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00:00:00Penso anche lì l'emozione di esordire in Serie A e esordire proprio contro il
00:00:04Milan e mi ricordo che appena entrato anche lì ho giocato 20 minuti, mezz'oretta
00:00:09la prima legnata che ho preso è stata da Franco Baresi però gli ho chiesto
00:00:13scusa io quando mi hanno dato la legnata. Ho fatto un'intervista a un giornale di Padova
00:00:20che mi chiedevano cosa faccio adesso, come lavoro e io ho detto
00:00:26non lavoro. Ma come non lavori? Io riesco a vivere con i soldi che ho
00:00:31guadagnato.
00:00:38Sono solo sei mesi ma in realtà dentro e intorno c'è molto di più, nuova
00:00:43puntata di Unlocked Room con Pippo Maniero, benvenuto. Ciao, grazie di essere qui.
00:00:49È bello, è bello avere Pippo con noi perché è un ragazzo si vede umile, è
00:00:54fatto parte della storia del Milan, in questo posto arrivano tutti i giocatori
00:00:57che hanno piacere di venirci a trovare. Grazie perché sei arrivato da lontano
00:01:00con la famiglia quindi questo vogliamo ringraziarti. Luca, da dove partiamo?
00:01:05Dall'inizio come piace a me o da dove vuoi? Come dicevi tu, dal Pippo Maniero
00:01:10di oggi e in generale dal tuo legame con le tue origini e con il tuo territorio.
00:01:15Il legame con le mie origini e il mio territorio non sono mai state tagliate
00:01:20diciamo così perché anche nei periodi in cui ho giocato a calcio non appena
00:01:27avevo la mezza giornata o la giornata libera tornavo sempre a casa quindi un
00:01:32legame che ho sempre avuto fin da bambino e mi porto dietro ancora adesso.
00:01:36Casa diciamolo per chi non lo sa, è Padova città? No, io abito in provincia di Padova,
00:01:40Legnaro per essere precisi, un paesino in provincia di Padova, circa dieci
00:01:46chilometri da Padova. Allora siccome noi in questo podcast abbiamo
00:01:50anche dei ragazzini giovani che diranno ma chi è quel giovanotto lì in mezzo?
00:01:53Allora mi piacerebbe che tu raccontassi chi era Pippo Maniero giocatore e i
00:01:59ragazzini fino ai 15-20 anni. Beh da giocatore ero il classico centravanti
00:02:05forse per i più piccolini adesso è difficile dire centravanti perché vedo
00:02:11anche nelle partite di adesso stanno un po scomparendo diciamo ecco quelli che i
00:02:16giocatori che avevano le mie caratteristiche, il classico centravanti
00:02:19da area di rigore dove insomma dovevo cercare di così fare il gol che la
00:02:31squadra mi permetteva di fare, dovevo trasformare in rete i palloni che
00:02:38arrivavano nell'area di rigore, a volte ci riuscivo a volte meno però
00:02:42uno dei più famosi bomber di provincia? Diciamo che è sempre stato il ruolo che
00:02:47mi ha sempre piaciuto fino a bambino quello di far gol, c'è chi nasce a fare
00:02:51portiere e chi nasce per far gol perciò sì bomber di provincia perché ho fatto
00:02:57molte squadre diciamo che dal punto di vista delle grandi squadre a parte il
00:03:04Milan sono stato a Parma nell'epoca che si giocava la Champions League e poi le
00:03:10squadre che maggiormente fatte da me sono state tutte squadre di provincia
00:03:14diciamo così dal Verona al Padova al Venezia però tutte squadre di Serie A
00:03:19e ne ripercorreremo tutte. 117 gol se non sbaglio? Sì adesso più o meno. Non sei un
00:03:24grande amante delle statistiche? No no. Ma senti centravanti si nasce o si diventa?
00:03:28Si nasce e poi si può migliorare però si nasce. Quindi tu a sei anni già? Sì sì sì.
00:03:34E giocavi nella squadra del paese? Squadra del paese, il mio paese
00:03:39Lignaro però all'epoca si cominciava un po' più tardi a giocare non come adesso a
00:03:43sei anni. Ricordo che i primi campionati si
00:03:47facevano erano già gli esordienti quindi si andava sui 10 11 anni e ho
00:03:51cominciato lì al mio paese. Ho fatto un paio d'anni al mio paese poi come in
00:03:58tutte le storie dei ragazzi di provincia c'erano gli osservatori delle squadre che
00:04:02ti venivano a vedere. Io ho avuto la fortuna di avere l'osservatore del
00:04:06calcio Padova che all'epoca è anche quello che ha scoperto Alessandro del
00:04:10Piero diciamo e a 12 anni sono andato a Padova e ho fatto tutte le trafile del
00:04:17settore giovanile fino alla prima squadra. Ma ti hanno visto perché eri il
00:04:19classico ragazzino che faceva tre gol a partita o avevano visto delle
00:04:23potenzialità? No a parte il discorso dei gol però ti seguivano anche per come ti
00:04:29comportavi diciamo fuori dal campo. Infatti io a volte adesso non c'è più
00:04:33con l'osservatore perché è mancato qualche anno fa però quando ci parlavo
00:04:37assieme lui mi diceva che era stupito dal fatto che io anche dopo l'allenamento
00:04:43continuavo a stare lì in campo e giocare, tirare la palla verso il muro che mi
00:04:48tornava indietro, tutte queste cose che io non ricordavo all'epoca però lui mi
00:04:53seguiva in queste cose qua. Mi veniva a vedere anche durante gli allenamenti non
00:04:56soltanto al sabato o domenica quando giocavo. Veniva a vedere
00:05:00anche gli allenamenti, come mi comportavo, se avevo la voglia di diventare
00:05:07giocatore, tutte queste cose qua. Poi le ho scoperte ultimamente perché non lo
00:05:11sapevo e quindi io pensavo che gli osservatori andassero solo al sabato e
00:05:15alla domenica invece ti seguono anche quando non fai parte diciamo così del
00:05:20tappeto verde. Mi viene in mente una cosa, allora immagino che tu sia stato anche un
00:05:24bravo studente, non è vero? No, ho sbagliato, ho sbagliato, no purtroppo
00:05:33diciamo che non mi piaceva, però le ho fatte tutte. Come vivevi in
00:05:39quel periodo, non più avanti quando sei poi diventato professionista eccetera ma
00:05:42quando eri ancora nel settore giovanile, come vive un attaccante gli eventuali
00:05:46periodi in cui non riesci a segnare o anche la squadra vince 2 a 0 ma tu non
00:05:50hai segnato, sei comunque felicissimo? Per fortuna, penso sia una fortuna
00:05:55quella perché a volte veramente trovi ragazzini che segnano il gol e sono
00:06:01contenti anche se hanno perso 3 a 1. Io non ero così, fin da bambino se facevo
00:06:08gol mi piaceva vincere, mi piaceva, ma anche le partitine con gli amici nel
00:06:14campetto del paese, odiavo perdere, forse è stato anche
00:06:20quello, quel qualcosa in più che poi ti porta ad arrivare a fare i
00:06:25professionisti perché quando sei bambino ci sono tanti ragazzi forti, bravi, anche
00:06:31magari all'epoca mia c'erano tanti più ragazzi più bravi di me, però poi ad
00:06:37arrivare arriva chi forse ha quel qualcosa in più dentro che ti spinge
00:06:43oltre anche a superare anche delle difficoltà, degli ostacoli che ci
00:06:49possono essere. A volte tanti ragazzi smettono oppure
00:06:52mollano perché non riescono magari a superare delle difficoltà, invece
00:06:59fortunatamente ho sempre cercato di superare anche i
00:07:04momenti quelli più difficili. Senti, ma noi proviamo a vestire le
00:07:11nostre puntate in base all'abito che ci si presenta, ovvero l'ospite che
00:07:14abbiamo, abbiamo un bomber, gli chiedo questa cosa, qual è il gol preferito di un
00:07:19attaccante? Cioè non ti chiedo il tuo della tua carriera, ma il gol che un
00:07:22attaccante sogna è in base all'avversario, è in base all'importanza
00:07:26partita, è in base al minuto, è in base a come lo fai, rovesciata di tacco o un mix
00:07:32di queste cose? Cioè a te l'emozione che dà di più è segnare in un derby o è segnare
00:07:35al novantesimo o è segnare in finale? L'emozione può cambiare in base a
00:07:42quello che è l'evento, nel senso se giochi una partita che non ha nulla da
00:07:48dire e fai gol sei contento, ma non è come magari far gol in una finale per dire.
