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In studio, per una puntata dedicata alle forme artistiche emozionali e viscerali, Mario Agrestini, pittore e scultore di valenza internazionale, il figlio Marco Agrestini, antiquario, entrambi autori del presepe monumentale più grande d’Europa e il fotografo, produttore di cartoline da collezione, Pietro Nissi.

Una passione che nasce dai tempi delle scuole, quella di Mario Agrestini, nei confronti di un’arte portatrice di emozioni, un’arte che segna la storia, un’arte essenziale e sacrale. Agli inizi degli anni 70, prendendo ispirazione dalle opere artigianali appartenenti al 15esimo secolo, Mario realizza il presepe monumentale più grande d’Europa, in cui tutti i personaggi vengono rappresentati a grandezza naturale. Esposta nelle più grandi città d’arte in Italia, con la partecipazione, l’organizzazione, la cura e l’attenzione del figlio Marco Agrestini, viene seguita dalla realizzazione de “La Sacra Rappresentazione Statuaria del Compianto di Cristo” con oltre 10 anni di lavoro con la loro tecnica rinascimentale.

L’opera sarà aperta al pubblico il 29 marzo a Monterosi, in Piazza Garibaldi, grazie alla collaborazione tra il Comune di Monterosi, la Pro-Loco, e la Parrocchia S.Croce di Monterosi. L’invito è rivolto anche a tutti i telespettatori del Canale 14 di Radio Roma.

L’arte di Mario Agrestini e i progetti scultorei firmati anche Marco Agrestini, sono sempre stati apprezzati grazie alle cartoline da collezione del fotografo Pietro Nizzi, che nel 2020 pubblica “Pietro Nissi, una Vita in Cartolina” contenente le sue produzioni suddivise in diverse sezioni artistiche.




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Trascrizione
00:00Ebbene, come dicevo anche ai nostri amici, come avevo promesso oggi sarà una puntata dedicata all'arte, alla cultura
00:08e abbiamo tre esponenti artistici di grandissimo rilievo, ve li presento di nuovo, abbiamo Mario Agrestini, l'onore di averlo qui ai nostri microfoni
00:18pittore e scultore in modo particolare, ma oggi parleremo in modo specifico anche di un percorso
00:24che l'ha portato veramente a realizzare il presepe monumentale più grande d'Europa
00:28e poi abbiamo al suo fianco Marco Agrestini, io volevo anche spendere una nota su questa realtà, tra pochissimo
00:37lei è co-autore anche di quest'opera, quindi sicuramente ci soffermeremo anche su tutto quello che è il backstage
00:43e da quest'altra parte Pietro Nissi, grazie alle sue cartoline in qualità di fotografo e di autore
00:49insomma riesce a trasferire tutte le emozioni guardandole di quest'opera in particolare
00:56quindi io direi di iniziare appunto dal principale se mi permettete perché lei Mario è una personalità artistica imponente
01:05grazie, grazie mille
01:06diciamo che noi soprattutto a Roma abbiamo avuto l'opportunità di ammirare le opere prestigiose allestite nelle diverse gallerie
01:13ci sono poi anche il Campidoglio, poi anche negli studi televisivi i Rai, insomma sono state esposte nella maggior parte dei casi delle opere meravigliose
01:22come promettevo al pubblico oggi ci concentreremo su quest'opera monumentale, quindi monumentale nel vero senso della parola
01:29perché ovviamente non solo la grandezza ma anche l'importanza, tutta l'emozione che c'è dietro
01:34mi piacerebbe prima soffermarmi su questo anche perché insomma si parla degli anni settanta
01:39quindi dovremmo fare una ricognizione storica prima di tutto, prego
01:43prima degli anni settanta praticamente frequentando il liceo artistico avevo il professore molto amante delle storie dell'arte
01:51e noi facevamo i viaggi in Italia ai posti più indicati
