• mese scorso
00:00 Intro
03:38 Libertà di stampa, perché l’Italia è al 58° posto? In collegamento Alessandro Politi, giornalista investigativo
28:07 La Francia mette al bando i monopattini elettrici a noleggio. In collegamento Giordano Biserni, presidente Asaps

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Novità
Trascrizione
00:00l'attualità extra tutti i colori
00:09dell'attualità con Claudio
00:11Michalizio bentornati bentornati
00:14a destra oggi parliamo di
00:17informazione il quarto potere
00:20secondo quello che dice la
00:22sociologia insieme al potere
00:24legislativo, esecutivo,
00:25giudiziario, uno stato
00:28come quarto pilastro e vede
00:30nell'informazione la
00:31possibilità di certo raccontare
00:33quello che accade nella realtà
00:34ma anche essere una sorta di
00:37guardiano del potere per fare
00:39questo però i mezzi di
00:41comunicazione devono essere in
00:43grado oltre che di fare le
00:45domande anche di cercare le
00:47risposte questa è una delle
00:49missioni del giornalismo
00:51investigativo oggi ci occupiamo
00:53di questo in questa puntata di
00:55giornalismo vi presento il
00:57nostro ospite come sempre prima
00:59con la nostra redazione ci
01:01tuffiamo nel vivo dell'attualità
01:03la copertina di oggi è firmata
01:06da Daniele Silvestri per
01:08convenzione c'è una classifica
01:10che di anno in anno valuta lo
01:12stato del giornalismo e il suo
01:14grado di libertà in centottanta
01:16paesi del mondo si chiama World
01:18Press Freedom Index e l'ultima
01:20volta nel maggio del duemila e
01:22ventidue ha piazzato l'Italia al
01:24diciassette posizioni in meno
01:26rispetto alle due precedenti
01:28rilevazioni quando invece eravamo
01:30stabili alla quarantunesima
01:32posizione la vetta della classifica
01:34stilata dal reporter senza
01:36frontiere invece vede la Norvegia
01:38al primo posto seguita da
01:40Danimarca e Svezia non va meglio
01:42per le maggiori nazioni europee
01:44la Germania è sedicesima
01:46al ventiquattresimo il Regno
01:48Unito e ventiseiesima la Francia
01:50mentre la Russia è
01:52cinquesima ultima la Corea
01:54del Nord ogni volta che viene pubblicata
01:56l'indagine riaccende polemiche
01:58sempre più flebili sul piazzamento
02:00e talvolta sull'attendibilità
02:02della graduatoria e meno
02:04invece sull'origine del fenomeno
02:06e allora si scopre che
02:08l'indice viene generato da una serie
02:10di parametri che traggono origine
02:12dalle interviste che i giornalisti
02:14stessi fanno in forma anonima
02:16e che uno dei fattori ricorrenti
02:18e che dunque pesa di più sul
02:20risultato finale è la predisposizione
02:22di chi fa informazione
02:24ad autocensurarsi
02:26se la stampa italiana quindi è poco libera
02:28dipende dal fatto che a volte i giornalisti
02:30cedono alla tentazione
02:32di autocensurarsi o per
02:34conformarsi alla linea editoriale
02:36della propria testata giornalistica
02:38o per evitare una denuncia per diffamazione
02:40o altre forme di azione
02:42legale o per paura
02:44di rappresaglie da parte di gruppi
02:46estremisti o delle criminalità
02:48organizzate. Poi certo
02:50ci sono le censure e le intimidazioni
02:52reali ma pare di capire
02:54prima ancora è il timore di subire
02:56conseguenze a fare da deterrente
02:58all'uscita di inchieste scomode
03:00il rapporto sulla libertà
03:02di stampa ovviamente
03:04mette sul banco degli imputati
03:06anche la politica e su un certo
03:08grado di paralisi legislativa
03:10che frena l'adozione di vari
03:12progetti di legge che avrebbero
03:14invece l'obiettivo di tutelare
03:16l'attività giornalistica e di
03:18garantire maggiore trasparenza
03:20sui documenti relativi all'operato
03:22dello Stato.
03:24E allora questo è lo scenario
03:26tratteggiato da reporter San Frontier
03:28la domanda è ma com'è
03:30lo stato dell'informazione qui
03:32in Italia soprattutto in Italia c'è ancora
03:34modo di fare giornalismo
03:36investigativo?
