:10invece in questo modo se si riesce a capire un'inclinazione naturale può essere più semplice
00:20:15e la persona può essere anche più soddisfatta sul lavoro e anche più propositiva.
00:20:19Esattamente, che dovrebbe essere un po' dappertutto nella scuola, nella vita, insomma.
00:20:24Avere la propria attitudine sicuramente facilita anche il rendimento, insomma.
00:20:30Altre, diciamo, ipoteti che abbiamo formulato è quello del supporto delle competenze manageriali
00:20:38e dell'utilizzo degli strumenti tecnologici, perché le donne sono un po' più rischie rispetto agli uomini
00:20:43nell'uso dell'informatica, tra cui anche me, che proprio sono abbastanza legate in questo.
00:20:49Però purtroppo la società in cui siamo è una società basata su internet, sui video, sulla comunicazione
00:20:58e quindi è molto importante anche sapere utilizzare questi strumenti per far sì che la propria pubblicità,
00:21:03la propria comunicazione aziendale sia il più efficace possibile.
00:21:08Anche quando un'azienda magari è piccola, comunque avere ad esempio uno sito,
00:21:12piuttosto che dei volantini fatti bene, insomma, una comunicazione visiva ad hoc
00:21:19permette di crescere e di farsi notare in un mondo dove ormai il virtuale è praticamente ovunque.
00:21:28Un'altra idea che avevamo era quella dei network aziendali,
00:21:32cioè di informare con i gruppi di associati che ci saranno, delle associate che ci saranno,
00:21:37delle sorti di scambio di servizi, nel senso favorire la funzione dei servizi reciproci.
00:21:43Quindi se io so che, non so, una mia associata produce, non lo so, la cerniera
00:21:49e magari io ho un negozio di abbigliamento, so che potrei andare da lei,
00:21:54quindi avere anche la possibilità di trovare magari delle circolarità
00:21:58che magari non sapevo di aver avuto in territorio.
00:22:01Perché spesso magari si va in aziende lontanissime, quando ce l'abbiamo chiamatata, ma non lo sappiamo.
00:22:09Un'altra attività che noi svolgeremo sarà ovviamente il contrasto della discriminazione di genere
00:22:15e delle moleste sul lavoro, sia perché abbiamo un'area legale che ci supporta in questo,
00:22:21quindi un aiuto per tutte le norme di tutela delle moleste sul lavoro
00:22:25che purtroppo ancora oggi capita in alcuni ambienti, per fortuna non dappertutto,
00:22:32ma che comunque devono essere ovviamente sempre meno incentivate.
00:22:39E in questo, come diceva il Presidente prima, abbiamo una collaborazione sia con gli stati generali delle donne,
00:22:46che sia con altre associazioni anche antiviolenza nel territorio,
00:22:51che era anche l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza,
00:22:55che è ancora un tema molto caldo e che quindi ovviamente vogliamo aiutare un po'
00:23:02anche perché è contatto con alcune associazioni del territorio in questo senso
00:23:06e perché comunque il riscatto sociale avviene sempre con l'indipendenza.
00:23:10Se io ho un lavoro, ho una opportunità di sentirmi importante anche all'interno di una società,
00:23:17sicuramente sarò meno portata a farmi sottomettere, a farmi schiacciare.
00:23:22Io ho anche un'indipendenza economica che mi permette di decidere quello che voglio o non voglio concretamente.
00:23:28Grazie, l'attressa Pesano.
00:23:30Ci vorremmo che a noi piacerebbe realizzare, ma non sappiamo se riusciremo, speriamo di sì,
00:23:36per collegarmi a quello che diceva la Vice Sindaco sul fatto di conciliare il lavoro con la vita privata,
00:23:42dato che inizialmente tutti i movimenti femministi erano iniziati per avere un'indipendenza.
00:23:52Oggi la donna però è obbligata fondamentalmente a lavorare perché ha tanti scelte,
00:23:57nel senso che comunque nella spesa familiare, nel budget familiare è necessario avere fondamentalmente due stipendi,
00:24:06però i servizi che ci sono non aiutano.
00:24:10Quindi ovviamente conciliare il lavoro con i figli, con il portarli a scuola, lo sport, i colloqui,
00:24:19tutte queste cose molto spesso portano ad avere delle limitazioni a livello di lavoro,
00:24:26perché comunque il tempo è quello che è e molto spesso tante attività sono ancora delegate più alla madre che al padre.
00:24:33E quindi poi c'è tutta una conseguenza in cui ovviamente io allargo meno,
00:24:37in cui ovviamente vengo un po' castrata su quello che è la mia realizzazione.
00:24:43E quindi noi vorremmo innanzitutto poter sviluppare quello che è l'uguaglianza all'interno della famiglia,
00:24:49cioè la possibilità che sia l'uomo che la donna abbiano gli stessi permessi parentali
00:24:56e le stesse possibilità di poter gestire la famiglia stessa.
00:25:00E soprattutto ci piacerebbe riuscire a realizzare, nelle zone industriali, con qualche azienda un pochino più grande,
00:25:06finiti aziendali, perché comunque nei paesi stranieri è una cosa che viene molto calcolata.
00:25:13E secondo me è molto bello avere all'interno dell'azienda o all'interno magari di una zona industriale,
00:25:19perché noi abbiamo delle aziende anche più piccoline, la possibilità di portare il proprio figlio praticamente scendendo le scale.
00:25:26Perché così si può obbedere a lui magari durante la giornata e si può passare con lui più tempo.
00:25:32Questo è uno dei nostri obiettivi.
00:25:34Teresa Pesano, assolutamente, anche lei ha puntato sul concreto,
00:25:38che sono queste le cose che le donne vogliono ascoltare,
00:25:41perché secondo me poi la differenza tra associarsi a un'associazione piuttosto che un'altra fa proprio questo,
00:25:47cioè che cosa mi offre con Flavio l'impresa donna piuttosto che un'altra associazione?
00:25:52Nel concreto, cioè qualcosa che può veramente aiutare quotidianamente quello che io faccio.
00:25:57Quindi le ringrazio molto e sicuramente dopo tornerò da lei.
00:26:04Sono lei, la professora Romana Dell'Erba, che è consigliere regionale Lombardia e imprenditrice.
00:26:12E volevo, per rompere il ghiaccio, chiedere in che modo, secondo lei, con Flavio l'impresa donna potrà interagire con le istituzioni
00:26:20e in che modo concretamente ci saranno degli strumenti da parte della regione per incentivare sia l'associazione che l'imprenditoria femminile.
