Il Ministero del Lavoro ha prorogato di ulteriori dieci mesi la CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) per gli oltre 2000 ex dipendenti Alitalia. Una storia, tutta italiana, fatta di proteste, sollecitazioni, insicurezze e futuro incerto per migliaia di lavoratori.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Mercoledì buongiorno, ben trovati, ben ritornati ad un'altra puntata di Non Solo Roma, come sempre in diretta per accogliervi e per raccontarvi la nostra capitale, il nostro territorio, qui sul canale 14 del digitale terrestre.
00:23C'è un futuro particolarmente incerto sul fronte dei lavoratori o anzi meglio dire ex-dipendenti di Alitalia da quando si è entrati appunto in Ita Airways.
00:36Si parla di oltre 2000 ex-dipendenti ai quali è stata prolungata la cassa integrazione di 10 mesi, quindi si arriverà fino al 31 ottobre 2025.
00:48Rassicurazioni? Non tanto perché né i lavoratori né i sindacati si dicono tranquilli per questa scelta, per questo prolungamento attivato dal Ministero del Lavoro perché la situazione continua ovviamente ad essere ancora incerta.
01:03Ci sono state tante pressioni soprattutto da parte dei lavoratori ma in particolar modo da parte dei sindacati per cercare di definire un po' questa situazione dai contorni veramente opachi.
01:15Il futuro dei lavoratori di oltre 2000, lavoratori si parla nello specifico di 2200 ex-dipendenti è praticamente appeso ad un filo.
01:25Si parla anche di futuro di famiglie, quando parliamo di lavoratori una situazione davvero incerta per quanto riguarda questi lavoratori a Fiumicino che sappiamo essere tra le altre cose uno snodo fondamentale soprattutto nella nostra regione.
01:39Oggi parliamo con Antonio Amoroso di Cub Trasporti, è l'argomento con il quale apriamo questa puntata di Non Solo Roma.
01:47Buongiorno a te Antonio, non riusciamo a sentirti?
01:53Antonio forse qualche piccolo problema con l'audio? Riproviamo di nuovo, Antonio riesci a sentirci?
02:03C'è qualche piccolo problema di audio?
02:06Eccoci, buongiorno a tutti gli ascoltatrici e gli ascoltatori.
02:12Buongiorno e grazie per essere in nostra compagnia. Possiamo parlare di rassicurazione secondo te Antonio o è semplicemente un tenere un po' calme le acque?
02:24La rassicurazione arriverà nel momento in cui si realizzeranno le promesse che erano state fatte ai lavoratori di Alitalia nel momento in cui la ex compagnia di Bandiera è stata smembrata,
02:34cioè la ricollocazione nelle società nate dalla frantumazione di questa grande compagnia di Bandiera o di una più grande compagnia rispetto a quella attualmente decollata,
02:48diciamo così rispetto ad ITA. Alitalia è stata smembrata in tre società, ITA che svolge le attività di volo, Swissport che ha ereditato le attività di handling aeroportuale e poi Aditec che ha ereditato dalla compagnia di Bandiera le attività di manutenzione.
03:08Fuori da queste tre società sono rimasti ben 2200 lavoratori di cui 2100 erano in attesa o a rischio di ricevere una lettera di licenziamento rispetto alle procedure di licenziamento collettivo avviate dai commissari straordinari entro il 15 di dicembre,
03:30quindi praticamente un pacco di Natale velenoso. A fronte delle pressioni che sono state fatte dai lavoratori con diverse manifestazioni è stata richiesta la disponibilità delle organizzazioni sindagali e dell'azienda di concedere altri dieci mesi di cassa integrazione ai lavoratori.
03:58È stata richiesta in particolare dal Ministero del Lavoro, è stata offerta dal Ministero del Lavoro. Questi dieci mesi di ulteriore cassa integrazione andrebbero a terminare al 31 ottobre 2025 e chiaramente rinviano il problema notale, quello del rientro al lavoro, quindi è sicuramente una boccata di ossigeno per migliaia di lavoratori e per migliaia di famiglie.
04:26Ma non è certo ancora la garanzia che tutti auspichiamo, cioè quella di rientro in servizio di personale che proviene da un settore che è in continua espansione, un settore che non è affatto in crisi economica, anzi al contrario, si continua a registrare record su record per quanto riguarda la crescita del trasporto passeggeri e trasporto merci in Italia, sia rispetto agli anni precedenti, sia addirittura rispetto agli anni pre-pandemia.
04:54Antonio, come ce lo spieghiamo? Aumentano le richieste, aumentano gli accessi, soprattutto a Fiumicino, come hai detto giustamente tu, numeri da record, allora come ce lo spieghiamo che oltre 2000 dipendenti rischiano di essere licenziati? Non c'è bisogno di forza lavoro?
