"Avevo tanti dubbi su chi volevo diventare: forse l'avvocato, forse l'attrice. Poi il grande pubblico mi ha concesso di accettare la realtà dei fatti": con Off Camera abbiamo intervistato l'attrice Ludovica di Donato, ecco cosa ci ha raccontato sul suo percorso.
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NovitàTrascrizione
00:00Oggi andiamo off-camera con Ludovica Di Donato.
00:02Buongiorno Ludovica, benvenuta off-camera. Ciao, buongiorno off-camera, buongiorno a tutti.
00:13Allora, la prima domanda che ti vogliamo fare, è una domanda che facciamo veramente a tutti,
00:20è quando ti sei accorta che nella tua vita qualcosa era cambiato e quindi sei diventata,
00:29sei passata da Ludovica a un personaggio che invece è un incontro di una persona sulle scale.
00:34Ti ho vista da qualche parte, oddio ma tu sei quella che fa la mamma,
00:40oddio ma tu sei quella che fa i TikTok. Ma allora io credo che, se vogliamo chiamarla
00:52così, una sorta di piccola conferma di quello che mi stava rincorrendo anche da tanti anni,
01:00ovvero quello di poter fare poi, di voler fare poi un'attrice, è arrivata di fatto dopo il lockdown,
01:07subito dopo il lockdown, o durante anzi, poco prima e durante e dopo, quindi comunque nel 2020.
01:14Perché poi non vuoi la conferma, no, di essere arrivata anche a tante persone,
01:22il fatto di essere arrivata a tante persone mi ha permesso in qualche modo di poter vedere meglio,
01:29mettere meglio a fuoco quello che ovviamente volevo fare per la mia vita, che è l'attrice,
01:35ma non che i social, grazie ai social sono diventata un'attrice, io già sono diventata un'attrice,
01:43appunto da quando ho fatto questo mestiere, quando per esempio avevo 28 anni, in un modo o nell'altro,
01:48ma è sempre stata un po' uno scalare, dubbi, perplessità, alternative, l'università,
01:59forse l'avvocato, forse l'attrice, forse qualcos'altro, forse una social media manager,
02:07boh, chi lo sa. Poi il grande pubblico, perché è inutile essere ipocriti, ma il pubblico è per noi
02:15che facciamo questo mestiere, è anche una conferma, è inutile negarlo, allora mi ha fatto
02:22mettere un paio di occhiali nuovi addosso che mi ha concesso, insomma, di accettare la realtà dei
02:28fatti. Avvocato, avvocato, la scelta dell'università, se non sbaglio, è una scelta che condividi con due
02:40personaggi che abbiamo intervistato da poco. Che sono suoi amici. Che sono suoi amici e quindi
02:46anche loro facevano giurisprudenza, se non sbaglio. Chi sono? Le Coliche. Ai ragazzi hanno
02:54fatto giurisprudenza, me lo state dicendo con l'ora. Io so che, per quello vi ho detto chi sono,
03:00perché io so che Roberto il padre è avvocato, mitico sor Colica, il sor Colica, ma che anche
03:08loro avessero studiato giurisprudenza. Questa mi manca, dopo glielo mando a scuola. Hanno iniziato e poi hanno preso l'uomo.
