• 8 mesi fa
la Giulietta è una delle poche macchine di grande serie che all’inizio degli anni 50 poteva vantare un motore con testata e monoblocco in alluminio, così come la scatola del cambio e il differenziale. Così, grazie al peso contenuto, nonostante un motore di 1.3 litri la nuova vettura del Biscione poteva vantare un eccellente rapporto peso potenza. Soprattutto nella versione TI, presentata nel 1957 all’Autodromo di Monza proprio per l’omologazione nel nascente “Turismo Internazionale” che grazie al carburatore doppio corpo e ad una fasatura più spinta vedeva crescere la potenza a quota 65 Cv e la velocità massima, a fronte di un peso di soli 870 kg, a 155 km/h. Infatti proprio questa versione, fu utilizzata nelle corse, sia in pista sia nei rally, con ampio successo e una carriera piuttosto lunga

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