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Trascrizione
00:00Come possiamo riconoscere nel nostro cervello i primi segni del deterioramento cognitivo
00:08che può arrivare alla demenza di Alzheimer?
00:13Innanzitutto, devo precisare che spesso noi usiamo il termine demenza di Alzheimer in
00:19modo improprio.
00:20In verità, il professor Alzheimer aveva descritto per primo una forma particolare di deterioramento
00:28cerebrale dovuta all'accumulo dentro al cervello e in particolare nell'area cognitiva
00:35che utilizza un trasmettitore per comunicare tra i neuroni che è la acetilcolina, quindi
00:42si parla di neuroni colinergici perché usano questo aminoacido per parlarsi.
00:48Bene, il professor Alzheimer aveva notato in quest'area del cervello l'accumulo di
00:53una sostanza fibrillare che si ha chiamato amiloide che è molto tossica per le cellule
00:59nervose, quindi propriamente la demenza di Alzheimer è una malattia del cervello dovuta
01:07alla morte dei neuroni in conseguenza anche dell'accumulo di questa sostanza chiamata
01:14amiloide.
01:15La demenza di Alzheimer può avere anche una componente ereditaria ma certamente riconosce
01:22altri cofattori, la risultante è quello tremendo deterioramento del pensiero fino
01:31alla perdita della percezione di sé per cui la persona che soffre di un Alzheimer grave
01:37se si guarda allo specchio si spaventa perché non si riconosce.
01:41Il punto è che la demenza di Alzheimer, come dicevo, indica e copre come termine una parte
01:49dei deterioramenti cognitivi circa il 50%.
01:53L'altro 50% ha come prima causa, ma ripeto i cofattori che intervengono possono essere
02:01poi molteplici e li vedremo, ma come prima causa i danni di tipo vascolare, tanto vero
02:07che si parla di demenza arteriosclerotica o aterosclerotica.
02:13Qual è la differenza?
02:16Per l'arteriosclerosi il termine pone l'accento sulla rigidità della parete dei vasi quando
02:25sia invecchiata, perda tutta una serie di sue componenti, ma in particolare venga irrigidita
02:32dal depositarsi di calcio lungo il percorso del vaso a causa di processi infiammatori
02:39e soprattutto per l'accumulo di colesterolo lungo il percorso dei vasi al di sotto dell'endotelio.
02:46Si parla più propriamente di aterosclerosi, dal greco ateros, quando si descrive propriamente
02:53l'indurimento del vaso focalizzandoci sulla placca di colesterolo.
02:59In genere arteriosclerosi e aterosclerosi vanno insieme, quello che è importante sapere
03:07è che queste alterazioni della struttura dell'anatomia del vaso sanguigno si accompagnano
03:14poi a uno stato infiammatorio del vaso, all'accumulo e all'arrivo di piastrine, alla riduzione
03:21della produzione anche da parte delle piastrine dei fattori che mantengono fluido il sangue,
03:28l'incremento invece di fattori che facilitano la coagulazione, fino alla formazione di un
03:35pericolosissimo trombo.
03:36Quando abbiamo il trombo abbiamo l'ostruzione del vaso e quindi l'infarto a valle dell'area
03:44interessata all'ischemia, un danno molto importante in questo caso nel cervello.
03:51Le demenze di tipo vascolare sono un altro 48% circa, un 1% è dovuto alla carenza cronica
04:03di vitamina B12 che è fondamentale per la salute del cervello, un altro 1% ha come
04:08causa primaria essenziale l'ipotiroidismo cronico.
04:13In verità nel deterioramento cognitivo progressivo possiamo quindi trovare una situazione di
04:22danno vascolare unita a una carenza di B12, magari a un ipotiroidismo borderline e ai
04:29danni molto tossici di un diabete non compensato.
04:33Insisto spesso nelle nostre conversazioni sul danno da diabete perché anche nella mia
04:40esperienza clinica è una delle malattie più diffuse, in Italia parliamo di 3.200.000 persone
04:46che sanno di essere diabetiche e un milione che ancora non lo sa, quindi più di 4 milioni
04:51di nostri concittadini che sono diabetici ma non percepiscono la gravità per la loro
04:58salute e la salute del cervello del diabete.
05:01Il diabete causa uno stato pro-infiammatorio, riduce la competenza immunitaria ed ecco che
05:07può essere un grave cofattore di deterioramento cognitivo.
05:11Quindi quando parliamo di deterioramento cognitivo o addirittura di Alzheimer dobbiamo
05:17in realtà essere più precisi, sapere che tutti i cervelli vanno incontro con l'età
05:23a un certo deterioramento che può essere però più rapido, più aggressivo e più
05:29precoce nelle persone che hanno da un lato una vulnerabilità genetica all'Alzheimer
05:35o dall'altro più fattori di rischio vascolare, l'ipertensione, il colesterolo elevato, il
05:41diabete, il sovrappeso o l'obesità, l'inattività fisica, il non stimolare il cervello con
05:49stimoli cognitivi di conoscenza, di studio, di lettura emotivo e affettivi.
05:56Quindi la salute del nostro cervello richiede grande attenzione a tutti quei fattori che
06:03utilizzati bene lo proteggono e non utilizzati o utilizzati male lo danneggiano profondamente.

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