05:14Sicuramente sì, c'è bisogno di forza lavoro, intanto c'è un progetto di sostituzione di massa di lavoratori con diritti più consolidati, magari con retribuzioni più alte, perché con un'anzianità maggiore, con lavoratori precari, quindi con lavoratori con minori diritti, magari addirittura privi del diritto sindacale di rivendicare,
05:42migliori condizioni, perché sappiamo benissimo che un precario che alza la testa il giorno dopo non gli viene rinnovato il contratto, quindi c'è un'operazione di sostituzione di massa, in più c'è un'assenza ormai decennale di mancanza nel nostro paese di una programmazione industriale,
06:02in realtà le fette di mercato che sono state perse all'Italia non sono scomparse, sono passate ai vettori concorrenti, quindi in realtà cresce il settore in termini di traffico,
06:30ma non cresce dal punto di vista occupazionale per questi due fattori, assenza di una pianificazione industriale e volontà di imbarcare lavoratori con minori diritti e salari più bassi, davvero siamo alla barbaria nel mondo del lavoro,
06:46perché questo è quello che significa sostanzialmente quello che noi riassumiamo in obiettivi di sfruttamento della forza lavoro, peraltro facendo ricadere sulle spalle della collettività magari l'erogazione degli ammortizzatori sociali per persone che vengono espulse dalle attività produttive,
07:06noi questo lo stiamo rivendicando da tempo, purtroppo non solo il governo attuale non ha dato le risposte adeguate, ma neanche i governi precedenti, è un settore che purtroppo soffre di precarizzazione, soffre di bassi salari, soffre di sfruttamento e ora i nodi vengono al pettine in maniera estremamente evidente,
07:32ma sono sotterrani da diverso tempo.
07:36Antonio secondo te ci si è mossi troppo tardi per risolvere questa situazione? Io non penso che questo quadro si sia verificato negli ultimi mesi e negli ultimi anni, penso che siano carenze che si trascinano dietro da decenni, no?
07:52Solo.
07:54No, io direi addirittura da decenni, se noi immaginiamo che all'Italia negli anni 2000 era una compagnia di bandiera sicuramente più grossa di quella che poteva essere Ufthansa e Air France e che all'epoca a fronte di bilanci che erano stati sicuramente in negativo, però addirittura l'allora commissario europeo ai trasporti disse che in Europa si sarebbero sviluppate tre compagnie globali,
08:22quelle dei paesi di serie A dal punto di vista economico, quindi Ufthansa, British Air France, quindi rispettivamente di Germania, Inghilterra e Francia e che tutte le altre compagnie avrebbero fatto traffico ancillare,
08:42avrebbero portato i passeggeri negli hub di riferimento di queste compagnie per poi consentire loro il grande salto verso i voli intercontinentali, verso appunto o gli Stati Uniti oppure alimentando i flussi per l'Oriente che erano già all'epoca in crescita, ci dà l'idea che in realtà c'è stata un'accettazione supina da parte dei governi che si sono succeduti di perdere il controllo su un settore che è assolutamente strategico,
09:10assolutamente strategico, specialmente nel nostro paese, è un settore, quello del trasporto aereo, che potrebbe alimentare, potrebbe fare da volano, anzi fa da volano per quanto riguarda il turismo, quindi un settore industriale estremamente importante.
09:26La pianificazione industriale è un problema nel nostro paese, non a caso è stato pure all'ordine del giorno degli scioperi, dello sciopero che è stato indetto anche dalla CUB e prima delle altre organizzazioni, proprio dalla CUB insieme ad un'altra organizzazione di base e che rivendicava l'urgenza di definire una programmazione industriale in grado di cogliere almeno le opportunità nei settori in cui si offrono,
09:57ad esempio nel trasporto aereo.
10:00Antonio, ora voi avete detto che questa proroga è frutto di una lotta che è stata portata avanti un po' dai sindacati come il vostro e che sta ripagando, però chiaramente non vi tranquillizza, quindi ti chiedo, prossimo passo, so che c'è in ballo una assemblea che dovreste fare per fare un po' il punto della situazione,
10:22programmare i prossimi interventi, come intendete muovervi da qui ai prossimi mesi?
10:27Sicuramente noi cercheremo di aprire un'interlocuzione serrata anche con il governo, con il ministero del lavoro, con il ministero dei trasporti e anche con il ministero dell'economia e finanza affinché si apra un tavolo interministeriale per ragionare come poter riportare al lavoro il personale che è stato sospeso e che viene lasciato in intervento.
10:52Ovviamente queste sono anche in possesso di know-how che sono costati complessivamente una quantità, esborsi economici importanti e che invece andrebbero liquidati, quindi noi cercheremo di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per avviare, ovviamente già a partire dai primi giorni del nuovo anno,
11:22in interlocazione con il ministero perché si attivino per valutare come riportare al lavoro questo personale, prima ancora che scadano ad esempio le loro abilitazioni, i loro brevetti, sono importanti riconoscimenti, autorizzazioni anche da parte dell'ente nazionale dell'aviazione civile che viene effettuata nei confronti di questi lavoratori
11:49che eventualmente se continuano a rimanere inattivi potrebbero rischiare di perdere addirittura le abilitazioni e i brevetti stessi.
11:58Noi su questo dobbiamo aprire, è gravissimo non solo per quei lavoratori, non solo per il settore ma è gravissimo in termini generali, nel momento in cui si rappresenta il nostro paese come un paese in cui manca una mano d'opera specializzata e noi nel momento in cui ce l'abbiamo in un settore lasciamo andare al macero
12:25e questo noi crediamo che sia un danno per la collettività da evitare.
12:31Assolutamente, grazie davvero Antonio per essere stato in nostra compagnia, staremo a vedere quali scenari appunto si apriranno da qui ai prossimi mesi, grazie.
12:41Grazie a tutti voi e buona giornata.
12:44A presto, buon lavoro.
12:46Ci fermiamo per pochissima pubblicità, torniamo in onda tra qualche istante continuando sempre con i nostri approfondimenti e le notizie di Roma e del territorio.
