Cagliari, 16 settembre 2024
"C'è oggi disagio tra giovani e giovanissimi. È un disagio che si mescola e si sovrappone alle loro qualità straordinarie e a grandi generosità di cui sono capaci. Non è sempre facile interpretare: a volte la cortina dell'incomunicabilità è talmente spessa che, per genitori e insegnanti, diventa difficile anche solo parlarne. Occorre rompere il muro delle solitudini e del silenzio. Andare incontro. Ascoltare. Offrire possibilità. Costruire occasioni di dialogo, di socialità, di crescita insieme. Senza dialogo, senza umanità, senza empatia, non ci sarà progresso tecnologico che possa esaudire il desiderio di una vita piena, ricca di relazioni, di affetti, di emozioni, di soddisfazioni". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 a Cagliari. "Il disagio giovanile è una grande e urgente questione nazionale, che va affrontata con tutto l'impegno e i mezzi a disposizione. Senza indulgenze o lassismi, che sono peraltro diseducativi, ma senza nemmeno nutrire l'illusione che tutto possa essere risolto attraverso un'ottica esclusivamente securitaria", ha aggiunto.
"C'è oggi disagio tra giovani e giovanissimi. È un disagio che si mescola e si sovrappone alle loro qualità straordinarie e a grandi generosità di cui sono capaci. Non è sempre facile interpretare: a volte la cortina dell'incomunicabilità è talmente spessa che, per genitori e insegnanti, diventa difficile anche solo parlarne. Occorre rompere il muro delle solitudini e del silenzio. Andare incontro. Ascoltare. Offrire possibilità. Costruire occasioni di dialogo, di socialità, di crescita insieme. Senza dialogo, senza umanità, senza empatia, non ci sarà progresso tecnologico che possa esaudire il desiderio di una vita piena, ricca di relazioni, di affetti, di emozioni, di soddisfazioni". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 a Cagliari. "Il disagio giovanile è una grande e urgente questione nazionale, che va affrontata con tutto l'impegno e i mezzi a disposizione. Senza indulgenze o lassismi, che sono peraltro diseducativi, ma senza nemmeno nutrire l'illusione che tutto possa essere risolto attraverso un'ottica esclusivamente securitaria", ha aggiunto.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a tanti fatti di cronaca, a tanti
00:06episodi di varia gravità, ma tutti intollerabili. Vi è oggi disagio tra i
00:14giovani, tra i giovanissimi, è un disagio che si mescola e si sovrappone alle
00:22loro straordinarie qualità e a grandi generosità di cui sono capaci. Non è
00:28sempre facile interpretare e a volte la cortina della incomunicabilità è
00:35talmente spessa che per genitori e insegnanti diventa difficile anche
00:40soltanto parlarne. Occorre rompere il muro delle solitudini e quello del
00:47silenzio, andare incontro, ascoltare, offrire possibilità, costruire
00:54occasioni di dialogo, di socialità, di crescere insieme. Senza dialogo, senza
01:02umanità, senza empatia non ci sarà progresso.