00:07:53Però secondo me il gol è bello in qualsiasi momento,
00:07:58l'emozione che ti dà è sempre quella, poi può essere un'emozione
00:08:05alla follia come un'emozione meno grande, però l'emozione c'è sempre
00:08:11quando fai gol, sempre. Pippo a 17 anni arrivi in prima squadra, giovanissimo, e ti
00:08:16chiedo il percorso per arrivare alla prima squadra come è stato? Eri il più
00:08:22pronto secondo te già o come sei arrivato alla prima squadra? No il più
00:08:26pronto non lo so, perché come ho detto prima c'erano tanti altri bravi giocatori
00:08:31magari anche più bravi di me, nel mio ruolo anche all'epoca quando avevo 15
00:08:3516 anni 14 anni, e ci sono arrivato a 17 anni in prima squadra forse anche, non so
00:08:45se casualmente o no, però all'epoca era diverso da adesso perché adesso
00:08:52una squadra è formata da 25 26 28 30 giocatori, all'epoca invece ricordo che
00:08:59al calcio padua ne avevano tre di attaccanti in prima squadra e quando
00:09:03mancava uno dei tre o per squalifica o per... era usanza diciamo così andare a
00:09:09pescare sulla primavera, quella volta là ho avuto questa fortuna, io penso che al
00:09:16sabato di quel mio esordio a padua, al sabato ero a Vicenza a
00:09:21giocare con la primavera padua-vicenza e non sapevo ancora nulla, alla fine della
00:09:25partita un dirigente della primavera mi ha detto guarda Pipo adesso torniamo a
00:09:32padua devi fare presto perché devi andare in ritiro con la prima squadra e sei stato
00:09:37convocato con la prima squadra e io non sapevo niente fino al termine della
00:09:42partita per dirti e quindi è stata una cosa un po' anche perché durante la
00:09:47settimana io non sapevo che dovevo andare... Ma ti allenavi già con la prima?
00:09:51No non mi allenavo con la prima. Ah quindi è stato apri la porta e scopri un mondo nuovo?
00:09:55E come sei stato accolto? No no bene bene bene sì sì sì ma poi che tra l'altro adesso non so se
00:10:01ce l'hai nella scheda, io in quella partita là che ho giocato 20 minuti... Ah subito sei entrato?
00:10:09Sì no subito ho fatto anche gol. Ah 17 anni! Praticamente si perdeva 1-0 a 20 minuti dalla
00:10:15fine. Ti mettono in campo perché sai manca l'attaccante cioè cerchi di pareggiare la
00:10:21partita e sono entrato in campo e praticamente da un cross di Delivio a 5 minuti dalla fine
00:10:27che Angelo giocava con noi a Padova e sono andato su di testa ho colpito ho fatto gol 1-1.
00:10:32E lì? E da lì... Emozioni? Là sì. Poi si giocava alla Piani non so se sapete lo stadio vecchio del
00:10:39Padova c'era 20.000 persone 15-20.000 persone cioè per me 17 anni far gol all'esordio che il
00:10:47giorno prima non sapevo nemmeno di essere convocato con la squadra della mia città con la squadra che
00:10:53ho fatto tutte le... Poi da quella partita là ho cominciato ad allenarmi con la prima squadra
00:10:59allora facevo un po' mi allenavo con la prima squadra un po' mi facevano ritornare in primavera.
00:11:04Il mister chi era? Era Mario Colautti. Io mi immagino... Ma scusa fra quei tre che dicevi
00:11:11gli unici tre attaccanti? Allora c'era Galdirisi quell'anno lì che è venuto da noi che poi arrivava
00:11:17dal Milan Beppe perché era stato qua e quando è venuto a Padova veniva dal Milan poi c'era
00:11:23Loris Pradella e poi c'era Faccini erano i tre attaccanti del Padova e quella partita là mi
00:11:27sembra che era Pradella che era squalificato era... e quindi hanno giocato loro due e io ero
00:11:33seduto in panchina capito? E quanto eravate quando hai segnato tu? Eravamo 1 a 0 per loro ho fatto
00:11:37l'1 a 1 e ho finito 1 a 1 la partita perché ho fatto gol a due minuti dalla fine tre. Cross di
00:11:42Di Livio colpo di testa la prima reazione dei compagni secondo me è stata... vabbè sì sono venuti tutti...
00:11:47Venire da te ma prima secondo me sono guardato e ho detto ho fatto gol il ragazzino cioè immaginati la
00:11:52scena chi era non lo conoscevo fino a 5 minuti fa adesso mi ha risolto la partita. Sì beh perché
00:11:57anche per loro insomma pareggiare la partita che sembrava persa forse anche l'incredulità che hanno
00:12:03avuto nel vedere un ragazzo di 17 anni che fa gol capito? Però mi hanno subito accerchiato bellissimo
00:12:11Andavi ancora a scuola o hai già finito? Ma queste domande sulla scuola? No scherzo. Allora andavo ancora a scuola
00:12:22Sei figo lì al giorno dopo a scuola. Sì poi tanti non sapevano che faccio quasi. Non tutti sapevano che
00:12:32giocavo sì sapevano che giocavo a caccia ma non a livelli diciamo così che poi tra l'altro nella
00:12:37scuola che facevo io mi ricordo con la primavera siccome avevamo il girone Mila, Inter, Atalanta e
00:12:44quindi al sabato quando giocavamo fuori casa io saltavo la scuola mentre il sabato che
00:12:50giocavamo in casa uscivo un'ora prima della fine perché dovevamo trovarci e quindi c'era
00:12:56anche questa cosa che i miei compagni di scuola capito. E poi diciamola tutta la copertura tv a
00:13:02fine anni 80 sulla Serie B per quello dici tornavi a scuola? Ho segnato? Sì magari diciamo il paese
00:13:10magari lo leggevi sul giornale diciamo della città? Il giornale li ha comprati tutti? Tutti
00:13:19non lo so forse sì forse sì devo avere a casa ho tenuto le pagine. Ma anche quella maglia hai tenuto?
00:13:28Sì sì ce l'ho tutte a casa le maglie da quella del Padova all'ultima che è quella del Torino ce
00:13:35l'ho tutte. Bello e andando avanti ti prende subito la Serie A perché vai all'Atalanta l'anno dopo e
00:13:42sostanzialmente il poco più che maggiorenne e ti trovi in attacco gente come Canigia e hai dovuto
00:13:50cambiare un po' anche vita nel senso da stare a casa ti sei trasferito. Sì è stato un momento un po' difficile
00:13:56parte che sono partito che non avevo ancora la patente perché ho fatto gli anni a settembre
00:14:03di quell'anno là i 18 anni li ho fatti a settembre e a Bergamo sono andato a ottobre quindi stavo
00:14:12per fare la patente non avevo ancora la patente quindi immagina e non è facile a quell'età e a
00:14:19quegli anni trasferirsi da casa e andare anche perché non l'avevo mai fatto era la prima volta
00:14:24che uscivo da casa diciamo così di andare lontano sinceramente sono stati giorni e anche i primi
00:14:33mesi un po' ti devi arrangiare su tutto fino al giorno prima avevi mamma e papà che ti aiutavano
00:14:41chi è stato il papà anzi il fratello maggiore all'Atalanta? Te lo dico io inizialmente lo prendo Carlo
00:14:47Perrone. Come fai a saperlo scusa? Che è di Padova. Poi lo conosci Carlo? Sì è stato il primo che è venuto a sì io
00:14:57sapevo perché poi mi sono formato no quando vai in una squadra nuova guardi subito aspetta che
00:15:01guardo se c'è qualcuno da Padova e Carletto era uno di quelli e poi era anche uno dei più
00:15:06tra virgolette vecchi della squadra perché era da tanti anni che era là e mi ha accolto
00:15:12veramente come un fratello minore cioè veramente ricordo tantissime cene fatte a casa sua con sua
00:15:19moglie i suoi figli. A proposito di famiglia tu vieni da una famiglia umile poi magari ce lo
00:15:26racconterai tu c'è di lavoratori e ti chiedo come prendevano che giocavi a calcio cioè dicevano
00:15:31va bene gioca a calcio oppure qua c'è da lavorare. C'è stato quel momento lì c'è stato quel momento
00:15:38perché avevo finito le scuole proprio in quel momento in quell'attimo che ho cominciato a
00:15:44essere diciamo così più prima squadra che primavera no e avevo finito anche le scuole però la prima
00:15:53squadra a quel momento là non guadagnavo soldi cioè lo facevo proprio a zero zero arrivavi in
00:15:59primavera a zero. Si prendevano soldi in primavera e in prima squadra se ero appena arrivato quindi
00:16:05io non avevo contratto non avevo nulla. Quindi avevi fatto un gol in prima squadra senza aver preso soldi.
