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La procura di Cassino ha delegato ai carabinieri della Compagnia di Formia la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini nei confronti di sette persone, in relazione ai reati di traffico di sostanze stupefacenti in concorso, calunnia, rifiuto di sottoporsi ad accertamenti psicofisici connessi all'uso di sostanze stupefacenti durante la guida e, infine, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Gli accertamenti sono scaturiti nell'ambito delle indagini sul decesso di Gianmarco Pozzi, avvenuto a Ponza il 9 agosto 2020, per il quale la stessa procura ha avanzato oggi all'ufficio Gip una motivata richiesta di archiviazione per quanto riguarda le indagini sul suo decesso.

Le stesse indagini hanno consentito di appurare l'esistenza sull'isola pontina di un fiorente traffico di sostanze stupefacenti gestito, tra gli altri, dagli indagati tra giugno e novembre 2023, ed anche di documentare che uno di loro, un quarantasettenne di Ponza, avrebbe attribuito falsamente la responsabilità del decesso di Gianmarco Pozzi a due militari dell'Arma in servizio sull'isola.

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00:00La Procura di Cassino ha delegato ai Carabinieri della Compagnia di Formia la notifica dell'avviso
00:06di conclusione delle indagini nei confronti di sette persone, in relazione ai reati di
00:10traffico di sostanze stupefacenti in concorso, calunnia, rifiuto di sottoporsi a accertamenti
00:16psicofisici connessi all'uso di sostanze stupefacenti durante la guida e infine violenza
00:21e minaccia pubblico ufficiale.
00:23Gli accertamenti sono scaturiti nell'ambito delle indagini sul decesso di Gian Marco Pozzi,
00:28avvenuto a Ponza il 9 agosto 2020, per il quale la stessa Procura ha avanzato oggi all'Ufficio
00:34GIP una motivata richiesta di archiviazione per quanto riguarda le indagini sul suo decesso.
00:38Le stesse indagini hanno consentito d'appurare l'esistenza, sull'isola Pontina, di un fiorente
00:44traffico di sostanze stupefacenti gestito tra gli altri dagli indagati tra giugno e novembre
00:492023 e anche di documentare che uno di loro, un quarantasettene di Ponza, avrebbe attribuito
00:54falsamente la responsabilità del decesso di Gian Marco Pozzi a due militari dell'arma
00:59in servizio sull'isola.

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