00:26:29Grazie, buonasera a tutti. È un onore per me partecipare a questo esordio, a questo battesimo di conflitto lavoro impresa donna,
00:26:38perché nel panorama delle associazioni di categoria imprenditoriali è ancora necessario che tutte le federazioni e le confederazioni
00:26:48dedichino quello che è all'interno del proprio panorama, una fetta dedicata, un'organizzazione dedicata alla crescita dell'imprenditoria femminile nella nostra provincia.
00:26:59Io rappresento la provincia di Varese della regione Lombardia, sono in commissione quarta, quindi la commissione di riferimento lavoro, istruzione, formazione
00:27:08e la donna terzo settore welfare, quindi sono qui per portare una fattiva testimonianza del fatto che le istituzioni
00:27:16hanno bisogno delle organizzazioni non governative, delle università, delle associazioni per poter catalizzare o rendere concrete quelle che sono
00:27:28le misure che la regione Lombardia pensa per la promozione delle start-up, delle imprese e dell'imprenditoria femminile.
00:27:37Per quanto riguarda la mission d'impresa donna contra lavoro, io mi auguro appunto di partecipare effettivamente con tutti alla promozione di questi momenti,
00:27:46perché per voi vedete qua stasera vedo donne imprenditrici, nonna oppure aspiranti imprenditrici, uomini imprenditori, donne delle associazioni
00:27:55e grazie al Presidente Rigotti che conosco da tanti anni so che ha una particolare sensibilità e sopporto, perché tutti insieme in regione Lombardia
00:28:05si partecipa alla cultura d'impresa. Vedete, è un dato importante quello che in regione il 13% delle donne imprenditrici rappresentano su un milione
00:28:19come primato nazionale, quindi è un primato nazionale di cui dobbiamo essere fieri, ma ci pone un'attenzione. Perché crescono le imprenditrici donne?
00:28:31Stiamo valutando che la fascia di età dai 24 ai 35 anni apre la partita IVA. Noi tutti insieme, istituzioni, associazioni, dobbiamo collaborare al fatto che sia
00:28:45un'imprenditoria femminile di qualità. Di qualità nel senso che non è una scelta di ripiego. Io scelgo di essere una donna imprenditrice perché ho un sogno,
00:28:55ho un progetto, ho una visione e voglio fare impresa. Non scelgo di aprire la partita IVA perché devo rispondere a un'esigenza di precarietà nel mondo del lavoro.
00:29:08Capita molto spesso che aziende, agenzie eccetera, in qualche modo costringano i dipendenti che poi a tutti gli effetti sono dipendenti a orario, cioè entrano alle 9 ed escono alle 18, ad aprire una partita IVA perché non vogliono
00:29:25contrattualizzarli, quindi questo è una forma di abuso in qualche maniera. Quindi secondo me in qualche modo le istituzioni dovrebbero avere un controllo maggiore su questo e spingere chi davvero ha voglia di diventare un imprenditore di se stesso, quindi aprire un'azienda a farlo e non solamente per un discorso di costruzione perché in alternativa sarebbe a nero.
00:29:47Quindi assolutamente va fatto un lavoro su questo dal mio punto di vista.
00:29:51Vi assicuro che il nostro osservatorio in commissione è attivo, abbiamo già dei dati appunto in tal senso e vogliamo appunto portare sul territorio questa attenzione, quindi le associazioni sono un contenitore di storie, quindi del fatto che io voglio aprire la partita IVA, voglio essere una donna imprenditrice,
00:30:12quindi invito qua stasera e poi anche a essere promotore perché devo iscrivermi a delle associazioni di categoria, perché devo far parte di una rete, qual è il valore di associarsi?
00:30:24Bene, le istituzioni promuovono il concetto di mentoring, di matching, quindi la cultura d'impresa passa attraverso il dedicare parte del mio tempo lavorativo a incontrare persone, a condividere esperienze, ad autoformarsi perché solo così riusciamo anche a trovare all'interno delle associazioni, cosa che mi auguro, la pluralità di competenze.
00:30:49Io apro la partita IVA e quindi all'interno delle associazioni trovo il supporto dell'impresa da 0 a 100, immaginiamo che l'impresa ha un ciclo di vita aziendale pari a quello dell'essere umano, quindi età 0, devo decidere di aprire la partita IVA, a chi mi rivolgo?
00:31:05Devo andare in camera di commercio? Devo trovare il commercialista? Devo trovare il lottaio? Devo trovare la persona che mi aiuta a mestirare magari l'oggetto sociale? Quanto tempo impiego per girare 5 professionisti diversi, l'avvocato?
00:31:19Nel mondo delle associazioni trovo la pluralità di discipline, di competenze e le istituzioni con le associazioni vogliono collaborare affinché questa qualità professionale possa essere anche messa a disposizione e vedere di maniera carinerata, perché è chiaro che chi ad inizio deve dare vita a questo sogno ha magari dei fondi limitati, cioè si rivolge ad associazioni proprio per avere un supporto all'accesso al credito.
00:31:48Quindi trovare una professionalità a prezzi carinerati ti aiuta ad avere più coraggio, più forza per poter dare vita al proprio sogno imprenditoriale, io parlo di sogno imprenditoriale perché deve essere di qualità.
00:32:04Quindi da 0 a 100 nasco, mi rivolgo all'associazione, devo crescere, giovane ed adulto, quindi nel giovane ed adulto la professionalità della formazione, della leadership, dell'accesso al credito per potenziare quelli che sono gli strumenti all'interno dell'organizzazione fino all'apice della carriera professionale e lì si mettono altri strumenti e situazioni.
00:32:30Grazie perché il punto di vista delle istituzioni è la rete di imprenditoria sul territorio.
00:32:36Per citare alcune misure pratiche di Bandi, ripeto, tutti gli imprenditori e le imprenditrici possono fare riferimento alle associazioni sicuramente o ad altri canali per accedere a quelle che sono le misure che la regione Lombardia o lo Stato ha messo a disposizione
00:33:04perché ogni qualvolta si aprono dei bandi a sportello per l'imprenditoria femminile, li apro oggi, domani sono già chiusi, soldati, quindi vuol dire che assolutamente c'è fermento.
00:33:20Quello che abbiamo in essere al momento sicuramente è tramite Invitaria e quindi il ministero sia dell'economia finanziaria che del Made in Italy è sicuramente la misura ON, quindi l'agevolazione per le nuove imprese a passo zero e quindi fa salutare in quello che è la modulistica, la preparazione del business plan, ecco a cosa possono essere utili i professionisti.