00:16:11Deve essere stato febbraio marzo la partita che parlavo e io da febbraio fino a giugno di
00:16:20quell'anno l'anno poi l'anno dopo l'anno successivo mi hanno fatto il contratto diciamo così che allora
00:16:25ero stabilmente in prima squadra. Ti hanno venduto subito però o in prestito? No ero in prestito perché l'Atalanta
00:16:32all'epoca aveva anche loro un settore giovanile forte aveva puntato gli occhi su di me e non
00:16:40mi hanno preso subito mi hanno preso in prestito difatti sono stato là un anno e anche lì ho fatto
00:16:46prima squadra primavera ho fatto il torneo di Viareggio il mio primo torneo di Viareggio con
00:16:51l'Atalanta è stata una bella esperienza. Gli anziani di quel gruppo erano severi con te di
00:17:01Bergamo? No tutti bravi ragazzi tutti bravi ragazzi. Ma tu come hai preso i segni con il
00:17:10Padova in generale capisci che puoi stare in quella prima squadra? No non è che lo puoi anche perché
00:17:16nel calcio secondo me il difficile non è arrivare a giocare nella prima squadra nei professionisti
00:17:23diciamo così il difficile viene dopo quando devi stare là e meritare quella cosa
00:17:29perché come ti ho detto prima io al sabato ero a Vicenza a giocare con la primavera chi se lo
00:17:35immaginava che mi chiamavano per andare in prima squadra capito quindi in 24 ore è successo proprio
00:17:40una cosa però poi è rimanerci che è il difficile ma penso un po' per tutti chi ha cominciato a
00:17:47giocare a calcio a certi livelli ed è lì che cominci a capire che se vuoi intraprendere
00:17:54quella strada là devi pedalare ma pedalare forte e veramente lì io ti parlo di 30 anni fa
00:18:03i vecchi ti facevano capire com'era il percorso da seguire adesso mi sembra che le
00:18:12cose siano un po' cambiate diciamo così dal punto di vista vecchio anziano e cioè scusa vecchio
00:18:17giovane forse non c'è neanche più tanto rispetto che c'era una volta da parte dei giovani verso
00:18:24cioè io mi ricordo che quando entravo in spogliatoio chiedevo dove dovevo sedermi per sedermi
00:18:31avevi anche un po' di paura di andarti a sedere in un posto dove magari non era il tuo perché non
00:18:35è come adesso che ci sono le poltroncine che ognuno ha una volta c'erano le panchine normali
00:18:40ma c'era il posto almeno perché ci ha raccontato tanti ex giocatori che alcuni si cambiavano
00:18:44a volte magari lo spogliatoio non era perché i spogliatoi ti faccio anche l'esempio della
00:18:49Piani lo stadio vecchio di Padova lo spogliatoio non era da 50 posti per dirti no avevi il tuo
00:18:58posticino però a volte sai magari se sei strettolino quello che si alzava era il giovane
00:19:04si metteva magari in un posto dove non disturbava però lo facevi senza che te lo dicessero i vecchi
00:19:11a parte che bastava uno sguardo non è che lo capivi subito. Tornando a quell'anno a Bergamo
00:19:16tu esordisci tra l'altro contro il Milan. Che ricordo hai? Un ricordo che abbiamo perso 2 a 0
00:19:24però ero contento perché sono un milanista. Fatalità ma vedi come è perché io sono sempre
00:19:32stato milanista fin da bambino io a casa mia quando ero ragazzo avevo sull'armadio mi ricordo
00:19:39i poster di Gullit e Van Basten per dirti quindi pensi anche lì l'emozione di esordire in Serie A
00:19:46e esordire proprio contro il Milan e mi ricordo che appena entrato anche lì ho giocato 20 minuti
00:19:53mezz'oretta la prima legnata che ho preso è stata da Franco Baresi però gli ho chiesto scusa io
00:19:57quando mi hanno dato la legnata. L'emozione è bella stupenda. Lì in quello spogliatoio chi era di
00:20:06quelli dell'Atalanta che ti guardava e dovevi rigare dritto? Ma c'era il capitano Stromberg
00:20:12non so se te lo ricordi svedese ecco lui era uno di quelli sai a parte che era a due metri poi
00:20:21ricordo c'era Pasciullo c'era il terzino sinistro che anche lui era abbastanza diciamo così ma non
00:20:26cattivi nel senso ti facevamo capire certe cose capito però tutti bravi ragazzi veramente mi
00:20:33hanno aiutato tantissimo anche l'attaccante il brasiliano che aveva il mio ruolo cioè io quando
00:20:40lo guardavo anche all'allenamento gli chiedevo consigli cioè tutti i ragazzi bravi veramente
00:20:47straordinari. Poi torni a Padova e tra l'altro tornerai in quel mercato prendono e poi tra
00:20:53l'altro ce l'ha raccontato anche Albertini qua. No Albertini è ritornato al Mila e io ritorno a
00:21:00Padova perchè Albertini è andato a Padova quando io sono andato a Bergamo. Quando io sono andato a
00:21:08Bergamo lui è venuto a Padova in quel mercato là e poi lui torna al Mila l'anno dopo e io torno a
00:21:15Padova. Ma tu a Padova però ci torni a gennaio quindi sei mesi con Albertini forse? No no con
00:21:22Demetrio no. Ah l'anno dopo? No. Senti ma è più bello segnare a 17 anni con la squadra propria
00:21:27città o portarla dalla BLA? Anche dalla BLA è stata una bella emozione per me per Lele Pelizzaro
00:21:41che anche lui giocava con me che era di Padova. Per noi padovani vincere il campionato e dopo 32
00:21:48anni mi sembra che a Padova non si faceva la Serie A sia rimasto nella storia del calcio Padova della
00:21:53città. Infatti ancora adesso la gente che incontri per strada o quando magari ci ritroviamo perchè a
00:22:01volte ci ritroviamo con quei ragazzi la gente ancora si ricorda di noi anzi si ricorda più di
00:22:06noi che di quelli che ci sono adesso. Poi a proposito di Padova io farei un po' un saltino
00:22:12in avanti. Sì perchè poi sono andato ad Ascoli poi sono ritornato poi mi sono fatto male ginocchio
00:22:18ho fatto 3 o 4 anni e ad Ascoli ho fatto il mio primo gol in Serie A. Contro il Bari. E poi hai
00:22:29conosciuto però un giovanissimo del Piero allora non possiamo non chiederti com'è un timidone
00:22:34comunque ragazzo sì sì però si vedeva già che ho fatto qualche partita con lui perché io quando
00:22:42ero in prima squadra e poi andavo in Primavera era l'anno che lui dagli allievi è passato in
00:22:48Primavera quindi abbiamo fatto 3 o 4 partite assieme con la Primavera e si vedeva che era
00:22:55di un altro livello. Subito? Sì sì mi ricordo con gli allievi del Padova mi ricordo che se ne
00:22:59parlava all'epoca cioè faceva due gol a partita un gol a partita ma sempre sempre tutte le domeniche
00:23:06poi in Primavera un po' meno però si vedeva che infatti con noi con noi in prima squadra è rimasto
00:23:14avrà fatto sì o no due partite poi è andato subito alla Juve. E per te l'allenamento com'era?
00:23:21Cioè mi immagino un centravanti che ha come seconda punta del piede. Non era male poi c'era
00:23:28anche Ivone De Franceschi che anche lui come talento che è anche lui ragazzo di Padova che si
00:23:33giocava che poi lui ha fatto Chievo ha fatto Venezia è andato a Lisbona ha vinto il campionato a
00:23:37Lisbona. Che ha fatto le due calce con te. Che ha fatto le due calce con me. Poi ci arriviamo. Cioè noi tre insomma lì davanti
00:23:43a 18 anni 16 18 anni era un bel vedere. Io mi ricordo invece con particolare affetto non so
00:23:51perché fu il Padova in Serie A del 94-95 tra l'altro la prima giornata fu proprio Padova-Milan
00:23:56di quell'anno lì con il signor Baresi. Quello è l'anno dopo quello là. Quando ha fatto col Baresi perché il
00:24:04primo anno di Serie A nostro. Abbiamo vinto 2 a 0 noi. Esatto. Con l'Alas. E l'Alas era uno di quei
00:24:13giocatori. Cioè com'era? Perché io me lo ricordo c'era la Jalapas c'era c'era dietro un po' un circo
00:24:19perché era il primo americano che veniva in Italia con sto cappello sta barba sta chitarra ed era un
00:24:24po' il calcio romantico dove c'era appunto Maniero attaccante l'Alas dietro quel calcio
00:24:30nostalgico che poi torna anche adesso ci sono quei raduni nostalgie. Ma lui guarda se ci penso mi fa
00:24:36morire da ridere perché veniva da un paese dove dove si accettano le sconfitte perché se tu guardi
00:24:45anche il basket americano oppure se ne danno di santa ragione mentre giocano però alla fine poi
00:24:52uno capito dalla mano all'altro e finisce la storia. Lui è arrivato qui in Italia con quella
00:24:57mentalità. Quando perdi non funziona così nel senso non riusciva a capire lui non riusciva a
00:25:04capire il perché le televisioni o i giornali quando si perdeva parlavano in una maniera e
00:25:10quando si vinceva parlavano in un'altra. Non riusciva a capire questa cosa qua. Quindi lui
00:25:15si incazzava con queste cose. Scusa si incazzava. Si arrabbiava ma perché qui italiani voi fate
00:25:21così. Dopo partita basta chiuso stop andiamo a bere birra. Non funziona così. E tu come le spieghi?
