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Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di mercoledì 08 Febbraio 2023

00:00 Intro
01:41 Ospite in collegamento, dott. Piercarlo Sarzi Puttini, Presidente Aisf Odv.
13:50 Ospite in collegamento Giusy Fabio, Vicepresidente Aisf Odv Roma.
26:02 Ospite in collegamento Maurizio Polidori, Presidente CNA Acconciatori Roma .
37:57 Ospite in collegamento Valerio Galeotti, Responsabile CNA Benessere e Sanità Roma.


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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato all'approfondimento
00:12giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale. C'è una sindrome
00:18di cui si parla ancora troppo poco, che certamente ha fatto dei passi da gigante negli ultimi
00:24anni per quanto riguarda l'aspetto scientifico ma anche delle cure, ma su cui è importante
00:29ancora fare luce e soprattutto sensibilizzare. Stiamo parlando della fibromialgia, si tratta
00:35di una sindrome che fino a qualche anno fa era considerata di natura psicogena e che
00:40era quindi legata secondo i medici all'aspetto dello stress. Ultimamente invece ci si è
00:46resi conto che si tratta di una vera e propria sindrome che può non soltanto complicare
00:51la vita delle persone ma anche dare degli aspetti molto negativi a chi ne soffre. Andiamo
00:56a vedere nello specifico di cosa si tratta di questa sindrome, di questa patologia anche
01:02in riferimento ad una interessantissima commedia che è stata messa in scena a Roma lo scorso
01:09weekend dall'AISF, Associazione Italiana Sindrome Fibromialgia. Questa commedia si chiama Fibromia
01:16te la regalerei e nasce proprio per sensibilizzare il pubblico sugli aspetti più negativi ma
01:21anche forse positivi di chi soffre appunto di questa patologia. Iniziamo però dall'aspetto
01:26medico perché oggi abbiamo con noi moltissimi ospiti. Il primo ospite a cui do il benvenuto
01:32è il dottor Piercarlo Sarsi-Puttini che oltre ad essere un reumatologo è anche il presidente
01:38di AISF-ODW. Buongiorno, ben trovato. Buongiorno a lei e a tutti coloro che ascoltano. Grazie
01:46per la sua disponibilità. Io inizierei con lei ovviamente dal punto di vista medico,
01:51quindi parlare di questa patologia dal punto di vista proprio scientifico. Che cos'è
01:56la fibromialgia? La fibromialgia diciamo è un assemblaggio di segni e sintomi clinici
02:04e questo è il motivo per cui si chiama sindrome fibromialgica caratterizzati in prima battuta
02:09dal dolore muscoloscheletrico diffuso che è quello che caratterizza la malattia e ne
02:14definisce il termine. Ma anche da altri sintomi che noi definiamo cardiene che sono l'alterazione
02:20del sonno, al mattino il paziente si risveglia affaticato, dalla stanchezza soprattutto durante
02:25il giorno sia fisica che mentale, da alterazioni neurocognitive a volte del paziente fibromialgico
02:30si lamenta della memoria a breve termine scadente, di una fluenza del linguaggio che non è più
02:35quella di prima e della difficoltà anche di mantenere la concentrazione per tempi lunghi.
02:40Questi sintomi in qualche modo ci consentono di definire rapidamente la diagnosi anche
02:46se noi abbiamo adesso dei criteri di diagnosi che ci servono per inquadrare meglio il paziente
02:54ricordandoci che la malattia non è una malattia rara, colpisce circa 2 milioni di persone
02:59in Italia prevalentemente femminile, potremmo definirla anche malattia di genere e che ovviamente
03:05determina un'importante riduzione della qualità di vita del paziente su tutti gli aspetti
03:11sia lavorativo sia sociale sia nella vita di tutti i giorni e questo ovviamente ci obbliga
03:20o perlomeno ci spinge a una diagnosi precoce e ha la possibilità di instaurare dei trattamenti
03:28che riducano l'intensità dei sintomi e migliorano la qualità di vita del nostro paziente.
03:34In base a quanto si apprende, come anche lei ha specificato, c'è un'incidenza maggiore
03:39nelle donne, specialmente in una fascia di età che va dai 20 ai 50 anni, ma questa malattia
03:45da come ho capito può svilupparsi anche nei bambini molto piccoli. C'è una motivazione
03:50particolare per la quale c'è più incidenza nelle donne rispetto agli uomini?
03:55Diciamo che la fibromialgia di per sé è un'alterazione del solito dolore, cosa significa?
04:03Significa che il paziente affetto da fibromialgia percepisce come dolorosi gli stimoli che normalmente
04:08non lo sono, questo è il meccanismo fondamentale dietro questa malattia, tant'è che quando
04:14noi ragioniamo sul dolore cronico noi stabiliamo che ci esistono tre tipologie di dolore, un
04:19dolore nocicettivo che è quello infiammatorio, quello dovuto ad un trauma o ad una tumefazione
04:25del ginocchio eccetera, un dolore di tipo neuropatico che è quello legato a un'alterazione
04:29dei nervi periferici centrali e un dolore che noi definiamo nociplastico che è quello
04:34della fibromialgia ma anche del corone irritabile e della vomodinia, che è dovuto al fatto
04:37che il nostro cervello percepisce come dolorosi gli stimoli che normalmente non evocano dolore.
04:43Questo è un po' il meccanismo fondamentale che c'è alla base di questo. Ovviamente
04:47la malattia è generata da una serie di fattori, tant'è che questo modello bio-psicosociale
04:54composta da una predisposizione genetica, perciò i pazienti fibromialgici in ambito
05:00familiare hanno più prevalenza di fibromialgia, da aspetti di tipo ambientale, ad esempio
05:05i traumi dell'età infantile oppure l'obesità, malattie associate possono favorire la comparsa
05:14di fibromialgia e poi delle caratteristiche individuali come la resilienza, cioè la capacità
05:19dell'individuo di gestire situazioni di stress cronico e anche la stessa percezione del dolore
05:25che è assolutamente individuale, soggettiva. C'è quella che noi chiamiamo una pain matrix,
05:31le zone aree del nostro cervello che sottengono la regolazione della percezione del dolore.