12:55Bentornati a Non Solo Roma, noi continuiamo a tenervi compagnia fino alle 14 raccontandovi un po' che cosa succede a Roma e nel territorio.
13:04Devo dire che abbiamo aperto con un argomento un po' di ampio respiro, non soltanto relativo alla questione proprio di Roma e del territorio ma un po' abbiamo aperto parlandovi della questione delicatissima all'Italia e del futuro incerto per oltre 2000 lavoratori.
13:21Lo avete sentito è stata prorogata la cassa integrazione per questi 2200 lavoratori fino al 31 ottobre 2025, una boccata d'ossigeno come ha detto il nostro primo ospite ma certamente non un punto che fa tranquillizzare sia i sindacati sia i lavoratori.
13:39Infatti è prevista una prossima assemblea un po' per fare il punto della situazione e tornare a chiedere i diritti proprio di questi stessi lavoratori.
13:48Ritorniamo su Roma in questi prossimi 10 minuti perché sapete oggi, proprio oggi 4 dicembre, mancano esattamente 20 giorni all'apertura ufficiale della Porta Santa che è il 24 dicembre 2024.
14:03Bene, proprio in tema giubileo a quanto pare sarebbe stato attivato il piano sicurezza della questura di Roma e ci sarà il test day per l'8 dicembre, andiamo a capire qualcosa di più.
14:15È stato varato il piano sicurezza per il giubileo della questura di Roma dagli aeroporti a strade e ferrovie fino al cuore della città, controllo del territorio e singoli eventi come la ricorrenza dell'Immacolata che è proprio il prossimo 8 dicembre.
14:30Ed è il giorno in cui il Papa sarà in piazza Mignanelli per partecipare alla cerimonia.
14:35Proprio l'8 dicembre infatti scatterà il test day del piano sicurezza per l'anno giubilare.
14:41La pianificazione strutturata sulla base degli indirizzi del Ministero dell'Interno e delle direttive del Capo della Polizia giunge al termine di numerosi momenti di condivisione nell'ambito del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Roma.
14:57Tutti gli approfondimenti tematici nei tavoli tecnici tenuti proprio in questura negli ultimi due mesi.
15:03Accoglienza, cortesia e rigore saranno le parole chiave con cui muoverà proprio la macchina della sicurezza ed è un vero e proprio network di competenze che andrà ad interessare l'intera area urbana e che a tappe concentriche, a partire dalle aree più periferiche, degraderà fino poi a raggiungere il centro della città.
15:21Partirà dai principali hub logistici, chiaramente quindi aeroporti e porto di cività vecchia, per poi procedere lungo gli itinerari viari e ferroviari utili a raggiungere la città.
15:31Controllo del territorio e gestione della sicurezza in occasione dei singoli eventi sono proprio i due binari lungo i quali la macchina della sicurezza concepita dalla questura per questo importante evento si muoverà.
15:44Grazie ai rinforzi assicurati poi tra l'altro dal dipartimento della pubblica sicurezza sarà potenziato il dispositivo di controllo del territorio nell'arco dell'intero anno con appattuglie dedicate alle quali sarà affidato il controllo delle aree a ridosso proprio delle basiliche giubilari.
16:01Quindi si passa al centro storico il Tridente nel cui perimetro sono state disegnate tre direttrici che vedranno equipaggi impegnati per la tutela dei pellegrini e allo stesso tempo dei turisti a concorrere anche i reparti prevenzione crimine e le squadre di intervento rapido rispettivamente della polizia di stato e dell'arma dei carabinieri.
16:20C'è poi chiaramente l'accoglienza ai pellegrini tutti gli appuntamenti dell'anno giubilare che potete trovare proprio nel nostro sito di riferimento www.radioroma.it che è curato costantemente dal lavoro incessante della nostra redazione che ovviamente ringraziamo.
16:37Andiamo avanti con i nostri approfondimenti sapete ogni tot facciamo anche un piccolo focus sull'economia concentrandoci in particolar modo sulle imprese i consumatori anche un po' i gusti degli italiani ebbene a quanto pare un recente report ci conferma che a novembre è calata la fiducia però di imprese e di consumatori.
17:00In calo a novembre la fiducia di famiglie e imprese. Secondo l'Istat l'indice del clima fiducia dei consumatori è sceso da 97,4 a 96,6 quello delle imprese dal 93,4 al 93,1.
17:15Nel dettaglio tra i consumatori si evidenzia un peggioramento soprattutto delle opinioni sulla situazione economica generale e su quella futura. Il clima economico cala da 99,7 a 97,8 e quello futuro si riduce da 95 a 93,8.
17:32Quanto alle componenti degli indici di fiducia nella manifattura i giudizi sul livello degli ordini migliorano mentre le aspettative sul livello della produzione diminuiscono. Nelle costruzioni il saldo dei giudizi sugli ordini si rafforza ma c'è un deciso deterioramento delle aspettative sull'occupazione presso l'azienda.
17:53Passando al comparto dei servizi di mercato l'Istat evidenzia un diffuso peggioramento di tutte le componenti. Invece nel commercio al dettaglio giudizi e aspettative sulle vendite registrano un'evoluzione positiva e il saldo dei giudizi sulle scorte rimane sostanzialmente stabile.
