Roma, 23 lug. (askanews) - E' stato presentato oggi il programma dell'81esima Mostra del Cinema di Venezia e il direttore artistico Alberto Barbera ha presentato così i cinque film italiani in concorso quest'anno: "Sono film veramente diversissimi gli uni dagli altri. Se parliamo dei cinque film italiani in concorso per esempio c'è il grande cinema d'autore classico di Gianni Amelio, c'è un grande film internazionale che guarda al mercato oltre i confini italiani che è quello di Luca Guadagnino con "Queer" e Daniel Craig nel ruolo del protagonista, c'è "Iddu" di Piazza e Grassadonia che affronta ancora una volta il tema della mafia ma in chiave completamente diversa dalla tradizione nazionale, perché è un film che lavora sul grottesco, sulla farsa, sulla satira, anziché sull'approccio realistico del cinema italiano abituale. Poi ci sono i film di due giovani registe un po' inaspettate, il secondo film di Maura Delpero, che racconta la vita di un villaggio di montagna alla fine della seconda guerra mondiale in puro stile Ermanno Olmi: realismo assoluto, ricostruzione di gesti e ambienti della vita quotidiana, con attori non professionisti, e poi l'ultimo film, quello di Giulia Steigerwaltz, che racconta la vita di Riccardo Schicchi e della sua società Diva Futura, che aveva introdotto il porno in Italia negli anni Ottanta, ma lo fa in chiave pop".
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00:00Sono film veramente diversissimi l'uno dagli altri, se parliamo dei cinque film in concorso
00:04per esempio c'è il grande cinema dottore classico di Gianni Amelio, c'è un grande
00:09film internazionale che guarda al mercato al di là dei confini italiani che è quello
00:13di Luca Guadagnino con Queer e Daniel Craig nel ruolo del protagonista, c'è Iddu di
00:20Piazza e Grasadogna che affronta ancora una volta il tema della mafia ma in chiave completamente
00:26diversa dalla tradizione nazionale perché è un cinema che lavora sul grottesco, sulla
00:33farsa, sulla satire anziché sull'approccio realistico e di denuncia del cinema italiano.
00:40Poi ci sono due film invece di due giovani registe un po' inaspettate, il secondo film
00:47di Mauro Delpero che racconta la vita di un villaggio di montagna alla fine della seconda
00:57guerra mondiale in puro stile all'Ermanno Olmi, realismo assoluto, ricostruzione degli
01:03ambienti, di atmosfere, dei gesti, della vita quotidiana con attori non professionisti e
01:09poi l'ultimo film quello di Julius Egerhardt che racconta l'esperienza, la vita di Riccardo
01:15Schicchi e della sua società Diva Futura che aveva introdotto il porno in Italia negli anni 80
01:21ma lo fa in chiave pop.