05:36La donna è più sottoposta alla fibromialgia per il semplice motivo che prima di tutto
05:44il ritmo ormonale della donna è diverso, il ciclo rispetto a quello dell'uomo, perché
05:50è più stabile mentre la donna ha un andamento più ondulatorio legato ovviamente al ritmo
05:55estroprogestinico. Seconda, la donna ha un'ansia del dolore più bassa, per cui è più facile
06:02che la soglia del dolore scenda, cioè si riduca, e che la donna abbia la percezione del dolore così
06:07come anche i tender points che sono il meccanismo obiettivo su cui noi avvalutiamo ad esempio nei
06:13vecchi criteri di diagnosi la presenza dei tender points che erano i punti algogeni che
06:18erano un po' tipici di questa patologia. E quarto punto è anche l'aspetto di tipo
06:23psicoaffettivo. La donna è più soggetta alla modificazione del tono dell'umore e
06:28probabilmente è legata anche al ritmo ormonale, neuroendocrino, per cui da un certo punto di
06:35vista è più sottoposta a situazioni di stress cronico, per cui questa malattia tende a essere
06:41più prevalente nel senso femminile. Come mai per molto tempo è stata
06:45definita una malattia invisibile, per il fatto che è molto difficile da diagnosticare?
06:51Ma direi che il vero problema è dato dal fatto, primo, che non c'è un biomarker,
06:59non c'è un marcatore di malattia, perché a differenza delle prime malattie infettive,
07:02dove noi abbiamo magari un batterio o un anticorpo che in qualche modo definisce il
07:09fatto che noi siamo stati infettati da un determinato organismo, oppure una malattia
07:13come la teta aromatoide dove esistono degli auto anticorpi specifici, la fibromialgia non
07:19ha neanche un aspetto di neuro imaging che ci consente di dire se tu hai una reazione
07:24traumatica che funziona in un certo modo, sei affetto da fibromialgia.
07:27Secondo punto, i sintomi della fibromialgia sono molteplici e spesso presenti anche in
07:32altre malattie, per cui il quadro clinico, se tu non sei esperto, può essere confondente.
07:37Diciamo la verità che se tu hai un minimo di esperienza di fibromialgia la diagnosi è facile,
07:42perché il paziente ti riferisce una sequenza di segni e sintomi che subito ti vanno a pensare
07:47la malattia. Però è molto importante anche il concetto di una diagnosi differenziale,
07:51se uno è malato da poco bisogna essere attenti a non confondere i sintomi della fibromialgia
07:57con altre malattie. Inoltre bisogna ricordare che alcune delle nostre malattie come la teta
08:01aromatoide, il lupus, la sindrome di Shermer, il 20% dei pazienti ha anche una fibromialgia
08:07concomitante, perché queste malattie ovviamente stimolando il processo infiammatorio nella sua
08:13cronicità modificano l'assetto percettivo del nostro cervello alterando i meccanismi
08:19di neuroinfiammazione a livello del sistema nervoso centrale e inducendo una fibromialgia
08:25concomitante. Perché è possibile che tu sia affetto da una teta aromatoide, una malattia
08:30infiammatoria periferica che magari vada in remissione in questa malattia ma che ti rimanga
08:34un dolore, una fatica residua che in qualche modo sono una fibromialgia concomitante indotta
08:39dall'attivazione della malattia stessa. Però veniamo alla parte più interessante,
08:45secondo me anche quella più importante, come si cura questa sindrome? Cioè come si riesce a
08:50convivere? Ma dunque noi abbiamo introdotto un concetto che è quello prima di tutto dell'educazione
08:57della comprensione della malattia per cui il primo step che noi facciamo con il nostro paziente è
09:02quello di discutere con lui della malattia, di spiegare il perché di certi sintomi e di fare
09:08in modo che il paziente esca dalla sala visita con la comprensione di che cosa è la fibromialgia,
09:15perché questo ovviamente ci aiuta non solo a dare l'etichetta alla malattia ma anche a avere
09:20il paziente dalla nostra, cioè a fare in modo che lui capisca esattamente che cosa si può fare per
09:26stare meglio e questo è molto importante ed è una delle cose su cui spesso i medici nella loro
09:32frettolosità, a volte nella loro difficoltà anche di inquadrare la malattia non fanno e a volte il
09:37paziente arriva da me, magari dopo aver fatto tante visite ma senza aver capito bene da che
09:42cosa è affetto, per cui il primo punto è l'aspetto educazionale assolutamente importante. Il secondo
09:48bisogna raccogliere con attenzione la storia del paziente più reagico perché esistono dei pazienti
09:53in cui la malattia è determinata da una situazione di stress cronico, ad esempio ci sono ambienti
10:00familiari psicopatologici in cui il paziente è stato allevato, ad esempio famiglie in cui c'è
10:06un eccesso di doverismo oppure famiglie annaffettive oppure famiglie in cui c'è una storia di abusi
10:12fisici e psichiosessuali. Tutte le volte che ci sono degli eventi traumatici, soprattutto se sono
10:18cronici o difficoltà relazionali, questo può modificare la nostra percezione del dolore anche
10:24quello che si dice adesso in senso epigenetico, cioè per anni abbiamo lavorato sulla ricerca dei
10:29geni che potrebbero essere responsabili della fibromialgia ma quello che si è visto più di
10:34recente è che forse l'epigenetica ci spiega più cose, cioè le esperienze che tu hai positive o
10:38negative modificano in qualche modo quella che è la costruzione del tuo sistema insommato sensoriale
10:44con alcuni aspetti come l'ipometriazione, come la presenza di certi tipi di mirna,
10:50cioè di RNA messaggeri che possono in qualche modo modificare, modulare in maniera differente
10:56la percezione del dolore. Ecco perché la fibromialgia è di per sé un modello non univoco,
11:02non con un'unica causa, ma bisogna stare molto attenti perché nella raccolta amnestica in