00:25:28No no non è che le spieghi la capisce da solo. Poi di fatti l'ha capita un po' la volta l'ha
00:25:34capita però lui è arrivato era così. Cosa mangiava lui? Immagina un americano che arriva in quegli
00:25:39anni lì. Ma che ne so quello che mangiava. Quando le ritiri raduri mangiava un po' di tutto. Ma poi
00:25:45il bello ti racconto questo. Nello spogliatoio durante gli allenamenti della settimana cioè
00:25:51c'erano gli attaccapanni giusto. Lui arrivava si toglieva la camicia o la maglia e i pantaloni
00:25:56li buttava per terra. Perché? Ma che ne so perché. Queste cose qua. Li metteva per terra. Poi si
00:26:02metteva le scarpe senza calzini. Poi una volta guarda mi ricordo una volta ha litigato con il
00:26:08con l'allenatore in un allenamento e lui abitava da dove ci allenava abitava circa 3-4 chilometri da
00:26:17casa sua. Ricordo un allenamento si è arrabbiato con il ministro perché gli ha detto qualcosa si
00:26:22sono un po' beccati. Lui ha preso ha lasciato la roba ha preso a piedi è andato a casa vestito
00:26:28da allenamento è andato a casa per la strada. Immagina vedere un giocatore che è vestito
00:26:35per andare a casa. Altri personaggioni così nella tua carriera? No a questo livello qua no.
00:26:42C'era un'artista. Cioè veramente veniva da un altro secondo me veniva da un altro mondo però poi
00:26:50pian piano cioè ci ha voluto un po' di tempo però pian piano si è un po' abituato poi a quello che
00:26:55era le regole tra virgolette che c'erano qui in Italia. E poi dopo fai una un'esperienza hai
00:27:03raccontato molto bella e ti è piaciuta molto anche come città a Genova con la Samp e dove
00:27:09sei stato accolto ho sentito che hai dichiarato un po' come un idolo perché raccontaci un po' perché?
00:27:15Praticamente la stagione prima di andare a Genova che era il primo anno di Serie A del Padova
00:27:24praticamente vinciamo lo spareggio con con il Genova a Firenze per rimanere in Serie A quindi
00:27:30figurati cioè mandi giù il Genova in Serie B e ti presenti l'anno dopo vai a Genova con la
00:27:36Sampdoria a giocare eravamo io Franceschetti e Balleri 3 di Padova che siamo andati a giocare
00:27:43con la Sampdoria figurati. In tutto questo girovagare non abbiamo ancora parlato ma ti
00:27:52voglio fare l'assist che tu fai golla è sempre stata con te tua moglie ti ha seguito ovunque
00:27:58parliamo anche di come è conosciuta come ti ha seguito ovunque insomma l'ho conosciuta al
00:28:05mio paese io ero appena tornato dal militare quindi avevo 19 anni giocava a Padova già e
00:28:14lei lavorava in un negozio del paese hai fatto tu la prima mossa però fortunatamente non sapeva
00:28:23che giocava a calcio e poi da lì insomma ho fatto un paio d'anni a Padova prima di andare
00:28:29a perché poi a Genova sono andato nel 94 quindi 95-96 esatto ed è venuta con me a Genova a
00:28:41vivere quindi da lì. A Ascoli? No a Ascoli ero a militare non la conoscevo e ti ha seguito subito
00:28:47hai detto no è difficile. No ho detto ascolta io devo andare la a giocare. E questo però non mi
00:28:56è ancora risposto della tua famiglia perché poi arriveremo al tuo post carriera però insomma sei
00:29:01un po' un anti eroe in questo mondo di superstar di rock star sei rimasto umile e appunto. Sì diciamo
00:29:11che una volta c'era non c'erano tutte queste cose come sono adesso no tutti stessi facebook
00:29:17questo e quell'altro sti social una volta vivevi veramente nel tuo paese e quello che facevi lo
00:29:24facevi lo facevano quotidianamente tutti gli altri ragazzi non è che avevi grilli per la testa
00:29:30fortunatamente sono rimasto quel ragazzo che io ancora adesso ho ancora tutti gli amici del paese
00:29:36che mi ci trovo assieme ci troviamo si va a fare qualche cena si sta assieme non ho non ho perso
00:29:43le amicizie che avevo quando andavo a scuola per dirti quindi ne sono anche orgoglioso di questa
00:29:48cosa qua perché poi quello che ti resta è quello là non è non è il fatto di giocare a calcio perché
00:29:53a calcio dopo 10 12 15 anni non giochi più non è che quindi che ti restino queste cose secondo me
00:30:01sono più importanti che non aver fatto la carriera da calciatore che ho fatto ma domanda
00:30:05proposito di rockstar no i calciatori poi negli anni sono andati bizza a formentere ma pippo
00:30:11maniero dove andava in vacanza? A Sottomarina. Eh? A Sottomarina. Dov'è? Che è vicino a Chioggia,
00:30:16dalle parti nostre. E' bello questa cosa, quindi avevi l'ombrellone magari anche in seconda fila
00:30:21neanche in prima. No di solito mi mettevo vicino al chiosco dove si mangia perché poi a mezzogiorno
00:30:28sai spaghettata di vongole queste cose qua no no io sono rimasto sì poi magari sai all'estate
00:30:37qualche magari qualche viaggio l'hai fatto a Formentera però diciamo che c'è cascata ma
00:30:44perché voleva mia moglie andare lì, se era per me stavo a Sottomarina. A tagliare la curiosità
00:30:50rimanendo su questo fillone che mi diverte mi piace col primo stipendio cos'hai comprato? Allora
00:30:56non è il primo stipendio in realtà i primi soldi che ho guadagnato perché all'epoca c'erano i premi
00:31:02partita cioè tu quando magari vincevi o pareggiavi una partita avevi un premio dalla società si
00:31:09usava così quando quando ho cominciato è il primo premio l'ho preso proprio quella partita lì che
00:31:13ho fatto il pareggio dell'1 a 1 e hanno dato un premio. Quant'era? Si può dire? Sì. 700 mila
00:31:21lire. A testa? A testa. E tu che hai segnato neanche un lire in più? No vabbè veniva diviso per tutta
00:31:28la squadra. Ah 700 per tutta la squadra? Sì però diviso uguale. No scusa a testa scusa. Ah a testa.
00:31:34A testa si tutti uguali. E quelli sono stati i primi soldi che io ho preso che poi però
00:31:41all'epoca 700 mila lire sì perché un operaio che lavorava prendeva un milione e due milione e tre
00:31:48e quindi mi sembrava di essere il più ricco del paese invece non ero il più ricco del paese.
00:31:54E che ho fatto? Niente, li ho portati a casa a mia famiglia. Ah li hai lasciati là? Sì perché ancora
00:32:03vivevo con mio papà mia mamma e i miei fratelli quindi veniva fatto tutto in casa ecco non avevo
00:32:10ancora non ero ancora via da casa. Aspetta aspetta sono curiosissimo e quindi poi ti hanno fatto il
00:32:16primo contratto subito dopo. Da lì a sei mesi sì. E tu cosa hai fatto? Conscio di quei 700 mila ti
00:32:24sei fatto i calcoli tu di quanto era giusto prendere o come sarei gestita? No ho fatto fare
00:32:29alla società cioè la società mi ha detto guarda ti facciamo tre anni a queste cifre qua. Ah e tu non
00:32:32hai contrattato? Sì ma quelle cifre là erano. No eri felice tu? Mamma mia se ero felice. Non posso dire
00:32:38le cifre però dai. Ma lì senza contrattore? Sì non ce l'avevo. Quindi potevi tirare qualcosa in più?
00:32:45Il pulguratore guarda io quando sono andato a Bergamo quell'anno che sono andato a Bergamo
00:32:52e c'era questa trattativa che si doveva fare mi hanno chiesto ma chi è il tuo pulguratore? Io non
00:32:58sapevo neanche che figura fosse perché in primavera non è adesso mi
00:33:04sembra che anche in primavera ci hanno il pulguratore. Anche prima. Cioè a quell'epoca
00:33:11tu giocavi fino alla primavera tu giocavi veramente per divertirti e basta non avevi
00:33:16chi ti chiamava guarda che c'è questa squadra. Quindi in Serie B tu andavi a comprare le scarpe
00:33:22al negozio? Sì avevo il buono mi dava il buono il calcio Padova. Le pantofole ad oro. Tutte nere?
