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Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 10 Luglio 2023

00:00 INTRO
00:28 STAGIONE ESTIVA IN MONTAGNA, SOLE E CALDO AD ALTA QUOTA: PERICOLI E MISURE PREVENTIVE - Ospite in collegamento dott. Antonio Prestini, dirigente medico dipartimento prevenzione apss Trento.
24:20 “SUI PASSI DI FRANCESCO”: L’ESPERIENZA CULTURALE E SPIRITUALE NEL CUORE DELLA CAPITALE DI COOPCULTURE - Ospite in collegamento Silvia cavazzini – responsabile ufficio direzione generale CoopCulture
35:41 “L’ANARCHIA DELLA CIVETTA – STORIA MISTERIOSA DI DISPERATI AMORI”: IL ROMANZO DI ANTONIA DE FRANCESCO - Ospite in collegamento Antonia De Francesco, giornalista e scrittrice

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Non Solo Roma, lo spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico sulle notizie che riguardano la nostra regione.
00:18Con principali temi di cronaca, attualità, sport e anche eventi culturali cerchiamo di accompagnarvi nella prossima ora qui in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre.
00:29Insomma, la stagione estiva è iniziata ufficialmente, le spiagge sono letteralmente prese d'assalto ma c'è anche chi sceglie la montagna come meta delle vacanze.
00:41Ma siamo sicuri che il sole in montagna sia meno nocivo rispetto al mare, quindi in alta quota è più pericoloso.
00:50Si tratta proprio infatti di una falsa credenza perché non soltanto i raggi sono più intensi ma ci sono tantissimi pericoli sui quali bisogna prestare attenzione e quindi adottare delle misure preventive.
01:02Parliamo ad esempio di scottature, oftalmie, colpi di calore e anche disidratazione.
01:07E dunque quali sono le accortezze da adottare in questi contesti? Quali misure preventive è bene farsi carico appunto per evitare problematiche di questo tipo?
01:17Ne parliamo oggi nel dettaglio con il dottor Antonio Prestini, dirigente medico del Dipartimento Prevenzione APSS di Trento e responsabile dell'ambulatorio Medicina di Montagna,
01:29che è nostro ospite qui oggi in collegamento video a non solo Roma. Buongiorno dottor Prestini, grazie per la sua presenza qui.
01:36Buongiorno a voi e grazie per l'invito.
01:40Mi ringraziamo lei per la sua disponibilità. Dunque la prima domanda che le faccio è questa, come mai il sole è più cattivo tra virgolette in montagna o comunque potrebbe essere più nocivo?
01:52Allora, lei ha premesso molto giustamente che questo è un argomento poco conosciuto e quindi mi fa molto piacere avere la possibilità di spiegarlo un po' meglio,
02:04in quanto c'è la credenza che il sole sia pericoloso soprattutto al mare e noi vediamo invece che spesso in montagna la gente si dimentica di mettere le creme,
02:16si dimentica di mettere gli occhiali da sole. In realtà in montagna il sole è altrettanto pericoloso e nocivo come al mare,
02:26perché i raggi del sole aumentano il loro potere circa del 10% ogni millimetri che noi saliamo di quota e in più se c'è presenza di neve o di ghiaccio la rifrazione è più rarefatta.
02:50Quindi in sostanza è come se i raggi del sole riflettendo sul bianco della neve e sul ghiaccio sono più potenti?
03:01Esattamente, sono più potenti e benefici ovviamente perché ci tengo a dire che un soggiorno in montagna è sempre un soggiorno benefico sia per la salute fisica ma anche per la salute psichica.
03:17Ne abbiamo bisogno tutti quando arriva l'estate e dal periodo dopo il Covid abbiamo assistito ad un aumento del turismo in montagna e noi siamo molto contenti di questo.
03:28Il sole quindi fa bene però va preso con tutte le accortezze necessarie.
03:34E quindi quali sono i rischi maggiori in cui si incorre se non si sta attenti? Io prima ho parlato di colpi di calore, oftalmie, scottature. Può spiegarci bene nel dettaglio?
03:46Certo, ci sono dei danni locali sul nostro organismo e poi c'è un danno generale, un pericolo generale. Possiamo partire dai danni locali che sono anche alcuni di identità come per esempio le banali scottature.
04:09Questa è un'esperienza che abbiamo avuto, penso tutti, se ci esponiamo al sole senza essere adeguatamente già abbronzati e senza mettere creme di protezione sulla pelle compare un rossore che noi chiamiamo eritema.
04:26Questa è una scottatura da sole. Ne esistono di vari gradi, in genere sono molto lievi, però teniamo conto che le scottature prese da bambino possono poi predisporre a complicazioni maggiori nell'età adulta e quindi anche la semplice scottatura va evitata il più possibile.
04:52Un altro organo che soffre molto dal sole sono gli occhi. Gli occhi devono essere protetti, ne parleremo dopo, in quanto l'esposizione a luce diretta o riflessa dei raggi solari provoca un'oftalmia
05:15che può essere di una certa gravità soprattutto se ci troviamo su un ghiacciaio. Infatti è nota a chi è un esperto di montagna quella che viene chiamata la ciccità da neve. Se noi ci troviamo su un ghiacciaio senza occhi alui corriamo questo rischio.
05:35Che cos'è l'oftalmia dottor Prestini? Può spiegarci meglio?
05:39L'oftalmia è un termine molto generico che sottintende il concetto di patologia dell'occhio. E' bene che la gente sappia che i raggi del sole possono appunto portare a problemi all'occhio.