18:12Se ben ricordate sempre su Roma vi avevamo parlato in diverse circostanze della questione Malamovida. È stato un argomento molto caldo soprattutto durante il periodo estivo però è chiaro che ci si muove nel centro città, ci si incontra tra amici, si esce magari il sabato sera per bere qualcosa insieme non soltanto d'estate ma anche d'inverno.
18:34Purtroppo il fenomeno è un fenomeno su cui Roma si è concentrata, ha aperto gli occhi in più circostanze. Una novità abbastanza recente è che arrivano le ronde di quartiere a pagamento. In questo caso si parla di furti, di poca sicurezza e a Roma per chi non si sente sicuro arrivano le ronde di quartiere a pagamento.
18:56I volantini sono stati distribuiti in varie zone della città, 5.000 solo a Trasteveri. A proporre il servizio è un'agenzia privata che offre una sorveglianza su strada. Non vi sentite sicuri quando rientrate a casa la sera e il tuo palazzo o quartiere non è sicuro? Contattaci, saremo la tua ronda di quartiere, si legge proprio nel volantino.
19:15Il costo della vigilanza notturna è di circa 15 euro al mese, sempre che aderiscano almeno 300 famiglie, perché il totale supera gli 8.000 euro al mese. Secondo gli organizzatori, che riporta il Corriere della Sera, le ronde fungerebbero da deterrente per ladri e malintenzionati. Nessun intervento diretto ma un normale giro della strada da sorvegliare con l'assicurazione di chiamare le forze dell'ordine se necessario.
19:41Si può scegliere anche una sorveglianza mirata per il singolo palazzo, ma certo così i costi salgono. Sono due gli operatori che svolgono il servizio in coppia per circa 220 euro a notte più IVA. Secondo una chiamata preliminare per capire le necessità del cliente, arriva poi il preventivo per garantire la sicurezza dei condomini. Un servizio che può essere applicato anche per eventi, ma il core business è certamente la vigilanza in strada contro la microcriminalità.
20:09Dalla Cassia al Tuscolano, per ora la società che promette l'azzeramento dei furti ha già avviato i servizi in diverse strade in zona Cassia e Cortina d'Ampezzo, in un residence al Tuscolano e al Portuense, dove oltre 400 famiglie hanno deciso di dividere la spesa per avere la ronda di quartiere. Il personale si dice pronto ad accompagnare verso il portone chi non si sente sicuro mentre torna a casa, ma anche a segnalare possibili furti sulle auto o nei negozi della zona da controllare.
20:39Una novità imprenditoriale che certamente dividerà un po' l'opinione pubblica tra chi è contro la cosiddetta giustizia fight-a-te e chi invece chiede un maggiore intervento anche delle forze dell'ordine, se vogliamo, per garantire sicurezza nelle nostre città.
20:57Tornando invece a parlare di lavoro, a quanto pare sembra che ci sia ancora il caro vecchio divario tra nord e sud, soprattutto per quanto riguarda le retribuzioni.
21:11Le posizioni lavorative a tempo pieno e attive per tutto l'anno nel mezzogiorno rappresentano meno di un quarto del totale. Si tratta di 11,6 punti percentuali meno rispetto al centro-nord. Nel corso degli anni la distanza tra le due aree del paese è aumentata e ha raggiunto il valore massimo nel 2020, quando è salita a 14,1 punti.
21:32Lo rende noto l'ISTAT. Al sud è più alta l'incidenza di contratti a tempo determinato e part-time. Aumentano le differenze territoriali anche in termini di ore lavorate per posizione. Il valore mediano annuo nel mezzogiorno è poco più della metà di quello del centro-nord.
21:48Il gap si verifica anche sulle retribuzioni. Considerando i valori mediani, le posizioni occupate nel mezzogiorno mostrano una retribuzione inferiore ai 9 mila euro, mentre nel centro-nord non scendono mai sotto i 13 mila. Il valore mediano della retribuzione annuale nel mezzogiorno è dunque poco più della metà di quello del centro-nord.
22:10E poi c'è un settore strategico della nostra penisola, della nostra bella Italia, che è il settore agroalimentare. Un settore che davvero traina un po' in un certo senso la nostra economia e che porta in alto il nome dell'Italia anche a livello internazionale, che però ai noi sta soffrendo. Che cosa? Il cambiamento climatico. Sentite.
22:34Il settore agroalimentare è uno dei pilastri dell'economia nazionale e rappresenta un terzo del fatturato delle imprese italiane, ma è anche una delle principali vittime del cambiamento climatico.
22:46È quanto emerge dallo studio annuale del WWF nell'ambito della campagna Our Future, in cui si evidenzia che il 2024 potrebbe segnare il superamento della soglia di più 1,5 gradi centigradi di temperatura globale, aprendo la strada a un clima sconosciuto e sempre più estremo.
23:04La produzione di grano duro è calata dell'8% rispetto alla campagna precedente, mentre in Sicilia la siccità primaverile ha ridotto del 60% la produzione di legumi, del 70% quella dei cereali e dell'80% quella delle foraggere, con punte del 100% in alcune aree.
23:22Anche la campagna Olearia 2024 registra un calo stimato del 23%, con la Puglia e la Sicilia particolarmente in difficoltà. Al nord, gli eccessi di precipitazioni hanno provocato danni significativi alle coltivazioni, ritardando le semine e ostacolando la raccolta del fieno, con pesanti ripercussioni per il settore zootecnico.