01:55quando sono andato a Firenze a vedere il Palazzo Medici con il presepe di Benozzo Cozzoli, meraviglioso
02:02penso che è il presepe più bello al mondo, non c'è più bello
02:06dove ci stanno Lorenzo e Giuliano ancora piccoli che fanno i pastoreli
02:10e quindi praticamente il padre ha cercato di ricordare questo grande evento ricostruendo la Corte Medicea
02:18io da quell'episodio lì mi sono sempre ricordato che un giorno però costruire un presepe
02:24certo non ci sono riuscito, ho fatto un presepe minore però la passione è nata là
02:29benissimo, dire minore non tanto perché voglio dire monumentale
02:32rispetto a quella grandezza
02:34però lei è stato ispirato da questa
02:36da questo presepe di Benozzo Cozzoli che si trova a Palazzo Medici a Firenze
02:41benissimo, ci sono ovviamente delle immagini e le potete trovare anche voi i nostri amici online
02:46ovunque perché veramente è un'opera monumentale documentata
02:50anche il materiale, la ricerca dei materiali secondo me per la produzione di un'opera d'arte
02:55risultano essere diciamo così anche una parte fondamentale perché tramite i materiali si comunica
03:00beh la ricerca dei materiali praticamente è stata molto difficile dal punto di vista della ricostruzione
03:06perché sono partito inizialmente con la carta pista
03:09perché era più economica e quindi ci volevano migliaia e migliaia di giornali di quotidiani
03:14da tritare nella colla
03:16però praticamente la tecnica ancora non l'avevo scoperta e non la trovavo mai nei libri
03:22per cui un giorno ho fatto un manufatto in carta pista
03:25l'ho messo ad asciugare al sole luglio agosto
03:29e è avvenuto bellissimo
03:30allora ho capito che la carta pista la dovevo lavorare solo in questi due mesi
03:35ecco perché ho impiegato 40 anni per costruire il presepe
03:38perché giustamente aveva un'armatura
03:41che si è interessato Marco, lui è un maestro da questo punto dell'armatura centrale
03:46poi passavamo insieme a tritare i giornali, colla, poi la terracotta, il legno
03:54tutti questi materiali antichi che si rifacevano alle epoche rinascimentali
03:59di quando si facevano queste opere nelle corti rinascimentali, nelle corti dei signori
04:04materiali essenziali
04:06essenziali praticamente sono i giornali, i quotidiani, tritati con tanta colla, legno
04:14e terracotta, la terracotta che ho vicino al mio paese, Monterosi
04:20le fornaci di Civita Castellana, famose in tutto il mondo per le lauroceramiche
04:25per cui io martorizzavo affinché mi lasciassero sempre un posticino per le mie terracotte
04:31e questo è il lavoro che ho fatto per 50 anni
04:33meraviglioso lavoro direi
04:35molto bello, mi ha appassionato sempre
04:37storie dell'arte sono stato sempre un patito
04:41doveva seguire questo percorso allora, era destino
04:45volevo anche parlare con il nostro Marco Agristini
04:48che comunque nel mondo dell'antiquario lui è master se mi permette
04:52volevo anche lei in qualità di coautore dell'opera
04:55è stato importante anche ovviamente il suo contributo, la sua collaborazione
05:00da circa 23 anni se non sbaglio
05:02giustissimo, sì sono 23 anni che da quando insomma
05:07ero piccolino ovviamente, è iniziato negli anni 70
05:09non potevo far nulla
05:11poi dopo crescendo mi sono accorto materialmente
05:14che stava costruendo mio padre una cosa importante
05:16perché poi non c'era più lo spazio da nessuna parte
05:18per poter contenere le opere
05:20e allora sì, piano piano
05:22da prima magari in una maniera un po' più soft
05:24poi adesso siamo arrivati proprio all'aiuto materiale
05:27perché gioventà anche a un'età, mio papà è del 43
05:31bisogna comunque aiutarlo