05:56La cosa più banale è una congiuntivite, occhi arrossati che lacrimano di più. Però come ho detto ci può essere anche una problematica maggiore.
06:09Posso chiederle se ci sono dei soggetti che soffrono di glaucoma, quindi pressione oculare alta, c'è un rischio maggiore sotto questo punto di vista?
06:25La problematica è sicuramente importante soprattutto per quello che riguarda l'alta quota. Nel senso che la persona che soffre di glaucoma prima di andare in alta quota è bene che consulti il suo oculista di fiducia.
06:46In quanto è stato dimostrato che la glaucoma può peggiorare.
06:56Ci sono forse dei problemi con il collegamento con il dottor Prestini? Riesce a sentirci ora dottore?
07:02Sì, mi senti te?
07:05Sì sì, io la sento.
07:07Stavamo parlando di danni all'occhio e un danno che va ricordato è una riattivazione del virus dell'herpes che può dare una cheratite erpetica.
07:21C'è un danno alla cornea dovuto a una riattivazione di questo virus che si può trovare nelle parti del corpo.
07:32L'esposizione delle febbre tipicamente può riattivarlo a livello dell'occhio o delle labbra.
07:39Sulle labbra è un'esperienza comune avere quelle che noi chiamiamo le febbre che sono una riattivazione di questo virus dovuto ad un'esposizione.
07:52Certo, ci sono dei soggetti che hanno più probabilità di rincorrere in questi rischi, immagino scottature, colpi di calore.
08:02A me verrebbe da pensare le persone che provengono dal nord Europa che magari hanno una carnagione molto chiara,
08:07però abitando nel nord Europa forse sono anche abituati ai rischi che si possono incorrere in montagna.
08:14In linea generale chi ha una carnagione chiara rischia di più?
08:17Sicuramente sì, il colore della nostra pelle è un fattore fondamentale per quello che è un fattore di rischio andare in contatto con maggior frequenza,
08:30con maggior gravità l'esposizione del sole.
08:33Le persone con carnagione chiara devono essere particolarmente attenti sicuramente.
08:39Certo, lei ha parlato prima di danni locali o comunque a breve termine, quali sono invece i danni a lungo termine?
08:47Allora, senza fare ovviamente terrorismo perché ho premesso che la montagna deve essere fonte di benessere per tutti,
08:57è giusto che la gente sappia che l'esposizione prolungata al sole senza l'adeguata protezione può provocare la formazione,
09:07concorrere alla formazione di tumori della pelle e quindi è un ulteriore motivo fondamentale per utilizzare assolutamente tutti quei mezzi di protezione di cui dopo parleremo.
09:24Certo, infatti le continuo quindi a lasciare la parola per raccontarci di questi metodi di prevenzione a cui lei accenna,
09:32che penso siano la parte più importante poi di questo discorso.
09:35Certo, allora, i metodi di protezione sono un po' diversi che al mare e anche questo è un concetto importante ed è giusto che la gente lo sappia ovviamente.
09:49In montagna non si va per fortuna a un costume in genere, per cui una buona parte del corpo è già coperta dall'epidemia.
09:59Spero che se ci dovessimo trovare in un momento particolarmente caldo ed esposto al sole, mettiamo un sentiero per arrivare a un rifugio nelle ore calde e ci mettiamo a torso luso,
10:11è chiaro che allora siamo in una situazione simile anche di quando siamo al mare.
10:16Ma da ogni buon conto le parti che in montagna sono sempre esposte al sole e che ne patiscono di più è la faccia e il collo.
10:26Tutta la testa anzi, non solo la faccia perché poi quando parleremo di corpo di calore vediamo che è molto importante coprire la testa proprio.
10:36Bisogna avere quindi un cappello da sole a falde molto larghe che sia in grado di coprire completamente le orecchie e la parte del collo.
10:48Se poi ha la visiera molto meglio perché copre un pochettino l'intera faccia.
10:53Come ho detto occhiali da sole ad alta protezione.
10:58Dobbiamo chiedere all'optico quali sono gli occhiali più indicati per l'esposizione in quota in montagna e poi le creme da sole.
11:13Le creme da sole rimangono un capisaldo della prevenzione di tutte le patologie di cui abbiamo parlato.
11:21Anche della prevenzione della patologia tumorale.
11:24Una crema da sole che deve essere applicata regolarmente durante la giornata.
11:29Se si suda molto bisogna far passare più di un paio d'ore.
11:34Deve essere applicata con molta attenzione in tutti i punti.
11:39Soprattutto nei punti che noi crediamo essere meno colpiti.
11:43Che sono le orecchie e il naso che spesso sono quelli che poi riportano delle scottature.
11:50Ma non dimentichiamo nessuna delle parti che rimangono fuori dai vestiti.
11:55Infatti.
11:57Ecco dottor Prestini io devo mandare il consuolato minuto di pubblicità.
12:00Le chiedo cortesemente di restare ancora in nostra compagnia perché vorrei approfondire con lei anche la parte come accennava prima del colpo di calore.
12:07Che potrebbe sembrare diciamo così banale.
12:10Invece è comunque un aspetto da tenere in considerazione soprattutto quando si va in montagna.
12:14Ci ritroviamo tra esattamente un minuto e trenta.
12:17Restate in nostra compagnia.
12:19Bentornati a Non Solo Roma.
12:20Abbiamo aperto oggi il nostro spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico sulle notizie della regione.
12:27Parlandovi del sole e dei pericoli che si possono trovare ad alta quota.
