• 6 mesi fa
Trascrizione
00:00Buongiorno signora, Maria Montessori.
00:03La Nouvelle Femme era appunto il modo in cui si definivano queste donne emancipate d'inizio secolo
00:09e sorrido perché insomma poi è come un discorso che doveva essersi esaurito decenni fa
00:18e invece è ancora molto attuale, per questo è impressionante come un film anche così,
00:24un film d'epoca, un film sulla Montessori possa parlare anche alle donne di oggi,
00:30possa parlare anche a me stessa perché ci sono vari livelli di ostacoli e difficoltà
00:37nell'emancipazione femminile, ad esempio alcuni, come dire, sono molto chiari, sono culturali
00:44e vengono proprio da una società patriarcale dove siamo tutti nati, cresciuti e imbevuti.
00:51La cosa subito è come questa cultura e come veramente la cultura patriarcale sia arrivata pure alle donne,
00:58quindi la stessa Montessori che è una donna di scienza, una pioniera di mille cose,
01:05in qualche modo si questiona continuamente sulla sua capacità di poter occupare una posizione
01:12di valore autorevole nel mondo e questo insomma è impressionante perché come dire,
01:20la storia poi ha raccontato altro e mi sembrava importante così provare anche noi a fare un racconto
01:27sempre attuale pur essendo in un film d'epoca.
01:30Hai affrontato la storia proprio nella S maiuscola, è una serie che è stata premiatissima,
01:36adesso è l'arte della gioia, è un tuo percorso che cammina nella storia per arrivare nell'attualità
01:42perché il passato è presente sfortunatamente sia nelle sue richieste di attenzione
01:47che anche nei valori che si rappresentano sempre.
01:50Quando è uscita la storia mi ha sempre molto impressionato, parlavo ad esempio con mia nonna,
01:55una nonna di 90 anni, che invece che parlarmi di quanto le fosse piaciuta,
02:01quanto avessi lavorato bene, ha avuto come un cortocircuito emotivo
02:07e mi ha cominciato a raccontare la sua storia, come ha vissuto lei la guerra
02:13e quindi ho pensato che ha ancora un senso al di là della bellezza del lavoro fatto
02:18ma ha un senso perché quel racconto ancora scuota, ancora parla, ancora indigna
02:25e poi invece penso che nel tempo in cui stiamo vivendo, dove c'è l'orrore che si compie quotidianamente
02:36e nessuno è in grado, non dico di dire una parola, ma di far cessare questa cosa,
02:42trovo sempre tutto così tanto limitato, nel senso mi piace parlare in assoluto dei concetti
02:49ma poi il mondo purtroppo va proprio da un'altra parte e quindi appunto l'orrore della guerra,
02:55quello che Morante definiva uno scandalo che dura da 10.000 anni, è uno scandalo che non finirà mai.