05:33e niente, siamo arrivati al Compianto di Cristo
05:37che è l'ultima opera che abbiamo terminato
05:39quindi abbiamo iniziato con il presepe per circa
05:41più oltre 40 anni
05:43e da 11 anni a questa parte è iniziata
05:46e ora terminata l'opera statuaria del Compianto di Cristo
05:50che praticamente in definitiva consiste in 18 statue
05:54che vanno dai 2,20 metri fino ai 2,40 metri
05:57le croci con il Cristo sono oltre i 5 metri
06:00e due ladroni accanto
06:02poi c'è tutta una parte scenografica
06:04noi inerente a questo vogliamo invitare un po' tutti pure
06:08parlando del Compianto a Monterosi
06:12in provincia di Viterbo
06:14il 29 marzo in piazza Garibaldi
06:17quindi molto importante
06:19sarà esposto per la prima volta in Italia
06:21il Compianto di Cristo
06:23nel suo genere veramente unico al mondo
06:25questa opera è visitabile sin dalla mattina del 29
06:31fino alla sera tardi
06:33ma alle ore 21.45
06:36per chi vuole e vorrà assistere
06:39a un evento veramente unico al mondo
06:41ci sarà oltre che l'opera statuaria fissa
06:44anche una rappresentazione teatrale
06:47e di questo devo ringraziare tutti gli artisti di Monterosi
06:51compresa la Casa dell'Artista
06:54i locali per le prove
06:56non posso esimermi da ringraziare
06:58il Sindaco del Comune di Monterosi
07:00il dottor Sandro Giglietti
07:02che è il nostro sindaco carissimo della cultura
07:04ma non solo ha fatto mille cose per il nostro paese
07:06non posso esimermi da ringraziare
07:08il dottor Maurizio Damantini
07:10che è il direttore artistico della Casa dell'Artista
07:12e chi sta organizzando
07:14che è il presidente della Prologo
07:16dottor Vittorio Totonelli
07:18ecco in questo contesto alle 21.45
07:20assisterete alla recita
07:22della laude di Jacopone da Todi
07:24quindi ci sarà l'opera statuaria
07:26unita in fusion a un'opera teatrale
07:28dove ci stiamo preparando già da mesi
07:30che verrà poi
07:32ovviamente si completerà
07:34con degli effetti sonori speciali
07:36quindi insomma il 29 marzo 2024
07:40in piazza Garibaldi a Monterosi
07:42manca poco quindi
07:44segnatelo assolutamente in agenda
07:46perché vale la pena dal punto di vista
07:48soprattutto emozionale
07:50parlava anche dell'effetto sonoro
07:52questo mi fa pensare
07:54proprio un'esperienza
07:56un momento esperienziale
07:58che coinvolge i sensi anche
08:00perché molto spesso noi siamo abituati
08:02ad ammirare le opere d'arte
08:04con gli occhi, con il cuore soprattutto
08:06ma abbiamo mai pensato ad osservarle
08:08con l'udito
08:10con gli altri sensi, a percepirle
08:12in questo modo, questa è una cosa molto interessante
08:14infatti ti ringrazio di questa domanda
08:16perché hai colto proprio l'essenza
08:18di quello che volevamo portare
08:20volevamo portare un'opera artistica
08:22unica al mondo
08:24nel suo genere, veramente babbista
08:26poi ho detto degli esperti, non lo dico io
08:28e unire tutta questa fatica
08:30di undici anni
08:32che riempirà la piazza
08:34queste statue, unirla proprio
08:36a una rappresentazione
08:38di questa laude
08:40sono già mesi che il gruppo
08:42si sta preparando
08:44per la recita, che è una vera e propria recita
08:46poi unirla ovviamente a tutti gli effetti
08:48come dicevi te, giustamente, sonori
08:50speciali, poi si terminerà a sorpresa
08:52questo non lo anticipo
08:54non lo voglio anticipare
08:56ci sarà la fine a sorpresa
08:58insomma, noi reputiamo
09:00che sia giusto invitare tutti quanti
09:02perché è un evento unico
09:04nel suo genere
09:06allora io direi di rivolgermi anche da questa parte
09:08perché c'è un altro artista
09:10che ha fatto parte di questa realtà