03:38Domanda che giriamo al nostro ospite
03:40ve lo presento Alessandro Politi
03:42giornalista investigativo inviato
03:44di Rai 1
03:46e abituato a raccontare
03:48il bene e il male di questo nostro paese
03:50benvenuto a Estra buonasera Alessandro
03:52grazie buonasera
03:54è un tema importantissimo
03:56fondamentale e veramente
03:58molto molto interessante
04:00io ho lavorato per tanti anni
04:02alle Iene dove mi sono occupato
04:04di tantissime inchieste
04:06molte di queste
04:08pesanti sia da un punto di vista
04:10sanitario durante il Covid
04:12del mondo degli aerei
04:14dal punto di vista sanitario
04:16la mafia, le mafie
04:18quindi Andranghe, Tacamorra
04:20errori giudiziari
04:22della magistratura insomma
04:24io penso che oggi
04:26ci sia un grande bisogno
04:28di inchiesta
04:30un grande bisogno del nostro giornalismo
04:32investigativo
04:34ma sicuramente c'è anche
04:36tanta paura nel farlo
04:38non lo nego come giustamente
04:40il collega raccontava nel servizio
04:42è verissimo
04:44spesso ci si imbatte
04:46in quelle temerarie
04:48io stesso ne ho ricevute diverse
04:50perché è evidente poi quando tu vai a scontrarti
04:52con la multinazionale di turno
04:54o comunque il potente
04:56è evidente che
04:58automaticamente a loro
05:00conviene in qualche modo
05:02provarci, a spaventarti
05:04a fermarti anche perché poi
05:06ovviamente l'editore tende
05:08a preoccuparsi anch'esso
05:10quindi rischi di bloccare
05:12un po' il lavoro del giornalista
05:14peraltro poi creandogli spesso anche dei problemi
05:16non solamente da un punto di vista economico
05:18ma anche psicologico perché il giornalista fa il suo mestiere
05:20è un buon giornalista
05:22è una brava persona quindi non lo fa per un fine
05:24come dire secondario
05:26come quasi sempre accade insomma
05:28ci soffre
05:30io per esempio ci ho sofferto molto
05:32quando mi vedevo recapitare a casa avvisi di garanzia
05:34per diffamazione
05:36come se io fossi
05:38insomma il cattivo di turno
05:40quando semplicemente cercavo di raccontare la verità
05:42o di trovarla e di fare un servizio pubblico
05:44quindi
05:46è un tema assolutamente importante
05:48il cinquantesimo posto
05:50preoccupa
05:52onestamente da un certo punto di vista
05:54mi stupisce dall'altro meno
05:56quello che
05:58è evidente
06:00secondo te l'autocensura
06:02perché questa classifica c'è da tanti anni
06:04c'è stato un periodo in cui
06:06per motivi che anche
06:08i nostri ascoltatori ricorderanno
06:10c'era a capo del governo
06:12il principale editore privato
06:14questa classifica si diceva
06:16che risentiva della posizione
06:18dominante di quel gruppo
06:20che lo possiamo citare era il gruppo Mediaset
06:22oggi la classifica
06:24è peggiorata si dice che è l'autocensura
06:26ecco secondo te
06:28questi parametri riescono
06:30davvero a focalizzare
06:32se c'è un problema
06:34nel sistema informativo italiano
06:36allora per quanto mi riguarda
06:38ho avuto la fortuna di lavorare
06:40all'interno della relazione delle Iene
06:42con Davide Parenti
06:44che peraltro è il mio maestro
06:46un mio carissimo amico
06:48dove non ho mai subito
06:50nessun tipo di censura
06:52anzi abbiamo fatto dei servizi
06:54dove abbiamo rischiato
06:56tantissimo ma
06:58lui si è sempre gettato nel fuoco
07:00insieme a noi inviati
07:02quindi questa percezione di censura
07:04al contrario non l'ho mai avuta
07:06mi sentivo super libero
07:08e mi sono occupato di tutto
07:10quello che ho sempre proposto
07:12senza ricevere mai nessun tipo di vincolo
07:14quindi non so poi
07:16come funzioni
07:18nelle altre relazioni
07:20per quanto mi riguarda alle Iene
07:22ero assolutamente libero e felice di poter fare il mio mestiere
07:24come raccontavo prima per esempio
07:26uno dei casi più eclatanti che ho seguito
07:28è stato il caso di Pompeo Panaro
07:30l'omicidio di questo consigliere
07:32della DC
07:34ucciso quanto pare
07:36dall'andrangheta
07:38e questi andranghetisti
07:40che secondo due pentiti
07:42sarebbero i responsabili di questo omicidio
07:44senza contare tutte le mille anomalie
07:46nelle indagini
07:48vengono dati per morti
07:50quando poi invece
07:52noi scopriamo che sono vivi
07:54e lo mandiamo in onda
07:56ora per dirtene una
07:58quindi capisci che questa storia
08:00il cui figlio Paolo Panaro
08:02l'ha proposta a decine
08:04di giornalisti nazionali
08:06mail alla mano
08:08me le ha fatti vedere
08:10e tutti questi sparivano
08:12ora io non lo so se questi colleghi
08:14sparissero perché l'editore in qualche modo
08:16gli dicesse no fai attenzione
08:18no non toccare la magistratura
08:20o perché magari si autocensuravano
08:22io non lo so
08:24l'ha proposta ad avere parenti
08:26immediatamente mi ha detto
08:28questa storia va raccontata
08:30quindi io sono cresciuto
08:32in questo ambiente
08:34in questo ecosistema meraviglioso
08:36che ovviamente ti invogliava
08:38a fare sempre di più e a non fermarti mai
08:40idem per il pezzo
08:42su Falcone e Borsellino e il bomb jam
08:44installato sull'autodidipietro
08:46quanto raccontava questo
08:48esperto
08:50informatico che collaborava con le procure di Mezzaitalia
08:52insomma anche questo è un servizio
08:54che Davide Parenti mi ha subito fatto
08:56mandare in onda e quasi nessun
08:58collega l'ha ripreso soltanto il domani
09:00l'ha ripreso in tutta Italia
09:02su una storia che in qualche modo
09:04doveva interessare tutti quanti
09:06poi
09:08ora lavoro a Rai 1 anche lì lavoro con
09:10Alessia Sodano e Eleonora Daniele
09:12mi occupo chiaramente sempre di
09:14investigazioni però in ambito più legato
09:16alla cronaca di tutti i giorni
09:18cronaca sempre nera quindi sempre
09:20gli omicidi, violenze di genere
09:22baby gang, diseggio giovanile
09:24però anche lì ovviamente mi posso
09:26spingere sempre oltre
09:28insomma posso continuare a fare
09:30un lavoro di giornalismo investigativo
09:32sul campo proprio in questo momento
09:34insomma ho ricevuto
09:36una chiamata e devo correre perché c'è stato
09:38un omicidio qui al nord Italia
09:40e devo andare a raccontarlo poi
09:42nei prossimi giorni a trovare
09:44informazioni a provare a fare un po'
09:46indagini da un punto di vista giornalistico
09:48è un lavoro che io
09:50penso sempre che si debba amare
09:52o è meglio lasciarlo perdere
09:54io sono ossessionato a una passione che è viscerale
09:56e questa gioia penso che
09:58poi venga trasmessa anche a chi
10:00ci segue. Tra poco
10:02racconteremo anche
10:04se ci fosse all'ascolto qualcuno che ha
10:06il sogno di poter
10:08intraprendere
10:10questa professione, cercheremo di capire come si
10:12diventa giornalisti investigativi
10:14che è poi il campo in cui tu ti sei
10:16affermato
10:18pur essendo un giovane professionista
10:20sei considerato da questo punto di vista
10:22uno dei più
10:24forti, più ferrati in questo settore
10:26tra l'altro mi farà piacere ricordare con te
10:28un'iniziativa che sta per partire, un corso
10:30proprio che tu terrai, però senti
10:32il giornalista è quello che deve raccontare
10:34la realtà ma il giornalista
10:36investigativo credo che abbia
10:38una forma mentis particolare
10:40talvolta non basta farle domande
10:42per averle risposte, talvolta
10:44bisogna essere anche in grado di andarsene
10:46a cercare, che cos'è che
10:48muove il giornalista
10:50investigativo, qual è
10:52il carburante più importante
10:54che deve avere con sé?