00:33:44Un'altra novità, abbiamo concluso il mese di novembre e il mese di novembre è stato vattezzato come la Lombardia delle donne, quindi a livello dell'empowerment femminile ma anche in chiave di strumenti che possono essere pochi, tanti, ma comunque è un messaggio.
00:34:06La Lombardia delle donne è un voucher attivo dal 18 novembre 2024 ad esaurimento, quindi sicuramente sempre qui a sportello, però è una misura che è prevista, che rimanga aperta fino al 31-12-2026 ed è un voucher di 400 Euro mensili per tutte le donne imprenditrici che hanno aperto la partita IVA da non più di 60 anni.
00:34:34Le partite IVA da non più di 60 giorni e che non sono state associate in altre realtà imprenditoriali, ma anche per tutte le donne lavoratrici assunte entro i 60 giorni, quindi Lombardia on, Balo on, tasso in zero, Lombardia delle donne voucher e sicuramente c'è una rimodulazione, hanno rimodulato col decreto ministeriale del 2023 appunto del Ministero Made in Italy
00:35:02sono stati messi 90 milioni di Euro sul bando smartestart e si è visto che la richiesta è stata di circa 10 milioni, quindi hanno rimodulato in modo tale che ci siano nei prossimi obiettivi trienniali una rimodulazione per quanto riguarda il potenziamento dell'imprenditoria femminile.
00:35:22Dottore Seller è stata molto eshaustiva e concreta anche lei, io credo che qua ci aspettiamo tutti questo, nel senso che anche questo discorso del voucher, qualunque donna che abbia queste peculiarità eccetera può accedere e secondo me un'altra cosa importante che poi magari così potrebbe dialogare con l'associazione è proprio il discorso della possibilità di avere delle informazioni dirette più fruibili per chi vuole fare impresa,
00:35:52ci sono tante donne ma anche uomini che vedo che nei momenti in cui leggono determinate diciture non sanno dove andare a parare, veramente c'è poca chiarezza e quindi da questo punto di vista se si riesce a essere un po' più a misura di uomo e donna in questo caso, in questo senso potrebbe essere utile per tutti secondo me, la ringrazio molto.
00:36:13Diamo il benvenuto a Dottoressa Patti che è la Presidente di Conflavore Impresa Donna Nazionale e finalmente riuscita a collegarsi con noi, quindi le facciamo un applauso.
00:36:22Volevo salutare tutti, volevo salutare con assenza i miei colleghi Giuseppe Nicotti che è la Neopresidente di Conflavore Impresa Donna Valese e Samuele Abbetana e chiaramente tutti i presenti a questa nostra presentazione ufficiale.
00:36:41Io le faccio una domanda poi dopo mi dice lei, la domanda che le farei, la prima poi può continuare a seconda di ciò che lei ritiene più interessante, in che modo Conflavore Impresa Donna Nazionale si rapporterà alla sua gemella Varesina e quali sono le similitudini, eventualmente differenze, in che modo riuscirete poi a collaborare in maniera attiva?
00:37:12Allora, grazie Dottoressa Spalido per la sua domanda, io non so a che punto appunto di questo seminario intervengo, quindi in realtà non so se è stata fatta una presentazione del Direttivo Nazionale di Conflavore Impresa Donna, quindi ne approfitto magari lo spiego precedente insomma.
00:37:36Il Consiglio Direttivo di Conflavore Impresa Donna ha proprio il compito di promuovere, tutelare e rappresentare le imprese femminili italiane di fronte alle istituzioni e a tutti quegli organi enti che lavorano a tematiche che potrebbero essere appunto cruciali per l'affermazione delle donne nel contesto lavorativo ma soprattutto nel contesto imprenditoriale.
00:37:59Le ferie territoriali per noi sono fondamentali perché danno significato al nostro operato, perché attraverso di loro possiamo raccogliere le richieste che provengono dai territori e grazie proprio a questo sistema siamo già pronte a dar voce ad alcune urgenze che ci sono pervenute,
00:38:24che vanno anche al di là di quella che è la più cara tematica combattuta dal nostro Consiglio Direttivo che è quella appunto di tutelare la maternità per le imprenditrici.
00:38:37Un esempio di questa importanza di lavorare con i territori e quindi con le sedi territoriali, potrei darvi appunto dei progetti concreti sul quale stiamo lavorando, sono ad esempio la definizione di impresa femminile
00:39:00che in Italia è fermata al 1992 e che meriterebbe appunto una revisione che consideri ad esempio il ruolo della governanza delle donne all'interno delle imprese e questa urgenza è arrivata grazie a questo appunto dei territori.
00:39:20Io vorrei potermi soffermare su ogni singolo argomento, però credo che non abbiamo moltissimo tempo a disposizione, però vorrei fare un piccolo esempio.
00:39:31L'impresa femminile oggi in Italia è quell'impresa che è prestamente di una donna, perché appunto è una partita IVA, quindi è una lavoratrice autonoma, oppure se pensiamo a delle imprese un pochino più strutturate,
00:39:48sotto forma d'intenzio societaria, quindi persone in forma proprio giuridica, è quell'impresa che ha per due terzi il capitale sociale, è detenuto da donne, ma anche a livello di compagine societaria è per due terzi femminile,
00:40:13quindi per avere proprio un esempio concreto, se un uomo e una donna hanno una società dove la donna ha un 51% di quote societaria, ma non ha, perché sono in due, una maggioranza dei due terzi di compagine, quindi di presenza fisica all'interno della società,
00:40:32quella non viene definita impresa femminile, quindi sostanzialmente vorremmo una rivisitazione di una definizione di impresa femminile che dipenga appunto proprio del ruolo della governance che non ne ha all'interno dell'impresa, quindi banalmente potrebbe diventare impresa femminile quella impresa dove il capitale sociale è detenuto da uomini,
00:40:59quindi non è per forza da donne, ma dove magari l'amministratore unico è una donna, quindi dove la governance, le espressioni, le decisioni di dove tradettare la società sono rimandate esclusivamente a una donna, quindi questo potrebbe essere una nuova definizione di impresa femminile,
00:41:22ma anche ad esempio il riconoscimento di nuove professioni, anche questo è avvenuto attraverso l'ascolto degli eritori, esistono delle professioni che non hanno una regolamentazione ancora in Italia, mi riferisco alle unico tecniche,
00:41:40che in un abiti al lavoro sono, poi le professioni si occupano della decorazione delle unghie, quindi sicuramente tra le pretenti di sesso femminile sanno benissimo a quale professionista mi sto riportando qui oggi,
00:42:03sicuramente lo sanno
00:42:06le persone che hanno bisogno di professionalizzare come unico tecniche, che devono perseguire il percorso di studi, non è tecnica quando invece il che non le prepara tra l'altro a dover essere unico tecniche, devono fare poi successivamente dei percorsi formativi a parte,
00:42:26quando invece loro richiedono di poter avere un riconoscimento professionale con un percorso dedicato che possa identificarle e permettere anche l'immersione nel lavoro unico, quindi questi sono alcuni esempi di collaborazione con i territori.
