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Regia: Pupi Avati
Paese: Italia
Genere: Grottesco
Interpreti: Bob Tonelli: Balsamus; Greta Vaillant: Lorenza; Giulio Pizzirani: Ottavio; Gianni Cavina: Alliata; Antonio Avati: Dorillo; Lola Bonora: sonnambula; Andrea Matteuzzi: sig. Menopausa; Pina Borione: Pasqua; Luciana Negrini: La vergine


TRAMA: In una campagna vive abbigliato in anacronistici abiti settecenteschi Balsamus, venerato dalla popolazione perché, si dice, sia capace di grandi miracoli: guarigioni, gravidanze, deflorazioni certificate addirittura da presunti "diplomi"...


NOTE: Il personaggio di Balsamus è un chiaro riferimento al Conte d Cagliostro. Nonostante il titolo e il materiale promozionale della pellicola, lo storico di cinema Roberto Curti ne ha messo in discussione il genere cinematografico, dichiarando che non è un film horror, ma un film che "incorpora elementi di commedia, con un'insistenza sui caratteri regionali, ma la sua caratteristica principale è il grottesco". Balsamus, l'uomo di Satana è stato prodotto da una troupe di persone che il regista Pupi Avati conosceva personalmente.[3] La sceneggiatura è stata scritta da Avati con i suoi amici Enzo Leonardo e Giorgio Celli. Il fratello del regista, Antonio Avati, recita nel film nel ruolo di Dorillo. Pupi Avati in seguito descrisse la sceneggiatura come una "approfondita ricerca linguistica, lessicale e storica. Vi abbiamo messo tutto il possibile e altro, nell'illusione di essere apprezzati da chi sa chi o dove. Cosa che non è successa.". Il protagonista del film Ariano Tonelli (accreditato come Bob Tonelli) non era un attore professionista, ma un giovane imprenditore locale che dichiarò di poter raccogliere i soldi necessari per produrre la pellicola. Si presentò sul set insieme a un misterioso "Mister X" che firmò assegni per 160 milioni di lire. L'identità di "Mister X" era dell'uomo d'affari Carmine Domenico Rizzo. Bob Tonelli recitò in seguito in altri film di Avati. Il film è stato presentato alla commissione di censura italiana solo nel gennaio 1970, quasi due anni dopo aver terminato la produzione.

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