10:56Allora, una domanda bellissima
10:58ti ringrazio, innanzitutto
11:00parlo chiaramente per la mia esperienza, perché poi
11:02ognuno ha il suo metodo, ha il suo
11:04movente e ha quello che lo
11:06spinge, il mio carburante sicuramente
11:08è la passione
11:10un grandissimo senso di giustizia
11:12che mi ha sempre spinto
11:14a fare sempre di più
11:16e il voler fare la differenza
11:18per provare a cambiare le cose
11:20provare ad aiutare il prossimo, per provare
11:22a non sopravvivere
11:24a non fare il compitino
11:26e quindi di conseguenza
11:28ecco perché tante volte, nonostante io
11:30poi tra l'altro sia figlio di un giornalista di Conaca Nera
11:32siciliano che ha lavorato con Fava
11:34ha scritto per l'ora
11:36i siciliani, quindi insomma sono cresciuto
11:38in una casa dove si parlava
11:40ogni giorno di morti ammazzate
11:42violenze, andranghe, tacamorra
11:44mafia, quindi insomma
11:46ricordo benissimo mio padre
11:48pedinato ogni sera
11:50quando rientrava a casa da questa
11:52auto oscura che gli sgommava dietro
11:54perché era direttore di un giornale locale
11:56nel Nord Milano che
11:58scriveva spesso di questi
12:00criminali andranghetisti
12:02della zona che spacciavano, lui
12:04comunque non si piegava, continuava a raccontare
12:06quello che succedeva
12:08e questi lo intimorivano, quindi sono cresciuto
12:10in questa realtà
12:12in questa famiglia
12:14e ho questo senso di giustizia
12:16che poi ho coltivato anche studiando giurisprudenza
12:18quindi per dargli anche
12:20una forma, non soltanto
12:22un ideale
12:24e ho continuato, ho continuato
12:26ripeto, io
12:28non smetterò mai di ringraziare Davide Parenti
12:30perché mi ha dato un'opportunità
12:32incredibile, io ho 35 anni
12:34appena con Beauty
12:36scrivo da quando ne ho 15
12:38ovviamente essendo figlio di giornalisti ho avuto
12:40un'opportunità che pochi altri
12:42sicuramente hanno
12:44ma c'è da dire che
12:46un altro elemento che ci tengo a sottolineare
12:48è che non è sufficiente
12:50magari avere il papà giornalista che ti dice
12:52dai prova a scrivere o avere
12:54magari il senso di giustizia
12:56c'è bisogno ovviamente di studiare tantissimo
12:58bisogna continuare
13:00questo, bravo, bravo
13:02scusa Alessandro se ti interrompo perché io adesso
13:04per la pubblicità però hai toccato
13:06secondo me un tema
13:08importantissimo che non è
13:10solo la formazione professionale
13:12che si può
13:14acquisire all'università
13:16si può acquisire ai master di giornalismo
13:18si può acquisire
13:20facendo lavoro di bottega ma
13:22serve di base
13:24un po' di sana cultura
13:26o quantomeno la curiosità e la consapevolezza
13:28di non essere omniscienti
13:30da qui ripartiamo dopo la pubblicità
13:32con Alessandro Politi
13:34cerchiamo di capire come funziona oggi in Italia
13:36il giornalismo investigativo
13:38restate con noi
13:40bentornati a destra stiamo parlando di
13:42informazione in Italia di giornalismo
13:44in modo particolare il giornalismo investigativo
13:46con Alessandro Politi inviato di
13:48RAI1 che ci ha
13:50raccontato come oggi
13:52anche in un paese come il nostro
13:54fare informazione e farla
13:56diciamo così
13:58senza lasciarsi condizionare
14:00da fattori esterni
14:02possa essere molto molto complicato
14:04tu prima dicevi ed è importante
14:06darlo come premessa
14:08al fatto che stai per diventare stai per lanciare
14:10un corso di formazione in tal senso
14:12che il giornalista deve anche
14:14avere secondo me l'umiltà
14:16mi permetto di dirlo
14:18di capire che non magari
14:20non sa tutto non può sapere
14:22tutto di qualunque cosa
14:24e questo è fondamentale
14:26soprattutto se si tratta
14:28di intraprendere un percorso
14:30di ricerca di
14:32notizie che magari non sono alla portata
14:34di tutti, credo che sia fondamentale
14:36la preparazione
14:38allora sicuramente
14:40questo è un tema enorme
14:42vorremmo andare come dire
14:44piano piano allora sicuramente guardo
14:46il mio caso io ho studiato il gioco
14:48in spudenza ora dieci anni fa
14:50ora mi sto laureando
14:52in criminologia sto finendo la tesi
14:54ho già finito gli esami
14:56sto finendo anche la magistrale in psicologia
14:58questo perché?