03:17Questa mi manca, dopo glielo mando a scuola. Non sbaglio, ho visto. Ma in realtà da quello che so,
03:29molti artisti, anche famosissimi, hanno lauri in giurisprudenza o comunque passati da avvocati o da
03:40dottori in giurisprudenza. Evidentemente c'è qualcosa nell'aria. Sarà questa la parte del
03:49parlato, il sapersi esprimere in un certo modo. Poi tutti si immaginano, soprattutto nel penale,
03:55queste ringhe finale. Vostro onore, dovessimo fare questi monologhi finali. Evidentemente c'è
04:04qualcosa nell'attitudine, nello spirito forense, che richiama un po' l'attitudine, nello spirito
04:10anche dello spettacolo. Bisogna sicuramente mettersi al centro dell'attenzione, bisogna
04:17rappresentare, spiegare, quindi evidentemente ci piace questo egocentrismo, che è inutile
04:24negarlo, c'è in ogni attore. Però sì, c'è stato, c'è, mi sono lavorata. C'è stato anche un periodo
04:31in cui, in un momento di crisi, in cui ho detto basta, non voglio nemmeno fare più l'attrice,
04:35in cui ho anche tentato di fare, ho fatto la pratica forense presso uno studio di avvocati,
04:41ma sono durata pochi mesi, due mesi, e dopo di che ho detto grazie di tutto, bella Cassapanca,
04:48bella Boasserie, come diceva Bertone, però non è proprio, mi sa proprio, proprio, proprio la mia
04:53vita, la mia strada, e quindi vabbè, e poi ho abbandonato anche la parte forense, che però non
05:00rinnego. Tornarsi indietro probabilmente farei un'altra facoltà, quindi non rinnego più che
05:05altro gli studi universitari. Studierei di nuovo, ancora, perché mi piace, purtroppo nel mio paese
05:12mi piace studiare, quindi non escludo anche una seconda laurea in psicologia, perché tornassi
05:18indietro probabilmente studierei psicologia e non legge, se non giurisprudenza, però, insomma,
05:24mi ha aiutato, mi ha insegnato tanto, studiare, stare sui libri, mi ha insegnato a stare ferma
05:31nell'apprendimento, cosa che secondo me sta avvenendo un po' meno. Tra l'altro abbiamo citato
05:39le coliche, e quindi io non posso che chiedere anche a te una cosa che ho chiesto a loro,
05:45perché loro ti hanno tirata in mezzo in un pesce d'aprile non indifferente, che ha creato il panico.
05:53Delirio, il delirio, i messaggi di amici che mi hanno mandato a quel paese, ma come ti permetti,
06:02vai, non mi posso esprimere effettivamente, non posso dire effettivamente che cos'è che
06:06mi hanno scritto. Quando si tratta soprattutto di loro, io non mi faccio domande, loro mi
06:15propongono. Io mi fido ciecamente di Claudio Fabruzzio e di Giacomo, perché comunque le
06:24coliche è anche Giacomo Spavoni, regista, e quindi quando loro mi hanno detto, dice,
06:31dai vieni Ludo, dovevamo girare altri contenuti, quindi stavo a studio da loro, dai Ludo facciamolo,
06:36dobbiamo fare una foto, vieni, dobbiamo fare una foto, mettiti questa maglietta, fai finta di
06:39tenere la gamba, dai, è pesce d'aprile, dobbiamo dire che facciamo il film. Però io ero completamente,
06:45va beh, sì dai facciamo, come un marito degli eventi, ho detto, va beh dai facciamo, e tant'è
06:51che Fabruzzio stesso se non sbaglio mi disse proprio, che carino tu, tu basta, tu decidi,
