Roma, 24 mag. (askanews) - È stato accolto con applausi e standing ovation Marco Bellocchio a Cannes in occasione della proiezione del suo Sbatti il mostro in prima pagina nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. Il film del 1972 con Gian Maria Volontè, presentato nella sezione Cannes Classics, racconta la contrapposizione politica degli anni di piombo, con riferimenti ai primi episodi terroristici, ma soprattutto mostra come la stampa possa essere usata per criminalizzare l'avversario politico, attraverso la strumentalizzazione di un episodio. Un tema ancora oggi di grande attualità. "Se pensiamo a tutta la tragedia delle fake news, tutti parlano, così direttamente, senza nessun problema, dicono delle cose orribili sul prossimo. - ha detto Bellocchio - Ma poi mi stupisce l'impunità di chi si sfoga e dice insulta, dice delle cose orribili e non dimostrate, però tutto questo avviene impunemente".
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Il regista che aveva ricevuto la Palma d'oro onoraria al Festival di Cannes nel 2021, ha appena vinto cinque David di Donatello con il suo ultimo film, "Rapito", ed è da tempo al lavoro per una serie su Enzo Tortora. "Sul caso Tortora mi hanno detto di non parlarne. Penso, spero che si farà. Ci sono ancora dei tasselli che non sono stati composti ma si farà". - ha affermato - La storia di Enzo Tortora non è contenibile per me in un film e allora ci siamo orientati sulla serie".
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