00:42:57Adesso non mi vedo neanche più, vedo che c'è qualche altro problemino tecnico, però ci sente dottoressa?
00:43:10Anche il suo intervento è stato molto concreto, anche perché il discorso della governance delle imprese femminili penso che sia importante da valutare, visto che la normativa non è stata aggiornata e dovrebbe essere aggiornata su determinati aspetti dell'impresa, in particolare se le donne vengono penalizzate a maggior ragione,
00:43:33noi siamo qua anche per questo, e anche per quanto riguarda alcuni tipi di professioni come questa, delle unico tecniche, come diceva lei, che nel momento in cui non riescono poi ad avere una normativa che sia omogenea su tutto il territorio nazionale, che è una follia, come se io mi laureassi a Roma, a Milano la mia laurea non vale niente,
00:43:53devo ricominciare da zero, credo che sia un po' obsoleta come cosa e soprattutto dal punto di vista pratico per chi lavora è un grandissimo disagio, quindi se conflagorare un'impresa donna sia a livello nazionale ma anche su Paris può aiutare da questo punto di vista le donne che fanno impresa è fondamentale.
00:44:11Nel frattempo la ringrazio molto per il suo intervento, siamo riusciti nonostante questi problemi che sembravano insormontabili e se lei poi vuole rimanere in ascolto ci possiamo poi risentire anche successivamente perché noi faremo anche un altro giro di domande ai nostri ospiti, altrimenti dobbiamo a questo punto poi salutarla.
00:44:31Vorrei tantissimo potermi fermare, però appunto come spiegavo anche a Samuela, sono in una riunione con Union Cameray, tra l'altro avrei una grande novità per un altro tema che mi sta molto a cuore che è la certificazione per la parità antigene,
00:44:59che sarà a brevissimo, proprio a giorni di nuovo avviso di Union Cameray e del Dipartimento per le Pari Opportunità, che contribuirà economicamente a sostenere altre imprese per la soluzione di questa certificazione, che è uno strumento fondamentale per poter aiutare l'impresa ad adottare delle politiche a supporto dell'inclusione delle donne nel mondo del lavoro e credo che sia anche molto interessante per la tematica che trattate voi oggi,
00:45:28appunto della managerialità e della leadership femminile all'interno delle imprese. Quindi devo di nuovo scattarmi e cercare in qualche modo di ricollegarmi con il microfono, ma c'è un po' di tempo per un'altra riunione, però ecco insomma ci tenevo a salutarvi.
00:45:49E a darci questo importante aggiornamento.
00:45:52Grazie mille, dottoressa. Grazie per questi inconvenienti tecnici un po' particolari.
00:46:21Adesso vorrei passare la parola alla dottoressa Luisa Cortese, che è ambasciatrice degli Stati Generali delle Donne. La dottoressa grazie al suo background da imprenditrice potrebbe condividere la sua esperienza e le sue riflessioni su come per esempio creare un'impresa solidale tra i vari temi che sono stati anche accennati durante l'incontro, quindi io rompo il ghiaccio direttamente con l'assist.
00:46:50Con grande soddisfazione è che con Flavoro Varese nella persona del dottor Ligotti ti abbia stretto un protocollo d'intesa con l'associazione che io rappresento qui a Varese che sono gli Stati Generali delle Donne e che hanno celebrato lo scorso weekend il loro primo decenniale.
00:47:21Gli Stati Generali delle Donne, oltre alle tematiche tradizionali, quali la violenza o l'assistenza della donna nel sociale, hanno una branchia che è dedicata alle imprenditrici.
00:47:47Donne imprenditrici e lo slogan è Il futuro è di chi lo fa, perché ognuna di voi che imprende un'impresa è regina, padrona del proprio presente ma soprattutto del proprio futuro, nel bene e nel male.
00:48:14E di conseguenza, tenendo conto, ho preso alcuni dati riferentesi al marzo 2024 della Camera di commercio di Varese, le imprese femminile attive in provincia di Varese sono 12.312
00:48:37più ci sono 28.905 liberi professionisti. Di questi liberi professionisti 10.300 sono donne, pari a 35,6%.
00:48:56Però il dato più importante che vi voglio sottolineare è che le 12.312 imprese femminili danno lavoro a 38.355 addetti.
00:49:16Quindi significa che ogni donna che lavora dà lavoro ad altre 4 persone. Quindi il lavoro delle donne va comunque sostenuto e sostenere il lavoro delle donne non è facile,
00:49:36soprattutto perché le donne, le imprenditrici ma anche gli imprenditori si devono autosostenere, autofinanziare ed autosostenere e quindi assumersi anche il rischio d'impresa.
00:49:53E probabilmente la politica non ha ancora trovato il sistema per sostenere queste persone, e a questo punto dico uomini e donne, che intraprendono un'attività in proprio.
00:50:15Gli Stati Generali delle Donne hanno proprio come missione costruire una nuova economia declinata pienamente anche al femminile,
00:50:29immaginare un nuovo modello di sviluppo sostenibile centrato sui principi e i valori della sostenibilità e della solidarietà,
00:50:42riconoscere che la nuova imprenditoria femminile è uno dei segnali più promettenti di un nuovo ciclo di sviluppo che va sostenuto con incentivi e finanziamenti,
00:50:57soprattutto per chi guarda ai mercati internazionali e chi crea un'impresa nei settori più vitali, quali il turismo sostenibile e di qualità,
00:51:10l'enogastronomia, la blue economy, l'industria del benessere, l'agricoltura biologica e l'artigianato, dal tradizionale al digitale e ambiti per i quali c'è domanda e quindi si crea lavoro.
00:51:29Bisogna a questo punto anche ridare dignità al lavoro delle contadine, favorendo la costruzione di piccole economie locali fondate su un'agricoltura di sussistenza e familiare che rispetti la terra e la biodiversità.
