Uno dei documentari più belli presentati al Festival di Venezia 2024 è Carlo Mazzacurati, una certa idea di cinema di Enzo Monteleone e Mario Canale. Il ricordo/omaggio a uno dei registi italiani che hanno segnato il nostro cinema tra gli anni Novanta e il primo decennio dei Duemila. Carlo Mazzacurati, padovano e narratore di una certa provincia e generazione italiana (la sua: era nato nel 1956), è morto nella sua città nel gennaio 2014: aveva 57 anni. Dieci anni dopo, il docu lo riporta tra noi, coi ricordi di chi l'ha conosciuto. E le sue immagini. Come queste, girate proprio al Festival di Venezia 1994, quando il giovane regista vinse il Leone d'Argento con Il toro. Ovvero, l'odissea di Diego Abatantuono, Roberto Citran e Corinto, animale che rubano perché capace di fruttare, con la fecondazione artificiale, 800 milioni di lire l'anno... Mazzacurati vinse il suo premio speciale ex aequo con Creature del cielo di Peter Jackson e Little Odessa di James Gray. Roberto Citran ebbe la Coppa Volpi di Miglior attore non protagonista. Era 30 anni esatti fa...
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NovitàTrascrizione
00:00Toro è proprio un viaggio che io faccio per andare a vedere un mondo di cui non so nulla
00:28e che racconto con due personaggi che, come me, non sanno nulla e non capiscono nulla.
00:33Le cose più belle a volte vengono un po' per caso, insomma, e tu non ne sei, come dire,
00:53il determinatore, sei semplicemente lo spettatore e un po' ne approfitti, insomma, come i grandi
00:59fotografi.
01:00E diventa, per esempio, la conclusione di una scena in cui loro si scontrano, sembra
01:07tutto perduto, invece questa immagine un po' epica e bovina si trasforma in energia, in
01:13speranza che la cosa, insomma, in questa storia che è una piccola commedia in fondo, però
01:17appunto ha ogni tanto queste infiltrazioni un pochino più, come dire, classiche.
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