00:33:30Tutte nere. Avevamo un buono andavamo in un negozio di Padova mi ricordo e lì avevamo il
00:33:37buono ci prendevano le scarpe. L'idea di diventare calciatore arrivava tardi cioè o meglio la
00:33:43consapevolezza di essere riuscito a farcela o di stare per? Sì quando ho cominciato un po' a
00:33:50vedere che in prima squadra riuscivo a starci quando poi ho visto che l'Atalanta mi aveva
00:33:58preso in prestito lì comincia a capire un po' che potrebbe essere capito ma fino a quel momento
00:34:03là sinceramente il sogno vabbè il sogno da bambino ce l'hai anche a dieci anni cioè io
00:34:09quando guardavo le partite alla tv e vedevo Van Basten, Gullit, immaginavo nella mia testa di
00:34:16un giorno giocare a San Siro ma quelli sono sogni da bambino che fai da ragazzo capito però. Ma se
00:34:21col primo premio pareggio sei tornato a casa e l'hai portato a casa col primo c'è con il primo
00:34:27contratto come? Ho aperto un conto corrente perché non ce l'avevo. Che spettacolo. Scusa dove li metti
00:34:33questi sogni? Fino a che sono 700 mila lire li porti a casa. Poi hai aperto il conto li tenevi
00:34:39là? Mettevo il conto corrente a mucchia a mucchia spendendo pochino è perché la filosofia di casa
00:34:47mia insomma era quella cioè ma non filosofia perché non potevi spendere la filosofia perché
00:34:51era così all'epoca era così cioè. La prima macchina cosa hai preso dai? Allora la prima
00:34:56macchina che bello la patente l'ho preso la prima prima prima macchina era la panda che avevo a
00:35:01casa di mia mamma la panda fiat panda. Color? Panetta. E' gigante. Infatti ho fatto ora ti
00:35:10giuro mi fai ricordare delle cose. Dopo che ho preso la patente ero a Bergamo quindi tornavo
00:35:18sempre a casa in treno un giorno ho detto mia mamma mamma posso andare a Bergamo con la panda
00:35:24anche se ci penso adesso. Vabbè sono partito senza aria condizionata finestrini giù che allora
00:35:31c'erano c'erano le cose. Ho fatto Padova Bergamo con la panda. E sei arrivato al campo che macchine
00:35:37c'avevi? C'avrò messo 5 ore a fare Padova Bergamo. Però a me sembrava di avere la Porsche per dire
00:35:46no. E poi dopo di quella la sempre a Bergamo c'era Pinato che aveva un Golf GTI e lo voleva
00:36:00vendere. A fine dell'anno calcistico mi fa quasi quasi cambio macchina e aveva sta Golf GTI che
00:36:09all'epoca e quei primi soldini che avevo preso è stata la mia prima macchina diciamo così a parte
00:36:16la panda di mia mamma la prima macchina in Golf GTI. Ma correggimi se sbaglio è stata una filosofia
00:36:21un'educazione che poi ti ha accompagnato durante tutta la carriera cioè basta un'impronta data da
00:36:27giovane che ti sei portato dietro sempre no questa filosofia. L'impronta di cosa dici?
00:36:33L'impronta del spende in maniera razionale. Sì fortunatamente sì. Infatti poco tempo fa ho
00:36:40fatto un'intervista a un giornale di Padova che mi chiedevano cosa faccio adesso come lavoro e io
00:36:48ho detto non lavoro ma come non lavori? Io riesco a vivere con i soldi che ho guadagnato e dopo che
00:36:56ho fatto questa intervista ma sai quanta gente che mi chiede a parte mi hanno fatto i complimenti
00:37:02dell'intervista perché ma tanta gente incredula che io riesco a vivere con i soldi che ho guadagnato.
00:37:08Investiti in modo giusto. Esatto. Ti stupisce questo stupore? Sì perché non c'è voglio dire
00:37:16è molto se c'è un po di testa e sai quello che ti basta per vivere con quello che io ho guadagnato
00:37:26logicamente se guadagnavo di meno magari mi trovavo un lavoro ma con quello che io ho guadagnato
00:37:30poco o tanto che sia però riesco a vivere ancora ad oggi a distanza di io ho smesso nel 2005-2004-2005
00:37:40quindi fai conto te. Quint'anni. Riesco ancora a vivere con i soldi che ho guadagnato. Ma curiosità
00:37:46in merito a questa cosa ti è capitato che ti abbia chiamato anche qualche calciatore? In che
00:37:50senso? Tu hai detto qualcuno che mi ha chiamato per l'intervista cioè qualche calciatore ti ha detto
00:37:56ma come hai fatto? Allora mi sono trovato a Genova con gli ex della Samp pochi domeniche fa
00:38:04per il saluto a Ericsson non so se avete visto c'ero anch'io e allora ho incontrato Chico Evani
00:38:10Fabrizio Ferron tutti i giocatori e loro mi hanno fatto i complimenti di questa cosa
00:38:16di questa intervista e allora parlando anche con Chico Evani però perché Chico?
00:38:23Mi stupiscono tutti che di cosa si devono stupire mi diceva lui non mai fai bene se sei riuscito a fare
00:38:28queste cose per farti un certo e poi ma anche gente comune che trovo per strada qualche volta ho
00:38:35trovato qualcuno per strada anche lì al paese che mi dice questa cosa perché ha letto l'intervista
00:38:39però mi sembra una cosa che non è che ho detto chissà cosa ecco. Questa qui è la forza della
00:38:46semplicità cioè è una grande forza cioè che può sembrare una cosa molto bella nella sua
00:38:52semplicità. Io l'ho detta perché non pensavo di creare un qualcosa. Però è molto bello come la
00:39:00Panda mi è piaciuta molto. Mi sta accendendo un flash adesso che hai detto anche del ritrovo per Ericsson c'era anche
00:39:04Clarence Seedorf. Sì anche Clarence. Che ricordo hai di Seedorf a Genova? Allora lui era il primo anno
00:39:11praticamente che è venuto qui in Italia perché arrivava dall'Ajax aveva 18 anni 17 18 anni era
00:39:20un Clarence bravo fantastico come giocatore però pure lui e difatti ce l'ha detto proprio quel giorno
00:39:30che ci siamo trovati due domeniche fa. Quell'anno lì alla Sampdoria gli ha fatto capire tante cose
00:39:36dell'Italia anche a lui. Pensate come poteva essere per l'Alas. Perché anche lui era uno
00:39:43di quelli sai 18 anni poi era anche uno che anche in allenamento gli piaceva il dribbling non passava
00:39:53mai la palla prendeva qualche legnata ha capito e poi lui ha detto quell'anno alla Sampdoria mi ha servito per
00:39:59tutto il resto della mia carriera. Pensate le parole sue però anche si vedeva che era un giocatore di un
00:40:05altro livello. Aveva questo difettino di giocare un po' per sé giocare non per la squadra. Quando poi lui
00:40:12ha capito di giocare per la squadra è diventato quello che è diventato. E poi come ragazzo era straordinario.
00:40:17Lui a Milanello e al Milan era il presidente per la sua aura proprio la sua lo vedevi quando ti
00:40:24passa di fianco la respiri questa cosa qua. Da 18 anni un po' ce l'hai spiegato non era il presidente
00:40:31cos'era nel senso sapeva già aveva già quella. Era uno sbarbato a 18 anni. Ti faccio un esempio
00:40:38tante volte partiva con la macchina e a fianco al cruscottino qui sai che c'è il poggia e lui
00:40:45lì aveva le patatine e il coso da bere. Per farti un esempio un giocatore non va via con le patatine
00:40:53da mangiare o lo yogurt da bere lo fai a casa lo fai non in macchina. Lui era così faceva un po'
00:41:00quello che non che voleva però magari che la sua testa in quel momento là in quel particolare
00:41:06momento della sua vita gli diceva di fare. Poi ha capito come si vive cioè ha capito com'è il
00:41:14calcio qui in Italia che poi è il calcio che poi lui l'ha portato a Madrid dove è stato in tutto
00:41:20il mondo insomma. Ma in questi anni qua e mi voglio ricollegare anche al discorso dell'economia
00:41:25perché è interessante le squadre ti davano anche la casa oppure ti arrangiavi? C'erano delle società
00:41:33che ti davano anche la casa delle società invece dove ti dovevi arrangiare dipendeva un po' come ti
00:41:37mettevi d'accordo. Per esempio quando sono venuto qua a Milano mi hanno dato tutto. Dov'è che stavi
00:41:43abitavi? In via Ippodromo vicino a San Siro. C'eravamo c'era un sì eravamo in 7 8 una decina
00:41:51di ragazzi che abitavamo là. C'era Maurizio Ganz, c'era Marcello Ezei, Boban eravamo tutti là. Tra
00:42:00poco ci arriviamo a Milano. Mi avvicino però alla prossima esperienza che è quella di Verona se non
00:42:04sbaglio. Chiede tutti due cose. La prima a Verona voi retrocedete in Serie B se non sbaglio. C'è
00:42:09quella nola c'è. Hai giocato spesso anche per salvarti eccetera. Com'è? Che differenza c'è
00:42:15rispetto a quando spesso abbiamo parlato magari con persone che hanno lottato tante volte per
00:42:19lo scudetto. Invece che campionato è quello per salvarsi? E poi per un bomber quando arrivi alle
00:42:25ultime 5-6 dove veramente ogni gol pesa? Diciamo che quando tu giochi per non retrocedere stiva
00:42:33male e retrocedi. Quando tu giochi magari per l'Europa o per vincere lo scudetto male che ti
00:42:38vada e riprovi l'anno prossimo. Per chi ha una certa abitudine. Difatti a volte tu vedi delle
00:42:49squadre che arrivano quando si dice non sono abituati. E' la verità. Quando certe squadre
00:42:54arrivano in zone calde della classifica e che poi tu non sei abituato a giocare certe partite vai
00:43:00giù a piccolo. Non è semplice. Invece quando tu hai una certa abitudine vedi il Cagliari di
00:43:10quest'anno, vedi il Lecce, vedi squadre che magari riescono a rimanere in Serie A per più anni. Ci
00:43:20vogliono dei ragazzi, dei giocatori per fare queste cose. Domanda, ma tu pensi che questa
00:43:24etichetta di bomber per non retrocedere, quindi questa consapevolezza, abitudine a giocare queste