11:09qualche modo scegli poi anche una strategia terapeutica, è ovvio che se un paziente ad
11:13esempio ha un disturbo del psicoaffettivo ti avvicinerai di più a delle ipotesi di tipo
11:21cognitivo comportamentale, cioè una psicoterapia. Se il paziente è decondizionato muscolarmente,
11:26cioè una massa magra insufficiente, ragionerai di più su un programma riabilitativo. Oppure se
11:33un paziente ha prevalentemente un dolore diffuso, intenso, ragionerai più su una terapia farmacologica
11:39che ti aiuti a controllare e a modulare meglio la percezione del dolore. Lo stesso vale per il
11:43sonno e per la fatica. In generale dobbiamo dire che è sempre meglio affidarsi a dei professionisti,
11:49in questo senso non fare delle diagnosi fai da te. Io purtroppo però ho finito il tempo a
11:53disposizione e voglio ringraziare veramente di cuore il dottor Sarsi Puttini per averci spiegato
11:59in maniera così chiara, precisa e puntuale che cos'è la fibromialgia. Grazie davvero. Grazie
12:05molto anche dell'invito perché è sempre un piacere riuscire a comunicare con voi in modo
12:11che le persone comprendano meglio di che cosa si tratta. Grazie assolutamente, grazie ancora. Bene,
12:17ci fermiamo per un minuto di pausa ma nella restante parte continuiamo a parlare di questa
12:22sindrome ma dal punto di vista un po' giocoso tra virgolette perché come vi accennavo all'inizio
12:27parliamo di questa commedia che è stata messa in scena dall'AISP ODB e avremo come nostro
12:32ospite una delle attrici e anche componenti sempre dell'Associazione Italiana Sindrome
12:37Fibromialgia. Restate con noi. Bentornati a Roma di giorno, lo spazio dedicato all'approfondimento
12:44giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca in diretta dalla Capitale. Continuiamo a parlare
12:51di fibromialgia ma in relazione ad una commedia che è stata messa in scena dall'AISP Associazione
12:58Italiana Sindrome Fibromialgica in Piazza Sempione a Roma. La commedia prende il nome di Fibromia
13:05ma te la regalerei con un intento volutamente provocatorio ma l'obiettivo principale di questa
13:12commedia è soprattutto sensibilizzare il pubblico sulle difficoltà che possono riscontrare le persone
13:19a cui viene diagnosticata questa sindrome. Nella prima parte abbiamo avuto come ospite il
13:24professore Sarsi Puttini che ha spiegato bene tutte le caratteristiche di questa sindrome,
13:30di come curarla e di come cercare di conviverci al meglio. Ora invece il nostro secondo ospite
13:37è Giusy Fabio che è la vicepresidentessa di AISP ODB e è anche quella che ha partecipato in veste
13:44di attrice a questa commedia divertente a Roma. Ciao Giusy, ben trovata! Ciao, ben trovati voi e
13:53grazie per l'invito. Grazie a te per la tua disponibilità. Prima però di parlare della
13:59commedia io vorrei un pochino, se tu sei d'accordo, ripercorrere la tua storia perché tu oltre ad
14:04essere vicepresidente di AISP ODB hai anche scoperto di essere affetta da fibromialgia,
14:10quindi ti chiedo quando te ne sei accorta, come ti è stata diagnosticata? Allora io ho iniziato
14:18il mio percorso di malata di pazienti affetti da fibromialgia nel lontano 2009 e pensa un po',
14:24tornando al discorso di commedia, allora recitavo, ero in una compagnia teatrale perché il teatro è
14:30stata la mia grande passione. Purtroppo la diagnosi è arrivata dopo ben sette lunghi anni,
14:35infatti questo è un percorso che ha caratterizzato tantissimi di noi pazienti, non arrivare
14:41assolutamente in tempi brevi alla diagnosi. Capisci bene cosa significa spreco di tempo,
14:46spreco di denaro e in più anche con la certezza di non essere assolutamente compresi, capiti,
14:53ma considerati malati immaginari. Questi sono dei punti cardine del vissuto di noi pazienti
15:00affetti da fibromialgia, quindi ritardo alla diagnosi e non essere considerati dei veri e
15:05propri malati. Nel momento in cui però ho avuto la diagnosi, dopo ripeto ben sette anni, la
15:14consapevolezza, il volermi mettere io stessa in gioco per cercare di comprendere almeno la mia
15:22malattia e cercare di conviverci, visto che è una patologia ahimè cronica e al momento non c'è una
15:29terapia risolutiva, mi ha permesso di comunque riprendere in mano un po' la mia vita. Questa
15:36malattia ti toglie, ti toglie tantissimo, ti toglie a volte anche tutto, ti toglie gli affetti,
15:41ti toglie la famiglia, il lavoro, ogni certezza e soprattutto, come dico sempre, la dignità. Perché
15:50quando non sei riconosciuto, quando non sei creduto, quando sei soltanto considerato una
15:55persona esagerata, ipocondriaca, che si inventa, un'invisibile, perdi anche quella dignità. Però
16:02la consapevolezza ti aiuta a riprenderti in maniera diversa, naturalmente, in base alle
16:09tue nuove condizioni, quello che è la malattia ti toglie. Quindi è importante, questo messaggio lo
16:17voglio dare, perché poi non è soltanto una parola che sto dicendo, ma una realtà di fatto. Perché
16:22io dopo ben tredici anni, pensate bene, io avevo rinunciato allora al mio sogno, che era quello di
16:27continuare a fare teatro, era proprio la mia vita. Ho dovuto rinunciare perché è troppo faticoso, poi
16:33proseguo, insomma, di trovare una soluzione al mio problema, terapia, insomma, il mio malessere. Mi
16:38ha portato a fare quella rinuncia importante. Bene, dopo tredici anni, sebbene per tre andate
16:46in scena, io sono ritornata su quel palcoscenico e questo significa che, con un percorso naturalmente
16:55non facile, per carità, diciamo di consapevolezza, di trovare quelle capacità che ognuno di noi,
17:05nonostante la sofferenza e il dolore abbiamo, possiamo riprenderci in mano la nostra vita.
