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CortometraggiTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, grazie Senatore Calenda. Dunque, come ho avuto modo di dire in molte
00:05occasioni, l'Italia ed Europa devono rafforzare le proprie capacità difensive per poter far
00:12fronte alle sfide geopolitiche in atto, per poter rispondere alle responsabilità a cui
00:18sono chiamate anche in ambito Nato. Lo ribadisco anche in questa sede con la coerenza di chi
00:24da patriota ha sempre sostenuto un principio semplice, cioè che la libertà ha un prezzo,
00:33che se fai pagare a qualcun altro la tua sicurezza devi sapere che non sarai tu a decidere pienamente
00:42del tuo destino e questo ha ricadute che vanno molto oltre la questione della sicurezza, che
00:47coinvolgono anche le materie economiche, coinvolgono le materie commerciali, in poche parole la
00:51possibilità stessa di difendere appieno i propri interessi nazionali. Questa convinzione
00:57mi ha spinto e ci ha spinto a credere sempre nella necessità di costruire un pilastro europeo
01:02dell'Alleanza Atlantica, da affiancare a quello nordamericano in un'ottica di complementarietà
01:08strategica, capace di incentivare anche la formazione di una solita base industriale europea. Così
01:15come lei citava la Polonia, confine est dell'Alleanza, devo anche dire che pur rimanendo
01:22al fianco dei nostri alleati orientali, io penso che sia arrivato anche il momento in cui la Nato
01:26prenda in maggiore considerazione il fianco sud dell'Alleanza, cheppure è particolarmente
01:32importante, soprattutto in un tempo di minacce ibride. Voi sapete anche però, perché l'ho già
01:40detto in quest'Aula, che dal punto di vista di questo Governo rafforzare la difesa non
01:45vuol dire semplicemente occuparsi di potenziare gli armamenti, cosa che pure ovviamente è fondamentale.
01:52Significa di più, significa difesa dei confini, lotta al terrorismo, controllo del cyberspazio,
01:59significa presidio del dominio sottomarino e delle infrastrutture critiche, significa protezione
02:04delle catene del valore, attenzione al dominio spaziale. Come sapete nel 2014, al vertice Nato
02:10di Washington, gli Stati membri dell'Alleanza Atlantica si sono impegnati a raggiungere in
02:14dieci anni spese per la difesa pari al 2% del pronto interno lordo. Da allora tutti i governi
02:19hanno confermato questo impegno, senza eccezione di colore politico. L'Italia finalmente raggiungerà
02:24questo target nel corso del 2025, perché c'è un Governo che sa che mantenere gli impegni presi
02:32è fondamentale per farsi rispettare. Lo faremo e lo facciamo, sia rilanciando la traiettoria
02:42di potenziamento delle nostre capacità di difesa, sia inserendo nel computo delle spese
02:47rilevanti quelle voci che sono in linea con i parametri dell'Alleanza Atlantica che altre
02:52nazioni già considerano. Spese che rientrano nell'approccio allargato, multidimensionale
02:58della difesa, che è proprio sia del concetto strategico NATO, sia del libro bianco dell'UE,
03:03sia del piano Readiness 2030. Quindi è un percorso coerente con gli impegni internazionali
03:10dell'Italia, ma anche con la posizione che l'attuale maggioranza di Governo ha consacrato
03:14nel programma con il quale si è presentata gli italiani, perché senza difesa non c'è
03:18sicurezza. E senza sicurezza non c'è libertà.