06:57non mi fido, purtroppo. E quindi niente, abbiamo fatto questa foto, in realtà è quando proprio
07:08siamo andati online, che loro hanno perpostato tutto quanto, perché a quel punto messaggi,
07:14messaggi su WhatsApp, messaggi su Instagram, articoli, tutto. E poi tra l'altro è stata
07:23postata qualche giorno prima, quindi non sembrava, capito, che fosse il 20. Il pesce
07:28d'aprile sarebbe uscito il primo dicendo pesce d'aprile, non è vera la comunicazione che abbiamo
07:34fatto. Quando è uscito ho detto, oh madri santissima, ho detto, ecco la la, adesso ricevo
07:42l'aiuto, adesso mi chiama Fabrizio, mio agente, e mi si mangia, che cosa hai fatto? Poi ho parlato
07:49con Claudia Nanni, che è l'assistente, l'aiutoreggia di Giaco, la tuttofare delle coliche,
07:56che è la mia migliore amica, e ho detto, oh Dio, che sta succedendo, oh Dio, che ho fatto il danno,
08:02infatti non ti preoccupare, succede tutti gli anni che vanno pure a creare degli articoli,
08:07anzi no finti, proprio degli articoli, chiedendosi, dicendo non ti preoccupare perché tutti gli
08:11articoli stanno optando comunque l'opzione che possa essere un pesce d'aprile, quindi stai
08:17tranquilla, normale, tutto, io stavo bene, però io non ve l'ho nota che è il primo aprile,
08:21abbiamo la comunicazione, finisce tutto, così, quindi veramente sono stata così investita da
08:27questi insulti, sei abbastanza, mi hai fatto credere, tu e quei due, ma tuttora la gente
08:35ancora mi c'è tagga, no saluta, ti vediamo al cinema, no, no, no. Sì perché poi c'è,
08:43l'avete toccata talmente piano, che siete andati a prendere, capito, una roba tipo sacra,
08:49degli insulti. Già, cioè, ragazzi, di cosa stiamo per l'allo, cioè, capisci,
08:54cioè, con 30 mila lire il mio paligname la faceva meglio, eh rimane, dopo, nel mezzo del
08:59cammin di nostra vita, ci sta con 30 mila lire il mio paligname la faceva meglio, cioè, ho capito,
09:04quindi, no, a parte gli scherzi, però, però, vabbè, insomma, poi alla fine chiaramente è
09:08andato tutto bene, credo che loro abbiano avuto, meraviglioso, questo racconta poi molto
09:14dell'approccio ai social, loro ovviamente hanno avuto un picco di crescita di follower in quei
09:20due giorni, come hanno detto che era un pesce d'aprile, tutti gli insulti, no, no, non li seguo
09:26più, quindi, boh, un crollo di follower, troppo bello, però, mi fido, fido di loro, sono dei
09:33fratelli, quindi, sapevo che comunque sarebbe andato tutto bene. Almeno un pesce d'aprile ha
09:40le sue motivazioni, c'è chi ha crolli di follower per altri motivi che, insomma, sono, sono meno
09:46nobili. Meno nobili, ah, beh, sì, sì, no, no, ma è meglio un pesce d'aprile che altro, questo è
09:51un po' come assicurare. Assolutamente. In realtà, sì, assolutamente, diciamo che, sì, assolutamente,
09:57rispetto a questo, crescita o non crescita, pazienza, se vuoi capire che è un gioco, bene,
10:02altrimenti, sì, assolutamente. Ce ne faremo una ragione. Volevo chiedere, allora, web, quindi,
10:11nelle sue esagerate forme, teatro, se non sbaglio dirigi anche tu teatro, giusto? Ho diretto, sì,
10:17un paio di piccole produzioni, ma, in realtà, ho lavorato tanti, tanti anni come aiuto regia.