15:00perché è fondamentale studiare
15:02perché io purtroppo leggo
15:04e vedo spesso anche in tv
15:06opinionisti, giornalisti
15:08spesso peraltro molti non sono nemmeno professionisti
15:10quindi non hanno neanche fatto l'esame di stato
15:12che è fondamentale perché
15:14la deontologia, le carte deontologiche
15:16la procedura penale
15:18devono essere conosciute alla perfezione
15:20per chi fa il nostro mestiere specialmente
15:22per chi racconta casi di cronaca o di cronaca nera
15:24tante volte si sentono
15:26anche conduttori o inviati
15:28che non conoscono la differenza tra il GIP
15:30il GUP, il PM
15:32le varie fasi
15:34i vari riti
15:36del processo
15:38insomma è incredibile
15:40uno non può non conoscerli
15:42e quindi qui serve studiare
15:44ma studiare poi bisogna chiaramente anche applicarli
15:46il famoso detto
15:48per diventare un bravo giornalista bisogna
15:50consumare le scuole delle scarpe
15:52bisogna anche consumare i neuroni
15:54sui libri
15:56perché altrimenti si fa l'errore
15:58di tanti che vogliono provare
16:00a fare un po' di tutto ma poi lo fanno un po' male
16:02dato che noi comunque
16:04specialmente nel mio caso
16:06occupandomi di cronaca nera
16:08abbiamo un potere enorme
16:10per quanto riguarda anche il rischio di creare
16:12un danno alle persone
16:14cioè il giornalista purtroppo
16:16oggi un po' anche per il problema dei social
16:18che ha reso, ha dato possibilità
16:20a tutti di poter dire
16:22e fare tutto
16:24allora il tema è, l'articolo 21
16:26della nostra Costituzione è meraviglioso
16:28è la democrazia, stupendo
16:30però il problema è che viene
16:32forse applicato in modo un po' troppo estensivo
16:34da alcuni, specialmente
16:36sui social, perché puntualmente poi
16:38si si trova a leggere magari delle informazioni
16:40che vengono date
16:42e il clickbaiting per far più click
16:44o per avere la pubblicità e quindi
16:46di conseguenza ti inventi l'anno al titolo
16:48falso o mezzo falso
16:50e poi la notizia in realtà non è quella che pensi che sia
16:52o semplicemente notizie che non vengono
16:54verificate perché vengono prodotte
16:56quasi in catena di montaggio
16:58senza porsi il problema
17:00fermi tutti, forse dicendo questa cosa
17:02magari io posso creare un danno a quella persona
17:04forse dicendo quest'altra
17:06non sto proprio facendo capire
17:08quello che veramente è successo
17:10forse
17:12è meglio dare la parola e rispettarla
17:14con quella persona
17:16e poi mi rendo conto che quando vado a fare
17:18sul campo
17:20le tante interviste
17:22mi capita che io automaticamente crei
17:24questa empatia con le persone, uno perché io amo
17:26le persone, proprio amo le persone
17:28completamente e faccio questo mestiere
17:30con una dedizione, un amore che è
17:32veramente profondo e viscerale
17:34e questo probabilmente le persone con cui parlo
17:36lo sentono
17:38e molto spesso però, la cosa che ad esempio mi fa male
17:40e mi è successo anche recentemente
17:42una collega
17:44di peraltro non emettente importante
17:46ha mandato in onda
17:48una signora che io avevo intervistato
17:50il giorno prima e che mi aveva
17:52chiesto di non essere mandata in onda
17:54io ovviamente non l'ho mandata in onda
17:56e le ho anche stroppiato la voce
17:58invece questa collega
18:00fregandosene, dicendole si si tranquilla
18:02l'ha mandata in onda
18:04e questa mi ha chiamato, questa signora
18:06mi ha chiamato disperata dicendo ma adesso mia figlia
18:08scoprirà questa cosa
18:10me l'avevo chiesto di non farlo, ora
18:12questo è un piccolo esempio per far capire
18:14che quando uno parla di
18:16giornalisti
18:18prima di parlare di giornalisti
18:20facendo di tutto l'erba un fascio bisogna parlare
18:22di persone, perché
18:24i giornalisti, il giornalista
18:26per essere un bravo giornalista
18:28deve essere in primis una brava
18:30persona, poi
18:32deve studiare, deve impegnarsi
18:34deve essere preciso, deve conoscere
18:36le carte odontologiche, deve correre
18:38deve saper montare, deve saper
18:40parlare eccetera
18:42ma se a monte non è una brava
18:44persona, non è umile
18:46e non ama le persone e non lo fa
18:48per un fine di servizio pubblico
18:50ma lo fa per narcisismo
18:52per arricchirsi, per essere riconosciuto in strada
18:54o per poi vendersi per fare pubblicità
18:56al prosciutto o ai tortellini
18:58lì c'è un problema
19:00che è più grande
19:02della capacità, è un problema
19:04etico, morale
19:06ecco qual è la distinzione che dovrebbe stare
19:08alla base del bravo giornalista o di quello non bravo
19:10non quanto è veloce
19:12a trovare la notizia
19:14ma come tratta le persone
19:16e quindi le notizie
19:18io ogni volta che mi occupo di un caso
19:20anche se sembra palesemente
19:22quello il colpevole
19:24io penso sempre, aspetta
19:26se questa persona
19:28fosse mio padre, mia madre
19:30mia sorella, mia cugino, il mio miglior amico
19:32allora come le racconterai
19:34questa notizia? E quindi io
19:36sempre chiaramente rispettando
19:38la costituzione, le precauzioni di non colpevolezza
19:40eccetera, ovviamente il diritto di conec
19:42e di critica, che ovviamente sono
19:44fortunatamente sempre, come dire,
19:46nella nostra fondina, dall'altra parte
19:48prima di estrarli bisogna
19:50fare una discussione e dire
19:52aspetta, cosa è meglio fare, tutelare queste
19:54persone o buttare la bomba
19:56e poi dire vabbè, poi al massimo fatti
19:58suoi. Io mi pongo sempre il problema
20:00queste sono cose che io
20:02come dicevi prima, insegnerò
20:04in questo corso per il
20:06giornale.it che partirà
20:08a fine aprile, dove avrò
20:10ospiti incredibili, perché
20:12io sono onorato, sarò il ventunesimo
20:14studente di quel corso
20:16che dirigo, ma sarò il primo
20:18degli alunni, perché
