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Il 14 febbraio 2024 il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha aperto le porte del Campidoglio al Primo Ministro romeno Marcel Ciolacu e ad una delegazione di autorità della Romania per un incontro con la comunità romena in vista del vertice intergovernativo bilaterale tra Italia e Romania, svoltosi il giorno successivo a villa Doria Pamphilj. Erano 13 anni che Italia e Romania non si incontravano in un vertice e per l’occasione i primi ministri hanno firmato una dichiarazione congiunta per lo sviluppo del Partenariato Strategico Consolidato italo-romeno, mentre i ministri hanno firmato diversi memorandum di cooperazione bilaterale in vari settori.
L’incontro al Campidoglio ha rappresentato una grande occasione e una grande opportunità – ha detto il sindaco - per rinsaldare il legame antico e fortissimo tra la città di Roma e la Romania e per costruire nuovi progetti con una terra che da sempre è parte integrante della storia della Capitale. D’altronde questo legame è visibile già dal momento in cui si mette piede in piazza del Campidoglio quando si guarda al simbolo di Roma: “La prima collina di Roma e la Lupa Capitolina sono state rivendicate con grande orgoglio dal popolo romeno come simbolo della propria identità latina” ha detto l’ambasciatrice di Romania presso la Repubblica Italiana, Gabriella Dancau.
Nel suo discorso, l’ambasciatrice ha ricordato quanto sia importante che il percorso in Italia inizi con questo incontro, proprio con i rappresentanti della comunità romena. “Se oggi le relazioni italo-romene sono a questo ottimo livello, lo si deve anche alla loro azione sul piano professionale, ma anche personale, essendo la comunità un vettore di massima importanza nelle relazioni bilaterali. I romeni – ha detto l’ambasciatrice - sono persone apprezzate nelle comunità in cui vivono, ben integrate e danno un contributo importante allo sviluppo del Paese in cui hanno scelto di vivere.”
All’incontro era presente anche Movila Maricica, presidente dell’associazione Moldovencele florilor de tei (ndr, Le moldave dei fiori di tiglio), vestita di un abito tipicamente romeno. Ai microfoni di Radio Roma, Movila Maricica ha raccontato di sentirsi a casa sia a Roma sia in Romania. Suo figlio è nato a Roma, le altre due figlie sono in Romania, ma il suo cuore è sia romeno che italiano.
“Sono romeno, nato in Romania e sono arrivato in Italia all’età di 15 anni. Ora ne ho 40, quindi ho passato più tempo qui in Italia che nel mio paese di origine” dice Marius Bizau, attore presente all’evento e che con la sua arte cerca di unire le due Nazioni. Quanto lavoro c’è da fare per far sì che la Romania, con la sua comunità, sia ben integrata in Italia? Bizau risponde: “C’è tanto da fare. Proprio in questa occasione ho ricevuto delle notizie riguardanti il lavoro che bisogna mettere in atto per l’integrazione della comunità romena.”
Tanto lavoro da fare e tanto ancora da progettare, insieme. Il vertice intergovernativo bilaterale ha aperto infatti un capitolo molto importante nella storia delle relazioni bilaterali tra Romania e Italia.
Un anno fa, all’ora nella veste di presidente della Camera dei Deputati della Romania, Marcel Ciolacu e il Sindaco si erano riuniti al Campidoglio per la prima volta. Ad oggi invece Marcel Ciolacu è arrivato a Roma con la carica di Primo Ministro della Romania, ricordando quanto sia forte il radicamento della comunità imprenditoriale italiana in Romania, che conta oltre 50.000 aziende. L'Italia, al momento, è un partner commerciale fondamentale della Romania e il volume degli scambi è stato di 20 miliardi di euro nel 2023. L’incontro avvenuto in Campidoglio, e il successivo per il Vertice, ha rappresentato come l’Italia e la Romania siano Nazioni unite da relazioni molto forti.

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Trascrizione
00:00Il 14 febbraio 2024, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha aperto le porte del Campidoglio
00:06al primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, e ad una delegazione di autorità della Romania
00:11per un incontro con la comunità romena in vista del vertice intergovernativo bilaterale
00:15tra Italia e Romania, svoltosi il giorno successivo a Villa Doria Panfili.
00:20Erano 13 anni che Italia e Romania non si incontravano in un vertice e per l'occasione
00:25i primi ministri hanno firmato una dichiarazione congiunta per lo sviluppo del partenariato
00:29strategico consolidato italo-romeno, mentre i ministri hanno firmato diversi memorandum
00:35di cooperazione bilaterale in vari settori.
00:37L'incontro al Campidoglio ha rappresentato una grande occasione e una grande opportunità,
00:42ha detto il sindaco, per rinsaldare il legame antico e fortissimo tra la città di Roma
00:47e la Romania e per costruire nuovi progetti con una terra che da sempre è parte integrante
00:52della storia della capitale.