17:11Questo è un concetto fondamentale che voglio dare, proprio in questa proiezione,
17:17prospettiva positiva, nonostante appunto una malattia che ci colpisce. Assolutamente, perché
17:25è importante, diciamo, trasmettere un messaggio positivo, ok? In un certo senso quello che a voi
17:30avete cercato di fare con la commedia Fibromia, ma te la regalerei. E io proprio nel vivo, appunto,
17:35di questa cosa vorrei entrare. Com'è andata? Allora, è andata benissimo. Tutte le rappresentazioni
17:42insomma che abbiamo portato in scena, due volte a Forte dei Marmi, perché appunto la regista di
17:48questa commedia, l'ideatrice regista di questa commedia, la dottoressa Laura Bazzichi, appunto
17:53di Forte dei Marmi, che è un'esperta di reumatologa, che ha voluto mettere anche in
18:00in ballo le sue doti artistiche, per cercare appunto di spiegare in chiave ironica che
18:07attenzione non vuole essere un prendere in giro la patologia né tantomeno i pazienti affetti. Ecco,
18:13vedete questa scena che avevamo due attrici pergiunto a due fibromialgiche. Quindi figuratevi
18:19se volevamo prendere in giro la nostra condizione. Si capisce chiaramente qual è il vostro intento e
18:27soprattutto l'abbiamo specificato all'inizio, ma è bene ripeterlo e proprio sensibilizzare
18:31il pubblico anche sulle difficoltà in maniera ironica, certo, ma ovviamente è quello che
18:36servirebbe di più magari per parlare di questi argomenti così seri, no? Sì, assolutamente,
18:41perché vengono spiegati nei vari sketch i vari sintomi, cioè le varie problematiche che questa
18:48malattia dà dall'arrivare alla diagnosi attraverso insomma i tender point, al problema del sonno,
18:54al problema sessuale, al problema di non essere complesso. Io vedo questa immagine qui adesso,
19:02dove c'è appunto una delle attrici e c'è sdraiato sul letto un uomo. Ora io non ho visto lo
19:08spettacolo, correggimi se sbaglio, ma qui c'è un po' la presa in giro sul fatto che gli uomini
19:13diciamo sembrano quasi morti con 36 e 9 di febbre? Assolutamente sì, anche perché ti do un feedback
19:22su questo, cioè poi alla fine si scopre che il marito che inizialmente un po' prende non sul
19:29serio la problematica della moglie, alla fine anche lui stesso è un fibromialgico e
19:35naturalmente la sua reazione al dolore è decisamente molto più ampliata rispetto a
19:44quella della donna. Ecco, ci sono tutti i vari aspetti del vissuto,
19:49da mettere in evidenza, da rivolgere, da far notare. Infatti il pubblico, che noi abbiamo
20:00sempre cercato di rivolgere ai pazienti, ai loro familiari, ai loro amici, dell'ambiente proprio
20:07sociale. Ci sono dei problemi con l'audio di Giusy, riproviamo di nuovo Giusy perché non
20:22riuscivamo a sentirti bene, puoi ripeterci l'ultima parte? Ok, pensavo che andava tutto bene
20:28quindi andava avanti. Sì, allora, è proprio mettere in evidenza quelle che sono le reali
20:34condizioni di chi vive con questa malattia e quindi il pubblico a cui è indirizzato non è
20:42soltanto il paziente, che perlomale sa le proprie condizioni, magari si può fare anche con un dolce
20:47sorriso o con una lacrimuccia, può appunto visionare questa realtà, ma con loro, i familiari
20:57o l'ambiente sociale che è accanto a loro, per fargli comprendere realmente cosa vive il paziente
21:04affetto da fibromialgia, sia da un punto di vista fisico, da un punto di vista psicologico, da un
21:10punto di vista emotivo. Questa malattia avvolge interamente la persona che ne affetta. Assolutamente,
21:16tra le altre cose, correggimi se sbaglio, mi sono brevemente informata, in alcune pazienti la
21:21fibromialgia può anche creare depressione e sintomi legati ad attacchi di panico che sono
21:27ancora più difficili da spiegare alle persone che magari ci sono davanti, no? Assolutamente sì,
21:33basta pensare, il dover convivere continuamente con un dolore, con una sofferenza, con l'impossibilità
21:43di prendere decisioni a lungo termine, lo viviamo alla giornata, anzi al momento, quindi questa
21:50condizione di perenne dolore, un dolore è una sofferenza che ti accompagna dalla mattina alla
21:55notte, dalla notte alla mattina, è normale che tende a farci diventare all'interno di uno stato
22:02di depressione, ma anche la paura di quello che può succedere, di quello che può condizionare
22:10la nostra esistenza. Quindi se non è proprio un aspetto clinico già esistente, molto spesso la
22:18depressione, gli attacchi di panico, l'ansia sono proprio correlati appunto alla malattia. Ecco
22:28perché dicevo che questa patologia colpisce non solo il corpo, ma anche la mente, tutta la sfera
22:34fisica, psichica della persona. Immagino soprattutto emotiva, certo. Assolutamente sì, poi il fatto di
22:44non essere compresi realmente, di non essere attenzionati, di non essere considerati e
22:50ascoltati complica ancora di più la nostra situazione, perché questo ci fa mettere dei muri,
22:57ci fa isolare, ci fa chiudere nel nostro dolore, nella nostra sofferenza e credetemi è qualcosa che
23:05non deve assolutamente essere sottovalutare, non sono parole dette così, perché nel mio percorso
23:09di referente di questa associazione, oltre che di malata, mi sono imbattuta moltissime volte in
23:15problematiche di pazienti che hanno tentato anche di togliersi la vita e non, ripeto, perché sono
23:23fuori di testa o hanno dei problemi psichiatrici, ma proprio perché questa totale complessiva
23:29sofferenza, ahimè, rende molto fragili e quindi attenzionare con la giusta cautela,
23:39ma attenzione, questo problema è il dovere di tutti. Assolutamente, noi ci auguriamo se non
23:45altro che con questo piccolo spazio Giuse abbiamo potuto dare luce a una problematica che deve
23:50essere affrontata ed è bellissimo quello che fate con la vostra associazione, soprattutto in riferimento
23:55a questa commedia che sono sicura avrà divertito, ma soprattutto fatto riflettere tutti gli
24:00spettatori, quindi ti ringrazio anche per questa tua testimonianza e per questo intervento di oggi,
24:05grazie davvero. Grazie a voi, grazie a voi. A presto. Bene, ci fermiamo nuovamente per un minuto
24:13di pausa, però torniamo tra poco perché parliamo della Roma International Estetica, una fiera durata
24:20tre giorni lo scorso weekend che ha avuto al centro il benessere e la bellezza. Restate con noi.