10:22Poi, televisione, poi, cinema, se tra l'altro, cioè, oltre il contagio, io ho trovato anche una
10:30roba, tipo, fottutissimi zombie, una cosa del genere, impossibile. Sì, beh, quelle sono prime, le prime
10:36realtà cinematografiche anche indipendenti che ho toccato, però si parla proprio dei tempi,
10:43come dice Enrico, dei tempi antipitoidiani, però, beh, no, no, adesso sono uscita con Pezzati
10:52Sexy di Michele Andreozzi, con Diana come protagonista, e quella, devo dire, che è stata
10:59proprio un piccolo gioiello, in tutti i sensi, sia come, umanamente e lavorativamente, e anche
11:05proprio artisticamente, mi sono portata a casa un piccolo gioiello, un personaggio piccolino che
11:10magari si vede poco, ma che è arrivata, è arrivata a tante donne, neomamme, umamme, che sì, che
11:16rammentano il giorno del parto e della voglia del prosciutto crudo, no, appena, appena partorito,
11:23però, anzi, sì, piano piano stiamo, stiamo seminando. Però, diciamo, tra tutti questi
11:30metalinguaggi, no, perché ognuno ha un suo linguaggio differente, qual è quello che ci trovi
11:38meglio, ti senti più nella comfort zone? Il teatro, il teatro è la mia casa, io dico, anzi,
11:47no, io dico sempre questa cosa, che il teatro è la mia casa di proprietà, ok? Non ho nemmeno il
11:53mutuo, l'ho pagata tutta, è proprio mia, al cento per cento, è la mia casa, me la sono arredata,
11:59ho scelto le mattonelle, i colori, la palette, tutto, è proprio, è proprio la mia casa per
12:06eccellenza. Il cinema è la mia casa, magari me la sono anche arredata perché ho parlato con il
12:14proprietario, però sono in affitto. È probabile che magari a lungo andare possa chiedere di
12:21acquistarmi l'appartamento, probabilmente lo acquisterò, anzi, voglio comprarmi una casa
12:26anche lì, perché, perché lo voglio, però per il momento siamo in affitto, sono in affitto. Il web,
12:35il web è un resort meraviglioso, una vacanza, una vacanza stupenda, proprio con l'idromassaggio
12:49dentro casa, che ci sto e mi piace starci, ci sto, per il momento pago quello che c'è da pagare,
12:58per carità di Dio, però valuto fino a quando starci, poi ci sarà un momento in cui sarà
13:07necessario tornare nelle due case, per sempre. Rimanendo sul web, il tuo format, diciamo,
13:18Principe, è la mamma. Come ti è nata l'idea? Perché tu, non mi pare che l'abbia mai nascosto,
13:27tu attingi proprio a tua mamma. Sì, sì, quella è mia madre, anche quando ogni tanto prima facevo
13:38No, no, la vestaglia no, quella sì, però sì, mamma indossa sempre una vestaglia, quella pensa
13:46che quella era una vestaglia mia, che avevo in casa, che oramai non posso più utilizzare, perché
13:50oramai è diventato un oggetto di scena, perché viene con me, e quindi oramai non la indosso più
13:55in casa, ma il personaggio della mamma è nato per puro caso, nel senso che io già facevo dei contenuti,
14:04ormai diciamo che ero esplosa sui social, facevo diversi contenuti, più o meno divertenti, più o
14:10meno anche didattici, rispetto alla recitazione, facendo pillole di recitazione o le acting
14:15challenge facevo su TikTok, i ragazzi potevano duettarmi su TikTok facendo, recitando con me
14:22delle batture, insomma, avevo creato diversi format, dove ovviamente, ripeto, la macro categoria era
14:29la recitazione, e poi avevo già fatto anche altri personaggi comedi, Alessio Ericoni, la professoressa,
14:38quindi mi ero messa comoda in quella che è la mia comfort zone, che sono appunto la comicità e le
14:46corde comiche, e poi a un certo punto, in pomeriggio, stavo appunto a casa con Claudia Manni,
14:53e a un certo punto stavamo chiacchierando del fatto che le mamme poi non vuoi la mia, la sua, ci sono
14:59delle cose che dicono uguali, mamma ma cinque minuti ma che te cambiano, eh, sapessi in cinque minuti
15:06quante cose che si possono fare, non sono gli altri, mi fido di te, non mi fido degli altri,
15:12non mi frega niente che cosa fanno gli altri, se gli altri si buttano di sotto, tutti butti di sotto,
15:18abbiamo riconosciuto che c'erano venti frasi, dici, cavolo, come fanno, dove le imparano,
15:26com'è possibile che tutte le mamme, il 95% dice le stesse ed antiche frasi, e quindi per gioco vi
15:33ho fatto sentire, fai una cosa, fammi un video, va, mi infilo al volo una vestaglietta che all'inizio
15:37era quella righine, e faccio finta di far mamma che mi dice sempre le stesse cose, e lo ho montato
15:48sempre con il mio modo in cui io monto i video così al volo sul telefonino e l'ho caricato,
15:53ed esplosa la mamma, e a quel punto, gratificante, gradevole la cosa, quindi mi è piaciuto spingere
16:03l'acceleratore, e quindi a quel punto la mamma si è sviluppata proprio nelle piccole categorie,
16:11allora quando va al ristorante, lo shopping, quando ti lasci i vari vari eventi annuali,
16:18San Valentino, Natale, Halloween, e quindi ormai è un po' consumata, devo dire che faccio un
16:24pochino meno la mamma, però è un personaggio che sta lì, se mi entrano delle collaborazioni
16:30con dei brand dove la mamma è fintata bene, perché no, insomma, io penso che la risata
16:39sia sempre ben gradita, insomma, se una cosa fa ridere è sempre, non muore mai, ecco.