12:32È iniziata ovviamente ufficialmente la stagione estiva.
12:35Le spiagge sono letteralmente prese d'assalto ma c'è chi preferisce il fresco della montagna.
12:41Però siamo davvero sicuri che il sole in montagna faccia meno male che sia meno nocivo.
12:46Ebbene questa come abbiamo detto in apertura è una falsa credenza.
12:48Infatti i raggi del sole in montagna sono più intensi perché ci si trova proprio ad alta quota.
12:55E tra le altre cose se ci si trova in un punto dove c'è neve e ghiaccio i raggi del sole diventano ancora più pericolosi perché riflettenti.
13:03E stavamo proprio parlando di questo e di altri argomenti insieme al dottor Antonio Prestini
13:08che è il dirigente medico del Dipartimento Prevenzione APSS di Trento e responsabile dell'ambulatorio medicina di montagna
13:15che ci stava dando alcuni consigli utilissimi per chi decidesse appunto di trascorrere le proprie vacanze in montagna
13:23e dunque non incappare in pericoli come ad esempio scottature, colpi di calore o addirittura oftalmie
13:29che sono delle patologie che possono crearsi appunto nei nostri occhi se siamo particolarmente sensibili.
13:38Dottor Prestini dunque prima accennavo al fatto che vorrei approfondire con lei ora la questione del colpo di calore.
13:45Prima di tutto chiariamo che cos'è un colpo di calore e quali sintomi dà.
13:49Allora il colpo di calore in montagna sta diventando purtroppo più frequente degli anni passati
13:58perché come sappiamo il cambiamento climatico sta aumentando le temperature anche in montagna.
14:04Quindi è bene che la gente sappia che questo rischio esiste anche in montagna.
14:09Intendiamo per colpo di calore un aumento della temperatura corporea al di sopra della normalità
14:22collegato all'esercizio fisico, cioè non stiamo parlando della banale febbre
14:28ma stiamo parlando di una persona sana che intraprende un'attività fisica
14:35in condizioni particolari che adesso andiamo a vedere quali possono essere
14:40per cui l'organismo non riesce a disperdere il calore che produce.
14:45Il movimento produce calore, questo è un concetto che è giusto che si sa
14:51perché il movimento dei nostri muscoli produce un calore all'interno del nostro corpo.
14:55Quando siamo in montagna spesso si dice molti che così non hai freddo
15:00perché effettivamente produciamo calore.
15:01D'altra parte il nostro organismo deve rimanere a quella che si chiama
15:07una isotemperatura che oscilla intorno ai 36 gradi e non può ne scendere
15:13e ne salire troppo. Già un grado in più o in meno possono provocare
15:17dei problemi per la salute.
15:20Quando noi svolgiamo attività fisica in montagna in condizioni di particolare umidità
15:26e attenzione che questo è un concetto importante, non serve che faccia particolarmente
15:31caldo, ma se fa particolarmente umido, quindi assenza di vento
15:37e noi non abbiamo l'accortezza di utilizzare gli abiti giusti
15:42possiamo essere predisposti a questa evidenza.
15:46L'organismo sotto sforzo bisogna assolutamente sudare.
15:50La sudorazione ci serve per diminuire la temperatura che sta aumentando
15:58legato al fatto che stiamo facendo esercizio fisico.
16:01A volte abbiamo indosso degli alimenti che non ci permettono
16:07la dolorosa traspirazione e sudorazione.
16:11Quindi il cocktail tra umidità alta, temperature elevate, incapacità o impossibilità
16:21di sudare, quindi di traspirare, sono una predisposizione al colpo di calore.
16:26A questo va aggiunto la disidratazione, nel senso che se una persona
16:33è già predisposta alla disidratazione, o meglio non si è idratato bene
16:39o non porta con sé la quantità giusta di acqua durante la gita,
16:45può ricovere ancora più facilmente nel colpo di calore.
16:49Certo, e che cosa bisogna fare nel caso in cui abbiamo un colpo di calore?
16:53Ci sono dei metodi per evitare di incorrere in problemi peggiori?
17:00Il colpo di calore si riconosce per una intensa stanchezza.
17:05La persona si sente abbastanza improvvisamente stanca, esausta,
17:11non è più in grado di salire, non avverte direttamente il caldo,
17:17comunque non sempre, altrimenti avrebbe avuto l'accortezza prima di spogliarsi
17:21e mettersi all'ombra. Bisogna cercare un riparo all'ombra assolutamente,
17:26bisogna cercare di bere, perché la prima medicina per il colpo di calore,
17:32oltre a mettersi assolutamente a riposo, interrompe la catena
17:37che sta producendo questo aumento di temperatura,
17:40è mettersi a riposo, all'ombra e bere.
17:43Questi sono i tre accorgimenti da mettere in atto immediatamente.
17:47Se la situazione però dovesse peggiorare,
17:51è obbligatorio chiamare il sopporso organizzato, quindi il 118,
17:57perché è una patologia che soprattutto negli anziani e anche nei bambini
18:01potrebbe progredire in sintomi più rari.
18:05Quali sono gli indumenti giusti da utilizzare?
18:08Lei prima ha fatto un accenno a questa tematica.
18:12Non ho capito, scusi la domanda.
18:14Quali sono gli indumenti giusti da utilizzare?
18:17Lei prima ha accennato al fatto che ci sono degli indumenti che non sono corretti, no?
18:21Esatto.
18:23Gli indumenti di per sé in genere sono tutti corretti.