24:26Bentornati a Roma di giorno, seconda parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento
24:32giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della capitale. Parliamo ora di un
24:38evento che si è svolto lo scorso weekend a Roma, dal 4 al 6 febbraio precisamente,
24:43alla nuova fiera di Roma. Parliamo della Roma International Estetica, una manifestazione che
24:49si svolge ogni anno e che ha al centro la bellezza e il benessere, anche psicofisico,
24:55delle persone che vogliono partecipare a questa fiera. Non partecipano soltanto curiosi, ma anche
25:01soprattutto professionisti del settore, per osservare, per curiosare, per capire anche le
25:06nuove strategie di mercato, le nuove offerte del mercato. La bellezza e l'estetica in generale ha
25:12avuto una forte evoluzione negli anni. Pensate che, secondo alcuni dati della Camera di Commercio,
25:17soltanto a Roma e provincia gli operatori di questo settore sono circa 12 mila,
25:22con una forte presenza femminile e, pensate, compongono il 40% delle imprese nazionali,
25:29quindi un numero molto importante, molto proficuo, che ci fa capire come questo settore negli anni
25:34sia cresciuto, particolarmente anche in riferimento alla richiesta ovviamente del mercato. Ci
25:40prendiamo più cura di noi stessi, abbiamo più cura del nostro aspetto fisico, ma anche legato
25:45alla questione psicologica. Andiamo poi più tardi a vedere perché. Io voglio dare il mio
25:50benvenuto comunque al primo ospite di questa seconda parte. Do il benvenuto a Maurizio Polidori,
25:56che è il presidente di CNA Acconciatori Roma. Buongiorno, bentrovato. Buongiorno e bentrovati,
26:03grazie. Grazie a te Maurizio, mi permetto di darti del tu se sei d'accordo. Inizierei proprio
26:12chiedendoti come è andata questa tre giorni di manifestazione a Roma International Estetica,
26:17vogliamo tirare un po' le somme? Certo, certamente. Ma direi che è andata bene,
26:22insomma, ha avuto un buon successo sia per il numero di visitatori che per espositori. Sono
26:30stati tre giorni intensi, belli e gratificanti per chi come me è del settore, quindi direi una
26:38buona riuscita. Bene. Cosa è stato possibile vedere e fare durante questi tre giorni? Cioè,
26:46immagino che non abbiano partecipato soltanto spettatori che magari non fanno parte del
26:50settore, ma ovviamente anche i professionisti del settore. Esatto, esatto, assolutamente. Insomma,
26:56perlopiù, insomma, espositori e professionisti del settore, ad eccezione di alcuni visitatori
27:02che sono attratti per curiosità, per vedere un po' quelle che sono le tendenze. Sicuramente è
27:08stato possibile vedere e provare varie cose, tra cui nuove tecnologie che riguardano un po' i
27:14macchinari del mondo dell'estetica e anche rituali benesseri particolari che vanno un po'
27:21a ripescare tecniche del passato, come ad esempio può essere la riflessologia facciale. Diciamo che,
27:29visto che poi siamo stati chiusi per qualche anno, insomma, per il Covid, il post-Covid,
27:36era abbastanza fornita la fiera e c'è la possibilità veramente di vedere qualcosa di nuovo e di
27:43innovativo. Visto che sono molto curiosa anche io, puoi raccontarci di qualche novità del settore?
27:49Ovviamente io sono una donna, quindi sono attratta proprio per percussioni strutturali a questi
27:54aspetti. Certo, certo, certo. Beh, intanto ecco, la cosa che mi è piaciuta molto anche a me è un
28:01po' ripescare dal passato e quindi la riflessologia facciale, quindi insomma quegli interventi che
28:07vanno a lavorare un po' sulla muscolatura del viso e che, insomma, è una sorta di ginnastica facciale
28:14che viene effettuata e che serve proprio ad andare a decontrare la muscolatura del viso e
28:21a rendere così un volto più giovane, più bello, più sereno. Questo sicuramente mi è piaciuto molto e
28:31poi, ecco, come dicevo prima, delle tecnologie innovative, quindi la scienza sicuramente ha
28:38fatto dei passi in avanti. Ci sono alcuni macchinari che oggi, grazie all'unione anche di
28:44più tecnologie, insieme a desieri degli attivi, insomma, specifici, riescono veramente ad avvicinarsi
28:52molto a quello che è il mondo della chirurgia e quindi chiaramente parliamo di interventi senza
28:59bisturi, parliamo di interventi in dolori che però, effettuati con una certa cadenza, riescono
29:08molto a ringiovanire. Insomma, come avrai capito, un po' l'andamento, insomma, in questo momento del
29:15settore bellezza e benessere va molto verso il ringiovanimento, ecco, c'è questa tendenza.