16:43Una curiosità che ho è che tu sei attrice, no? Però allo stesso tempo, penso tu l'abbia deciso,
16:52mamma, e lo dirai tu, di non aspondere il tuo accento romano, che comunque è un po' una scelta,
17:00nel senso che tanti attori invece dicono no, ok, tolgo qualsiasi tipo di inflessione,
17:06accento, eccetera, dentro. Invece tu lo rimarchi anche, no? Spesso, cioè lo usi in maniera molto
17:14naturale. È sempre uno strumento o a volte una difficoltà? No, no, assolutamente, io penso che,
17:23è detto bene, è uno strumento, è un'arma in più, sono le nostre, il dialetto è le nostre radici. Io,
17:35quando insegno ai ragazzi, insegno loro la dizione, a dire do invece di dopo, sono invece
17:46di sono, cometa invece di cometa, quindi imparare quelli che sono gli strumenti del mestiere,
17:53riconoscendo anche il fatto che il nostro dialetto è parte integrante di noi stessi,
18:00per chi negare il nostro dialetto? Perché non poter attingere ad una nostra verità,
18:06alla nostra pancia? Io spesso mi capita di lavorare su testi anche di Shakespeare insieme ai miei
18:13ragazzi e di dire loro di quello che Romeo, Amleto, Giulietta, chi per lui sta dicendo,
18:21dico col tuo dialetto, come lo diresti tu a casa tua? Come diresti, oh Romeo, Romeo, perché sei tu?
18:28Come ti metteresti in balcone a casa tua e ti lamenti del fatto che quello, porca loca, sei
18:36proprio te? Mi sono innamorata proprio di quello, che cavolo, proprio l'ultimo sulla faccia della
18:41terra del quale mi sarei dovuta innamorare, perché, porca miseria, sei proprio te? Se loro
18:46non hanno quello strumento vero, viscerale, carnale, che permette loro di arrivare a quella
18:53verità, come può essere, per esempio, il dialetto, le nostre radici, la nostra terra,
18:59come ti hanno magari ad arrivare? Quindi, sfruttare il dialetto come uno strumento per
19:04cercare anche la propria verità. Negarlo, vorrebbe dire, secondo me, abbattere e negare
19:10uno strumento per noi, per un attore, secondo me, potentissimo. E poi, ragazzi, non dimentichiamoci
19:14che un buon attore, secondo me, anche un attore che sa parlare in romano, può parlare in romano,
19:21milanese, napoletano, molissano, quello che ti pare, ma poi, se tu mi chiedi di recitarti Dante,
19:29io ti recito Dante. Perché non poter e non saper fare entrambe le cose. Non dimentichiamoci che
19:38Broglietti non ha mai smesso di parlare in romano, quando faceva i suoi spettacoli, eppure era
19:44Broglietti, perché? Troppi anni prima che lui morisse, l'ho visto recitare un Shakespeare al
19:49Globe, o doppiare benissimo il Genio della Lampada in Un Italiano Impeccabile, ma era Broglietti,
19:57Broglietti parlava in romano. Alberto Sordi? Hanno fatto la storia. Anna Magnani? Parlava
20:04in italiano. Anna Magnani era la carne e il sangue fatta persona, quindi non trovo che sia
20:16una forma di intelligenza da parte di chi nega il proprio dialetto. Io invece ti volevo chiedere,
20:23ogni mezzo che tu hai frequentato ha una distanza con lo spettatore, con colui che
20:31fruisce il contenuto. Diciamo che a teatro c'è un po' più sacralità, quindi l'attore è visto un
20:41po' stand alone così, al cinema anche lì sei un'icona e quindi si fa fatica. Col web invece
20:47la gente è abituata a rapportarsi, oh te vuoi fare una foto? Quanto spazio si prendono i tuoi