20:20ci saranno colleghi grandiosi come
20:22Nuzzi, Peter Gomez
20:24Brachino, Davide Parenti delle Iene
20:26Mondani di Report
20:28L'Asta e la Frigo
20:30di Piazza Pulita
20:32Ricordare di Porta a Porta
20:34Insomma, ci sono davvero
20:36tanti colleghi, la Gabanelli
20:38stavo dimenticando la Gabanelli
20:40c'è il generale Garofano
20:42Anna Vai, sono anche
20:44dei criminologi, c'è Alessia Sodano
20:46il mio capo autore
20:48storico di Rai Uno, insomma
20:50ci sono tutta una serie di professionisti
20:52incredibili
20:54come i colleghi di Stricale, le Iene
20:56che racconteranno i loro modus operandi
20:58i loro trucchi del mestiere
21:00ma il fil rouge
21:02il denominatore comune
21:04delle persone che ho invitato è sempre
21:06e solo uno, sono tutte
21:08bravissime persone e amici
21:10prima di essere dei grandissimi
21:12giornalisti e
21:14comunicatori, e questo per me
21:16è la base, io quello che
21:18insegnerò è, devi essere un ottimo PR
21:20e devi essere una persona
21:22per bene, questa è la base, se non sei
21:24così e non sei appassionato
21:26cambia mestiere
21:28questo devo dire che è
21:30già un messaggio molto importante
21:32Alessandro, a chi si rivolge
21:34questa masterclass
21:36che tu hai
21:38appena adesso
21:40ricordato
21:42hai creato, no? Perché era un
21:44in qualche modo, come
21:46ti è nata l'idea di
21:48dare corpo a questo
21:50tuo progetto che
21:52da tempo volevi portare avanti
21:54creare proprio una scuola di formazione
21:56per il giornalismo di inchiesta
21:58Allora
22:00mia mamma è una giornalista
22:02e anche una professoressa, quindi ho
22:04sempre avuto un po' questo istinto a voler
22:06ridare
22:08e trasmettere questa
22:10passione che ho sempre avuto
22:12dentro, innata
22:14vedendo
22:16tante persone
22:18tante vittime
22:20di malinformazione
22:22abbiamo adesso per esempio il caso Tortola
22:24ho scritto questo libro
22:26che è uno dei casi
22:28con un giro limoni
22:30dei casi della storia d'Italia
22:32che hanno visto delle famiglie, delle persone
22:34distrutte, rovinate
22:36dal processo mediatico e da quindi
22:38anche errori della magistratura, ma a prescindere
22:40da quello è proprio il problema legato
22:42a cosa la stampa
22:44e qual è il ruolo del giornalista
22:46e quale forza, quale responsabilità abbia
22:48ho detto, cavoli, però mi piacerebbe
22:50non dare il consiglio magari soltanto
22:52al collega giovane
22:54o al collega che mi chiede cosa ne
22:56penso, ma sarebbe bello
22:58magari provare a insegnare, infatti
23:00io molto spesso, già da tre anni
23:02sono ospite in diverse
23:04università per fare
23:06lezioni sul mio lavoro
23:08sulle mie inchieste, giornalismo investigativo
23:10ed inchiesta, peraltro
23:12ora ti do anche un'ultimissima
23:14che ancora non è pubblica e sarai
23:16il primo a raccoglierla con mia
23:18grande soddisfazione e gioia
23:20da settembre inizierò
23:22a tenere due laboratori
23:24di giornalismo investigativo
23:26per la Statale di Milano
23:28assieme al professor Splendore
23:30che ringrazio profondamente
23:32e questo l'ho fatto
23:34questo corso nasce
23:36grazie ad un'idea onestamente
23:38di Pontini che è la D del giornale
23:40che è un visionario, un amico
23:42una persona veramente meravigliosa
23:44e lo dico perché lo penso davvero
23:46non perché lo sto dicendo adesso
23:48davanti a una telecamera, lo credo
23:50profondamente, che ha voglia
23:52di investire sui giovani
23:54e ha voglia di creare una sorta di piccola
23:56spotlight, quindi insomma
23:58questa sorta di
24:00team di inchiesta
24:02che ha voglia di provare a fare la differenza
24:04e quindi io li ho conosciuti
24:06all'interno di un altro
24:08corso che tenevano
24:10dove io sono stato chiamato come docente
24:12durante la mia lezione
24:14addirittura una ragazza si è messa
24:16a piangere
24:18dicendo cavoli questa emozione che trasmetti
24:20veramente ti entra
24:22dentro, forse questo oltre a aver colpito
24:24me e la gioia che mi ha fatto
24:26provare, ha colpito anche loro
24:28mi hanno richiamato altre due volte per altre lezioni
24:30e poi mi hanno proposto insieme a Dindini
24:32e all'Agua Le Serve che sono
24:34insomma il team
24:36il cuore del giornale.it
24:38di tenere questo meraviglioso
24:40corso che è un corso di video
24:42giornalismo investigativo dove appunto poi
24:44ho invitato tutti questi
24:46meravigliosi amici e ospiti che saranno
24:48parte di questo progetto e perché
24:50è importante? Perché non soltanto si viene
24:52per imparare i trucchi del mestiere
24:54e i vari modus operandi ma
24:56il giornale dà un'opportunità
24:58più unica che rara, cioè
25:00ti dà l'opportunità di proporre
25:02una inchiesta
25:04che verrà costruita nel corso
25:06delle settimane
25:08e poi verrà pubblicata
25:10sul giornale.it e verrà
25:12finanziata se ritenuta
25:14valida e chi
25:16completerà poi il percorso e
25:18verrà considerato da una commissione
25:20di colleghi bravo
25:22pronto, preparato e
25:24con tutti i requisiti che il giornale
25:26crederà indispensabili per fare questo mestiere
25:28verrà, come dire,
25:30inserito
25:32all'interno della redazione
25:34che è qualcosa di incredibile. Io quando avevo
25:3622, 23, 24 anni
25:38e volevo fare questo mestiere
25:40se parenti non mi avessero steso la mano
25:42insieme a Nadia Toffa all'interno di OpenSpace
25:44lo spin off delle Iene dove ho iniziato
25:46la mia gavetta in tv
25:48io forse oggi non sarei qui
25:50e quindi insomma ho cercato in qualche
25:52modo di dare un'opportunità
25:54reale, concreta
25:56sia da un punto di
25:58vista di merito, sia da un punto di vista
26:00anche proprio fattuale di contenuti
26:02ma anche di reale
26:04opportunità e quindi sono molto
26:06grato e molto felice per
26:08questa opportunità,
26:10quest'occasione.