29:24Diciamo che era tra le domande che volevo farti tra qualche istante, però diciamo che me la stai
29:28servendo sul piatto d'argento, quindi te lo chiedo ora. Qual è la richiesta più frequente, quindi, sul
29:33mercato ultimamente? Proprio il ringiovanimento? Sicuramente sì, insomma, ringiovanimento non
29:42estremo, perché poi, insomma, come vediamo anche molto spesso in televisione, sui giornali, ma anche
29:48di persona, poi a volte si estremizza un po', no? Quindi con interventi particolari come il
29:55botox, il filler, eccetera. Quello che oggi i clienti cercano è sicuramente, innanzitutto,
30:03un'esperienza, quindi non più il concetto solo, no, tecnicamente mi taglio, mi coloro i capelli o mi
30:10faccio un'epilazione, innanzitutto un'esperienza quando entro in un salone di bellezza, ok? E poi
30:18sicuramente il ringiovanimento che fa piacere un po' a tutti. Assolutamente. Andando invece nello
30:25specifico del vostro settore, secondo te siete ancora poco valorizzati? E se sì, perché? Guarda,
30:34ti devo dire che il covid ha innescato dei cambiamenti abbastanza importanti. Ci ha tutti
30:42un attimino fermati, ci ha portato a riflettere, a cercare di capire un po' come andare avanti nel
30:49migliore dei modi. Io penso che siamo abbastanza valorizzati in questo momento come categoria,
30:59ma poi dobbiamo essere noi professionisti, insomma, attraverso la formazione, lo studio,
31:06la comunicazione, a valorizzarci. Quindi ci sono sicuramente tantissimi mezzi, il concetto è cercare
31:15un attimo di seguire poi i cambiamenti che avvengono in maniera molto veloce, insomma, oggi,
31:21no? E quindi ti risponderei di no da questo punto di vista. Bene, e la Fiera in un certo senso un po'
31:28l'ha confermato, no? Se non altro anche per l'affluenza, perché mi sembra di aver capito
31:32che quest'anno in realtà c'è stato un piccolo cambiamento, perché il CNA era proprio al centro
31:38di questa Fiera, se non sbaglio, rispetto agli anni passati. Cioè, c'è stata una sorta di
31:44riconoscimento del vostro valore. È vero, eravamo presenti con uno stand molto importante, abbiamo
31:53organizzato un contest molto bello, dove abbiamo dato la possibilità sia al settore estetico che
32:01al settore acconciatura di potersi confrontare e partecipare in un vero e proprio contest sul
32:07palco e mostrare la propria creatività, insomma, il proprio stile. Quindi, insomma, abbiamo fatto
32:15una cosa molto molto bella, gradita sia dal pubblico, che comunque ha affollato nel momento
32:22della sfida, diciamo, sia tutte le poltrone che le zone circostanti al palco, sia anche dai
32:29partecipanti che sono usciti da questa esperienza con un sorriso e con una soddisfazione che
32:37sinceramente non vedevo da qualche anno. Un aspetto importante però di questa Fiera Roma
32:48International Estetica, chiedo scusa, è che il fil rouge, diciamo, di questa manifestazione è il
32:54fatto che ora l'utenza non chiede soltanto più, come dicevi tu ad esempio, il ringiovanimento,
32:59il taglio di capelli, ma vuole anche il benessere non soltanto estetico ma anche psicofisico. Come
33:05sono collegati secondo te? Perché banalmente da donne potremmo dire basterebbe un taglio
33:09di capelli per sentirci più, più belle, ma certe volte non basta. È vero, è vero, è vero, ci sono
33:16tantissimi elementi, insomma, che portano poi il cliente a raggiungere questo obiettivo, questa
33:23necessità, anche se vogliamo, perché la nostra quotidianità viaggia in maniera frenetica, lo
33:30sappiamo, insomma, tra impegni, famiglia, mail, insomma, strumenti di comunicazione che ci tengono
33:38impegnati. Quindi questo meccanismo si innesca, come dicevo, proprio attraverso l'attenzione,
33:46la comunicazione, la consulenza, quindi il dialogo, ecco, attraverso anche quella cosa
33:53che forse ci manca un po', perché siamo molto bravi e veloci a comunicare attraverso gli strumenti
34:01che abbiamo a disposizione, ma poi effettivamente quando c'è qualcuno, di persona, che ci chiede
34:08come stai, come sta il tuo corpo, come stanno i tuoi capelli, raccontami un po' di come ti senti
34:15e questo è un aspetto molto importante, insomma, che ci porta forse a uno stato interiore, insomma,
34:22più profondo. Che vale la pena di essere approfondito, certo. Assolutamente, questo
34:27accompagnato insieme ad altri strumenti che oggi abbiamo a disposizione, insomma, che sono ad
34:32esempio la musicoterapia, la cromoterapia, insomma, ci sono moltissimi strumenti, quindi
34:38oggi i professionisti, insomma, si stanno avvalendo di queste tecniche proprio per cercare
34:46di raggiungere questo obiettivo di cui parlavamo. Assolutamente, prima, ultima domanda, prima di
34:52lasciarti, tu in un recente comunicato hai sottolineato com'è importante sempre affidarsi
34:58ai professionisti del settore e quindi in un certo senso contrastare la piaga dell'abusivismo,
35:03come ci si difende ecco da questa problematica? Lo chiedo soprattutto a te che ovviamente farei
35:08questo lavoro da tantissimi anni e ne avrei viste delle belle, no? Beh, sicuramente, insomma,
35:13sempre è un fenomeno, insomma, abbastanza dilagante. Diciamo che lo fanno le nostre
35:23istituzioni, cerchiamo noi come CNA comunque di combattere l'abusivismo perché è un tema molto
35:28importante, che comunque crea uno squilibrio, no? Perché oggi avere un'azienda in Italia è
35:35impegnativo, ci sono moltissimi costi a cui da affrontare e ci sono moltissime responsabilità,
35:43ok? Quindi l'abusivismo è sicuramente una linea assolutamente scorretta nei confronti di chi
35:49cerca di rimanere nella legalità. Noi come CNA stiamo, insomma, cercando anche attraverso le
35:55scuole di formazione di fare informazione, stiamo cercando di andare anche a stimolare
36:00quelle che sono le autorità competenti in questo settore per effettuare dei controlli,
36:06perché è un fenomeno, insomma, molto ingiusto. Soprattutto in, diciamo, momenti difficili dal
36:14punto di vista economico come questi, no? Quindi mi raccomando, lo diciamo soprattutto ai nostri
36:19delle spettatori, affidatevi sempre a dei professionisti in qualsiasi campo, sia dal
36:23punto di vista medico, quando abbiamo parlato, ad esempio, della fibromialgia, che anche dal
36:27punto di vista del benessere estetico e, appunto, in generale, ecco. Voglio ringraziare veramente di
36:35cuore Maurizio Polidori per questo intervento e, appunto, aspettiamo ulteriori notizie per
36:41quanto riguarda il mondo estetico, le novità, insomma, siamo curiosi sempre di sapereci,
36:45li sentiamo presto allora. Grazie a voi, grazie a voi. Grazie ancora. Bene, ci fermiamo nuovamente
36:52per un minuto di pausa, tra qualche istante avremo un altro ospite con il quale continueremo
36:57a parlare di Roma International Estetica e di tutte le difficoltà che questo settore deve
37:03affrontare, soprattutto in relazione ai terribili due anni di pandemia. Restate con noi. Bentornati
37:09a Roma di giorno, ultima parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico sulle
37:15notizie di attualità e cronaca in diretta dalla Capitale. Continuiamo a parlare di questa
37:20manifestazione, la Roma International Estetica, che si è svolta lo scorso weekend alla nuova
37:26fiera di Roma. Quest'anno il CNA del benessere e dell'estetica era proprio al centro di questa
37:32fiera e proprio per far comprendere quanto questo settore sia diventato strategico per la nostra
37:38economia e quindi va valorizzato al meglio. Abbiamo intervistato poco fa Maurizio Polidori,
37:45che è il responsabile presidente CNA Acconciature Roma. Ora do il mio benvenuto a Valerio Galeotti,
37:51che è invece il responsabile CNA Benessere e Sanità Roma. Bentrovato. Salve a tutti e buongiorno.