23:44Il mais ha registrato un calo produttivo stimato tra il 30 e il 35%, mentre le piogge primaverili hanno compromesso la produzione di mieli monoflorali, incluso il pregiato miele di acacia. Anche il settore ittico e l'acquacoltura sono stati duramente colpiti. Il riscaldamento del mare e la conseguente riduzione dell'ossigeno disciolto nelle acque hanno causato morie di pesci e bivalvi.
24:10Per il WWF è quindi urgente trasformare il sistema agroalimentare per affrontare la crisi climatica. È necessario adottare pratiche agroecologiche che preservino la salute dei suoli e ottimizzino l'uso dell'acqua, eliminare pesticidi e fertilizzanti di sintesi, puntare su filiere corte e sostenibili ed investire nell'energia rinnovabile eliminando gradualmente l'uso delle fonti fossili.
24:35Ancora piccolissima pausa pubblicitaria, torniamo tra qualche istante qui a Non Solo Roma e stavolta entriamo proprio nel vivo delle notizie di Roma con il nostro consueto approfondimento del mercoledì, restate qua.
24:49Bentornati a Non Solo Roma, continuiamo con i nostri approfondimenti e le nostre notizie in particolar modo proprio su Roma, come facciamo del resto ogni mercoledì. Chi ci segue sa che adesso è tempo di collegarci con la redazione di Roma Daily News. Per noi come sempre c'è Michela Anniballi che è pronta un po' a raccontarci le ultime della settimana. Buongiorno a te.
25:10Buongiorno Elisa, grazie.
25:12Grazie a te per essere in nostra compagnia. Michela dobbiamo partire con una notizia un po' negativa ma che poi ci porta a un lieto fine in questo caso.
25:23Infatti. Tenta il suicidio da Ponte Garibaldi, cinquantenne salvato dalla polizia locale. Uomo di cinquant'anni tenta il suicidio lanciandosi dal Ponte Garibaldi. La polizia locale lo salva. Il fatto è avvenuto lunedì 2 dicembre di sera, intorno alle 19. La moglie ne aveva già denunciato la scomparsa che non vedendo rientrare il marito a casa ha chiamato immediatamente le forze dell'ordine.
25:48La pattuglia della polizia a Roma Capitale, mentre era impegnata a gestire il traffico sul lungo Tevere, ha notato una persona seduta sul parapetto di Ponte Garibaldi, con le gambe rivolte verso il Tevere, in procinto di lanciarsi nel vuoto.
26:02Tempestivamente, avendo capito la situazione di estremo pericolo, gli agenti si sono avvicinati con molta cautela per parlargli e tranquillizzarlo. Dopo un dialogo rassicurante e costante, sono riusciti a fargli cambiare idea e lo hanno messo in sicurezza.
26:20Successivamente è stato portato negli uffici di Via della Greca, dove la moglie lo attendeva. Dopodiché è stato poi portato all'ospedale San Giovanni a Dolorata, per le eventuali cure mediche. La moglie così ha potuto riabbracciare il marito.
26:50Quante persone ultimamente stanno tentando questi gesti estremi? Noi abbiamo fatto anche un focus insieme a un'altra redazione, nostra amica Frosinone News, nella provincia di Frosinone. Ci sono stati tantissimi suicidi, soprattutto nell'ultimo anno, ma dei numeri veramente agghiaccianti, che ci lasciano atterriti, ci fanno anche un po' riflettere.
27:20Ma come mai così tante persone decidono di togliersi la vita ingestibile, l'ansia, la paura del futuro? Parliamo di una persona di 50 anni, come hai detto tu, giustamente matura.
27:32Sì, infatti di solito si cerca sempre di far emergere i casi che riguardano i minorenni o comunque i giovani, quindi si pensa sempre che spesso siano più i minorenni o i giovani dovuti sempre all'ansia, alla paura.
27:48Ma è giusto anche porre attenzione a casi che riguardano non solo i giovani ma anche gli adulti stessi, quindi di non dare solo attenzione e aiuto ai giovani, che ovviamente è indispensabile, ma di seguire anche i casi più adulti, più maturi.
28:06Quindi magari sarebbe anche da andare a fare una ricerca molto più approfondita, perché di ricerche sui giovani adesso ne sappiamo un po' qual è il motivo generale, è post-covid, comunque sempre le stesse motivazioni o comunque varie.
28:20Però cercare di indagare anche sugli adulti che cos'è che sta effettivamente regando disturbo alle persone, perché si sentono di meno, forse perché viene dato meno impatto mediatico sulle persone adulte, però ci sono, quindi indagare anche quali sono i motivi che spingono a fare atti così estremi a persone adulte.
28:42Assolutamente sì, bisognerebbe intensificare soprattutto gli aiuti a queste persone, quindi aiuti di tipo psicologico, purtroppo siamo molto carenti sotto questo punto di vista, soprattutto in Italia.
28:53Ricordiamo il caso del bonus psicologo che praticamente non bastò per tutte le richieste che arrivarono, quello dovrebbe essere proprio un indice del fatto che c'è tanta richiesta d'aiuto, c'è tanto bisogno di ascoltare queste persone, di aiutare queste persone, dovrebbe essere un motivo di riflessione soprattutto per le istituzioni.
29:12Andiamo avanti con il secondo argomento, perché voi avete fatto un'intervista molto interessante ad un pellegrino che è arrivato da Roma in maniera un po' particolare, c'è una storia carinissima questa, ti lascio la parola Michela.