20:54follower con te? Se ne prendono sia sul profilo, sia su Instagram, in DM, sia nella vita. Mi è
21:12capitato di avere a che fare con persone proprio anche molto fisicamente molto imbadenti che ti
21:18vedono e quindi subito ti abbracciano, ti tirano, no vieni ti devo far vedere l'amica mia. Ok,
21:26ma ok. Settimana scorsa stavo a un centro commerciale e a un certo punto sono uscita
21:39poi dalla toilette e una ragazza che per carità è dolcissima, tenerissima, però poi mi fa ciao
21:45Ludovica, ti ho visto entrare nella toilette allora ti ho aspettata. Cioè magari io avevo i
21:56miei tempi, capito? Nel senso che manco al bagno, capito? Però devo dire che dall'altra parte
22:04nemmeno mi è mai capitato, non mi sono mai nemmeno capitate situazioni proprio imbarazzanti o
22:11pericolose, mettiamola così. Mai, no, quello assolutamente. Credo che su Instagram, ma proprio
22:20in DM, loro io credo che si prendano la confidenza che, passatemi il termine, gli concedo. Non so se
22:29mi spiego, cioè io ho persone e follower con i quali mi è capitato di chiacchierare, proprio di
22:37rispondere ai loro messaggi e di mettermici anche a chiacchierare perché magari mi confidano
22:44qualcosa, perché magari ho parlato di un tema particolare e quindi mi confidano un loro segreto.
22:51Io trovo rispettoso nei loro confronti ascoltare questa loro confidenza, ma rispettando anche però
22:59me stessa, partendo dal presupposto che non sono una terapista o non posso essere amica di tutti,
23:06anche perché, grazie a Dio, mi iscrivono in tanti e quando a un certo punto sono una rispondo a tutti
23:13tutti tutti sarebbe impensabile. Quindi mi capita di rispondere, ma anche semplicemente anche solo
23:20con un cuore, con una reazione rispetto a quello che loro mi dicono. Oppure, per esempio, ecco,
23:27c'è questa passione che io ho per esempio per i gatti, allora spesso mi mandano le foto dei loro
23:31gatti, i video, magari mi condividono dei reel dicendomi guarda mi ha fatto pensare a te,
23:37quello è sempre uno scambio, molto per me, molto gradevole e di massimo rispetto. Quando mi è
23:45capitato di avere anche fatto con un soggetto un pochino più invadente, è lì o non rispondi più,
23:52o un paio di volte mi è capitato di dover buttare, di dover mettere magari delle restrizioni,
24:00vedo quello che mi scrivono, però a loro non mi pare che io visualizzo, perché poi mi dispiace
24:05questa cosa che loro vedono che ho visualizzato e non rispondo. A volte preferisco che non vedano
24:09il visualizzato, perché se no mi fa brutto. Però ecco, mi è capitato veramente forse uno o due
24:18bloccare, perché sono offensivi. Io credo che tutto sta nel equilibrio, capiamoci,
24:28arriviamo dove vogliamo arrivare, avendo l'intelligenza di dire che siamo amici,
24:35non c'è confidenza. Però è importante parlare con loro, perché è vero che il mio lavoro lo faccio
24:53io, il mio lavoro, la mia fatica, tutto quello che fare, ma è anche vero che è anche dovuto
25:03al fatto che loro mi seguono, mi supportano, le credono, chi più chi meno. Il fatto di riuscire
25:10a divertire tanta gente dal social a poi a pubblico vero, pagante, che viene a teatro,
25:16è importantissimo, è aggraditante. Il fatto che io non parlo con loro, non sei solo un viewer,
25:24non sei solo un follower, sei una persona che sostiene anche il mio lavoro, quello che faccio.