00:53D'altronde, questo legame è visibile già dal momento in cui si mette piede in piazza
00:57del Campidoglio quando si guarda al simbolo di Roma.
01:13Nel suo discorso l'ambasciatrice ha ricordato quanto sia importante che il percorso in Italia
01:18inizi con questo incontro, proprio con i rappresentanti della comunità romena.
01:23Se oggi le relazioni italo-romene sono a questo ottimo livello, lo si deve anche alle loro
01:27azioni sul piano professionale, ma anche personale, essendo la comunità un vettore
01:32di massima importanza nelle relazioni bilaterali.
01:35I romeni, ha detto l'ambasciatrice, sono persone apprezzate nelle comunità in cui vivono,
01:40ben integrate e danno un contributo importante allo sviluppo del paese in cui hanno scelto
01:45di vivere.
01:46Questo è un vestito tipico rumeno, giusto?
01:48Sì, è un vestito popolare rumeno, sono Movila Maricica, presidente dell'associazione Moldo
01:52vence le flori lor de tei, spiego perché vengo dalla città di Ias, di Romania, dove
01:59c'è il grande poeta Eminescu, che c'è il figlio che è Teila noi, in Romania si chiama
02:07Tei.
02:08Quindi noi tutti dell'associazione veniamo dalla città di Ias, abbiamo formato un'associazione
02:15per la cultura, per presentare la cultura, anche la cucina tradizionale rumena, anche
02:22tutto.
02:23Secondo lei quanto è integrata la Romania in questo paese, qui a Roma soprattutto, c'è
02:28tanto lavoro ancora da fare?
02:30C'è abbastanza da fare, sinceramente io sono a casa, quando vado in Romania sono a casa,
02:35quando vengo qua sono a casa, perché mio figlio è nato qua, sono arrivata qui incinta
02:39in due mesi, quindi lui è integrato qua, ho due figlie rumene che stanno in Romania,
02:44sono nona e lui è qua, quindi io mi trovo sia qua sia là a casa.
02:49Sono rumeno, nato in Romania, sono arrivato in Italia all'età di 15 anni, ora ne ho 40
02:55quindi ho passato più tempo qua in Italia che nel mio paese d'origine.
02:59Quanto c'è da fare ancora?
03:03C'è ancora un sacco da fare, da poco ho ricevuto delle notizie appunto in questa occasione
03:10riguardo al lavoro che bisogna ancora mettere in atto, in pratica, per quello che riguarda
03:19l'integrazione della comunità rumena, non è ancora riconosciuta come una comunità
03:24effettiva, benché ci sia un milione e passa di persone residenti in Italia, ci sono anche
03:31nuove generazioni nate sul territorio italiano, purtroppo ancora c'è un sacco di cose da
03:38fare, speriamo vengano fatte, dal mio ti posso dire che sto facendo di tutto, cercando
03:45di unire le due nazioni attraverso l'arte, attraverso il mio mestiere, l'attore e quindi
03:52posso dire di essere rumeno ma di essere anche italiano allo stesso tempo, speriamo questa
04:01cosa vada un po' anche nella pratica degli atti, della burocrazia, del riconoscimento
04:06sulla carta". Tanto lavoro da fare e tanto ancora da progettare insieme, il vertice intergovernativo
04:13bilaterale ha aperto infatti un capitolo molto importante nella storia delle relazioni bilaterali
04:18tra Romania e Italia. Un anno fa, allora nella veste di Presidente della Camera dei Deputati
04:23della Romania, Marcel Ciolacu e il Sindaco si erano riuniti al Campidoglio per la prima
04:28volta, ad oggi invece Marcel Ciolacu è arrivato a Roma con la carica di Primo Ministro della
04:33Romania, ricordando quanto sia forte il radicamento della comunità imprenditoriale italiana in
04:38Romania che conta oltre 50.000 aziende. L'Italia al momento è un partner commerciale fondamentale
04:45della Romania e il volume degli scambi è stato di 20 miliardi di Euro nel 2023. L'incontro
04:50avvenuto in Campidoglio e il successivo per il vertice ha rappresentato come l'Italia
04:55e la Romania siano nazioni unite da relazioni molto forti.
05:00Grazie alla leadership del Primo Ministro Ciolacu si sia finalmente dopo tanti anni
05:05svolto un vertice italo-romeno perché l'Italia e la Romania sono partner strategici e questo
05:11rapporto va coltivato per coglierne le opportunità per lavorare insieme su tutti i fronti, su
05:18fronte economico, sociale, politico, culturale e naturalmente Roma vuole fare la sua parte
05:24ed essere a fianco degli amici romeni in questo sviluppo dei nostri rapporti comuni.

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