Intelligenza artificiale e algoritmi, finiremo per esserne governati? Il convegno a Roma
Ospite in collegamento Roberto Giuliano, sociologo e membro del "Comitato Corecom"
Di intelligenza artificiale e di algoritmi se ne parla, oggi, praticamente ovunque. C'è chi vede delle importanti possibilità, chi una possibile apocalisse per il lavoro manuale. Prendiamo il caso, forse, più eclatante: il giornalismo. In Cina hanno già avviato la "conduzione" computerizzata e questo spaventa: nel prossimo futuro sarà possibile fare informazione senza l'apporto umano? O ancora, il campo medico: la tecnologia avanzata potrebbe, in questo caso, salvare le vite?
Domande alle quali si cercano risposte, interrogativi che portano anche le istituzioni ad intervenire per regolare un po' il campo e continuare. Di Intelligenza artificiale e algoritmi se ne parlerà in un convegno, in programma per il prossimo 8 luglio a Roma.
Oltre ai rappresentanti istituzionali, tra cui il Presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma, saranno presenti insegnanti, psicoterapeuti ed esperti del settore.
"Come in tutti contesti dobbiamo cominciare a pensare che è sempre l'uomo a gestire tutto. - ha sottolineato Roberto Giuliano - Pensate a questo esempio: con una macchina potente e veloce posso andare a divertirmi al mare, ma anche rischiare la vita se non so regolarla. Questo vale anche per l'intelligenza artificiale: se non è l'uomo a sapere regolare e gestire questo opportunità, chiaramente corre un rischio".
Finiremo per essere governati dagli algoritmi? Si partirà da qui per ampliare il più possibile un tema così controverso e ancora inesplorato. "È una domanda volutamente provocatoria. Ma l'abbiamo scelta appositamente - ha concluso Giuliano - anche in questo caso dobbiamo sapere gestire lo strumento dell'algoritmo e non rischiare di farci sovrastare. Strumenti come questi possono indubbiamente fornirci un aiuto in molti campi, pensiamo al settore medico o a quello meccanico. Insomma, l'importante è saper usare la giusta misura".
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Di intelligenza artificiale e di algoritmi se ne parla, oggi, praticamente ovunque. C'è chi vede delle importanti possibilità, chi una possibile apocalisse per il lavoro manuale. Prendiamo il caso, forse, più eclatante: il giornalismo. In Cina hanno già avviato la "conduzione" computerizzata e questo spaventa: nel prossimo futuro sarà possibile fare informazione senza l'apporto umano? O ancora, il campo medico: la tecnologia avanzata potrebbe, in questo caso, salvare le vite?
Domande alle quali si cercano risposte, interrogativi che portano anche le istituzioni ad intervenire per regolare un po' il campo e continuare. Di Intelligenza artificiale e algoritmi se ne parlerà in un convegno, in programma per il prossimo 8 luglio a Roma.
Oltre ai rappresentanti istituzionali, tra cui il Presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma, saranno presenti insegnanti, psicoterapeuti ed esperti del settore.
"Come in tutti contesti dobbiamo cominciare a pensare che è sempre l'uomo a gestire tutto. - ha sottolineato Roberto Giuliano - Pensate a questo esempio: con una macchina potente e veloce posso andare a divertirmi al mare, ma anche rischiare la vita se non so regolarla. Questo vale anche per l'intelligenza artificiale: se non è l'uomo a sapere regolare e gestire questo opportunità, chiaramente corre un rischio".
Finiremo per essere governati dagli algoritmi? Si partirà da qui per ampliare il più possibile un tema così controverso e ancora inesplorato. "È una domanda volutamente provocatoria. Ma l'abbiamo scelta appositamente - ha concluso Giuliano - anche in questo caso dobbiamo sapere gestire lo strumento dell'algoritmo e non rischiare di farci sovrastare. Strumenti come questi possono indubbiamente fornirci un aiuto in molti campi, pensiamo al settore medico o a quello meccanico. Insomma, l'importante è saper usare la giusta misura".