00:51:50Quindi dal passato bisogna fare un salto nel futuro e l'imprenditoria femminile, come anche riportato nel decalogo del dottor Rigotti,
00:52:08che è comunque un'imprenditoria che va maggiormente sostenuta, soprattutto perché crea un futuro e soprattutto perché il lavoro delle donne ne praticamente crea lavoro.
00:52:27Ritorniamo al dato che per ogni donna che lavora, lavorano quattro persone, né per lei.
00:52:35Quindi il mio è un augurio a tutte voi che fate parte di questa associazione e alla CONFLavoro, come agli Stati Generali delle Donne, di poter sempre meglio e sempre più sostenere il lavoro dell'imprenditoria femminile.
00:52:56Mi sono svolgerata e ho visto la vice sindaco, anche con il supporto dell'istituzione, perché anche una città deve essere a misura di donne.
00:53:18Assolutamente, la parola non dice il sindaco.
00:53:24Appunto, sulla base degli spunti che sono emersi stasera, volevamo sapere, dal suo punto di vista, sia per quanto riguarda il discorso di impresa donna a Varese,
00:53:35sia per il discorso che ci ha fatto la dottoressa Dell'Erba, che è stato molto interessante, quindi sia la dottoressa Besanti che Dell'Erba si sono intercacciate su punti molto interessanti che riguardano le istituzioni e la manageria femminile.
00:53:49Quindi magari ci aggiunga lei qualcosa, visto che nel concreto anche lei va molto nel vivo e questo ci piace.
00:53:55No, aggiungo, prima di tutto, che gli enti territoriali come il nostro ritengono assolutamente fondamentale il lavoro che fanno le associazioni come la vostra, perché per noi è difficilissimo raggiungere ogni singola persona, ogni singolo imprenditore.
00:54:11Io sono una fan, insomma, degli coop intermedi, perché è evidente che sono l'unico modo per permettere alle istituzioni di connettersi al 100% col territorio, altrimenti sarebbe davvero un'impresa impossibile, perché soprattutto in una città,
00:54:27noi non siamo, ripeto, una città di nove, ma siamo 80.000 persone, quindi diventa davvero anche fisicamente impossibile.
00:54:33Mi ha fatto molto piacere, insomma, sentire stasera che è stato fermato questo protocollo, dove ho colto diverse parole dall'intervento del Presidente, ma quella che mi ha colpito di più è il fatto di lavorare su politiche lavorative incisive,
00:54:49cioè proprio politiche lavorative che permettano alle donne imprenditrici e ai loro dipendenti di lavorare in maniera più omogenea e più semplice, insomma.
00:54:59Aggiungo che forse dovremmo lavorare anche, però sto diragando un posto politico industriale, più incisivo anche per il nostro Paese, però dall'impresa, esatto, perché in questo momento stiamo affrontando un momento in cui, insomma, l'industria è il nostro Paese,
00:55:15vedete, non sono tutti giornali, io quando apro il Corriere Lattina sono sempre preoccupata, ogni giorno c'è un'impresa che salta e questo deve essere un segnale che le istituzioni devono cogliere davvero nel profondo,
00:55:26perché faccio una piccola digressione, queste settimane io, ripeto, sono lavoratrice, è stata lavoratrice per tanti anni e lavorava la UIA, quindi argomento che è sul tavolo da settimana,
00:55:38è molto tosto e ripeto sempre che quello che sta accadendo oggi è una chiave di svolta, cioè se oggi noi cediamo sul sito di Cassinetta questo avrà grossissime ripercussioni sul nostro territorio.
00:55:52E rifaccio l'esempio di quello che è accaduto, adesso capite perché mi connetto alle donne, 8 anni fa quando è stata fatta una scelta certamente strategica da parte dell'azienda, poi si può dire giusto o sbagliato,
00:56:05ma certamente c'è stata una scelta azientale, ma data comunque dalle istituzioni, perché nel momento in cui l'azienda fa una scelta di questo genere è chiaro che c'è un accordo con le istituzioni,
00:56:14che è stato quello di spostare il centro operativo di Comerio, quindi Davarese, nel nostro territorio e portarlo a Milano. Ecco, io c'ero, l'ho vissuta dal vivo e posso dire che quasi tutte le donne,
00:56:28che erano tra l'altro donne di grandissima professionalità, che avevano lavorato per tantissimi anni nel centro operativo di una grandissima multinazionale, quindi con anni e anni e anni di esperienza,
00:56:38si sono trovate da un giorno all'altro, invece che fare i 5 chilometri per andare a lavorare, dovevano fare i 70 all'andata e i 70 all'intorno, questo ha cambiato completamente la prospettiva di vita di decine e decine di famiglie
00:56:51e ha costretto le donne a lasciare il lavoro, ecco questo è proprio un esempio, e adesso siamo ricaduti dopo 8 anni nella stessa situazione, quindi proprio un esempio in cui bisogna davvero fare muro comune,
00:57:02mettersi insieme i lavoratori, i corpi intermedi, le istituzioni, a tutti i livelli, perché questo non accade più, perché le scelte che vengono fatte a livello aziendale e soprattutto, ripeto, di politica industriale in questo paese,
00:57:16poi hanno delle profondissime ricadute sul territorio e guardate che poi ritrovare un lavoro quando si ha 50 anni è complicatissimo, diventa molto complicato, siamo in un paese, siamo in America dove metti oggi e ti riprendono domani con tutti i temi.
00:57:34Dopo queste cose si pagano, si pagano non per un anno, si pagano per decine di anni sui territori, quindi mi fa davvero molto piacere, per tornare sul tema, quando insieme ai corpi intermedi, insieme a tanti imprenditori,
00:57:56imprenditori, imprenditrici come voi, si parla in maniera molto schietta di questi temi, perché è importante davvero che questa battaglia, definiamola così, ma anzi questa casa venga costruita insieme, perché è l'unico modo per poterla far funzionare, le istituzioni ci sono, noi per quello che possiamo, perché ovviamente i comuni sono piccoli,
00:58:15squadrinari, però sono i più vicini al territorio, quindi magari sono quelli che stanno a cogliere di più le sfumature e poi a portarle in su, insomma in quella che è la scala politica del nostro governo.
00:58:28Grazie.
00:59:28Noi parlavamo anche del discorso di disparità di genere, molto spesso però questa tematica scade dal mio punto di vista e secondo me anche dal punto di vista di un po' tutti in esagerazione talvolta, nel senso che non bisogna sottovalutarlo, però non va nemmeno estremizzato nel modo sbagliato.