18:27Noi diamo sempre due consigli fondamentali.
18:30Anzitutto vestirsi a cipolla, ossia avere più strati leggeri al suo corpo,
18:36in modo che è molto veloce mettere e togliere.
18:40In montagna raramente ci mettiamo a torso nudo,
18:44perché è molto importante prevenire eventuali sbalzi termici
18:48che sono frequenti in montagna.
18:51La cosa più sbagliata però è avere addosso la giacca a vento
18:54quando si tratta di estate a quote modeste.
18:57Errori che vediamo spesso fare invece.
19:00Soprattutto la king way.
19:02La king way è controindicata perché non permette la traspirazione.
19:07In genere tutte le giacche a vento o i wind stopper,
19:12che sono gli indumenti che sicuramente devono esserci sempre nel nostro zaino,
19:17ma che andrebbero usati solamente quando effettivamente sono necessari.
19:22Ecco, secondo lei, e questa è una domanda diciamo in un certo senso un po' provocatoria,
19:27quella che io le voglio fare,
19:29d'estate ovviamente siamo letteralmente bombardati da pubblicità di creme solare
19:34o comunque indumenti che ci proteggano.
19:35E come sfondo diciamo di queste pubblicità
19:39noi troviamo ovviamente sempre il mare o al massimo la piscina.
19:42Secondo lei diciamo le aziende o comunque il commercio in generale,
19:46come mai fa così poco riferimento anche all'importanza del coprirsi
19:50o comunque prevenire problematiche di questo tipo in montagna?
19:53Ma io penso che non sia legato a un discorso di marchio
19:58né di marketing appunto.
20:01Non esiste un indumento che protegge di più o protegge di meno,
20:06uguale per le creme solare che chiaramente devono essere creme solare certificate.
20:11Gli indumenti che usiamo in montagna ormai sono tutti certificati.
20:15Tutte le ditte di sport che si occupano di montagna
20:19da anni fanno test scientifici e quindi ci vendono solamente indumenti certificati.
20:26Il problema è che noi non sappiamo usarli.
20:27Pensiamo di aver comprato l'indumento all'ultima moda e all'ultimo grido super tecnico
20:34ma quell'indumento appunto, quello perché è super tecnico
20:37e ce l'hanno venuto per andare in montagna potrebbe essere eccessivo
20:41e quindi potrebbe predisporre a un aumento appunto dei disturbi dovuti all'eccessivo caldo.
20:49Certo. Una delle ultime domande che voglio farle, dottor Pressini, è questa.
20:53Lei prima ha accennato anche ad un'altra questione secondo me centrale.
20:55Il fatto che il cambiamento climatico si è visto anche in montagna.
21:00In che modo si è visto? Solo per l'aumento della temperatura
21:03o per quello di cui sentiamo parlare tantissimo che è appunto lo scioglimento degli acciai?
21:08O ci sono anche altri aspetti che avete notato?
21:11Gli aspetti sono veramente tantissimi e bisognerebbe fare un'intervista
21:17come se non basta solo per parlare di questa cosa.
21:20La montagna si avverte anche in altre zone.
21:23Lei ha parlato degli acciai.
21:27Il problema con il collegamento.
21:36C'è forse un problema con il collegamento.
21:38L'abbiamo per un attimo persa, dottor Pressini. Prego.
21:42Gli acciai si stanno sciogliendo e questo è un problema di sicurezza
21:47per chi frequenta le zone sugli acciai,
21:50ma anche un problema di carenza d'acqua
21:54che abbiamo già e avremo nei prossimi anni.
21:58Il cambiamento climatico stinge molta più gente in montagna
22:02e anche questo è una problematica che da una parte è positiva
22:05e da un'altra parte va sicuramente affrontata e regolamentata.
22:09Il cambiamento climatico porta in montagna più persone anziane
22:14che cercano refrigerio in montagna.
22:17Le persone anziane hanno stesso altre patologie
22:21e quindi l'aumento della quota e il soggiorno in montagna
22:25apre la strada a problematiche diverse
22:29che magari prima erano molto più care.
22:32Certo.
22:34Poi ultimamente abbiamo visto tantissimi casi, purtroppo,
22:37la cronaca ce l'ha raccontato, di incidenti in montagna.
22:40Anche qui è bene prestare attenzione.
22:43Persone che cadono e purtroppo perdono la vita.
22:46Dottor Prestini, se vogliamo dare un consiglio
22:49per prestare attenzione quando si fanno delle camminate
22:52in luoghi particolarmente ripidi.
22:55Allora, sull'abbigliamento abbiamo già detto l'importanza.
23:01Non abbiamo parlato delle scarpe,
23:04ma che sono l'abbigliamento fondamentale
23:06con cui andare in montagna.
23:08Le scarpe devono essere adeguate, lo diciamo sempre.
23:12Devono essere scarponcini da trekking,
23:14devono avere una scuola soprattutto adeguata.
23:17Anche qui compriamo scarpe certificate per andare in montagna.
23:21Una scuola adeguata, scolpita,
23:24in grado di evitare il scivolamento.
23:27Lo scivolamento è la causa principale
23:30degli incidenti in montagna.
23:33Purtroppo, infatti.
23:35Bene, io la ringrazio, dottor Prestini,
23:37per essere intervenuto qui oggi a non solo Roma
23:39e per ci dare dei consigli davvero utilissimi
23:41che siamo sicuri saranno presi in considerazione
23:44da chi deciderà di trascorrere le proprie vacanze
23:47in montagna al fresco.