29:24È vero, avete capito sicuramente che io amo stare sui social e indagare anche su notizie che spesso vengono diffuse anche sui social, ovviamente accertandosi che non sia una fake news e quindi attendere che sia effettivamente veritiera.
29:41E appunto qualche giorno fa era andato virale questo video sui social e sulle varie piattaforme che gli utenti avevano caricato le immagini di questa persona che stava camminando per le strade di Roma con un asinello bianco e in groppa all'asinello un chihuahua.
29:57Subito sotto i commenti, molto divertenti comunque, con note molto ironiche che si rifacevano ai reimmagini o purtroppo alle figure che presidiano Roma, quindi tra tossici, folli, pazzi, hanno detto sicuramente un altro folle, un altro pazzo.
30:17Però in realtà vedendo bene le immagini si può vedere che effettivamente non corrisponde alla descrizione che avevano dato sotto i commenti perché si vedeva che indossava una tunica o comunque un personaggio che si rifacesse comunque a una vita religiosa, quindi alla vita proprio di religione.
30:35E dopo varie ricerche sono riuscita a capire chi effettivamente fosse questa persona, entrarci in contatto e farsi rilasciare proprio la storia, fare un'intervista.
30:45Lui si chiama Brice Didio, è un pellegrino francese che è partito da Puy-en-Velay che è una città francese e ha l'obiettivo di arrivare a Compostela passando prima per Gerusalemme e poi Roma, infatti è arrivato a Roma sabato e attualmente si trova qui.
31:07Lui ha fatto un viaggio lunghissimo di oltre 15 mila chilometri, purtroppo però non è arrivato a Gerusalemme perché in questi due anni ovviamente come sappiamo sono successe cose orribili tra i paesi e quindi diciamo che ha deviato il suo percorso.
31:21Ovviamente essendo una figura religiosa parlare con lui ti lascia un po' quel sapore in bocca un po' riflessivo, ti lascia un po' interdetto. Lui diciamo che nel suo viaggio ha l'intento di mandare un messaggio a tutte le persone che incontra,
31:41ovvero che invita le persone a riflettere molto di più sulla vita personale di noi stessi, quindi di interrogarci magari e farci delle domande che spesso noi per la fretta di fare le cose neanche ci interroghiamo.
31:57Lui ha l'obiettivo di creare questa contrapposizione, ovvero la sua immagine che comunque è un personaggio che è molto calmo, è molto pacifico ed è in contrapposizione proprio a quella che è la modernità di oggi,
32:23quindi dove noi tutti siamo frenetici, facciamo le cose di corsa e quindi lui dice aspettate un attimo e pensate e ragionate su qual è il senso della vostra vita, qual è il vostro obiettivo, che fine avete.
32:37E poi ovviamente anche per le persone che non credono a te, anche parlare con questa persona, non per forza da un punto di vista religioso, è anche molto riflessivo e filosofico, lascia comunque un po' interdetti e si ha un senso più di calma, di spensieratezza e di tranquillità, quindi io poi invito a leggere l'intervista perché è lunghissima e ci sarebbe tantissimo altro da dire.
33:05Però ecco, se lo incontrate per le strade di Roma, fermatevi a fare due chiacchiere perché lui ha anche molto piacere di parlare con le persone.
33:12E parla correttamente in italiano no?
33:15No, in realtà no, cioè ci prova perché ha detto che lui ha fatto tutto un viaggio per via francigena e ha detto che ha imparato un po' l'italiano grazie alle persone che ha incontrato, però comunque lui è ben accetto a ricevere insegnamenti sull'italiano, però si fa capire.
33:34Si fa capire, quindi è possibile stabilire una comunicazione, beh che bella storia insomma no?
33:40Soprattutto quando incontriamo persone che ci trasmettono un messaggio positivo Michela, insomma noi vediamo anche che tu questo messaggio l'hai recepito molto bene perché vediamo che sei stata molto contenta di averlo incontrato, quindi ti daremo ascolto, lo andremo a cercare.
33:56Nel frattempo concludiamo con un bellissimo omaggio qui, in questo caso artistico, a una delle showgirl più amate della televisione italiana che ci ha fatto un po' vantare anche all'estero no?
34:08Cioè Raffaella Carrai, è arrivato un nuovo murale in via Telluada, chiedo scusa.
34:16Passando per via Telluada è possibile ammirare in corso il murale che è appunto in progetto di realizzazione.
34:24Il disegno è appena bozzato e sono nati in questi giorni i primi colori dove è possibile distinguere questo personaggio iconico, cioè la grandissima showgirl italiana amata da tutti gli italiani che purtroppo è venuta a mancare però nel 2021.
34:39La Carrai è immortalata in uno dei suoi vestiti più iconici e riconosciuti, ovvero la tuta in lame nero indossata a Londra nel 1978, con un sorriso smagliante e il suo caschetto biondo.
34:51Attorno a lei sono ritratti le famiglie di spettatori, la televisione, il ciak e poi truccatori, parrucchieri, insomma gli elementi più iconici della tv italiana.
35:02Si trova sulla facciata del centro di produzione che già l'è stato intitolato nel 2022 e in questi studi aveva esordito nel 1961, dove poi ha condotto la trasmissione di successo negli anni 80 a pronto Raffaella.
35:16Il murale è stato intitolato Dietro la TV, dove si può leggere in basso vicino al nome dello street artist che sta realizzando l'opera Piskv, ci sono però altri murales che sono stati realizzati in onore dell'iconica.