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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Buon lunedì a tutti voi,
00:10buon inizio settimana. Siamo pronti anche oggi in diretta sul canale 14 del Digitale
00:15Terrestre a raccontarvi Roma e provincia con i nostri approfondimenti insieme ai nostri ospiti.
00:22Tutto questo a Non Solo Roma. Per chi non ci avesse mai visto, in circa un'ora cerchiamo
00:28di raccontarvi un po' la capitale con i suoi problemi, ma anche con le sue cose belle. Ovviamente
00:32scenderemo anche nel territorio come di consueto, ma oggi apriamo con un tema che abbraccia un po'
00:38tutta l'Italia e forse anche tutto il mondo, intelligenza artificiale e algoritmi. Vi chiedo
00:43quanto ne sappiamo effettivamente, ma soprattutto da che parte dobbiamo stare. Dalla parte legata a
00:49chi vede in questa nuova opzione un'avanzata verso il progresso, o dalla parte in un certo
00:56senso un po' più catastrofista. C'è chi infatti vede nell'intelligenza artificiale, nell'utilizzo
01:02soprattutto degli algoritmi, una sorta di discesa per quanto riguarda ad esempio la spontaneità
01:07umana, l'arte, i lavori manuali. C'è chi dice che presso tutto ciò scomparirà sostituito da
01:14un computer. E lo sappiamo bene perché ad esempio in Cina hanno già sperimentato la conduzione,
01:19proprio per citare il settore giornalistico, di appunto un giornalista o una giornalista
01:24creati appositamente dall'intelligenza artificiale. Bene, se ne parla, se ne discute,
01:29si avanzano interrogativi, domande alle quali forse solo il futuro potrà effettivamente
01:33risponderci, ma intanto anche le istituzioni si battono un po' per regolamentare tutto questo
01:39scenario. Di intelligenza artificiale, soprattutto di algoritmi, se ne parlerà in un convegno
01:44organizzato dal Coricom a lunedì prossimo, 8 luglio. Oltre alle presenze istituzionali ci
01:51saranno anche psicologi, psicanalisti, esperti del settore. Noi oggi ne parliamo facendoci
01:57annunciare un po' quali saranno i temi principali di questo importante convegno con un nostro
02:02ospite ormai che voi avrete sicuramente visto, il sociologo Roberto Giuliano che è anche membro
02:08del comitato Coricom. Buongiorno a te. Buongiorno a voi, a te e agli ascoltatori. Grazie Roberto per
02:15essere di nuovo in nostra compagnia, ormai i nostri telespettatori lo sanno, chi ci segue sa
02:20che tu sei un nostro ospite quasi fisso. Ti chiamiamo spesso per approfondire temi legati
02:26alla società, però di intelligenza artificiale e di algoritmi effettivamente non ne avevamo mai
02:30parlato. No, non ne abbiamo mai parlato ma è un tema ovviamente che è ricorrente, è un tema che
02:36spaventa come invece può dare delle opportunità. Io penso sempre che le macchine siamo noi esseri
02:46umani che la usiamo, per cui non è mai colpa della macchina se qualcosa va male, ma da noi
02:51come esseri umani come la usiamo. Io faccio sempre l'esempio antico che con una bella macchina puoi
03:01andare a divertirti al mare o puoi andarti ad ammazzare. La colpa non è della macchina ma come
03:06l'uomo la conduce. Anche questo vale per l'intelligenza artificiale. Non a caso facciamo
03:12quest'iniziativa insieme con il Consorzio Umanitas, l'Ordine dei giornalisti e la
03:18Lega Italiana degli Attivisti Umani, proprio per approfondire regole che ci dovranno essere,
03:23perché credo che il nome intelligenza artificiale in quanto tale mette paura. Però in realtà di
03:30intelligenza c'è poco, c'è molto di database, per chi conosce l'informatica è una grandissima
03:36banca dati interconnessa che può dare determinati risultati. Ecco, infatti c'è chi parla di
03:44progresso, ad esempio in alcuni campi come il campo medico potrebbe essere di grande aiuto
03:50effettivamente, una tecnologia davvero estrema per salvare delle vite. Però io cito il mio di
03:55settore Roberto, il giornalismo, potrebbe essere una minaccia? Abbiamo citato l'esempio della Cina.