23:49Ma attenzione ovviamente al sole.
23:51La ringrazio, dottor Prestini.
23:53Allora, a presto.
23:55Grazie a voi, buona giornata.
23:57Grazie.
23:59Ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa.
24:01Restate in nostra compagnia.
24:03Torniamo tra pochissimi istanti
24:05con la seconda parte di non solo Roma
24:07tutta dedicata agli eventi e alla cultura.
24:09Bentornati a non solo Roma,
24:11il nostro spazio dedicato all'informazione
24:13e all'approfondimento giornalistico
24:15sulle principali notizie di attualità,
24:17cronaca, eventi, sport e cultura della nostra regione.
24:21Dall'8 luglio 2023,
24:23Coppoculture, in collaborazione con l'Ordine Francescano dei Frati Minori,
24:27ha ufficialmente dato il via sui passi di Francesco.
24:31Una serie di visite guidate nei luoghi francescani della capitale
24:35per vivere un'esperienza culturale e spirituale
24:38proprio nel segno di uno dei più famosi
24:40Santi della nostra penisola.
24:42Saranno tre i luoghi nel cuore di Roma
24:44tra il Campidoglio e Trastevere
24:46che permetteranno di coniugare
24:48proprio storia, cultura e appunto proprio spiritualità.
24:51Bene, andiamo nel dettaglio di questa magnifica esperienza
24:55insieme a Silvia Cavazzini
24:57che è la responsabile Ufficio Direzione Generale di Coppoculture
25:00che è nostra ospite qui oggi
25:02in collegamento video a non solo Roma.
25:04Buongiorno Silvia, bentrovata.
25:06Grazie, buongiorno.
25:08Ti ringrazio per la tua presenza qui a non solo Roma.
25:11Vorrei che tu ci raccontassi in prima battuta
25:14come nasce questo progetto e qual è il suo obiettivo.
25:18Allora, questo progetto è nato circa un anno fa
25:21perché i frati francescani,
25:24in particolare della provincia di Roma,
25:27avevano piacere di valorizzare alcuni loro siti
25:31in occasione di una serie di otto centenari
25:34che a partire da quest'anno
25:36si susseguiranno nei prossimi anni.
25:39Quest'anno in particolare
25:41celebrano gli ottocento anni
25:44dal riconoscimento ufficiale della regola francescana
25:47e poi anche del primo Natale di Greccio.
25:50A seguire ci saranno l'anniversario
25:53delle Stimmate di San Francesco
25:55e quello poi della morte del Santo nel 2026.
25:59Quindi in questa occasione
26:01desideravano appunto dare un valore
26:04e un senso più importante
26:06e soprattutto far conoscere meglio
26:08i luoghi su Roma in particolare
26:11dove loro ancora vivono lo spirito di San Francesco.
26:16Naturalmente sono luoghi ricchi di storia,
26:20di tradizione, di arte.
26:22Parliamo di luoghi importantissimi
26:25per i romani come la chiesa di Santa Maria in Aracelli
26:28ma anche la chiesa trasteverina di San Francesco a Ripa
26:32e di un luogo un pochino meno conosciuto
26:35forse ma assolutamente non meno affascinante
26:38che è San Buonaventura al Palatino.
26:41Proprio con San Buonaventura al Palatino
26:43abbiamo iniziato ieri la prima visita
26:46che è una visita particolare
26:49perché oltre a far conoscere questo luogo artisticamente
26:53e nelle sue motivazioni
26:55storiche conclude con un incontro
26:59con i frati della comunità.
27:02Frati della comunità francescana
27:05che in ciascuno di questi luoghi
27:08si è dedicato, si è dato un tema particolare di vita
27:12come declinare lo spirito francescano
27:15nell'assistenza dei più bisognosi,
27:18nell'accoglienza in particolare dei giovani
27:22piuttosto che in una visita
27:25e nella cura della testimonianza storica
27:29dell'archivio appunto dei francescani
27:32che è raccolto ancora oggi
27:35dentro la chiesa di Santa Maria Narascelli.
27:38Quindi questi sono stati un po' i motivi
27:41che ci hanno coinvolto e ci hanno portato
27:44a voler realizzare questo progetto.
27:49Infatti volevo chiederti Silvia
27:51c'è attenzione dal pubblico rispetto a questo tema?
27:55Ci sono ancora tanti fideli
27:58ma anche ad esempio persone non credenti
28:01che dal punto di vista storico
28:04vogliono approfondire questo tema?
28:07Io penso di sì.
28:10Sicuramente è una casa da far conoscere
28:13però già nell'incontro che abbiamo avuto ieri
28:16eravamo una ventina di persone
28:18e tra queste persone c'erano molti giovani
28:22naturalmente venuti magari con le famiglie
28:25da soli non sarebbero venuti
28:28ma c'erano 6 o 7 ragazzi sotto i 18 anni
28:34quindi questa è stata una bella sorpresa
28:37e quindi famiglie ovviamente sono venute insieme a loro
28:41e c'erano persone che sicuramente
28:44non avevano una particolare propensione
28:48alla fede ma che erano particolarmente
28:52incuriositi dalla figura di San Francesco.
28:55San Francesco è sicuramente un santo
28:58amato da tutti, è senza confini
29:01e quindi questo permette anche ai frati
29:04di farsi conoscere.
29:07Immagino anche dal punto di vista non soltanto religioso
29:10ma anche dal punto di vista letterale e culturale
29:13i suoi aggomponimenti sono molto famosi
29:15anche dal punto di vista della lingua italiana
29:18quindi ha dato un contributo anche in questo senso Silvia.