35:32In via San Giovanni laterale, dove però era stato realizzato da Mr.Ciurro, però pochi giorni dopo era stato purtroppo vandalizzato. In questo caso però il murale progetto voluto dalla RAI non correrà il rischio di essere strappato e ne vandalizzato, infatti rimarrà impresso sulla parete dell'edificio.
35:53Deve essere di una difficoltà immagino estrema, realizzare un murale di questa portata è veramente arte allo stato puro, a dispetto di chi dice che realizzare le opere d'arte sui muri sia brutto, è un impegno incredibile, già vediamo gli effetti, è bellissimo.
36:16Ti ringrazio di cuore Michela per essere stata in nostra compagnia, noi torniamo però mercoledì prossimo, nel frattempo continuiamo a restare informati grazie al contributo straordinario della vostra redazione, grazie davvero.
36:28Grazie a mercoledì, a presto.
36:59Abbastanza ferri nelle loro richieste, saremo buoni se ci darete la casa, a tra poco.
37:05Bentornati a Non Solo Roma, abbiamo aperto raccontandovi un po' del lavoro straordinario che hanno fatto le sigle sindacali per garantire maggiore sicurezza agli ex dipendenti all'Italia, ora vi parliamo del lavoro incessante anche di un altro sindacato, quello di Unione Inquilini che ormai da anni cerca di tutelare gli interessi delle persone che cercano un alloggio.
37:28Perché cercare un alloggio in questo momento storico a Roma è praticamente un'utopia, è stata denunciata più volte questa situazione, ma quando si parla effettivamente di emergenza abitativa siamo sicuri che possa trattarsi davvero di emergenza o di qualcosa piuttosto che si trascina da anni, da decenni di politiche sbagliate, ora c'è la questione del piano casa che non è mai partito e sul quale si continua a discutere ma poi si finisce sempre con un nulla di fatto.
37:57Bene, Unione Inquilini domani ha previsto un presidio, domani giovedì 5 dicembre a Roma proprio alle ore 11, ci racconta qualcosa in più Silvia Paoluzzi proprio del sindacato di riferimento, buongiorno a te.
38:12Grazie, buongiorno a te Elisa e a tutti quanti dei rispettatori, domani iniziamo il presidio perché come hai ben illustrato la questione della precarietà abitativa non è un'emergenza ma è una questione strutturale.
38:28Anche le politiche nazionali ci riportano al frazionamento del welfare abitativo, era mai completamente scomparso nell'ultima legge di bilancio, basti pensare che è stato tolto il contributo all'affitto, la monotonia incollevole dopo aver tolto anche il reddito di cittadinanza che prevedeva una quota parte proprio per l'affitto.
38:51Sono una distrutturazione che è partita da oltre 30 anni quando si è scelto di non finanziare più l'edilizia residenza repubblica e quello appunto del problema di non riuscire a trovare un affitto è un problema che riguarda tantissime famiglie.
39:09Oramai non riguarda più solamente i precari della casa che vivono strutturalmente in questa situazione ma anche chi ha delle garanzie, oggi con il giubileo non riesce più a trovare un affitto sul libero mercato e questa è una situazione molto grave per tantissime famiglie.
39:27Abbiamo denunciato anche nei giorni passati degli sfratti che addirittura venivano fatti per mano del Vaticano. Domani invece saremo davanti al dipartimento politica abitativa, l'assessorato guidato dall'assessore Andrea Tubiazzevi, al quale chiediamo di mettere in campo finalmente quel piano casa che il comune due anni e mezzo fa aveva concordato con i sindacati, i movimenti e le forze sociali.
39:53Ma perché non è mai partito questo piano casa Silvia?
39:57Troppo no, rimane sulla carta.
39:59Perché non è mai partito?
40:01Perché evidentemente non c'è la possibilità da parte del comune, nonostante lo stesso assessore in sede dell'iniziativa avviata da Caritas le settimane scorse ha annunciato che invece il piano casa era stato messo in campo.
40:19Invece di tutto questo noi non ne troviamo traccia. L'assessore parla di una felicità che purtroppo i precari della casa non conoscono perché gli sfratti sono stabili. Noi abbiamo sei famiglie che ogni giorno vengono gettate in strada con la forza pubblica, abbiamo le famiglie 18.600 che sono nelle gradatorie e a fronte di questo abbiamo 87 assegnazioni alla gradatoria,
40:45che è un numero veramente esiguo rispetto ai 250 anni a cui eravamo abituati e che sistematicamente contestavamo. Perché naturalmente anche il 250 è un numero molto basso.
40:59Quello che avevamo chiesto e facuito all'interno del piano casa era quello proprio del recupero di edilizia pubblica e privata da destinare alla gradatoria pubblica.
41:09Purtroppo in questi due anni e mezzo tutto questo non è stato realizzato. Gli unici 120 alloggi dell'INSS sono stati messi in disponibilità della gradatoria, 35 sono stati assegnati, altri invece sono stati destinati alle manutenzioni.
41:29Quello che ci aspettiamo è che il Comune finalmente realizzi quei 200.000 alloggi annunciati dal sindaco Qualtieri che non può continuare a fare propaganda, perché purtroppo la situazione della precarietà abitativa è oramai al collasso nella nostra città e il giubileo sta inasprendo ancora di più la situazione.
