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Trascrizione
00:00Visitare il lago di Garda sulle orme della poesia, da Catullo ad Annunzio, passando per Dante e Carducci,
00:07fin dall'antichità il fascino del benaco ha espirato la mente e la penna di alcuni dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi,
00:14che l'hanno descritto e reso immortale con i loro versi.
00:17Del poeta latino è ben noto il trentunesimo Carme, in cui Catullo definisce Sirmione perla delle penisole e delle isole.
00:24Per secoli la villa romana che sorge sul promontorio sirmionese è stata attribuita al poeta latino,
00:29ma le più recenti indagini hanno dimostrato che per incongruità temporali l'edificio oggi visibile non può essere stato la dimora di Catullo.
00:37Potrebbe forse essergli appartenuto l'edificio precedente di cui sono stati rinvenuti i resti sotto l'attuale villa,
00:43ma si tratta di un'ipotesi a oggi non dimostrata.
00:46Più ampio è lo sguardo di Dante che nel ventesimo canto dell'Inferno cita il Garda nella sua commedia
00:53Siamo nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio dove sono puniti Maghi e Indovini.
00:57Virgilio, che guida il poeta nel suo viaggio, gli rammenta i luoghi della sua infanzia nei dintorni di Mantova.
01:03Nell'Italia settentrionale si estende un lago di nome Benaco ai piedi delle Alpi che segnano il confine della Germania sopra il Tirolo.
01:11Quasi 600 anni dopo il Garda torna protagonista nei versi di Giosuè Carducci.
01:16Dal 1882 al 1885 il poeta fu per tre anni commissario d'esame al liceo classico Bagatta di Desenzano,
01:23da dove compose una delle poesie contenute nel primo libro dell'Eo di Barbare, un invito all'amico Gino Rocchi a raggiungerlo.
01:30Profondamente innamorato del Garda fu infine anche Gabriele D'Annunzio,
01:34che a Gardone Riviera trascorse gli ultimi anni della sua vita nella casa che lui stesso definì Vittoriale degli Italiani.
01:41Si trasferì qui nel 1921, ma era il 4 settembre del 1917 quando il Vate sorvolò per la prima volta il lago e gli dedicò alcuni brevi versi.
01:51«Tutto è azzurro, come un'ebrezza improvvisa, come un capo che si rovescia per ricevere un bacio profondo.
01:57Il lago è di una bellezza indicibile».

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