00:59:50Quello che nel suo intervento mi sembrava di capire che ci fosse anche un discorso non solo sulle performance aziendali, ma anche sul discorso di come identificare realmente e completamente, perché quando c'è una disparità di genere va assolutamente denunciata e si deve fare qualcosa, però non si deve scadere in quelle follie tra virgolette come quelle degli ultimi tempi,
01:00:12di cui in Disney tra un po' dobbiamo rifarli da capo perché il bacio alla bella addormentata, secondo me bisogna avere la misura delle cose, quindi ci dica un suo punto di vista su questo?
01:00:25Allora, io penso che come tutti i momenti storici ci siano delle mode, adesso c'è la moda della violenza, del fatto che la donna è diversa dall'uomo e queste cose, io penso che donna e uomo siano uguali, debbano avere gli stessi diritti e gli stessi doveri, per cui all'interno di una famiglia secondo me va un po' rivista quella che è la performance della famiglia più che del lavoro in sé,
01:00:50quindi è la coppia che deve un po' giustarsi nei vari ruoli, nei vari obblighi, nei vari doveri, anche nella gesta dei figli, purtroppo non siamo più la società dei nostri nonni dove la moglie era a casa e il marito lavorava, la società è cambiata, sono cambiate anche le famiglie e quindi di conseguenza bisogna cambiare un po' la visione di quella che è appunto la struttura della famiglia,
01:01:15quindi secondo me non è che c'è una disparità di genere sul lavoro, c'è una disparità di genere dovuta un po' al fatto che siamo un po' in bridi, ancora c'è la mentalità che la donna deve occuparsi solo della famiglia e l'uomo solo del lavoro, poi nella realtà non è così perché come dicevo prima comunque uno stipendio solo è raro che sia sufficiente, la donna si sente ancora in colpa perché deve fare la mamma, la moglie, ma anche deve lavorare, il marito è maturo, deve fare la moglie, io devo lavorare,
01:01:45per essere un po' una riorganizzazione sociale e anche di famiglia e penso che estremizzare tutto può attivare conseguenze opposte, cioè che poi diventa un accanimento diciamo di odio fomentato dal fatto che tutto quello che faccio viene criticato e quindi poi diventa un po' forzato,
01:02:10ecco io penso che ci voglia un rispetto, un rispetto dei ruoli e con la consapevolezza che la società è cambiata, che i bambini anche hanno esigenze diverse e che però questo non deve portare diciamo a far sì che siano loro a pagare le conseguenze del cambio sociale,
01:02:27io lavoro molto con i bambini quindi vedo un po' quello che succede, molto spesso i bambini non hanno la possibilità di essere bambini, io penso che bisognerebbe far sì che il tempo libero dei ragazzi sia non solo parcheggiati a scuola tutto il giorno ma che possano avere la possibilità di fare tante attività e di mettersi anche loro un po' in gioco per scoprire i loro talenti e le loro capacità,
01:02:52la scuola deve essere un parcheggio, deve essere un'istituzione come una volta in cui si insegna e poi ci devono essere tutte delle possibilità comeridiane in cui loro possano fare sport, possano stare con gli amici in un ambiente, in una società un pochino più dinamica, credo che siano un po' questi i cambiamenti che anche magari le associazioni come le nostre o le cooperative del territorio o altri tipi di associazioni dovrebbero portare avanti.
01:03:18Assolutamente d'accordo, tra l'altro il discorso della diversità molto spesso si creano queste gettizzazioni sia per le donne come per qualunque razza, razza è una brutta parola insomma, etnia eccetera, invece è proprio sbagliato perché la diversità è un valore, bisognerebbe in qualche modo fare in modo che qualcosa è diverso da me,
01:03:44bene lo valorizzo, mi può essere utile per questo, posso costruirci qualcosa di differente su questo, invece in qualche maniera il discorso della diversità viene sempre in qualche modo, c'è una creazione di getti.
01:03:58Io penso che non è che la donna deve essere uguale all'uomo, non è questo che dovrebbe raggiungere, dovrebbe semplicemente avere l'opportunità di avere le stesse opportunità e di potersi mettere in gioco come lei desidera e lo stesso per l'uomo, non possiamo essere uguali, la natura ci ha creati diversi con delle caratteristiche diverse fisiche e caratteriali ovviamente e quindi ognuno deve avere il suo spazio all'interno della società.
01:04:24La prima cosa è il rispetto per far questo, nel momento in cui si rispetta vicenda uomo e donna si capiscono le differenze, sì è il dato di questo ma non devono essere delle disparità, questa è la differenza, diverso è una cosa, disparità è un'altra cosa, quindi la ringrazio molto dottoressa, grazie mille.
01:04:44Passerei la parola alla dottoressa Dell'Erba cortesemente e volevo chiederle una cosa che può essere utile immagino per il pubblico, per chi vuole fare impresa in generale, perché avevamo parlato in queste partasede del discorso dell'educazione finanziaria, secondo me questo è un tasto molto dolente nel senso che molto spesso academicamente quando si esce da un liceo piuttosto che da un'università si pensa di avere delle competenze che poi non si riescono a mangiare,
01:05:14non si riescono a mettere in pratica perché sono mozioni teoriche che poi non hanno una presa diretta dal punto di vista di ciò che viene fatto, la proporzionalità che poi si vuole raggiungere, in che modo lei ci può dare degli spunti da questo punto di vista dottoressa?
01:05:29E' sfidante, vuol dire che è sicuramente un tema da attenzionare, da sviluppare e promuovere. Novembre, mese dell'educazione finanziaria, è il comitato del ministero che promuove l'educazione finanziaria a 360 gradi.
01:05:51Innanzitutto faccio modo da lei che siamo in chiusura, vi strappo la promessa, vi invito e ricambio l'invito ad essere questa sera a fare un momento di approfondimento in una delle sale di Regione Lombardia perché stasera qua abbiamo tracciato delle linee guida, abbiamo battezzato l'associazione ma per poter entrare ancora più nel merito e confrontarci su come si accede a tutto quello che stasera abbiamo detto,
01:06:20bene, venite, ogni giovedì possiamo accorgervi nell'approfondire tutti questi temi in modo tale che anche le istituzioni sono più accessibili per entrare nel concreto.