37:58Ciao Valerio, grazie per la tua disponibilità. Mi permetto di darti del tuo anche in questo caso,
38:03se sei d'accordo. Esattamente come ho chiesto a Maurizio, ti va di tirare un po' le somme su
38:09come è andata questa fiera? Perché so che vi occupate di due settori diversi. Assolutamente,
38:16è andata piuttosto bene, direi, perché veniamo da una fase economica e storica piuttosto complicata
38:24con il covid, soprattutto per il sistema fieristico e qui va un plauso anche alla Fiera di Roma per
38:29l'organizzazione La Tenacia, con cui ha portato avanti anche questa iniziativa e quest'anno
38:36anche la CNA di Roma ha dato un grande contributo, perché oltre ad essere presenti con il nostro
38:44spazio istituzionale, abbiamo animato la giornata di lunedì con una bella iniziativa di cui parlava
38:51prima anche il presidente, in cui Maurizio Colitoria era uno degli organizzatori, insieme a
38:57Daniela Mariotti, Danilo Cervelli e Augusto Pofi e abbiamo avuto anche una giuria d'eccezione con
39:02il presidente di giuria Sergio Valente, Giampaolo Zuccarello e Carlo Ottaviano, che sono degli
39:08operatori riconosciuti a livello internazionale. Questa fiera è importante soprattutto per il
39:14centro sud Italia perché rappresenta una grande opportunità per gli operatori del settore di
39:20confrontarsi, di partecipare, di capire le tendenze, di rivivere una socialità che manca da un po' di
39:27tempo. Quindi diciamo che la fiera rappresenta un po' quel livello di partecipazione che nei
39:35territori i saloni di bellezza, gli acconciatori, le estetiste e anche tutto il mondo della
39:42bellezza, penso ai tatuatori e quant'altro, rappresentano molto per i nostri territori e
39:47per le nostre comunità. Insomma la fiera è importante ritrovarsi per capire quelli che
39:54sono gli scenari futuri, è altrettanto importante e noi come CNA di Roma siamo vicini agli imprenditori
40:00e alle imprenditrici di questo settore per dare il nostro sostegno. Tu hai accennato al fatto che
40:07uscite da un periodo economico molto particolare, se possiamo definirlo terribile, due anni di
40:14pandemia che vi hanno costretto a delle chiusure forzate, quindi riprendersi è stato molto difficile.
40:18Qual è stata la difficoltà diciamo maggiore per questo settore? Allora il tema, intanto un
40:26plauso a tutti gli operatori del settore che hanno resistito perché in quella fase davvero
40:32era complicato comprendere i cambiamenti che erano in atto, nessuno aveva mai vissuto una
40:38pandemia quindi il fatto di essere stati così irreattivi da parte di questo settore è davvero
40:45incomiabile. Noi come CNA abbiamo dato tutto il nostro supporto, detto questo la difficoltà
40:53maggiore sta nella relazione umana di cui parlava anche prima il nostro presidente con i clienti
40:58perché inevitabilmente è cambiato l'approccio, la fidelizzazione, la comunicazione con il cliente
41:04per cui sono cambiate le abitudini, sono cambiate le abitudini dei clienti, le richieste dei clienti
41:11e altrettanto sono cambiate le abitudini anche organizzative dei nostri imprenditori. Quindi non
41:16è stato facile soprattutto da questo punto di vista e infatti noi come CNA siamo coloro che
41:24stanno al fianco degli imprenditori soprattutto da un punto di vista della formazione della
41:28managerialità. Il tema vero in questa fase storica è la riqualificazione delle competenze perché non
41:35è abbastanza solo il saper fare che insomma è un punto di partenza e su cui devo dire che siamo
41:44già a un altissimo livello, dall'altra parte però bisogna riqualificare le competenze da un punto di
41:51vista imprenditoriale e manageriale. Queste competenze di cui tu accenni devono essere
41:57riqualificate perché ovviamente cambiano le richieste del mercato. In che modo, diciamo,
42:02verso quale strada, riformulo la domanda, verso quale strada si sta andando la richiesta del
42:09mercato? Che cosa vi chiedono di più i clienti o comunque l'utenza in generale? L'utenza in generale
42:17chiede di essere coccolata, nel senso che con l'utilizzo delle nuove tecnologie si ha sempre
42:22più bisogno di gestionali che capiscano in anticipo quelle che sono le richieste, le esigenze, per cui
42:29oggi un operatore del settore deve essere bravo ad organizzarsi in primo luogo, dall'altra parte
42:35deve essere capace di capire quelle che sono le esigenze in anticipo e quindi, come dire,
42:40anche dare un supporto, se vogliamo, psicologico, nel senso che poi il servizio alla persona è un
42:48servizio davvero importante e oggi le estetiste e gli acconciatori hanno un ruolo, come dicevo
42:54prima, sociale davvero significativo, su cui però ci deve essere un grandissimo rispetto dei ruoli,
43:02nel senso che non ci vogliamo assolutamente confondere né tantomeno sostituire alle
43:09figure professionali che esistono, qui parlo sia dei medici sia degli psicologi e quant'altro, ma è
43:15inevitabile che il nostro ruolo sociale ha un impatto importante soprattutto sulle abitudini
43:21e sulla vita che ognuno di noi conduce, soprattutto, ripeto, rispetto alla frenesia, come diceva prima
43:28Maurizio, che siamo obbligati a vivere. Quindi il momento in cui stiamo dall'acconciatore
43:35all'estetista deve essere un momento di vero relax in cui l'operatore deve capire come essere
