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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Ancora una volta il primo maggio, ancora una volta un corteo partecipato qui a Empoli?
00:23Sì, a Empoli devo dire che c'è un primo maggio e ci rende particolarmente orgogliosi da sempre
00:28e partecipato, perché da sempre gli Empolessi conoscono l'importanza a questa festa, che
00:33è una festa ma anche un giorno di notte, anche quest'anno stiamo a portare avanti come parole
00:38d'ordine la sorezza sul lavoro, perché non è possibile nel 2025, ancora non c'è una
00:41taglia media che è morta al giorno sul lavoro, è un primo maggio però guarda anche al mondo,
00:46vorrebbe un mondo più caratterizzato dalla pace, come diceva Papa Francesco, piuttosto
00:51che era una deriva bendicista che fa spavento.
00:54Pace, il lavoro lo sono da sempre fatto oggi nel movimento operaio e a Empoli come vedete
00:59che è ben chiaro il concetto e oggi siamo tanti a questa iniziativa, a questa manifestazione.
01:06Un maggio che vede il sindacato impegnato anche nel referendum?
01:09Noi siamo impegnati nel referendum perché siccome il lavoro difende il lavoro vuol dire
01:15anche dati il valore che è previsto nella costituzione, cioè il lavoro è quando uno ce l'ha,
01:20può avere una prospettiva di vita, può pensare a un futuro, a una famiglia, a una casa.
01:25Oggi il lavoro per colpa di leggi sbagliatissimi, se non si chiude negli anni, è un lavoro frammentato,
01:32precarizzato, trastagliato. Oggi si è poveri neanche lavorando.
01:36Allora, l'occasione, l'8-9 giugno, andare a votare, che con il referendum ognuno, senza
01:41delegare a nessuno, può decidere se è giusto che chi va a lavorare con il mio caso la sera,
01:45quindi ci sia la sicurezza e se è giusto che il lavoro dia anche dignità e non sia un lavoro da affrontare.

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