29:22Dunque tu ci hai detto che la prima visita
29:25già si è tenuta ieri se non vado errata
29:28le altre invece come si svolgeranno
29:30in modo tale che chi magari fosse incuriosito
29:32può sapere di più?
29:34Certo, allora il prossimo appuntamento
29:37sarà sabato prossimo
29:40e sarà alla Araceli
29:42alle 9 di mattina
29:45quindi con il fresco
29:48ed è un luogo da cui naturalmente si gode
29:51anche il panorama sui fori romani, su Roma
29:54è un posto sicuramente affascinante
29:57e l'appuntamento successivo
30:00ci sarà il 22 di luglio
30:03alla chiesa di San Francesco a Ripa
30:06nel pomeriggio
30:09poi ci sarà un'interruzione nel periodo estivo
30:12con cadenza mensile
30:15fino alla fine di dicembre in via sperimentale
30:18questo per i visitatori
30:21che vogliano partecipare a questi incontri
30:24in maniera autonoma
30:27se invece ci sono dei gruppi
30:30che sono già costituiti e desiderano partecipare
30:33basta telefonare al nostro call center
30:36e sicuramente ci si può mettere d'accordo
30:39per organizzare una visita
30:42che non sarà un allargamento
30:45dedicato soltanto al gruppo.
30:48Per approfondire meglio
30:51da come ho capito
30:54ci sarà inizialmente una visita
30:57che approfondirà il tema storico
31:00poi ci sarà un incontro
31:03con il gruppo dei preti francescani
31:06è tutto corretto?
31:09Sì esatto, con il gruppo o con un frate
31:12che vivono soprattutto a San Francesco Arripa
31:15che vivono insieme alla comunità francescana
31:18e cosa racconteranno?
31:21Racconteranno la loro vita quotidiana
31:24in particolare per esempio a San Francesco Arripa
31:27i frati accolgono all'interno del loro convento
31:30nella loro comunità
31:33giovani che raccolgono dalla strada
31:36persone che quindi non hanno
31:39un luogo dove risiedere
31:42all'aiuto dei frati
31:45vengono riportati
31:48alle condizioni che gli consentono
31:51poi di inserirsi nella società in maniera normale
31:54quindi gli viene insegnato un lavoro
31:57la lingua italiana qualora non ne fossero a conoscenza
32:00vengono indirizzati
32:03a dei percorsi anche di studio
32:06e quindi diventano in qualche anno
32:09in grado di essere autosufficienti
32:12liberarsi da questa accoglienza
32:15dei frati
32:18momentanea
32:21Certo, è veramente molto nobile questo
32:24ci fa piacere sentire che esistono ancora storie
32:27di questo tipo
32:30hanno un liato fine, no Silvia?
32:33Una delle ultime domande che voglio farti
32:36è se ti va di raccontarci quali sono i prossimi progetti
32:39se ci sono, a cui state lavorando
32:42in questi mesi, di cui puoi anticiparci qualcosa?
32:45Qualcosa a cui stiamo lavorando
32:48che stiamo inaugurando in questi giorni
32:51sono dei progetti legati per esempio all'estate
32:54noi con Copculture lavoriamo un po'
32:57su tutto il territorio nazionale
33:00e quindi abbiamo sperimentato negli anni
33:03alcune formule che poi sono piaciute molto
33:06e quest'anno in particolare desideriamo riproporle
33:09ad ossia antica per esempio gli spettacoli dell'alba
33:12di alcuni giorni prestabiliti
33:15gli scavi di ossia antica
33:18saranno aperti all'alba
33:21e all'alba verranno fatte delle visite guidate
33:24e anche degli spettacoli teatrali
33:27che aiuteranno i visitatori della prima ora
33:30a vivere nel modo più soggiustivo possibile
33:33questi spazi che già di per sé sono eccezionali
33:36altre cose, per esempio
33:39attivoli invece valorizzeremo
33:42nel momento del tramonto a Villa d'Este
33:45con degli aperitivi rinascimentali
33:48quindi riscoprendo anche le antiche ricette
33:51utilizzate dal cardinale d'Este
33:54e così insomma
33:57di dove c'è qualche luogo da valorizzare
34:00durante l'estate
34:03cerchiamo sempre di proporre qualcosa di nuovo
34:06Certo, anche perché
34:09dati alla mano che parlano chiaro
34:12di un boom di flossi turistici
34:15quest'estate in Italia
34:18una delle mete più scelte
34:21quindi immagino che questo vada a coniugarsi bene
34:24con gli eventi che mettete in campo
34:27che sono sempre all'insegna della cultura
34:30e della valorizzazione del territorio
34:33Certo, assolutamente
34:36anche nel tentativo di offrire ai visitatori
34:39qualcosa di nuovo che non sia
34:42di gustare nel vero senso della parola
34:45a 360 gradi
34:48un'esperienza completa
34:51Infatti, bene, ti ringrazio per essere intervenuta qui oggi
34:54a non solo Roma, ricordiamo ai nostri telespettatori
34:57che magari volessero avere più dettagli
35:00non soltanto degli eventi di cui hai parlato anche adesso
35:03ma anche delle prossime visite sui passi di Francesco
35:06ci sono tutti i dettagli immagino sul sito di Copculture?