00:43:30partite ti abbia un po' penalizzato? Nel senso mi devo salvare prendo maniero oppure no? Ti
00:43:37sceglievano perché? Se non avessi avuto questa etichetta magari avresti fatto una carriera in
00:43:41squadre più potente. Non lo so perché tanti miei colleghi che ho giocato assieme che mi ripetono
00:43:50adesso quando li incontro che non ho avuto quello che veramente meritavo da giocatore. Secondo
00:43:57loro ero più forte di quello che poi... Però come faccio io? Ho sempre cercato di dare il
00:44:04massimo. Ti faccio un esempio. L'ultimo anno di Venezia, il quarto anno, ho fatto 18 gol in Serie
00:44:13A. Quella volta la classifica canoniera l'ha vinta Treseghe e Ubner, poi c'era Divaio e poi
00:44:19c'ero io. Sono arrivato quarto nella classifica canoniera in una squadra che è retrocessa perché
00:44:25quell'anno la Venezia... Però non è che ho avuto 20 squadre che mi volevano l'anno dopo. Non so
00:44:32come funziona questa cosa. Però io i 18 gol li avevo fatti. Oppure l'anno prima ne avevo fatti
00:44:3815 in Serie B e l'anno prima ne avevo fatti altri 9-10 in Serie A. Il primo anno di Venezia
00:44:4412 gol, a Verona 12 gol. Sono sempre quasi andato in doppia cifra in Serie A. Però per dirti,
00:44:52c'erano anche attaccanti secondo me che all'epoca c'erano fiori di attaccanti. Se io ti faccio
00:44:59l'elenco degli attaccanti, quando ci incontravamo le squadre da Battistuta a Treseghe a Montella,
00:45:06Del Piero, Totti, Roby Baggio che c'era ancora, Inzaghi, Toni, c'era un macello di Ubner,
00:45:14Divaio. Grandissimi giocatori. Adesso li conti secondo me su... Ti dava più adrenalina segnare
00:45:23per doverti salvare? Era una bella soddisfazione sì. Specie se giocavi in squadre che per restare
00:45:35in Serie A sarebbe stato come vincere uno scudetto. Per esempio il primo anno di Venezia
00:45:40in Serie A, anche loro che da 30 anni non erano in Serie A, che poi è stato l'anno che è arrivato
00:45:47il Cino Recoba a Gennaio, ci siamo salvati. Sembra aver vinto la Coppa dei Campioni per dirti. Ci
00:45:53sono delle piazze dove il salvarti equivale a qualcosa di grande per una grande squadra. Però
00:46:01da economista ti chiedo. Io sono anche economista. E' meglio prendere... Faccio il bomber della B,
00:46:13è vero che tu sei forte, meritavi di più, d'accordissimo, io mi ricordo di Maniero Giocatore,
00:46:19che sono vecchio anch'io. Però a quel punto potevi dire, sai che c'è, per giocare sempre per
00:46:24salvare quasi quasi faccio un passo indietro e chiedo anziché 10, io porto sempre in A le squadre,
00:46:30chiedo 20. Magari in A prendevo 15 perché ero in A ma c'era Ander Piero. Cioè ci sono tanti
00:46:36giocatori adesso che Serie C e Serie B fanno questo discorso, no? Coda, mi viene in mente
00:46:43Felicione Vacuo che magari ha fatto una vita in C perché dice, io in C ti porto e faccio 20,
00:46:47tutti gli anni sto in C. Cacia. Poi ci sono dei giocatori che magari le squadre vanno a chiedere
00:46:53perché sanno che... Adesso ti faccio l'esempio di Stefan Zwoik, non so se te lo ricordi. Lui in
00:47:00Serie B è una valanga di gol, in Serie A mi sembrano poco o nulla, ma anche come campionati
00:47:09fatti, capito? Perché c'erano quei giocatori che per la Serie B se tu squadra vuoi prendere un
00:47:16giocatore per cercare di vincere il campionato andavi a prendere Stefan Zwoik. A me non è mai
00:47:23capitata questa cosa, nel senso c'era una richiesta di una squadra, se mi comodava,
00:47:27se mi andava bene, andavo, se no non andavo. E l'altra domanda è come fa un giocatore che in
00:47:32Serie B fa 15-20 gol, ripetersi anche in Serie A? Cioè tutti dicono, raccontano e lo vediamo anche
00:47:39noi che siamo magari profani da scarpetta, cioè la guardiamo. La Serie A è un campionato molto
00:47:46chiaramente più difficile della B e invece tu notavi anche tu chiaramente delle differenze,
00:47:51come fai a fare 15-20 gol in Serie B e anche in Serie A? Non dovresti farne 15 in Serie B,
00:47:55la banalizzo e 3 in Serie A perché è più difficile, non so se mi spiego.
00:48:00Penso che il calcio non vada in base a queste cose qua, nel senso che è logico che in Serie A
00:48:10trovi dei giocatori che in Serie B non li trovi, questo è poco ma sicuro. Però non penso che sia
00:48:20neanche da fare un paragone tra i gol della Serie B e con la Serie A, cioè ne puoi fare 20 in Serie
00:48:26B e 20 in Serie A, non penso che ci sia per uno che è abituato a far gol, per uno che è il suo
00:48:31mestiere far gol. Poi è logico che se giochi in una squadra che si deve salvare probabilmente hai
00:48:37meno possibilità di fare 20 gol che magari in una squadra dove ti arrivano 20 palloni a partita.
00:48:44In una squadra che si deve salvare tu sai che 1-2 palloni che ti arrivano giusti devi cercare
00:48:50di buttarlo dentro. Magari in una squadra che gioca per l'Europa o per vincere lo Scudetto di
00:48:56palle per far gol ne arrivano 7 il primo tempo e 7 il secondo tempo, quindi anche lì la differenza
00:49:04sta nel giocare in una squadra dove ti arrivano palloni giocabili tot e palloni giocabili tot in
00:49:14un'altra squadra. Però è logico che giocare in Serie A non è giocare in Serie B, questo ho detto.
00:49:21Ti faccio una domanda stranissima, è chiaro che il professionismo arriva prima di tutto ed essere
00:49:26appunto un professionista va davanti a tutto e senza volere entrare in dinamiche ultra so cosa,
00:49:33ma da Padovano com'è stato giocare per il Padova, per il Verona, per il Venezia? Probabilmente la
00:49:39rivalità più grande di almeno due di queste piazze è Vicenza, quindi in realtà Vicenza tu non l'hai
00:49:43sfiorata. A Vicenza quando ci giocavo contro immagino fosse più che un derby. Ma con le altre?
00:49:50Allora a Verona mi hanno accolto bene, ma poi secondo me anche il fatto dei gol che
00:50:02fai, nel senso che se tu fai una stagione è un po' all'inizio dove magari sei un po' visto
00:50:08nemico tra virgolette, poi sei veneto, sei veneto come loro, sono di Padova, Verona, Venezia, magari
00:50:16vieni visto per la rivalità sportiva diciamo così, per poi dal punto di vista del giocatore tu sei un
00:50:20giocatore della loro squadra, quindi qualche commento magari a mia insabuta che mi facevano
00:50:30non carino, ci poteva anche stare, però sia Verona che Venezia, Verona un po' meglio,
00:50:36Venezia perché ho avuto i primi tre quattro mesi veramente difficile, cioè non riuscivo a fare le
00:50:44cose e venivo dal Milan, quindi anche le aspettative, 30 anni che il Venezia non era in Serie A, mi
00:50:51prendono, arrivo dal Milan, quindi le aspettative su di me erano, ma i primi tre quattro mesi ho una
00:50:56cosa, cioè non riuscivo a far gol, non riuscivo a fare una giocata, non so perché, però anche lì
00:51:02fortunatamente sia dal punto di vista che ero padovano, forse anche perché speravano che prima
00:51:10o poi riuscissi anch'io a dare il mio contributo, non mi hanno mai diciamo così tra virgolette messo
00:51:18i bastoni tra le luote, oppure insultato, oppure sì, il voler andare via, poi è cambiato tutto
00:51:24con il discorso di quando è arrivato il Cino Recoba e da lì è cominciata la mia seconda vita a
00:51:29Venezia che poi è durata tre anni e mezzo a son di gol, però dal punto di vista dell'accoglienza
00:51:36dell'ambiente devo dire che sia Verona che Venezia sono stato tra quelli fortunati diciamo così ad
00:51:43avere un'accoglienza bella. Nel calcio di una volta ti chiedo, a proposito di attaccante smaliziato,
00:51:51colpi, adesso c'erano le telecamere, e quello che hai definito trash talking,
00:51:55quindi l'insulto, la cosa, tiriamo fuori qualcosina. Ai miei tempi non essendoci
00:52:03lavare, non essendoci queste cose, succedevano delle cose in campo insomma abbastanza,
00:52:08specie nei calcio d'angoli, nelle punizioni, quando c'erano le mischie,
00:52:13c'erano delle legnate allucinanti. Ma tu le soffrivi o le davi più? No,
00:52:19non mi piaceva perché poi tornavo indietro, per quella cosa là sinceramente più grossi erano,
00:52:26più mi piaceva. Ma chi era quello più... Allora mi ricordo i primi anni a Padua che poi avevo anche
00:52:33l'A, 18-17-18 anni, perciò quando arrivavamo le squadre lo sbarbattellano, e mi ricordo c'erano
00:52:38i due difensori dell'Ancuna che non ricordo neanche il nome, l'Ancuna della serie B di
00:52:41quell'epoca, cioè non ti ricordo, guarda, i calci, le gomitate, gli insulti, non mi ricordo
00:52:49neanche il nome dei due difensori che c'erano, perché poi all'epoca quando io ho cominciato a
00:52:54giocare si giocava a uomo. C'erano i due difensori sui due attaccanti, il libro staccato dietro,
00:53:00però i due difensori ti seguivano dappertutto. Poi piano piano il calcio è cambiato,
00:53:06ma in quel periodo dove c'era la marcatura uomo. Quindi dal primo al novantesimo accoppiate,
00:53:12aspettavate... Lì veramente, a quell'epoca veramente vinceva chi era più, capito,
00:53:20se no non prendevi palla, cioè non... E più avanti invece in Serie A? Tante volte io non
00:53:25prendevo palla, cioè venivo sostituito, oppure c'è capitava perché so. Ma in Serie A invece
00:53:30chi era quello che usava come forza sua queste dinamiche? Dal punto di vista di questi trucchi?