09:12di vostra realtà
09:14anche di emozioni, fatta di emozioni
09:16ma soprattutto di esigenza di comunicare
09:18di portare dei messaggi
09:20noi abbiamo anche lo strumento fondamentale
09:22di Pietro Nissi
09:24che è anche fotografo
09:26lei è tanto altro
09:28un po' di cose
09:30ma io ho dedicato
09:32centinaia di cartoline
09:34alla famiglia Crestini, a Marco
09:36a Mario, e poi qualcuna
09:38di queste le abbiamo riunite in un libro
09:40però le opere di Mario
09:42sono difficili da rappresentare
09:44perché le opere di Mario vanno viste
09:46uno riesce a dare
09:48magari la grandezza
09:50vedendo le proporzioni
09:52però vanno vissute
09:54il presepe
09:56bisogna guardarlo da dentro
09:58perché nel presepe ci si entra
10:00è un caso veramente che uno resta
10:02a bocca aperta
10:04a vedere le statue
10:06addirittura qualcuna
10:08sui due metri
10:10dei carri
10:12all'altezza naturale
10:16è veramente una cosa
10:18adesso si sono superati
10:20non era facile superarsi
10:22ma stanno sulla buona strada
10:24con questa rappresentazione che ci sarà a Monterosi
10:26mi piace molto questa stima
10:28emerge molto questa stima
10:30che avete nei vostri confronti
10:32e penso tra artista e artista è una cosa bellissima
10:34il supporto, il sostegno
10:36stima, affetto
10:38non siamo mai entrati in competizione
10:40non ci sono prime donne
10:42per me se c'è una prima donna
10:44è lui
10:46volevo solo dire una cosa
10:48che il maestro Nissi
10:50è stato nell'opera presepiale
10:52più di una volta nell'esposizione
10:54il direttore artistico
10:56quindi i successi che si sono ottenuti nel presepe
10:58sono stati anche merito del maestro Nissi
11:00eravamo rimasti
11:02a parlare con il nostro Pietro Nissi
11:04oggi io insomma volevo
11:06dedicare anche uno spazio
11:08a qualcosa che tra l'altro ci hai anche
11:10portato Pietro
11:12perché non lo facciamo vedere e non lo spieghiamo anche ai nostri amici
11:14ma io
11:16diciamo da una trentina d'anni
11:18a questa parte sono un autore di cartoline
11:20da collezione
11:22ne ho fatte qualche migliaia
11:24qualche migliaia?
11:26
11:28non so nemmeno io
11:30il numero esatto
11:32è veramente caotico
11:34io vengo da
11:36ho fatto rievocazioni storiche
11:38ho lavorato per il circo, ho lavorato
11:40per la magia
11:42attori, attrici, teatro
11:44adesso vengo da San Marino
11:46dove c'è stato il festival internazionale
11:48della magia e dove c'è stata
11:50un'esposizione di cartoline
11:52magiche mie
11:54una parte
11:56150 cartoline esposte a San Marino
11:58cioè è stata una grande cosa
12:00invece sono delle cartoline
12:02dedicate ai musei
12:04e allora quando ho visto Mario
12:06con quel mondo
12:08che io ho sempre cercato
12:10un mondo che abbiamo perso
12:12che purtroppo
12:14non riusciamo più a tirar fuori
12:16se non quando troviamo dei personaggi
12:18che lo sanno rappresentare
12:20di questo calibro chiaro
12:22la mia macchina fotografica è entrata proprio
12:24è stato un grande regalo
12:26del destino
12:28da diversi anni
12:30io li seguo da un po' di tempo
12:32il discorso delle cartoline è semplice
12:34ho fatto dei libri
12:36un catalogo
12:38non lo so quello che ho fatto
12:40però ogni tanto fanno una mostra
12:42sulle rievocazioni storiche
12:44oppure sui circhi
12:46sulla magia
12:48pure attore e attrici
12:50perché il discorso è talmente ampio
12:52che ancora lo devo capire pure io
12:54questo era bellissimo
12:56il discorso della cartolina
12:58questa per esempio è una cartolina
13:00su un viaggio
13:02la cartolina come le foto
13:04ha bisogno di tempo per maturare
13:06cioè questa cartolina
13:08è dell'ultimo viareggio
