Roma, 23 dic. (askanews) - Il serial killer francese Charles Sobhraj, che ha ispirato la serie Netflix "the Serpent", è uscito dopo avere scontato 20 anni di prigione in Nepal per omicidio. Intercettato da France Presse sull'aereo che lo riporterà in Francia via Doha, il 78enne, accusato di avere commesso più di 20 omicidi in Asia durante gli anni Settanta, ha affermato: "Sto bene, benissimo, ho molto da fare. Devo fare causa a un sacco di persone, incluso lo Stato del Nepal".E sugli omicidi che avrebbe commesso ha replicato: "Non riabilitato... Quando sono entrato (in prigione) non ho fatto niente.E il caso per cui mi hanno messo dentro, il comitato dell'Onu per i diritti (umani), ha dichiarato che violava l'ICCPR (International Covenant on Civil and Political Rights)". "Sono innnocente in quei casi, ok? Non devo sentirmi male per questo o bene. È stato costruito su documenti falsi, accusa l'uomo.Le condizioni in prigione? "Non buone, sono molto brutte, troppo brutte".Arrestato in India nel 1976, dove è rimasto in carcere fino al 1997, Sobhraj-The Serpent era tornato poi in Francia, ma nel 2003 nel corso di un viaggio in Nepal era stato visto da un giornalista e arrestato. Fu condannato successivamente per due omicidi commessi in Nepal alla metà degli anni Settanta e incarcerato. L'Alta Corte del Nepal ha ordinato di liberarlo questa settimana per problemi di salute, chiedendo che fosse rimandato in Francia.
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