04:00Certo, potrebbe essere una minaccia, ma qui serve in qualche modo che ci sia una capacità
04:09regolatrice delle istituzioni prima di tutto, perché il problema non è solo la minaccia di
04:15perdere dei posti di lavoro, ma il problema enorme è il problema della qualità delle notizie,
04:21dove si riceviscono le notizie. Le garanzie sono date da chi ci mette la faccia, non dall'intelligenza
04:28artificiale. Per questo credo che sicuramente l'intelligenza artificiale, un po' come è stata
04:34anche l'informatica, se ci pensiamo bene. Noi siamo passati da una società industriale a un
04:38apposto industriale e in questo passaggio ci sono state figure che sono sparite, ma figure
04:44occupazionali nuove che sono nate. Adesso io non credo che il giornalismo è un'attività che può
04:49sparire delegata all'intelligenza artificiale, perché bisogna essere lì, bisogna essere presenti,
04:56vedere un fatto e poi dare la notizia. Sul dare la notizia si possono essere dei cambiamenti di
05:02figure professionali, ma il giornalista non potrà scomparire, questo ne sono profondamente convinto.
05:08Ecco, questo mi aiuta un po', questo che tu ci stai dicendo è di conforto,
05:13ecco Roberto voglio dirti. Io voglio farti leggere il primo titolo del Sole 24 ore,
05:20proprio di questa mattina, e commentare insieme a te questa notizia, visto che parlavamo di lavoro.
05:25In azienda intelligenza artificiale la sfida dal personale ai contratti, ecco qua, algoritmi
05:31utilizzati per valutare curriculum e candidati, i controlli e le cinque mosse da fare subito per
05:36essere in regola con le norme dell'Unione Europea. C'è già chi sta sperimentando un po' questa
05:42tecnologia, che ne pensi? Io credo che certamente l'Europa sta dando delle normative proprio per
05:50tutelare la possibilità che ci sia, ad esempio se pensi anche nel campo del giornalismo, delle
05:56fake news, perché oggi con l'intelligenza artificiale è possibile farmi dire a me
06:02l'opposto di quello che ti sto raccontando. Perché l'intelligenza artificiale, che non è
06:07nient'altro che una macchina che memorizza terminate cose, alla sua volta li sa replicare,
06:12ma modificando quello che io dico. Per cui sa replicare la mia voce, se viene ovviamente in
06:18qualche modo implementata. Però il problema del lavoro, qua c'è sempre il fattore umano, cosa
06:25intendo dire? Io so che a molte aziende del lavoro, aziende interinarie, gli arrivano una
06:35marea di curriculum, ma hanno il problema come in qualche modo gestire questi. Io credo che farli
06:41gestire l'intelligenza artificiale come elemento di valutazione di una persona senza vederla è lo
06:47sbaglio più grande che possono fare queste aziende. Perché? Perché in quello che c'è scritto non
06:53rappresenterà mai la capacità emotiva, empatica che c'è in un incontro o in un colloquio di lavoro,
07:02in cui tu puoi vedere non solo le caratteristiche della persona che è scritta, nello scritto siamo
07:08tutti bravi, tutti siamo solving problem, tutti siamo multilingue, multitask, tutte queste cose
07:16del genere. Il dramma vero è che tu quando fai un colloquio vedi se quello che c'è scritto è vero
07:21oppure no. Per cui io credo che una azienda interinare che deve fornire un servizio all'azienda
07:27comunque deve fare il colloquio prima con la persona per valutare se le caratteristiche che
07:33sono messe nel curriculum corrispondono a realtà e l'intelligenza artificiale non è in grado di capire.
07:40Ecco, voi nel convegno che ci sarà appunto lunedì prossimo, lo ricordiamo lunedì 8 luglio,
07:46partite da una domanda, saremmo davvero governati dagli algoritmi, cioè da questo principio attraverso
07:52il quale siamo tutti dei numeri, quindi dobbiamo rispettare un po' l'andamento, la scalata,
07:57è davvero questo lo scenario che ci aspetta Roberto o effettivamente è solo un'ipotesi?
