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I primi ad annunciare lo sciopero di medici e infermieri previsto per il 20 novembre, a poche ore di distanza dalla pubblicazione del testo della Legge di bilancio 2025, sono stati i professionisti dei sindacati medici Anaao, Cimo e dal sindacato degli infermieri Nursing Up. I sindacati hanno indetto lo...

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Trascrizione
00:00I primi ad annunciare lo sciopero di medici ed infermieri previsto per il 20 novembre,
00:05a poche ore di distanza dalla pubblicazione del testo della legge di bilancio 2025,
00:10sono stati i professionisti dei sindacati medici, ANAO, CIMO e del sindacato degli infermieri Nursing Up.
00:16I sindacati hanno indetto lo sciopero nazionale per protestare contro la legge di bilancio,
00:21che considerano in qualche modo deludente.
00:24Spiegano i sindacati che la legge confermerebbe la riduzione del finanziamento per la sanità
00:29e come accade anche per la scuola, quando non si investe in un settore così importante
00:34è difficile pensare lungimiranti, pensare quindi al futuro,
00:38perché la sanità dovrebbe correre in soccorso del cittadino
00:42per difendere il diritto alla salute sancito dalla nostra carta fondamentale.
00:46Manca attualmente all'interno degli ospedali e del Servizio Sanitario Nazionale
00:51la possibilità di ritrovare una dignità sia lavorativa, quindi per i professionisti che operano,
01:02sia per i pazienti che afferiscono al Sistema Sanitario Nazionale.
01:07Questo si è perso, se non si parte dalla mancanza di personale, la prima cosa,
01:12l'infermiere non riuscirà più a dedicare il tempo dovuto al paziente
01:16per erogare quella qualità e quei livelli di assistenza che il cittadino merita.
01:23Scenderà in piazza chi vuole gridare a gran voce il suo essere contrario al testo della legge,
01:28una manovra che cambia le carte in tavola rispetto a quanto proclamato per mesi.
01:33Il malcontento di chi lavora nel settore è forte e incrociare le braccia quel giorno
01:38significa protestare per i tantissimi episodi di violenza in corsia negli ospedali
01:43per denunciare le situazioni insostenibili che il settore deve subire,
01:47per i turni massacranti, per gli straordinari obbligati, per le ferie negate,
01:52per i riconoscimenti economici e contrattuali che tardano ad arrivare.
01:56È ora di scendere in piazza, dobbiamo darci una svegliata,
01:59altrimenti non possiamo lamentarci soltanto attraverso un social, un messaggio o una discussione al bar.
02:12Dobbiamo muoverci, far vedere che ci siamo, che è ora di cambiare approccio rispetto a quelli
02:21che fino a qualche anno fa sono stati definiti eroi e immediatamente dimenticati da tutti.

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