41:51Quindi chiediamo anche per esempio che sia dato il via al blocco degli stratti che è stato annunciato. Perché il sindaco non si è rivolto al Ministero dell'Interno per dare attuazione a questa richiesta?
42:07Ce lo chiediamo anche noi effettivamente, tu ti sei data una risposta Silvia, la vostra unione sindacale si è data una risposta. Il punto è che poi quando si chiede un po' un tornaconto alle forze politiche, chi magari governa questa città, tende sempre a presentare un po' la stessa risposta, non a prescindere dal colore politico.
42:29Roma è stata governata precedentemente in maniera sbagliata, si tende sempre un po' a dare la colpa ai governi precedenti, ma è effettivamente così? Cioè è vero che Roma si trascina problemi da decenni, politiche magari sbagliate, ritardi e chi più ne ha più ne metta, ma è davvero così? Si può sempre delegare la responsabilità a quello prima?
42:53Sicuramente c'è una complicità da parte di ogni governo che si è avvicinato negli ultimi trent'anni, c'è una pianificazione molto strutturata sulla necessità di delegare tutta la speculazione e quindi anche il consumo di suolo selvaggio nella nostra città.
43:11Sotto gli occhi di tutti noi abbiamo tantissimi angoli della nostra città che non vengono utilizzati con immobili abbandonati al degrado, noi chiediamo proprio questo, una svolta di cambiare rotta all'interno di questa città, ma come nel resto delle città d'Italia e finalmente recuperare gli alloggi dismessi.
43:29Purtroppo abbiamo visto passarci davanti il treno del PNRR, questi erano fondi che noi avremmo potuto utilizzare a tale scopo, l'efficientamento energetico per ridare poi gli ascensori e tutti i tappotti a quei palazzi laddove le famiglie vivono all'interno di alloggi ader e comunali che però non hanno per esempio banalmente un ascensore, quindi una persona vive murata in casa.
43:57Ci sono diverse responsabilità, diverse disattenzioni, quindi cerchiamo di mettere un punto a tutto questo e di portare avanti finalmente delle politiche abitative serie e puntuali, finiamola di fare propaganda, iniziamo a pensare veramente a un piano, il piano c'è, va messo a terra e va richiesta al governo con forza delle politiche abitative.
44:23Dopo il 5 per esempio noi saremo un corteo cittadino che il 13 alle 18 partirà in città a Piazza del Pigneto e che attraverserà la città chiedendo il diritto a una casa per tutti.
44:43Proprio questo è quello che si sta cercando di fare, quello di creare delle coalizioni che possano riportare nell'agenda politica la questione della precarietà abitativa.
45:13Con lo spirito un po' del giubileo, è questo che dispiace poi, immagino.
45:19Esattamente, proprio nelle settimane scorse noi siamo andati a difendere la signora Anna con le parole in bocca di Francesco, siamo andati a chiedere che ci sia una manodona solistà, che il rispetto per le persone che vivono la povertà e che quindi non potrebbero accedere ad altre alloggi e che invece oggi si devono sfrattare.
45:37La signora Anna è una signora oltre 65 anni con gravi problemi di salute che è sotto sfratte, che avrà un secondo accesso il 17 febbraio proprio per mano del capitolo di San Pietro del Vaticano.
45:53Questo è inadmissibile, stiamo chiedendo delle interroguzioni con lo stesso Vaticano perché vi aseguto, almeno nella Santa Sede, di bloccare gli sfratti e dare un esempio anche al resto delle amministrazioni che sono sorte e cegle a questo.
46:07A differenza del sindaco abbiamo chiesto di presentare una interrogazione parlamentare al Movimento 5 Stelle. L'onorevole Santillo ha chiesto al Governo proprio cosa intendesse mettere in campo e se era d'accordo nel creare delle misure ad hoc per la proprietà abitativa proprio in vista del jubileo e dando seguito alle richieste delle parole del Papa.
46:35Il Governo ha disposto un po' alla rinfusa dicendo che è in programma un piano casa e che quindi quando sarà verrà messo in campo, di fatto ignorando per l'ennesima volta i poveri.
46:51E quindi come diciamo spesso questo Governo non vuole eliminare la povertà, vuole eliminare i poveri e demandarli sempre di più alle periferie delle nostre città, chiudendo gli occhi di fronte a una situazione che è veramente diventata un'emergenza. Oggi lo è perché purtroppo la situazione non è stata mai affrontata in maniera seria e strutturale.
47:17E quello è il trascinarsi poi a problematiche che vanno avanti da troppo tempo. Silvia io ti ringrazio perché siamo in chiusura, c'è anche da sottolineare che effettivamente nel caso della signora Anna siete riusciti un po' a tamponare la situazione seppur temporaneamente, scusate il gioco di parole. Magari chissà che anche in questo caso riuscirete a smuovere le acque. Grazie davvero nel frattempo.
47:39Grazie a te Elisa e grazie a tutti gli ascoltatori.
47:43A presto. Concludiamo così questa puntata di Non Solo Roma ma torniamo domani. Ormai lo sapete tutti i giorni a partire dalle 13 siamo qui per tenervi compagnia speriamo in maniera piacevole fino alle 14 in diretta per Radio Roma News. Grazie anche alla regia a cuore di Chiara Perugietti con il supporto immancabile di Matteo Lupini e vi do appuntamento a domani sempre qui sul canale 14. Arrivederci.
48:13Con Elisa Mariani.