01:06:32Per quanto riguarda il tema dell'educazione finanziaria che unisce istruzione, formazione e lavoro, bene, 33 ore di educazione civica a livello scolastico da decreto ministeriale, 33 ore di educazione civica, di cui queste 33 ore devono essere sottivise in circa 7 pilastri di temi civici importanti, stile di vita sano, educazione stradale, educazione alle legalità, educazione finanziaria
01:07:00e quindi da bambini si insegna appunto quello che devono essere i pilastri del dare del resto, del mettere da parte, del risparmio, andando avanti, andando a quello che sono i giovani adulti, uomini e donne, ma ancora di più per il genere femminile.
01:07:20La percentuale dei conti correnti è bassissima proprio perché all'interno del nucleo familiare ancora oggi la tendenza è ad avere conti correnti contestati piuttosto che ad avere il conto corrente del capofamiglia di genere maschile.
01:07:38La conoscenza del linguaggio economico, corrobici performamenti se si pensa che le donne non abbiano ancora una giusta, adeguata e forte preparazione per leggere, per mettere insieme, per guardare le voci di bilancio, per trattare tutte quelle che sono le materie economico-scientifiche, quindi anche qui si sta facendo tanta attività di sensibilizzazione e formazione in tal senso.
01:08:06Perché appunto l'orientamento all'imprenditoria non c'è. Abbiamo visto gli orientamenti in salone dei mestieri ultimamente, in provincia di Oresta e come nelle regioni, c'è un orientamento al lavoro, cioè nel guidare quello che tu vuoi fare da grande, ma l'orientamento a voglio fare l'imprenditore e quindi impostare già l'attitudine all'imprenditoria, alla gestione del rischio, all'assunzione di responsabilità,
01:08:34piuttosto che alla gestione economica, sono diverse le chiavi formative e l'educazione finanziaria per l'imprenditrice o l'imprenditore sicuramente verte su questi pilastri.
01:08:48La protezione della persona. Da te dipende il reddito, da te dipende il sostentamento e il successo dell'azienda. Il concetto della prevenzione e della tutela di chi produce reddito non è ancora un concetto rafforzato. Devo produrre, devo produrre, devo lavorare, devo fatturare, ma se mi ammano, se mi faccio male e dipende tutto da me, cosa succede? Si ferma tutto.
01:09:14Non c'è l'IMSS per una lavoratrice che appunto copre quello che può essere la malattia di fortuna. Ti devi autotutelare. Quindi quali sono tutte le forme di tutela che tu, donna imprenditrice, hai attivato per la tutela del gay woman, del gay man che produce reddito?
01:09:32Ti sei protetta, hai fatto la boniza, infortuni, malattia, perché funziona così? Dobbiamo autotutelarci perché l'autotutela della persona è l'autotutela dell'azienda, perché è un'economia circolare, quindi la protezione. Dopodiché si passa a quello che sono poi forme di accantonamento per creare quello che può essere la tutela del risparmio, della solidità aziendale.
01:10:00Anche perché dall'anno prossimo si dice che nei decreti ci saranno diversamente obbligatori del TFR, quindi TFR, TFM, ora magari ci sono i commercialisti presenti in sala e comprendono bene che quando si parla con gli imprenditori non ci sono mai soldi per tutelare e impostare l'organizzazione aziendale da questi pilastri dell'educazione finanziaria.
01:10:25Si pensa a fatturare, devo pagare, quindi prima davanti a tutto le spese, i costi e si va sempre in affaro di liquidità economico-finanziaria, quindi bisogna assolutamente formarsi per un'educazione finanziaria consapevole per la solidità delle nostre aziende.
01:10:43Perché stiamo per approvare in Pdl 54 una proposta di legge della Regione Lombardia che parla del ricevimento della legge del sovredebitamento. È una legge nazionale, ma noi stiamo facendo una proposta di legge regionale, incanalando la proposta del sovredebitamento legata a una terzialità, quindi a un welfare.
01:11:05Cosa succede se un'impresa non ce la fa più, deve chiudere, perde la casa, va in un alloggio aler, diamo degli incentivi, paghiamo gli affitti, paghiamo le spese primarie, lo rieduco, quindi anche nella proposta del sovredebitamento c'è una rieducazione finanziaria per capire quali sono stati gli eventuali errori.
01:11:27Quindi capite bene che si cresce, si matura, non è solo aprile, devo mantenere la salubrità dell'organizzazione. Quindi lo strumento dell'educazione finanziaria è uno strumento di salubrità organizzativa importantissimo.
01:11:57In che modo posso educare i giovani a capire come si fa, perché poi magari si esce dalle università tanto preparati, però poi dopo cosa faccio se non ho questi strumenti, quindi la ringrazio molto per questa panoramica, grazie mille.
01:12:11Ora passerei la parola alla dottoressa Cortese, degli stati generali delle donne che è ambasciatrice dell'associazione e volevo chiederle una cosa che immagino interessi un po' tutta la platea, che riguarda il discorso dell'accentificazione di genere, perché lei appunto lo riteneva un strumento che può essere qualcosa di positivo come anche un'arma a doppio taglio, quindi volevo la sua opinione su questo.
01:12:42Allora, per quanto riguarda l'accertificazione di genere, chiaramente è uno strumento che aiuta le aziende ad essere virtuose.
01:13:01Comunque la certificazione di genere, però esperti del settore, perché ci sono proprio i certificatori della certificazione di genere, anche il loro parere discorde.
01:13:25Prima di tutto la certificazione di genere per il momento è stata adottata solo dalle grandi aziende, vi faccio un esempio Sanofi, che tutti conoscete e che è un'azienda comunque virtuosa nel settore della laricina.
01:13:47Ecco, la certificazione di genere per le piccole e medie imprese, a mio giudizio, questo prendetelo solo come una mia idea personale, deve essere rimodulata,
01:14:08perché il nostro territorio è composto al 90% di piccole e medie aziende con meno di 10 dipendenti, quindi in un'azienda familiare la certificazione di genere certo deve essere rimodulata da un punto di vista economico,
01:14:34soprattutto non deve essere un costo per l'azienda, perché è vero che la regione Lombardia per prima dà degli incentivi fino a 50.000 euro, se non sbaglio, però fino a un certo numero di dipendenti.
01:14:56Tutte le spese per attuare la certificazione di genere e il pagamento anche dei consulenti che aiutano l'azienda ad ottenere la certificazione di genere sono a carico dell'azienda e poi verranno rinforzati dalla regione Lombardia, vorrei non sbagliarmi mai così.
01:15:24Purtroppo ho sentito in un convegno, proprio la settimana scorsa, che questi rinforzi sono in arretrato di un anno, quindi visto che Romana è una voce della regione, le segnalo di attivarli.