00:53:39No ma sono trucchi che poi a volte sai, a volte magari può capitare anche la gomitata per sbaglio,
00:53:44cioè lo vedi subito uno quando vuole darti la gomitata per far male o la gomitata viene fatta
00:53:51nella dinamica di gioco, cioè non lo vedi. Diciamo che insomma le prendevi più per dinamiche di gioco
00:53:58che non per, capito, per scorrettezze, diciamo così. Ma difensioni in Serie A? Chiaro, Viercovold menava,
00:54:05era di uno che menava, per dire, non so, dico un nome. Sì però menava correttamente, anche
00:54:11anche Billy Costacurta menava correttamente, Ciro Ferrara mi ricordo, Fabio Cannavaro,
00:54:18Nest, cioè tutti grandissimi campioni, ma che lo facevano perché lo stile di gioco loro era
00:54:23quello, ma non per farti male, perché capito, diciamo che a me personalmente di falli che adesso
00:54:31ricordo volontari per farmi male no, sinceramente no, a parte questi due dell'Ancona che ripeto,
00:54:39non so neanche il nome, ma mi ricordo che avevo 18 anni, ho detto se questo è il calcio, ho detto io fra
00:54:45due mesi smetto. E poi vai in Champions League al Parma, colpo di scena, il Parma di Carlo Ancelotti,
00:54:53da lì ho cominciato ad assaporare il calcio dei campioni, perché già allenarmi in una squadra
00:55:04dove sono arrivato c'era fior fiori di giocatori, cioè Buffon, Cannavaro, Turam, Crespo, Chiesa,
00:55:11Dino Baggio, solo a sentirli nominare sai, e poi questa, quando io l'anno primo ero a Verona,
00:55:22quando ho saputo che il Parma mi stava cercando per la stagione successiva, e erano lì perché non
00:55:31sapevano ancora se partecipavano alla Champions League, perché fino all'ultima giornata non
00:55:38sapevano ancora se erano dentro la Champions League o meno, poi quando ho saputo che invece
00:55:42la Champions League era sicura, poter disputare questa competizione, penso sia un po' la ceglie
00:55:51sulla torta di chi gioca a calcio, poi vincerla magari è proprio... però già essere in una
00:55:58squadra dove giochi la Champions League penso sia la ceglie sulla torta. Fai gol all'esordio con la
00:56:02Maia del Parma in Serie A e poi lo farei anche col Milan, cioè il gol all'esordio ce l'avevi
00:56:08un po'... ce l'avevi dentro, c'era questa magia qua. Come era Ancelotti? Grandissimo. Tutti dicono
00:56:18grande, ce n'è mezzo che dicono grande. Pensa che sono andato a trovarlo con Matteo Guardalbè,
00:56:26che è un mio ex compagno sempre del Parma, quando era a Parigi, siamo andati a trovare Turam con
00:56:33Matteo a Parigi e poi con lui un giorno siamo andati a vedere l'allenamento del Paris Saint-Germain
00:56:39che c'era Carlo, e quando ci ha visti tutti e tre, era da un po' che insomma... vabbè Turam lo
00:56:46posso capire, ma per me e per Matteo Guardalbè che non siamo campioni, ci ha salutato come
00:56:55ha salutato Turam e come avesse salutato chiunque altro giocatore. Carlo secondo me la sua dote
00:57:05migliore, al di là dell'allenatore che uno può essere bravo o non bravo, vincere o non vincere,
00:57:10ma la dote sua migliore è proprio il fatto del rapporto umano che lui ha con i propri giocatori.
00:57:19Cioè lui tratta allo stesso modo, per dirti, ti faccio l'esempio di Parma, tratta allo stesso
00:57:24modo Buffon come tratta allo stesso modo Guardalbè che è il secondo portiere, per dirti. E lui faceva
00:57:30così con tutti, cioè faceva sentire tutti importanti anche se magari Maniero faceva due
00:57:35partite e Chiesa ne faceva 20. Io ho sempre avuto grandissima stima, grandissima ammirazione per
00:57:43lui come persona e poi come allenatore, insomma abbiamo visto tutto quello che ha fatto.
00:57:49Senti ma com'era stare dietro Chiesa e Crespo?
00:57:52Ma tranquillo perché sapevo qual era il mio ruolo, cioè io quando sono arrivato da Verona
00:57:59logicamente non è che potevo chiedere di giocare titolare a posto di loro due,
00:58:03sapevo che dovevo fare quel ruolo là. Però mi sono ritagliato anche lì in mio spazio perché
00:58:08ho fatto quattro gol a Parma quell'anno là in sei mesi, perché poi gli altri metà campionato a Parma,
00:58:18metà campionato al Milan. Ne ho fatti quattro, due decisivi due meno, però ho sempre saputo qual
00:58:32era il mio ruolo. Poi sai a volte magari qualche partita mi restavo un po' perché magari vedevo
00:58:42che Hernan Crespo oppure Enrico non stavano molto bene, io invece avevo magari fatto gol la domenica
00:58:47prima e non giocavo e mi dava un po' di fastidio, però poi capivo che il ruolo era quello lì,
00:58:53anche se magari non erano al 100% erano loro due le due punte del Parma.
00:58:59Senti, tolte le tue case, cioè la Piani, il Bentegodi, il Penso, San Siro, qual è lo stadio
00:59:06dove non vedevi l'ora di andare a giocare, che ti dava più adrenalina, dove ti trovavi meglio?
00:59:12San Siro era quello dove ho avuto la fortuna di giocarci con il Milan, però penso che il 90%
00:59:20dei giocatori che hanno giocato alla mia epoca se gli chiedi qual è lo stadio ti dicono San Siro
00:59:25tutti, anche perché l'Olimpico di Roma è più moderno di San Siro e tutti gli altri,
00:59:33San Siro ragazzi quando senti solo il nome, sapere qual è la storia di questo stadio,
00:59:40sapere chi ci ha giocato e poterci giocare anche da avversario, secondo me è lo stadio
00:59:46da paragonare al Bernabéu, da paragonare a questi stadi qua.
00:59:51E come arrivi al Milan? Chi ti dice Pippo ti ha chiamato?
00:59:55Anche lì, come quella volta con la Primavera del Padova, mi ricordo ero col Parma a Brescia,
01:00:01giocavamo a Brescia col Parma e alla fine della partita tornando col pullman da Brescia a Parma
01:00:08mi chiama Andrea D'Amico che era il mio procuratore e mi fa guarda che domani Braida viene a Parma
01:00:16perché c'è la possibilità che tu vada al Milan.
01:00:21Trasferimento proprio, era un press, no era trasferimento.
01:00:26No mi sembra che io al Milan e può essere Anderson che sia andato a Parma, il biondo
01:00:33che c'era qui, come si chiamava l'attaccante, non lo so, deve essere stata con qualcosa del
01:00:39genere. Praticamente lunedì mi ricordo in un albergo di Parma, c'era anche a Gagliani
01:00:47mi sembra. Cosa ti hanno detto loro, ti ricordano?
01:00:52No non mi ricordo, a parte che c'avevo solo sapere di andare al Milan, che poi vorrei
01:00:59raccontare una cosa ma non la racconto perché poi mia moglie si arrabbia, non la racconto.
01:01:04Siamo un'eccezione dai. No praticamente io sono venuto al Milan
01:01:11a fine gennaio, a metà dicembre del 97, fine gennaio del 98 sono andato al Milan, a metà
01:01:18dicembre del 97 nasce il mio primo figlio Andrea ed eravamo a Parma e quindi mia moglie
01:01:25è nata, siccome l'ho fatto nascere in Veneto, perché ho detto i ragazzi miei nascono in
01:01:30Parma. Quando è arrivata a Parma, dopo un mese, adesso non lo ricordo più o meno, avevamo
01:01:37preparato tutta la cameretta, tutto il coso. Quando sono tornato quella sera da Brescia
01:01:43e gli ho detto che giorno seguente, lunedì, forse c'è la possibilità di andare al Milan,
01:01:52si è messa a piangere, ma io pensavo piangere da felicità.
