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Trascrizione
00:00Per il mondo del lavoro si profila un autunno complicato. Nel settore metalmeccanico sono
00:05infatti 140, secondo i dati raccolti dalla FIOMCGL, le aziende nel Bresciano che hanno
00:10attivato la cassa integrazione e che quindi stanno lavorando a ritmo ridotto. Numeri in
00:15leggera crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, se si considera che a settembre
00:20il ricorso alla CIG aveva riguardato 129 aziende. Se si guarda invece all'andamento complessivo
00:25la soglia del 2023 non è ancora stata raggiunta. La complice è anche il periodo delle ferie che
00:30molte aziende hanno ridotto la produzione con l'utilizzo delle 2-3 settimane oppure allungando
00:36le ferie. C'è da aspettarsi però che aumentino andando verso fine anno proprio perché abbiamo
00:42incertezze sul mercato che sono date appunto dalle guerre che ci sono in campo per cui
00:47incertezza dell'import-export. Quello che sta avvenendo nell'automotive per quello che riguarda
00:53la transizione ecologica e digitale e chiaramente il ricorso all'energia. Al momento dunque i dati
01:01bresciani non sono particolarmente allarmanti soprattutto se confrontati con quelli nazionali
01:05che registrano un più 27,9 per cento sull'anno precedente. Quel che però preoccupa la FIOME
01:11che crea grande incertezza per il futuro è ciò che sta succedendo in un altro settore,
01:15quello dell'artigianato. Preoccupa anche il dato che abbiamo cominciato a monitorare anche
01:20delle aziende artigiane perché io parlo delle aziende metallo-meccaniche ovviamente ma anche
01:24le aziende artigiane hanno cominciato a chiedere sempre di più l'utilizzo del loro ammortizzatore
01:29sociale, l'FSBA che però è la loro cassa integrazione. Ce ne sono 67 con 500 dipendenti,
01:36sono circa 7-8 dipendenti per azienda che stanno usando l'ammortizzatore sociale a settembre e
01:40questo è un segnale diciamo abbastanza preoccupante.

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