13:10fra dieci anni verrà vista con un occhio diverso
13:12è come questa collezione
13:14questa produzione che ho fatto io
13:16ci vuole un po' di tempo per capirla
13:18poi chi la guarda, chi la osserva
13:20la interpreta anche in base alle proprie esperienze
13:22quindi sicuramente sarà quello
13:24che poi darà un valore diverso anche tra qualche anno
13:26sì sì
13:28la cosa deve maturare
13:30poi c'è deve stare un po' di attacco nostalgico
13:32l'emozione
13:34perché una fotografia fatta a Mario adesso
13:36e portata domani
13:38non c'ha senso, invece fra dieci anni lui mi dirà
13:40mazza quant'ero giovane, quanto ero bello
13:42io per esempio in questo periodo
13:44ho avuto un piccolo problema e cammino col bastone
13:46
13:48mi dispiace, capisco che non è
13:50una bella immagine, ma fra dieci anni
13:52camminavo col bastone, ma guarda come camminavo
13:54invece poi bisogna vedere
13:56sì perché poi essenzialmente le cose si vedono
13:58in maniera diversa anche con una risata in più
14:00se vogliamo un momento che magari
14:02oggi poteva anche essere triste
14:04un domani
14:06potrà diventare invece un momento felice
14:08no ma poi un'altra cosa
14:10che voglio dire, al di là del discorso
14:12delle cartoline, che noi quando
14:14andiamo in giro ci divertiamo
14:16per noi non è un lavoro
14:18una rievocazione
14:20come quella sua col presepe più grande
14:22del mondo, la fatica
14:24per noi è un divertimento e questo
14:26forse è il segreto
14:28è l'unico segreto
14:30è la passione, oltre all'amicizia
14:32le cose si possono fare in tanti modi
14:34però se le facciamo bene è meglio
14:36pienamente d'accordo
14:38poi decideranno gli altri se le abbiamo fatte bene
14:40ovviamente anche l'istinto
14:42gioca un ruolo fondamentale
14:44e a proposito di questo io volevo con il vostro
14:46aiuto mandare un messaggio
14:48importante ai nostri amici e anche ai più giovani
14:50perché l'arte purtroppo oggi viene vista
14:52anche in maniera diversa
14:54non è più viscerale, non è più forse quasi
14:56asettica, cosa vogliamo dire
14:58quanto è importante l'emozione nell'arte
15:00è importantissima l'emozione
15:02nell'arte, infatti guarda
15:04ti dico anche una cosa
15:06ci emozioniamo anche noi nel costruirli
15:08quindi poi quello che
15:10riusciamo a costruire se viene
15:12trasmesso, quello è veramente una gioia
15:14una gioia infinita, ma io mi rendevo
15:16conto nelle esposizioni che abbiamo fatto
15:18dappertutto nel museo di Spoleto
15:20soprattutto al museo di Spoleto ma anche
15:22al centro di Spoleto
15:24quando venivano le persone e si
15:26rendevano conto di quest'opera monumentale
15:28titanica
15:30ci dicevano appunto ma non è possibile
15:32e noi dicevamo lo capiamo
15:34quello che lei pensa ma purtroppo è stato
15:36possibile mediante l'opera
15:38di mio padre che lui veramente si ha
15:40messo, dagli anni settanta sono tanti
15:42e ha continuato
15:44soprattutto anno dopo anno
15:46oltre i cambiamenti
15:48sociali
15:50sì sì sì oltre i cambiamenti sociali
15:52però le mie emozioni sono nate
15:54diciamo da studente
15:56e ho studiato
15:58in un edificio, una scuola vicino
16:00a una chiesa bellissima
16:02la chiesa della Madonna della Quercia
16:04vicino a Viterbo e in questa
16:06chiesa a parte
16:08lei dice i studenti
16:10per esempio prendiamo un esempio
16:12la battaglia di Lepanto
16:14però scendendo nella chiesa
16:16ha un soffitto
16:18toro Paolo III riempito col
16:20primoro che veniva dall'America
16:22con quel soffitto lì si potrebbero
16:24fare dieci ospedali per dire
16:26per cui a un certo punto ho visto
16:28da un lato di una colonna
16:30una bandiera rossa bellissima