01:01:56Il pianto era perché cameretta preparata, tutto a posto, no adesso dobbiamo cambiare
01:02:05di nuovo, e io gli ho detto vuoi che restiamo qua?
01:02:10E poi fai subito tre gol in cinque partite al Milan, le prime cinque, fai tre gol.
01:02:16Il Milan sì, ho fatto la prima subito che anche lì come a Padova nel mio esordio il
01:02:21mister, il cappello, stavamo 0-0 col Piacenza e ho giocato anche lì venti minuti e su
01:02:29un cross, anche lì è la fine, un minuto o due è la fine, su un cross di Bami, sembra
01:02:35Ibarimba, Kluivert di testa prende la traversa, la palla ritorna verso il campo e col pianto
01:02:41del piede la spingo dentro. Anche lì abbiamo vinto 1-0 col Piacenza e anche lì insomma
01:02:49l'emozione, anche perché ero arrivato il mercoledì, cioè ho firmato il lunedì, poi
01:02:56il martedì e il mercoledì sono arrivato a Milano e la domenica successiva, cioè dopo
01:03:00tre giorni che ero a Milano ho fatto esordio con gol, vittoria.
01:03:04Ma la moglie era venuta a San Siro a vedere o era stata a casa col bambino?
01:03:07No, mi sembra che sì, è venuta mi sembra, ah sì ce l'aveva, sai che c'è quello che
01:03:14tiene, quindi mio figlio aveva due mesi, un mese e mezzo.
01:03:19E lì ti hanno colto tutti bene i senatori, comunque com'è stato incontrare gente?
01:03:23Vabbè però tu eravai da dieci anni che giocavi già, Serie A.
01:03:26Sì, beh più o meno insomma li conoscevo perché ci avevo giocato con, poi con Demetrio,
01:03:32conoscevo Demetrio perché abbiamo fatto l'Under 21 assieme, quando eravamo nell'Under 21
01:03:36di Cesare Maldini c'era anche Demetrio quindi lo conoscevo già, ma poi gli altri ragazzi
01:03:42insomma bene o male Billy Costa Curto lo conoscevo perché tutte le volte che me menava quando
01:03:47ci si incontrava, però anche in quell'anno là, cioè conoscere giocatori che io vedevo
01:03:55dalla tv e che sembravano, sai faccio un esempio anche di Paolo Maldini, un ragazzo straordinario
01:04:03veramente, cioè dal di fuori tu vedi Maldini come il capitano del Mila, però poi durante
01:04:13gli allenamenti quando lo conosce in uno spogliatoio è un ragazzo straordinario e insieme agli
01:04:18altri ragazzi ho conosciuto veramente grandissimi giocatori.
01:04:22Super Fazzo, dobbiamo accelerare, io ho una curiosità sul numero 38, cioè tu arrivi
01:04:26e hai dato il 38 perché era l'ultimo numero libero, non è che sei...
01:04:29Non l'ho neanche chiesto, no no, a me bastava che mi davano la maglia anche senza numero.
01:04:32Io invece ho una curiosità su Venezia, perché sei stato tanto tempo, perché hai avuto un
01:04:37grande rapporto col Cinore Coba, com'era il mister Spalletti?
01:04:43Allora, il mister Spalletti quando è arrivato lì a Venezia veniva da una retrocessione
01:04:47con la Sampdoria e secondo me era stato un po' scottato da questa cosa qua.
01:04:53Quando è arrivato da noi, vabbè le capacità sue, diciamo così, tecniche, lo si vedeva
01:05:02di come voleva giocare, di come voleva fare le cose, però dal punto di vista del rapporto
01:05:07con la squadra è arrivato un po' titubante, che poi non si sapeva neanche il perché,
01:05:14perché quando tu cambi squadra non è che devi fare il ricordo di quello che hai avuto
01:05:22l'anno precedente, è arrivato da noi era un po' così titubante, il rapporto anche
01:05:27con i giocatori non proprio dei migliori.
01:05:32Poi piano piano, dai primi giorni di ritiro a Moena, che eravamo a Moena, piano piano
01:05:36si era un po' anche sciolto, poi la stagione è andata come è andata, perché è stata
01:05:41disastrosa, il presidente Zamparini ha cambiato tre allenatori in un anno, quindi siamo andati
01:05:47giù a picco per carità, però ricordo che i primi giorni erano un po' così, non di
01:05:52una persona diciamo serena e tranquilla, forse scottata, diciamo così, come ho detto prima
01:05:58da quello che era successo l'anno prima la Samp.
01:06:00Ci concederei un'ultima domanda a testa.
01:06:02Allora io ne ho una, saltiamo tutto, hai giocato con Baggio al Brescia, hai giocato
01:06:06con grandissimi giocatori, Palermo poi sempre Zamparini, ma io voglio sapere Rangers, come
01:06:12è andata?
01:06:13No guarda fammi un'altra domanda perché non voglio sapere, non l'ho ancora capita
01:06:19adesso il perché di quella chiamata per andare là, pensa a te, cioè non l'ho ancora capita
01:06:23adesso a distanza di vent'anni.
01:06:26No è successo proprio, ho finito a Torino l'ultimo anno di Serie A, poi Torino è fallito
01:06:37che più avevo un altro anno di contratto a Torino, però la società è fallita quindi
01:06:40quando la società fallisce sei libero di trovarti squadra, c'è a 33 anni chi ti viene
01:06:46a cercare.
01:06:47Dopo 20 giorni, un mese che ero a casa, mi chiama sempre Andrea D'Amico, mi dice guarda
01:06:53c'è la possibilità, però gli dobbiamo dire sì o no subito perché chiudono la lista
01:06:58per la Champions League e dobbiamo dare la lista della Champions, quindi mi aveva dato
01:07:03un giorno per pensare cosa fai, cosa non fai, parli a casa con tua moglie, figli e roba,
01:07:10alla fine ho detto vabbè dai andiamo se vogliono per forza che vado a fare questa esperienza
01:07:16e sono stato là tre mesi, facevo gli allenamenti, mi allenavo, quando ero in ora di giocare
01:07:23al partito non mi convocavo, ma l'unica volta che mi ha convocato è quando sono venuto
01:07:27qui a Milano in Champions League che giocavamo contro l'Inter, è stata l'unica volta che
01:07:32mi ha convocato, sono venuto da Milano, abbiamo giocato la Champions League tribuna, mi aveva
01:07:37solo convocato tribuna e alla prima sosta delle nazionali praticamente ho chiesto un
01:07:46incontro con la società, se questo è l'andato io dopo 15 anni di Serie A, scusa dopo 15
01:07:54anni di campionato degli italiani non posso venire qua in un campionato, e non giocare
01:07:59neanche in un altro, loro mi hanno detto che secondo loro non era adatto, questa è la
01:08:04risposta loro, al loro campionato, se non sono adatto rivederci e grazie, ah ce l'hai
01:08:08la maglia del Rangers?
01:08:09Sì ce l'ho, ho tenuto tutte le maglie, non è che per carità, quando loro mi hanno detto
01:08:15che secondo loro non era adatto al campionato scozzese, ho detto vabbè se non è così
01:08:20ho dato la mano e sono tornato a casa, e lì ho chiuso la mia carriera da calciatore professionista
01:08:25perché poi ho fatto un paio d'anni a livello dilettantistico lì vicino a casa, doppio
01:08:30flash, Roby Baggio?
01:08:32Roby Baggio assieme a Paolo Maldini è il più grande di tutti secondo me, ti piace
01:08:40come flash?
01:08:41E ho letto che andavate all'allenamento insieme, ah sì sì, sì perché poi lui essendo
01:08:47di Vicenza tante volte abbiamo fatto il tragetto assieme, giravo giù a Vicenza fuori dall'autostrada
01:08:54lo lasciavo giù, c'era sua moglie che veniva a prenderlo, io proseguivo per Padova, poi
01:08:57quando tornavo su da Padova mi fermavo a Vicenza, così sì, Pippo siamo in chiusura, noi chiudiamo
01:09:03di solito con questa, da questa lampada esce il genio, Dejan Savicevic, uscirà Dejan
01:09:08Savicevic?
01:09:10Perfetto, allora questo è un augurio a chi ci viene a trovare, di felicità però, devi
01:09:16strofinare e esprimere tre desideri e la puntata finisce con tre desideri che si avvereranno.
01:09:21Devo strofinare anche?
01:09:24Eh sì, devi fare le cose fatte bene.
01:09:27Puoi esprimere tre desideri?
01:09:30Vabbè allora il primo desiderio, logicamente salute per me e per la mia famiglia, perché
01:09:37è la cosa più importante che ci sia, la salute.
01:09:42Il secondo desiderio, e gli altri due sono un po' difficili perché penso che il primo
01:09:49della salute sia quello più… Il secondo desiderio, felicità per i miei figli, tutti
01:09:57e due, e il terzo desiderio, facciamo calcistico.
01:10:05Che il Milan torni a vincere la Coppa dei Campioni!

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