25:29E senti, adesso cosa c'è in programma per il futuro? Allora, in programma c'è che questa
25:37sera debutto a Milano, siamo a Milano al Teatro Martinit, con una commedia che si intitola
25:43Una donna per amico, e siamo in scena fino al 12 maggio. Io con Valeria Monetti, Alessandro
25:50Salvatori e Andrea Perrozzi. La regia è di Michele Lagginestra, una commedia deliziosa,
25:56un'ora e mezza, soltanto a ridere come dei pazzi. Già faremo fatica a non ridere noi,
26:01ma noi rideremo dei pazzi. Diciamo cose belle, belle, belle, accadranno soprattutto dopo l'estate,
26:11nel senso che sono in itinere, sto scrivendo il mio primo libro, pubblicherò a settembre con
26:17Congiunti, e poi a ottobre, scusate, debutto con i setteri di Roma, con Brignaco, siamo assistita
26:31con Zeco. Dopo l'estate ci sarà un bel casino, un casino bello. Alla fine dell'estate c'è questo
26:41spettacolo. Poi a Padova, il 25 maggio, sono al TEDx di Padova, faccio uno speech. Quello pure
26:50era un mio grande sogno, fare la spiegheria con TED, perché quando me l'ho contattata è stato
26:55bello. Interessante questo tema, ma possiamo già sapere di cosa parlerai o è al momento un po'?
27:06No, no, dici del TED? Il TED, no, no, se ne può parlare perché già ne stanno facendo pubblicità,
27:12il titolo è Falsi miti. Quindi diciamo che nel mio caso specifico il tema è cercare di abbattere,
27:25debellare il falso mito, per cui se non hai un determinato percorso non vai bene. Se non ottieni
27:36il successo a 29 anni e 362 giorni, a 30 anni sei finita, sei finito. Abbatti del mito dell'età,
27:46per cui arrivati ad un certo punto sei vecchio, non c'è più futuro, non c'è più niente. Cioè,
27:52il falso mito dell'età, oramai i tempi stanno cambiando e sono cambiati, quindi io veramente
27:59ho capito nel 2020, a quasi 34 anni, cosa effettivamente io potessi fare nella mia vita,
28:05con tanta fatica, è quello di cui parlo in ogni libro, con tanta fatica, con tanti momenti di
28:10abbattimento, di abvisso, sono caduta, a volte mi sono rallentata, fermata e ho sbagliato 100
28:19volte. Mi sono laureata a 32 anni, non a 21, non so come fanno che si laureano. La laurea di sei
28:30anni in un anno e mezzo, no, non è la roba che bisogna, secondo me, alimentare, perché poi il
28:38tasso delle persone che stanno ammazzate con i pagni dell'università aumenta, non va bene.
