• mese scorso
Trascrizione
00:00Il nostro Paese evidenzia tuttora un tasso di financial literacy molto basso, purtroppo
00:23nell'ambito internazionale. Abbiamo una situazione un po' dicotomica, dove abbiamo un'ampia
00:28parte della popolazione che non ha una buona conoscenza finanziaria. Per conoscenza finanziaria
00:32non intendiamo solamente quella dei singoli strumenti, le azioni derivati, ma proprio
00:37il fatto che debba essere fatta una pianificazione di quello che è il proprio reddito, i propri
00:43consumi. Importantissimo, per esempio, sarà sempre più pensare a quella che è la pianificazione
00:48previdenziale dei cittadini. Da questo punto di vista, dicevo, l'Italia ha ancora molti
00:54spazi di miglioramento. Importante è il provvedimento che è stato preso nel DL Capitali,
00:59che ha inserito l'educazione finanziaria tra le materie della scuola. Se passiamo a
01:03guardare gli investitori, quello che notiamo è che c'è la parte abbastanza importante
01:09di italiani che partecipa attivamente al mercato dell'investimento, ogni tanto evidenzia un
01:15po' di assimetrie. Tendenzialmente dal nostro analisi ci risulta che sono molto preparati
01:21dal punto di vista della conoscenza degli strumenti finanziari. Ecco, c'è ancora qualcosa
01:26da imparare sul concetto di rischio, quindi come controllare il rischio dei propri investimenti,
01:30come arrivare a diversificare meglio le proprie scelte. Da questo punto di vista è importante
01:36che la normativa, come sta facendo, segua l'evoluzione che la tecnologia sta proponendo
01:41e proprio di questi giorni l'uscita del protocollo Consul Banca d'Italia per la ripartizione
01:45delle competenze in ambito micr, cioè nell'ambito della negoziazione delle criptovalute che
01:51sarà operativa da fine anno.