43:41quanto più efficace. E proprio in riferimento agli operatori, le imprese del settore sono
43:49composte per la maggior parte di donne, ovviamente c'è una forte percentuale femminile tra gli
43:54operatori di questo settore, però correggimi se sbaglio, stiamo assistendo a una sorta di cambio
44:00di passo anche in questo senso? Cioè ci sono molti uomini che decidono di intraprendere questo
44:05mestiere rispetto al passato? Questo è vero, attualmente abbiamo circa il 40% che è rappresentato
44:13da imprenditrici femminili, però devo dire che soprattutto nelle scuole c'è una grande presenza
44:19perché l'opportunità che questo settore può dare è davvero tanta. Quindi il messaggio che diamo
44:29alle scuole è che anche loro hanno un ruolo fondamentale in questo processo di qualificazione,
44:34quindi sia per coloro che diventeranno imprenditori ma anche per coloro che diventeranno
44:39dipendenti, quindi diciamo il nostro ruolo è agevolare anche questo percorso e le scuole
44:45sono un pezzo importante di questo processo. Detto questo, sì, cambiano i costumi, cambiano le
44:51abitudini, per cui, ripeto, noi rispetto al pre-covid c'è stato un aumento importante delle
44:58imprese, rispetto all'altro anno è aumentato del 6% la presenza in questo settore, siamo quasi a
45:0412.000 operatori solo a Roma e provincia, quindi la richiesta è altissima. Tra le altre cose, perdonami
45:11Valerio se ti interrompo, il dato interessante è il fatto che la maggior parte di queste imprese è
45:15composta da persone molto giovani, sotto i 40 anni. Sì, siamo al 24% di questi quasi 12.000
45:24imprese che è a titolare sotto i 40 anni. Questo ci dà un segnale importante, per questo dico le
45:32scuole, perché quando si esce dalle scuole si può avere l'opportunità di aprire un'attività.
45:38Quello che diciamo noi come associazione è prepariamoci perché il mercato, come diceva
45:44prima Maurizio, è impegnativo, cambiano continuamente i punti di riferimento, quindi
45:53bisogna affrontare questa sfida con grande serietà e con grande formazione. La formazione è continua,
45:59anche per coloro che vivono da 30-40 anni in questo settore hanno necessità di confrontarsi con le
46:05nuove tendenze, le nuove tecnologie, i nuovi strumenti e, ripeto, bisogna adeguarsi a quello
46:12che sono le richieste del mercato, per cui la figura oggi dell'estetista e dell'acconciatrice,
46:17a prescindere dai numeri che sono confortanti, ma bisogna tenere presente, sempre ben presente,
46:25che è la salute e la sicurezza del cliente, lo stato psicofisico della persona su cui noi
46:34andiamo ad intervenire. Per cui è una grande sfida su cui ci stiamo lavorando e ci lavoreremo
46:42sempre con maggiore attenzione. Ultima domanda prima di lasciarti andare che è la stessa domanda
46:47che ho fatto a Maurizio Polidori. Come si contrasta l'abusivismo? Perché cambiano gli usi,
46:53cambiano i costumi, ma questa problematica sembra persistere purtroppo, specialmente in
46:58un periodo economico così difficile come quello che stiamo vivendo oggi, no? Intanto ringrazio
47:04Radio Roma per l'attenzione che ha posto per questo evento, per questo settore e per questa
47:12domanda, perché non è banale farla due volte tra l'altro nello stesso format è significativo,
47:21perché è davvero la piaga delle piaghe. Esiste da sempre, l'estetista o il parrucchiere che va
47:28a casa delle persone esiste da sempre. Il covid ha accelerato notevolmente questo fenomeno già
47:35molto diffuso. È ora che dal mio punto di vista si faccia un patto con gli organi di controllo,
47:43con le istituzioni, perché non è accettabile che esista una concorrenza sleale che addirittura si
47:51palesa sui social. Quindi, come dire, è quasi davvero una presa in giro per gli operatori
47:57che rispettano le regole, che pagano le tasse e che cercano ogni giorno di garantire sicurezza e
48:03qualità ai propri clienti. Ora, il nostro messaggio è sempre lo stesso, affidatevi ai
48:09professionisti qualificati del settore. Dall'altra parte, però, chi controlla, e noi siamo d'accordo
48:15sui controlli, ma i controlli debbono tutelare chi paga le tasse, chi rispetta le regole,
48:21perché altrimenti diventa solo concorrenza sleale. Ecco, questo è un invito soprattutto
48:25agli organi di controllo e alle istituzioni per fornire quanta più disponibilità alle
48:30associazioni come la nostra e la CNA da sempre, da sempre, scusate, combatte questo fenomeno. Quindi,
48:37una richiesta di disponibilità e, da parte nostra, massima, massima collaborazione. Bene,
48:45ti ringrazio Valerio per questo intervento e per averci spiegato in maniera così dettagliata,
48:50appunto, tutte le difficoltà del settore, ma anche e soprattutto gli aspetti positivi di un
48:54settore che sta crescendo sempre di più. Grazie davvero. Grazie a voi e a presto. Bene,
49:01ci fermiamo anche per oggi, torniamo però nuovamente domani dalle 13 alle 14 sul canale
49:0714 del Digitale Terrestre con un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, tutte le notizie
49:12di attualità e cronaca in diretta dalla Capitale. Grazie per averci seguito, una buona giornata a
49:17tutti voi. Roma Digiorno, le notizie della Capitale con Elisa Mariani.

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