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Roma, 05 mag. (askanews) - C'è sempre lei, Anna Collabolletta, dietro le scelte musicali fatte per ambientare le vicende del Principe di Salina nella serie "Il Gattopardo", per accompagnare le storie raccontate da Virzì ne "La pazza gioia", da Aronadio in "Era ora", da Sollima in "Gomorra" e "Suburra". Dopo una lunga esperienza in società di edizioni musicali come Emi e Sony è diventata una delle più ricercate Music Supervisor in Italia, ovvero colei che aiuta i registi a trovare le note giuste per i loro film: immagina con loro l'universo musicale più appropriato alla storia che vogliono raccontare, propone brani, compositori, autori. "E' colui che rende percorribile e realizza i sogni musicali di un regista o di un produttore. - ha spiegato Collabolletta - E' colui che si occupa di tutti gli aspetti musicali di un progetto, con un ampio ventaglio di attività, dalla musica originale alla musica di repertorio alle canzoni commissionate ad artisti e scritte appositamente per quel progetto".E' una figura, quella del Music Supervisor, che negli Stati Uniti è riconosciuta da tempo e che da noi sta diventando sempre più centrale per la realizzazione di un film o di una serie, soprattutto da quando sono arrivate le piattaforme streaming. "Non è solo estro, arte, ma anche capacità di gestire budget, spiccate capacità negoziali, per fare trattative. - ha spiegato Collabolletta - E' un lavoro dove non ti puoi sedere mai, la testa va sempre, anche quando finisci di lavorare non ci sono confini perché spesso le soluzioni le trovi camminando o cucinando o a letto, la sera, hai l'idea che ti risolve".Dopo aver lavorato per la serie Rai "Nudes 2", quella Netflix "Mrs. Playmen", per il primo film di Gaumont Italia "Natale senza babbo", Anna sta per iniziare una collaborazione con Ficarra e Picone. E nel frattempo si augura che la sua professione venga riconosciuta e premiata anche in Italia, magari con una categoria ai David o ai Nastri d'argento. "Vorrei che venisse valorizzata per tutto quello che fa, quindi vorrei che fosse equiparate alle altre figure, come quelle di un casting director, come un direttore della fotografia, insomma, riconoscimento di categoria, proprio, in tutti i sensi" ha detto la Music Supervisor italiana.

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00:00C'è sempre lei, Anna con la bolletta, dietro le scelte musicali fatte per ambientare le
00:26vicende del principe di Salina nella serie Il Gatto Pardo, per accompagnare le storie raccontate
00:33da Virginia e la Pazza Gioia, da Ronadio in Era Ora, da Sollima in Gomorra e Suburra. Dopo una
00:41lunga esperienza in società di edizioni musicali come Amy e Sony, è diventata una delle più ricercate
00:48music supervisor in Italia, ovvero colei che aiuta i registi a trovare le note giuste per i loro film.
00:56Immagina con loro l'universo musicale più appropriato alla storia che vogliono raccontare,
01:02propone brani, compositori, autori.
01:06È colui che rende percorribile e realizza i sogni musicali di un regista o di un produttore.
01:15È colui che si occupa di tutti gli aspetti musicali di un progetto, quindi con un ampio
01:24ventaglio di attività. Dalla musica originale alla musica di repertorio, alle canzoni commissionate
01:32ad artisti e scritte appositamente per quel progetto.
01:38E' una figura, quella del music supervisor, che negli Stati Uniti è riconosciuta da tempo
01:52e che da noi sta diventando sempre più centrale per la realizzazione di un film o di una serie,
01:59soprattutto da quando sono arrivate le piattaforme streaming.
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02:11capacità negoziali per fare trattative.
02:14È un lavoro dove non ti puoi sedere mai, la testa va sempre e anche quando finisci di lavorare
02:20non ci sono confini perché spesso le soluzioni le trovi camminando, cucinando o a letto la sera
02:27ripensando, hai l'idea che ti risolve.
02:32Dopo aver lavorato per la serie Rai News 2, quella Netflix, Mrs. Playman, per il primo film
02:50di Gomone Italia, Natale senza babbo, Anna sta per iniziare una collaborazione con Ficarra
02:56Picone per il loro prossimo progetto e nel frattempo si augura che la sua professione
03:02venga riconosciuta e premiata anche in Italia, magari con una categoria ai David o ai nastri
03:09d'argento.
03:10Vorrei che venisse valorizzata per tutto quello che fa, quindi vorrei che fosse equiparata
03:16alle altre figure come quelle di un casting director, come un direttore della fotografia, insomma
03:24riconoscimento di categoria proprio in tutti i sensi.

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