26:12Alessandro si percepisce anche dall'entusiasmo
26:14delle tue parole e anche il
26:16senso di restituzione
26:18di chi, molto modestamente
26:20mi ci metto anch'io, ha avuto
26:22dalla vita la fortuna, nel mio
26:24caso, di
26:26poter fare il lavoro che ha sempre sognato di fare
26:28da bambino. Penso che
26:30mutatis mutandis anche tu
26:32più o meno ti senta un privilegiato
26:34da questo punto di vista ed è bello poter
26:36anche allevare nuove
26:38generazioni dei professionisti del futuro.
26:40Abbiamo capito che ce n'è tanto bisogno
26:42di bravi giornalisti e se sono
26:44anche in grado di andarsi a cercare le risposte
26:46oltre che di fare le domande giuste
26:48e beh, ne avremo
26:50davvero
26:52guadagnato. Grazie ad
26:54Alessandro Politi, ovviamente se siete interessati
26:56trovate online tutte le informazioni
26:58per potersi iscrivere a questa masterclass
27:00di giornalismo investigativo
27:02promossa dal quotidiano Il Giornale
27:04ilgiornale.it e a te
27:06Alessandro buon lavoro, ti lascio andare alle tue
27:08inchieste. Grazie, ora
27:10parto, si parte, siamo sempre
27:12in giro, grazie. Sempre con la
27:14valigia. Grazie ad Alessandro Politi
27:16noi invece restiamo qui, anche voi
27:18che siete all'ascolto, c'è la pubblicità
27:20e poi voltiamo pagina
27:22qui a destra, vi aspettiamo.
27:24Bentornati, adesso
27:26ci occupiamo di una notizia
27:28che ha avuto vasta eco anche qui in Italia
27:30ieri i residenti a
27:32Parigi erano chiamati alle urne
27:34per esprimersi su un referendum
27:36che dava loro la facoltà
27:38di mettere al bando
27:40o meno le biciclette elettriche
27:42e i monopattini
27:44elettrici finiti
27:46al centro di molte polemiche
27:48anche politiche nel capoluogo
27:50nella capitale
27:52francese. Alla fine hanno vinto
27:54quelli che ritengono questa forma
27:56di mobilità pericolosa
27:58per l'incolumità dei cittadini
28:00oltre il 90%
28:02ne chiede la messa al bando
28:04e adesso le autorità francesi
28:06dovranno decidere il da farsi
28:08in collegamento c'è Giordano Biserni
28:10che è il presidente dell'ASAPS
28:12l'associazione sostenitori
28:14amici della polizia stradale
28:16grande esperto di sicurezza stradale
28:18bentornato presidente, buonasera
28:20buonasera
28:22a tutti gli ascoltatori
28:24ecco le chiedo intanto
28:26un commento su questo
28:28su questo plebiscito
28:30verrebbe da dire perché davvero la percentuale
28:32di chi ha chiesto la messa al bando
28:34dei monopattini elettrici
28:36oltre confine è imponente
28:38si però ha votato
28:40solo il 5% degli amanti diritto
28:42quindi è imponente
28:44la massa di chi ha detto no
28:46su un numero
28:48di votanti estremamente limitato
28:50erano 26
28:52rispetto ai 900 seggi
28:54dove solitamente si vota
28:56per le condizioni amministrative
28:58l'idea che mi sono fatto
29:00è che
29:02questa decisione
29:04non sia secondo me
29:06come devo dire
29:08essenziale per una decisione
29:10che forse è già maturata
29:12nel senso che si voleva creare la possibilità
29:14di rinnovare
29:16gli accordi, i contratti
29:18con le società
29:20di noleggio
29:22di questi tipi di veicoli
29:24le imprese di noleggio
29:26dei veicoli, non i privati
29:28per quello che riguarda i privati
29:30le cose rimanevano come stanno
29:32certamente l'opinione pubblica
29:34corrente, non solo in Francia
29:36credo che anche in Italia un referendum
29:38di questo tipo vedrebbe più o meno
29:40gli stessi risultati
29:42l'opinione pubblica è molto schierata
29:44superando
29:46certamente l'interesse
29:48che c'è, l'attenzione che c'è
29:50verso uno strumento
29:52uno strumento di mobilità
29:54che è non inquinante
29:56non consuma, ha tanti pregi
29:58però ha anche tanti difetti
30:00tanti problemi che sembrano emergere
30:02perché questo?
30:04perché in Italia, ma credo anche all'estero
30:06nella fase iniziale
30:08è stato subito considerato
30:10come un aspetto ludico della mobilità
30:12non un vero
30:14mezzo di locomozione
30:16non un vero veicolo
30:18di tutti gli effetti
30:20ecco
30:22lei ha poco fa
30:24fatto riferimento ovviamente alla giusta
30:26dimensione di questa
30:28tornata elettorale
30:30che alla fine ha chiamato alle urne una minima
30:32corruzione dei cittadini, qualcuno dice anche
30:34che la scelta dell'amministrazione comunale
30:36fosse proprio
30:38per creare
30:40un presupposto per non rinnovare
30:42i bandi per il noleggio
30:44che sarebbero scaduti comunque a fine agosto
30:46quindi volendo
30:48la municipalità parigina avrebbe potuto
30:50decidere da sola di non
30:52rinnovarli, però ha voluto coinvolgere
30:54l'opinione pubblica
30:56che però era molto
30:58contraria
31:00a questa forma di mobilità
31:02per due motivi, uno è quello
31:04dell'ordine pubblico, evidentemente
31:06è un po' come succede anche nelle città italiane
31:08c'è molto disordine
31:10sono oltre 15 mila pensi a Parigi
31:12i monopattini, molto spesso
31:14vengono trovati abbandonati e questo
31:16contribuisce a dare anche un po' l'idea
31:18di disordine, di degrado della città
31:20e poi per una questione di sicurezza
31:22sulla sicurezza vorrei
31:24il suo parere
31:26perché sono una minaccia
31:28davvero per la circolazione
31:30delle nostre città o per la percezione
31:32della sicurezza secondo lei?