01:15:54Anche per fare in modo che i rinforzi alle aziende siano fatti in modo più genere e che soprattutto i rinforzi alle piccole e medie aziende siano molto più veloci, parte più velocizzati.
01:16:19Devo dire che per quanto riguarda la provincia di Varese, siccome la certificazione di genere vale anche per gli enti pubblici, la provincia di Varese proprio la settimana scorsa ha adottato la certificazione di genere, quindi è stato uno dei primi enti virtuosi della nostra regione e credo anche a livello nazionale.
01:16:46Su questa certificazione di genere, io che ho svolto per 12 anni il ruolo di consigliera di parità, quindi mi trovavo dall'altra parte, perché stasera parlo con le aziende per le aziende,
01:17:07però per 12 anni mi sono trovata dalla parte del lavoratore e della lavoratrice che si rivolgevano a me in quanto avevano dei problemi all'interno dell'azienda che potevano essere problemi di part time, problemi anche di violenza sul luogo di lavoro,
01:17:31ma devo dire che per quanto riguarda i casi che mi sono rivolti a me non erano tanto violenze fisiche sui luoghi di lavoro, bensì delle violenze verbali più che altro, tentate molte volte anche dall'ignoranza delle persone che le effettuavano.
01:17:58Per finire stavo dicendo che visto che mi sono trovata dall'altra parte della maricata, la cosa importante è quello di fare in modo che le aziende siano virtuose ma siano anche aiutate ad essere virtuose,
01:18:23che uno ci mette nell'impegno ma poi ha bisogno di supporto.
01:18:28La ringrazio molto dottoressa Cortese, grazie mille.
01:18:32Adesso prima di finire vorrei chiedere la cortesia a ognuno dei nostri relatori e di darmi una definizione con una sola parola di quello che può essere la donna di venditoria femminile.
01:18:45Una parola per ciascuno, la so che è difficile però questo serve per alluninare la mente e per darci un'idea di quella che è la vostra visione.
01:18:55Una o due parole, non sono così fiscale, però cominciamo dalla dottoressa Valerba, cominciamo da lei.
01:19:02È stato il mio motto di quando io per primo ho deciso di iscrivermi a un'associazione datoriale, intelligenze vive.
01:19:10Sono tutti detrattori, chi te lo fa fare perché a prima partita arriva, se poi va male, se poi va bene.
01:19:17Siamo donne coraggiose quindi dobbiamo trovare all'interno dell'associazionismo quella che motiva il motivatore, quindi le donne imprenditrici sono intelligenze vive.
01:19:28Grazie, adesso mi porto un po' alla scopista però è il velo della diretta, proviamo.
01:19:37Per me creatività c'è la capacità di sapersi sempre mettere in gioco qualunque cosa accada.
01:19:44Molto bello, grazie.
01:19:46Presidente, ovviamente.
01:19:51Invece vogliamo...
01:19:53Sì, è stato scritto come era giusto che fosse, ma io l'ho detto nel mio discorso iniziale, per me l'imprenditoria femminile è soprattutto sviluppo.
01:20:01Sviluppo per un territorio perché grazie al contributo alla lungimiranza di visione delle donne l'imprenditoria femminile può aiutare a sviluppare un territorio concretamente.
01:20:14Grazie.
01:20:18Allora io direi crescita, nel senso che io penso che l'imprenditoria femminile sia una delle grandi opportunità per la crescita del Paese.
01:20:31E poi pensandoci la parola crescita è necessaria anche nelle donne, quelle che danno la vita in qualche maniera.
01:20:39Adesso passano tutte le parole alla scopista Cortese.
01:20:43Esattamente, io ripeto lo slogan della nostra associazione, il futuro è di chi lo fa.
01:20:50Ogni donna che fa impresa crea il suo futuro e il futuro della società, in un'ottica sostenibile.
01:20:59Grazie.
01:21:01L'ultima parola della Presidentessa, l'impresa donna Varese, per chiudere l'evento.
01:21:08Così facciamo i saluti finali, li lasciamo liberi.
01:21:15Volevo sicuramente ringraziare tutti voi presenti, le autorità e anche la dottoressa Baldi che si è collegata,
01:21:22ovviamente Giuseppe, i regatori, e anche tutto lo staff che fa un favore.
01:21:27In particolare la mia collega, Semania Venturelli, che è la vicepresidente di Cosme.
01:21:35Alessandro Bonnati e Alessandra Salpedonti che ci hanno aiutato ovviamente ad organizzare tutto questo.
01:21:41Senza il loro aiuto sarebbe stato molto più fortissimo.
01:21:44Grazie.
01:21:46E vi lascio con un ultimo video che è un breve video che parla un po' di parole dello spirito della nostra associazione.
01:21:53È un video su uno dei padri di Portlaboro che è Antonio Razzi,
01:21:58che fu un professionista esemplare, un uomo di rara gentilezza,
01:22:03e il cui spirito alleggia ancora, anche se purtroppo non è più tra noi.
01:22:14Siate nazionali, sognando un cambiamento reale.
01:22:23Non smettete mai di studiare per poter dire ancora un osso.
01:22:32Comunicate il vostro sapere ricordandovi sempre di ascoltare.
01:22:39Insegnate senza insegnare con nulla a nessuno.
01:22:46Fate che siano loro a voler apprendere da voi.
01:22:51Sfruttate al meglio il tempo e rendetevi il vostro miglior amico.
01:22:58Rendete semplice la complessità della vita.
01:23:03Appassionatevi e innamoratevi del vostro lavoro.
01:23:09E lui vi sorprenderà ogni giorno.
01:23:15Rendete orgogliosi ogni essere che vi circonda.
01:23:20Lavoratene bene, sapendo di sbagliare.
01:23:24E quando arriverà lo sbaglio, bene, allora ci siete riusciti.
01:23:29Avete trovato nel vostro uomo i limiti da superare.
01:23:35L'essere uomo comporta gli schiavi, ma rischiate per una causa, giusta.
01:23:43Rischiate per un ideale, onesto.
01:23:48Rischiate per un dolore, leale.
01:23:51Andate avanti, andate oltre.
01:23:55Fate un bell'altro.
01:23:58Mai per voi stessi.
01:24:04C'è chi vive per essere ricordato.
01:24:08C'è chi vive per essere immortale.
01:24:12Io sono Antonio Razi e in voi vivrò per sempre.
01:24:42Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:25:12Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
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