35:09Esatto, copculture.it
35:12se si vuole visitare
35:15e si ottengono tutte le informazioni dettagliate
35:18Bene, ti ringrazio Silvia, allora a presto
35:21A te a voi, buona giornata, arrivederci
35:24Bene, ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa
35:27restate in nostra compagnia, tra pochissimi istanti
35:30spazio alla letteratura
35:33Bentornati a non solo Roma
35:36ultima parte del nostro spazio dedicato all'informazione
35:39e all'approfondimento giornalistico sulle notizie
35:42che abbiamo anticipato poco fa
35:45spazio alla letteratura
35:48perché vogliamo parlarvi di un romanzo
35:51scritto da una persona davvero speciale
35:54che è stata già nostra ospite qui a non solo Roma
35:57ma in un altro contesto
36:00parliamo nel dettaglio dell'Anarchia della Civetta
36:03storia misteriosa di disperati amori
36:06scritto da Antonia De Francesco
36:09che è nostra ospite qui oggi a non solo Roma
36:12un appuntamento davvero speciale
36:15Sì, speciale perché noi ci siamo già sentite
36:18su questi schermi ma in un altro contesto
36:21perché tu hai fatto un approfondimento
36:24ovviamente dettagliatissimo qualche giovedì fa
36:27se non sbaglio per parlare delle notizie
36:30che riguardano la nostra regione
36:33quindi da giornalista ora invece abbiamo te
36:36come ospite in veste di scrittrice
36:39quindi è un appuntamento davvero speciale
36:42che mi fa svolgere meglio il mio lavoro
36:45perché mi fa rendere conto di che cosa significa
36:48stare dall'altro lato e questo mi consente
36:51di usare modi, teori e circostanze migliori
36:54nell'approcciare poi nello svolgimento
36:57in quello che è il ruolo più consueto
37:00e anche forse per me meno impegnativo
37:03Infatti, allora la prima domanda
37:06che voglio farti è ovviamente
37:09riguarda ovviamente questo romanzo
37:12su alcuni temi importanti
37:15ecco qui vediamo la copertina
37:18tra l'altro interessantissima
37:21Ma guarda, l'idea di base era quella
37:24di concentrarmi su una storia
37:27che desse spazio ad una generazione
37:30che tendenzialmente è più trascurata
37:33che è quella dei ragazzi
37:36perché è così che mi piace definirli
37:39che vanno da 30 anni
37:42con le loro esperienze chiaramente
37:45ma aspettando allo stesso tempo
37:48una fascia d'età che non si può considerare
37:51arrivata da nessuna parte
37:54a maggior ragione con i tempi che sono
37:57e le circostanze davanti alle quali
38:00la società oggi ci mette di fronte
38:03Ovviamente anch'io faccio parte
38:06di questa generazione
38:09e quindi ho potuto godere
38:12di tutto ciò che mi ha spinto
38:15perché mi sono presa conto come molti
38:18siano mossi, anzi lasciami dire
38:21tutti da grandi progetti, da grandi idee
38:24da grandi speranze
38:27che la speranza è una cosa tanto importante
38:30è un motore fondamentale
38:33e poi però allo stesso tempo
38:36è capitato a tutti, ma credimi
38:39tutti ovviamente rispetto a quelli
38:42che hanno avuto la possibilità
38:45di trovarsi poi a dei vivi
38:48cioè scontrarsi con una realtà
38:51che non fosse, lasciami dire
38:54all'altezza dei loro sogni
38:57e quindi mi sono detta
39:00perché non raccontarli questi ragazzi
39:03perché non cercare di far capire
39:06e cristallizzare in qualche modo
39:09anche questa che è una crisi
39:12e una realtà che si desidera tanto cambiare
39:15e quindi tutto parte
39:18con l'esperienza principale di Nina
39:21e quindi è una storia molto al femminile
39:24perché poi devo dire la verità
39:27ho preferito che si creasse un punto di vista femminile
39:30perché le donne oggi sono al centro
39:33poi di tanti dibattiti
39:36soprattutto penso a quelli legati alla maternità
39:39al fatto che da loro ci si aspetti sempre
39:42un raggio culturale ovviamente molto antico
39:45e quindi ho detto
39:48beh loro in qualche modo diventano anche paradigmatiche
39:51ovviamente non che questo escluda gli uomini
39:54dalla stessa identica condizione
39:57ovviamente, ovviamente
40:00però mi trovi perfettamente raccordante Antonia
40:03e quindi tutto parte da Nina
40:06Nina è una giornalista tra l'altro
40:09è una nostra collega
40:12e il nostro lavoro
40:15è sicuramente in negazione
40:18però è vero pure che ci offre l'opportunità
40:21di fare tante esperienze entusiasmanti
40:24di vivere tante avventure
40:27e lasciami dire anche di vivere tante vite in una in qualche modo
40:30è vero sì
40:33penso che fosse l'ideale far fare a Nina
40:36farla essere una
40:39perché poi io sono dell'idea che il giornalista ci si è
40:42conosce
40:45Nina è una giornalista
40:48nella sua vita affronta tantissime avventure
40:51si trova di fronte a questo famoso obiettivo esistenziale
40:54e lo affronta a modo suo
40:57quindi diciamo che il nucleo centrale del romanzo è proprio questo
41:00per lei gravitano tantissimi altri personaggi
41:03che sono altrettanti nell'economia della storia
41:06e loro reagiscono invece
41:09in tanti altri modi
41:12in un mosaico di possibili atteggiamenti
41:15e reazioni davanti agli stessi problemi
41:18o comunque semplicemente agli stessi obiettivi