31:38Diciamo che i dati che abbiamo
31:40come ASAPS, l'associazione di amici di Polizia Salare
31:42per quello che riguarda la mortalità in particolare
31:44hanno delle cifre che
31:46sono così eclatanti, le dico noi abbiamo registrato
31:48nel 2020 26 decessi
31:50fra i monopattinisti, fra l'altro in un caso
31:52dove il deceduto era
31:54una persona investita, un pedone
31:56non è un numero
31:58sicuramente esagerato rispetto
32:00ai 220-230
32:02ciclisti che muoiono ogni anno
32:04ma tutto va rapportato al parco circolante
32:06le biciclette che circolano sono
32:0820-25-30 milioni
32:10non sappiamo più neanche quanti siano
32:12i monopattini
32:144-5 c'è tra privati
32:16e quindi in sharing
32:18per cui direi che
32:20va guardato con attenzione
32:22questo aspetto della pericolosità
32:24proprio in rapporto agli altri veicoli
32:26però nessun veicolo è pericoloso
32:28in se stesso se condotto
32:30con adeguata prudenza
32:32e osservando le normative
32:34cosa che non avviene, diventa
32:36pericoloso perché
32:38ha delle caratteristiche di pericolosità
32:40le ruote piccole
32:42significa che basta una buca
32:44di 3 cm e ci vai dentro con quella davanti
32:46ti impegni e rischi di volare via
32:48spesso raggiungono
32:50velocità che sono superiori a quelle dichiarate
32:52basta qualche piccola modifica
32:54abbiamo visto tanti di questi veicoli che viaggiano
32:56tranquillamente a 60-70 anche 80
32:58all'ora, addirittura qualcuno anche
33:00nelle superstrade, poi soprattutto le regole
33:02della città sono state
33:04sistematicamente violate perché come dicevo
33:06all'inizio c'è stata una tolleranza
33:08secondo me veramente
33:10non opportuna che ha permesso
33:12che molti considerassero questo
33:14strumento come un fai quello
33:16che vuoi, non è così e quindi abbiamo
33:18visto abbandoni su marciapiede
33:20transitare contro mano, cosa che
33:22viene anche per i velocipedisti
33:24passare con il rosso
33:26viaggiare in due, in tre, pensate che
33:28il monopattino è l'unico strumento che deve essere
33:30sempre guidato con tutte e due le mani
33:32alla bicicletta per esempio, può essere guidato
33:34anche con una mano sola se l'altra è libera
33:36se l'altra non è occupata dal cellulare
33:38dall'ombrello o dalla borsa della spesa
33:40il monopattino no
33:42molte regole non sono state
33:44fatte osservare, ora bisognerà secondo me recuperarle
33:46e ci sarebbero due o tre condizioni ulteriori
33:48da aggiungere prima di arrivare magari a un referendum
33:50che li archivia
33:52la prima è la targatura
33:54del monopattino, cioè il targhino
33:56noi siamo favorevoli affinché sia
33:58un veicolo identificabile all'immediato
34:00e non che passi davanti a un agente o a una polizia locale
34:02lo saluti e te ne vai che tanto
34:04la targa, questo succede molto spesso
34:06quello che ci dicono i colleghi della polizia locale
34:08secondo elemento è quello
34:10relativo all'assicurazione obbligatoria per tutta la tipologia
34:12di questi veicoli, non solo quelli
34:14in sharing che sono
34:16incomodato, quindi sono
34:18già assicurati ovviamente perché
34:20i comuni richiedono che sia
34:22nel contratto e sia prevista l'assicurazione
34:24ma anche quelli privati, poi si può valutare
34:26anche l'idea del casco obbligatorio
34:28per i maggiori anni, ma si voleremmo probabilmente
34:30forse sulla china del cicomotore
34:32quindi su questo si può
34:34anche ragionare, io intanto per esempio
34:36onestamente mi accontenterei di vederlo
34:38il casco in testa a tutti i minorenni
34:40tra i 14 e i 18 anni perché o sono
34:42tutti super 18 anni, però sono
34:44molto giovanini, dimostrano
34:46molti meno anni di quelli
34:48che hanno, beati loro
34:50perché io col casco onestamente
34:52ne vedo pochissimi, quindi o sono tutti
34:54super 18 anni, però ne vedo alcuni che secondo me
34:56fanno fatica arrivare ai 14, quindi qui
34:58le regole vanno intanto, applicatele
35:00e riscriminate bene con cortesia
35:02quelli esistenti, poi facciamo un ragionamento più vasto
35:06Sicuramente il tema delle regole è
35:08forse un aspetto sul quale anche in Italia
35:10ci vorrebbe maggiore attenzione
35:12perché ognuno di noi
35:14ha esperienza di convivenza difficile
35:16con chi va sui monopatteni, perché
35:18davvero come diceva Giordano Biserni
35:20presidente di ASAPS, molto spesso
35:22sfrecciano sui marciapiedi, vanno
35:24contro mano, però in realtà questo talvolta
35:26succede anche per chi
35:28per esempio è in bicicletta
35:30e talvolta per dire anche
35:32i pedoni
35:34non sono molto attenti
35:36nel rispettare
35:38le regole della strada e abbiamo citato
35:40delle categorie che nella filiera
35:42delle vittime dell'incidentalità
35:44stradale sono poi quelle che molto spesso
35:46ne pagano le conseguenze maggiori
35:48perché sono i più deboli tra i soggetti
35:50i più fragili forse tra i soggetti
35:52della strada, non sarebbe il caso
35:54di provare a capire se
35:56non sia meglio magari fare
35:58dei corsi di educazione stradale
36:00specifica, anche dei refresh
36:02direbbero quelli che parlano bene per chi
36:04ha già la patente automobilistica
36:06perché il problema forse
36:08è proprio questo, una sottovalutazione
36:10del rischio
36:12o una non conoscenza delle regole
36:14della convivenza stradale
36:16La sottovalutazione
36:18del rischio è insita
36:20nelle cose, lo vediamo ampiamente
36:22ci sentiamo tutti
36:24degli invincibili
36:26quando siamo alla guida di qualsiasi veicolo
36:28certo, i soggetti vulnerabili