08:01Ovviamente il titolo è molto provocatorio volutamente, per stimolare l'attenzione,
08:08per comunque aprire un dibattito sui rischi possibili che sono presenti. Noi il futuro
08:13ce lo possiamo immaginare perché si costruisce giorno per giorno, per cui non sappiamo quali
08:20saranno ma certo, alcune certezze ce le abbiamo, che l'essere umano non può essere possibile.
08:25La tecnologia è al nostro servizio, potremmo implementarla, ci può rendere più facile
08:31comprendere fenomeni sociali, ci può rendere più facile comprendere determinate cose,
08:38io credo una cosa, io sono un vecchio marxista, perché ho studiato Marx, Marx per quanto
08:44difendeva gli operai ha sempre valutato che la fatica se è qualcosa di eliminabile è
08:56meglio per l'operaio, nel senso che avere possibilità di un'evoluzione anche lavorativa
09:03è un fatto positivo, non dobbiamo pensare… la robotizzazione ha comunque tolto sì dei
09:10posti di lavoro, ma ne ha fatto nascere altri e comunque ha tolto tanta fatica a tanta gente
09:15che faceva quel tipo di lavoro, che era un lavoro massacrante. Noi oggi guardiamo il
09:20novecento a fine ottocento come un periodo che ha un passato, un passato che non è così
09:28spontaneo storicamente, nel senso che oggi le accierie sono automatizzate, una volta
09:33il povero operaio che stava in accieria aveva un sacco di malattie professionali per le
09:38fonte di calore che subiva, di cose che respirava, oggi questi fenomeni non avvengono più grazie
09:45alla robotizzazione, è vero che non ci stanno più quei lavoratori, però è anche vero
09:50che ce ne stanno altri che controllano il procedimento.
09:53Forse bisognerà garantire effettivamente Roberto anche della formazione per le nuove
09:58professioni del futuro, anche questa penso sia una sfida importante.
10:02La formazione è fondamentale perché la scuola deve dare una formazione di base perché dobbiamo
10:10essere tutti cittadini, questa è la funzione della scuola, poi nel lavoro bisogna che serve
10:15una formazione ad hoc, forse in questo caso sarebbe utile l'incontro ad esempio con i
10:20tirocini che le aziende dovrebbero praticare per vedere, assumere competenze professionali
10:27e verificare se quella persona ha le caratteristiche per assumere quel lavoro, il tirocino è fondamentalmente
10:34un dato importante. L'intelligenza artificiale è un nome che
10:38suscita paura e piacere insieme, noi dobbiamo togliere la paura sapendo che tutto ciò che
10:45l'uomo fa ha anche dei rischi, però dipende da noi e dall'intelligenza artificiale e
10:50come tu la gestisci. Lo dico anche in maniera un po' provocatoria
10:55Roberto, bisognerà imparare anche a governarla, non correre il rischio che questo strumento
11:01che potrebbe essere utilissimo in tantissimi campi rischi di sovrastare effettivamente
11:06la mano umana, è anche questa secondo me un'altra sfida molto interessante che dovremmo
11:11trovare il modo di affrontare nel futuro. Io nel frattempo ti ringrazio, noi diamo
11:15appuntamento a lunedì prossimo, magari torneremo a parlarne così capiamo cosa è emerso da
11:19questo convegno no? Con grande piacere, lo coordinerai tu giusto?
11:24Sì, l'introduco, i lavori e diciamo che coordinerò questa attività.
11:30Perfetto Roberto, allora torneremo sicuramente a parlarne, nel frattempo grazie per essere
11:35stato anche oggi con noi. Grazie a te, a presto.
11:40Bene, ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa e tra pochissimi istanti invece vi
11:44parliamo di un altro argomento che abbraccia un po' anche tutta l'Italia e anche in questo
11:49caso un po' tutto il mondo no? La qualità dell'aria. Ne abbiamo parlato tante volte
11:54ma non abbiamo mai parlato delle possibili soluzioni. Oggi ve ne offriamo una, a tra poco.