• settimana scorsa
Regia: Pupi Avati
Paese: Italia
Genere: Thriller - Horror
Interpreti: Lino Capolicchio: Stefano; Francesca Marciano: Francesca; Gianni Cavina: Coppola; Giulio Pizzirani: Antonio Mazza; Vanna Busoni: maestra; Ferdinando Orlandi: maresciallo; Bob Tonelli: Solmi; Pietro Brambilla: Lidio; Andrea Matteuzzi: Poppi; Eugene Walter: don Orsi, il parroco; Ines Ciaschetti: portiera; Flavia Giorgi: signora Poppi; Tonino Corazzari: Buono Legnani; Pina Borione: Laura Legnani, la paralitica


TRAMA: Stefano deve restaurare, in un paese della bassa padana, un dipinto di Buono Legnani, folle artista morto suicida e dal passato misterioso. Gli abitanti del luogo manifestano comportamenti sempre più insoliti e il ragazzo inizia ad indagare...


NOTE: Pupi Avati ha tratto l'idea per la realizzazione del film da un episodio della sua infanzia. Nel comune dove risiedeva fu infatti aperta la tomba di un prete, ma i resti rinvenuti appartenevano misteriosamente a una donna. La zia del futuro regista, per farlo star buono quando era bambino, lo minacciava del possibile arrivo del "prete donna", spauracchio da lei inventato sulla scorta del fatto sopracitato. Una bozza originaria della sceneggiatura è stata sviluppata nei primi anni settanta con il nome La Luce Dell'Ultimo Piano. La casa dalle finestre che ridono era un casolare, non più esistente, situato presso Malalbergo, in provincia di Bologna. Alle 21:06 del 6 maggio 1976 ci furono le prime scosse di terremoto in Friuli e la troupe si trovava a Comacchio davanti al finto Albergo Italia per girare la scena dell'omicidio di Antonio Mazza che viene spinto dal balcone del palazzo. Cesare Bastelli ricorda che le scosse furono talmente forti che le campane della chiesa a pochi metri di distanza si misero a suonare da sole. La prima scossa è stata registrata in un frammento del film, nonostante si sia verificata nell'attimo di un cambio scena.

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