16:32di 5 o 6 metri
16:34e il professore ha spiegato che quella
16:36era una battaglia di Lepanto
16:38tolta
16:40per la guerra all'Islam
16:42per cui era ancora conservata lì
16:44quindi il racconto fatto a scuola
16:46e il racconto fatto dal professore
16:48nella chiesa mi ha colpito
16:50in emozioni, accanto alla chiesa
16:52dalla parte sinistra dell'altare
16:54poi c'era un per sé per
16:56rinascimentale mal ridotto
16:58diciamo proprio ridotto malissimo
17:00perchè pure quello mi ha dato l'incentivo
17:02oltre a Benozzo Cossi e quello del palazzo Medici
17:04emozioni grandissime
17:06ma io qualcosa devo fare
17:08dietro all'altare poi
17:10andando a vedere l'immagine
17:12della Madonna della Quercia durante il 1943
17:14è piombata
17:16una bomba enorme
17:18grandissima
17:20che è passata davanti alla Madonna
17:22ancora si può vedere
17:24e i sacerdoti parruci che sono nella chiesa
17:26non l'hanno toccata
17:28lì è rimasta un miracolo vero e proprio
17:30per cui sono emozioni immense
17:32per cui sono tornato dalla battaglia di Lepanto
17:34per esempio in quella visita alla guerra del 1943
17:36le emozioni, la resistenza
17:38fino al presepio del rinascimento
17:40che già conoscevo da Firenze
17:42per cui sono stato spinto
17:44dalle emozioni
17:46questo è una cosa molto importante
17:48ci fa un po' sperare nelle nuove generazioni
17:50in quello che poi verrà
17:52anche perchè insomma adesso ci sono
17:54queste nuove tecnologie che per quanto
17:56possano essere utili su alcuni fronti
17:58alle volte hanno portato
18:00alcune persone a dirottare lo sguardo
18:02verso altri aspetti e non sull'arte
18:04invece da altri punti di vista
18:06secondo me possiamo essere speranzosi
18:08e divulgare un messaggio
18:10di sicurezza su questo
18:12ho un esempio lampante perchè
18:14quando esponiamo i presepi
18:16e a un certo punto vengono le scolaresche
18:18e gli insegnanti
18:20Mario ci insegna qualcosa
18:22per cui vedo un interesse incredibile
18:24perchè il presepe
18:26non è il solido presepe piccolino costruito in casa
18:28è immenso, puoi entrare dentro
18:30puoi entrare nella capanna
18:32puoi entrare nei vari mestieri
18:34e per cui fanno domande interessantissime
18:36sono interessati
18:38come per esempio la domanda come ha fatto la cartapesta
18:40come ha fatto la terragotta
18:42però vedo l'interesse degli studenti, dei ragazzi
18:44e questa è importante
18:46assolutamente
18:48bene, io intanto vi voglio ringraziare per essere stati qui
18:50per averci portato
18:52la storia e l'arte
18:54quindi io veramente vi auguro
18:56tutto il bene
18:58di questo mondo e spero di riuscire anche a venire
19:00in questa realtà
19:02che avete oggi anche presentato
19:04posso dire solo una cosa
19:06per me Mario è questo
19:08la voglia di giocare ancora
19:10col passato
19:12questo è un cavallo fatto con la paglia
19:14che secondo me è un pezzo da museo
19:16è un giocattolo di un bambino
19:18del tramonto della città
19:20contadina
19:22che praticamente i nostri contadini a Montalosi
19:24non riuscivano a comprare un bel cavallino
19:26di plastico o di cartapesta
19:28ma il papà lo ha costruito con la paglia
19:30e lo ha conservato fino adesso
19:32per cui lui continuerà a galoppare su questi cavalli
19:34di paglia che sono spettacolari
19:36è rinascita
19:38lo vogliamo ridire?
19:40certo, quando ricordiamo
19:42scusate ma è importante che vediate questo evento
19:44il 29 marzo
19:462024 ovviamente
19:48a Monterosi in piazza Carivali
19:50venerdì santo
19:52questa opera per la prima volta
19:54lo torno a rivedere per la prima volta presentata in Italia

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