41:21quello di realizzare i propri sogni
41:24perché è misteriosa la storia di disperati amori
41:27perché di base anche di fronte alle scelte
41:30più impensabili o più impossibili agli altri
41:33ci sono le motivazioni più vere per noi
41:36che sono sempre spinte
41:39a un amore molto potente
41:42di un progetto, di un obiettivo, di un sogno
41:45e così via
41:48quindi c'è tutta questa storia che si snoda in questo modo
41:51e c'è ancora una volta, perché è una cosa che mi è cara
41:54un confronto generazionale
41:57nel senso che la particolarità, lasciami dire, di questo romanzo
42:00è che fondamentalmente
42:03è un flashback
42:06quindi la storia è proiettata nell'ultrafuturo
42:09io lo ribattezzo così nel romanzo
42:12del 2063
42:15quindi molto in avanti nel tempo
42:18e Nina racconta la sua storia
42:21ad una giovanissima donna
42:24di questo futuro che si chiama Assunta
42:27e un po' anche a darci
42:30una sorta di modo
42:33guardate che se continuiamo nelle stesse direzioni
42:36tra anche un trentennio probabilmente
42:39le giovani donne o comunque i giovani
42:42si troveranno ancora ad annegare
42:45in un mare di incertezze
42:48in una fatica abbizzanza
42:51nell'andare avanti, ovviamente questo non significa
42:54che si indietreggiani a millimetro
42:57però è chiaro che si fa un grosso sforzo
43:00e io ovviamente tributo un po'
43:03al grosso sforzo che certi giovani di oggi fanno
43:06per camminare a testa alta
43:09per realizzare i propri sogni con coraggio
43:12e io credo che a loro vada un grosso applauso
43:15perché anche se fanno quello che sempre l'ha
43:18oggi questa straordinarietà
43:21per tutta una serie di disvalori
43:24che circolano nella nostra società
43:27anche con commozione penso a tutti loro
43:30a tutti noi perché non vedo perché
43:33non mi ci debba mettere in mezzo anche io
43:36e mi commuovo all'idea
43:39che esistano giovani così
43:42sono tanti, tantissimi
43:45però sono invisibili
43:48sono invisibili
43:51e purtroppo Antonio sai cosa hanno secondo me
43:54hanno l'ansia del futuro che li blocca talvolta
43:57nel realizzare quello che vorrebbero realizzare
44:00quindi è bellissimo anche che tu abbia messo in luce
44:03questo aspetto nelle pagine del tuo romanzo
44:06siccome mi rimangono circa tre minuti
44:09a disposizione io ci tengo a far vedere
44:12le pagine che mi dicono di te
44:15quindi chiedo alla regia di mandare le immagini
44:18che ho rubato in tutta onestà dal tuo profilo di Instagram
44:21sono rimasto entusiasta e sconcertato
44:24che ho capito delle numerose generazioni di ragazzi
44:27che hanno scandito il mio vissuto
44:30questo l'ha scritto Pasquale Scipione
44:33proprio in riferimento al tuo romanzo
44:36ancora ce ne sono tantissimi altri
44:39di commenti che veramente dicono tanto
44:42che il tuo romanzo è piaciuto davvero tanto
44:45è riuscito ad arrivare al messaggio
44:48che voleva trasmettere
44:55ci tenevo a dire che
44:58la frase che ho letto ora è di un preside
45:01Pasquale Scipione è un preside
45:04quindi di ragazzi ne ha visti passare tanti
45:07e oggi è un uomo molto adulto
45:09e quando una persona come lui
45:12si pone una domanda del genere
45:15io credo che forse
45:18ho raggiunto l'obiettivo
45:21anzi per me
45:24questa storia ha raggiunto
45:27l'obiettivo di fare interrogare le persone
45:30e questo è una gran cosa
45:33poi tra l'altro di tutti i commenti che hai mostrato
45:36e questa è una cosa che allo stesso tempo
45:39c'è di età diverse
45:42questo momento di crisi
45:45che io ho raccontato tra i 30 e i 40 anni
45:48però parliamoci chiaro, per ognuno ha la sua età
45:51io ho visto anche uomini di 5 anni
45:54avere la stessa crisi
45:57così come ho visto ragazzi di 20
46:00oppure ancora più in là con l'età
46:03perché c'è un momento per tutti
46:06in cui nella vita ci si dice
46:09tutti piego là
46:12per ottenere poi ovviamente altri traguardi
46:15e questo ovviamente riguarda tutti
46:18in momenti diversi
46:21è un momento che abbiamo vissuto tutti
46:24in una maniera o nell'altra
46:27che potremmo vivere ancora in una maniera o nell'altra
46:30non lo sappiamo, bene io ho terminato però
46:33purtroppo il tempo è a disposizione
46:36ma mi ha fatto davvero piacere Antonia averti qui
46:39con questa storia misteriosa di disperati amori
46:42è disponibile ovviamente in tutte le librerie
46:45immagino anche storie digitali
46:48Antonia quindi chiunque lo volesse acquistare è disponibile
46:51ti ringrazio davvero
46:54grazie al tuo pubblico per avermi dato modo
46:57non tanto a me quanto a questa storia
47:00di camminare e compiere qualche altro passo in avanti
47:03ci rivediamo presto allora
47:06ovviamente per il nostro contesto giornalistico
47:09grazie
47:12anche per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato
47:15torniamo nuovamente domani sempre a partire dalle 13
47:18con un nuovo appuntamento con Non Solo Roma
47:21vi ringraziamo per averci seguito
47:24e vi auguriamo un buon proseguimento di giornata

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