36:30quelli più aggredibili
36:32che pagano le conseguenze maggiori
36:34sono quelli che ha elencato lei
36:36sicuramente i pedoni, i ciclisti
36:38i monopatini
36:40i ciclomotoristi, io aggiungerei
36:42anche i motociclisti perché
36:44in uno sconto quasi sempre era peggio
36:46però se vogliamo
36:48ripassare una materia allora certamente
36:50si può fare, sarebbe utilissimo
36:52perché anche quelli della mia età, gli anziani come me
36:54se andassero a ripetere gli esami
36:56per la patente
36:58una classica patente B
37:00molti non la riotterrebbero
37:02perché le regole
37:04in parte sono
37:06sono cambiato il sistema degli esami
37:08non saremmo più in grado di superare
37:10tutti quanti gli esami
37:12però le regole basiche
37:14quelle di tutti, le conosciamo
37:16onestamente, io capisco
37:18ma chi è che non sa quando devi passare col rosso
37:20chi è che non sa che quel segnale rosso
37:22con la banda bianca al centro
37:24è indiviato l'accesso
37:26chi è che non sa che sul marciapiede si chiama marciapiede
37:28non si chiama marciabici o marciamono
37:30o patino
37:32quindi le regole onestamente secondo me
37:34in larga parte si conoscono
37:36forse per i 14 anni
37:38visto quelli che non hanno ottenuto il certificato
37:40per ciclomotore e ora la patente per ciclomotorista
37:42forse potrebbe essere indicato
37:44almeno dai 14-18 anni
37:46però ripeto, se cominciamo
37:48a fare gli esami per la patente
37:50a mettere il casco e tutto quanto
37:52sicuramente
37:54se andiamo sul terreno del ciclomotore
37:56è una scelta che si può fare
37:58per carità
38:00però questo va a rendere
38:02vano il tentativo di
38:04allargare lo spettro
38:06di una circolazione costituita
38:08da veicoli
38:10leggeri
38:12abbastanza snelli e non inquinanti
38:14c'è da pensare
38:16io sono sincero
38:18per i maggiorenne
38:20queste possibilità di corsi
38:22io li farei
38:24sulle conseguenze del dato
38:26dell'incidente, molti
38:28qui sì che non si rendono conto
38:30faccio un esempio molto semplice
38:32quanti sanno le conseguenze
38:34che derivano da un uomicidio stradale
38:36e delle lesioni stradali gravi
38:38quanti si rendono conto di quello che ne può derivare
38:40faccio un esempio pratico
38:42e parlo ai nonni come me
38:44che mandano tranquillamente il nipote o il figlio
38:46su un monopattino
38:48guardate che se non è assicurato
38:50è come se il vostro figlio o il vostro nipote
38:52viaggiasse con il vostro appartamento
38:54se l'avete attaccato a un filo di spago
38:56perché nel momento in cui poi hanno un incidente
38:58arriva poi qualcuno che bussa la porta
39:00e qualcuno deve pagare i danni
39:02al nonno o alla nonna di se ha rotto il femore
39:04o addirittura anche peggio come è successo
39:06queste sono le conseguenze
39:08da fotografare bene
39:10spiegare bene alla gente
39:12esente da chiare responsabilità
39:14se guidi un monopattino perché sei giovane
39:16veloce ecc
39:18ci sono delle conseguenze che possono essere
39:20veramente importanti e drammatiche
39:22dal punto di vista delle conseguenze
39:24anche di ristoro
39:26e poi anche le conseguenze in termini di danni fisici
39:28sarebbe importante spiegare loro
39:30come hanno spiegato i medici
39:32del Policlinico di Milano
39:34quali sono le conseguenze per chi cade con i monopattini
39:36tante fratture, ginocchia, femore
39:38lo sconsiglio altamente
39:40a quelli che hanno superato
39:42una certa età
39:4440, 45, 50 anni
39:46perché
39:48molti pensano che sia così facile
39:50tenerlo a bada
39:52ma è uno strumento che spesso
39:54crea delle sorprese
39:56amare, parlo della buca
39:58parlo con un pizzico di acqua
40:00non te ne accorgi, con quella ruota è facile
40:02impennarsi, volare via
40:04io sono sincero, credo come molti
40:06ascoltatori, quando giro la sera in particolare
40:08quando moltissimi non portano
40:10il giubbetto retroinflettente
40:12vado, torno a casa dall'ufficio
40:14eccetera, e ne vedo diversi
40:16tremo, ho un po' di paura
40:18perché sbucano all'improvviso
40:20ti trovi davanti
40:22li vedi al buio
40:24all'ultimo momento, una volta che hai un incidente
40:26poi va a spiegare che dietro era spento
40:28va a spiegare che
40:30ha fatto una manovra azzardata
40:32forse si spiegherà che non aveva il giubbetto retroinflettente
40:34ecco, questo timore ce l'ho
40:36il mercato l'abbiano in molti
40:38Diciamo che la soluzione è
40:40maggior consapevolezza, maggior attenzione
40:42e soprattutto
40:44tenere presente che si è
40:46su un mezzo che può essere pericoloso
40:48per se stessi e per gli altri
40:50e ovviamente una serena convivenza
40:52rispettando le regole
40:54quelle del codice della strada
40:56e soprattutto del buonsenso
40:58potrebbe evitare le situazioni
41:00che purtroppo talvolta si procurano
41:02e soprattutto magari eviteremmo
41:04di fare come è successo oltre Alpe
41:06un referendum
41:08monopattini elettrici sì o no
41:10per quanto nel caso specifico riferiti
41:12solo a quelli che sono a noleggio
41:14Io ringrazio Giordano Biserni che è il presidente
41:16di Asaps, grazie per essere
41:18stato con noi questa sera, le auguro un buon lavoro
41:20Grazie a voi
41:22per l'opportunità, buona serata a tutti i telespettatori
41:24Grazie
41:26grazie al nostro ospite e ovviamente anche a voi
41:28che ci avete seguito fino a quest'ora
41:30adesso vi lasciamo agli altri programmi della nostra emittente
41:32Extra torna domani alla solita ora
41:34arrivederci

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