28:44Parliamo invece del ragazzo che ha 8 anni a laurearsi, ha laureato, ha fatto la studio dietro
28:52dall'Università del Paese, parliamo di vita reale, non contiamo questi miti che non aiutano quei
29:03ragazzi a passare nel termine normale di vita reale, no? Cioè, come i nostri amici, i miei 20
29:11anni, i miei 18, i miei 29, il termine di paragone era la mia amica del banco, che insieme a me non
29:19sapeva che cosa fare della sua vita, non sa che fare, l'anno sabbatico, il periodo dell'anno
29:29sabbatico, però questi erano i nostri termini di paragone, era l'amica come noi. I termini di
29:39paragone, senza parlare di loro, ma di questi 20 anni che sono passati io da quelle aziende che
29:46fatturano i mioni, cioè, poracci. E' chiaro che tutto quello che è un affare non sarà mai
29:53abbastanza, è tutto subito, è tutto ora. A me mi seguivano ragazzi di 15-16 anni su Instagram,
30:00ciao Ludo, io vorrei cominciare questa recitazione adesso, è troppo tardi? E io a 16 anni non sapevo
30:09come mi chiamavo, ma che stai a dire? Troppo tardi, vai sereno, io sono entrata in accademia a 25,
30:14quando mi portavano otto esami dalla laurea, ho accannato tutto, sono entrata in accademia senza
30:20avere la minima idea di quello che stessi facendo. E non che questo non sia avvenuto in maniera serena,
30:32è vero che anche io ho avuto momenti di urdinio e di frastuono, ma loro non accettano la sconfitta,
30:40non accettano di rallentare. Il termine di paragone è questo. E quindi il mio falso mito
30:51è che subito rispondi a Instagram. Fatemi vedere la Bibbia su cui sono scritti i percorsi giusti
30:59per tutti e allora crederò che esista un percorso adatto per tutti. Fino a quel momento io credo
31:06che ci sia un percorso giusto per ognuno di noi, quello che è giusto per ognuno di noi e va bene,
31:13che faccia stare bene in quel momento. Perché sennò chi sei tu che decide chi sono io? Sulla base
31:21del fatto che magari mi sono lavorata tardi o magari non sono ancora abbastanza famosa,
31:26poi soprattutto nel nostro mestiere, capitecelo, in tutta la terra. Se sei un'attrice e l'ho visto,
31:31non l'hai mai vista, pensa. Se sono un'attrice e faccio teatro, non l'hai mai vista, pensa.
31:36Oppure sì, l'hai vista, adesso sì, adesso magari mi capita di poterlo dire. Nel film
31:41Allì, a settembre esce un'altra serie di tv, oppure nel piccolo ruolo di Suburra. Mi capita
31:49di poter dare diverse informazioni adesso, ma fino a due anni fa io ero comunque un'attrice,
31:55non sono più un'attrice adesso perché ho fatto il film rispetto a due anni fa, anzi,
32:01il bip che mi sono fatto fino a mo' è uguale. E invece se non sei famosa non sei un'attrice.
32:11Se sei un'attrice e hai 25 anni, non va bene. Se hai 18 anni e non sai già che cosa fare della
32:18tua vita, non va bene. Se hai 30 anni, non lo posso spoilare perché non posso dire,
32:24però ti dico soltanto che io ad agosto ne faccio 38, faccio 38 anni, sono single,
32:29non ho intenzione di avere figli, vivo da sola con un gatto, l'antisociale praticamente.
32:34Se la società mi potesse fare sparire così, cosa farei? Quindi pensa, a 35 anni hai fatto
32:43i figli? No, pensa, forse manco li voglio. Ecco, questo è il falsomito del Ted Padova,
32:57il mio argomento. E poi il mio libro, fondamentalmente il mio libro, niente più,
33:01niente meno, è un riassumsuto del mio libro al 25 Padova. Una piccola anteprima del tuo libro.
33:10Esattamente. Va bene, ti ringraziamo Ludo, è stato bellissimo parlare con te,
33:17anzi sarebbero 100.000 spunti diversi, ma andremo. Sono un po' loborroica,
33:25però quando le domande mi stimolano mi tocca sparare. Buona giornata e auguri in bocca al
33:34lupo per qualsiasi cosa tu voglia fare. Grazie, viva il lupo e buona giornata a voi,
33:39buon lavoro, a presto.