ROMA (ITALPRESS) - Mentre l’inflazione nell’area euro continua a rallentare, la ripresa economica resta fragile e ostacolata da un contesto globale instabile. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato da Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea, durante la sua audizione alla Commissione Economia del Parlamento Ue, per la presentazione del rapporto annuale della Bce. Non mancano però degli elementi che potrebbero sostenere l’economia nel medio termine. Tra questi, un mercato del lavoro ancora resiliente, redditi reali in aumento e gli effetti dell’allentamento della politica monetaria. A questi si aggiungono le nuove politiche pubbliche per stimolare gli investimenti, in particolare nei settori della difesa e delle infrastrutture. Per quanto riguarda l’inflazione, i dati più recenti mostrano un avvicinamento all’obiettivo del 2% stabilito dalla banca centrale. L’effetto combinato della politica monetaria restrittiva, del calo dei prezzi dell’energia e di una crescita più contenuta sta contribuendo a moderare le pressioni inflazionistiche. Ma le incognite restano molte. Un euro più forte, una ulteriore moderazione salariale e una domanda estera più debole potrebbero contribuire a raffreddare ulteriormente i prezzi. Al contrario, la frammentazione delle catene di approvvigionamento potrebbe invece generare nuove pressioni al rialzo.
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00:00Mentre l'inflazione nell'area euro continua a rallentare, la ripresa economica resta fragile
00:09e ostacolata da un contesto globale instabile. È questo in sintesi il messaggio lanciato da
00:14Luis de Guindos, vicepresidente della Banca Centrale Europea, durante la sua audizione
00:20alla Commissione Economia del Parlamento UE per la presentazione del rapporto annuale
00:25della BCE. Non mancano però degli elementi che potrebbero sostenere l'economia nel medio
00:30termine, tra questi un mercato del lavoro ancora resiliente, redditi reali in aumento e gli effetti
00:35dell'allentamento della politica monetaria. A questi si aggiungono le nuove politiche pubbliche
00:41per stimolare gli investimenti, in particolare nei settori della difesa e delle infrastrutture.
00:46Per quanto riguarda l'inflazione, i dati più recenti mostrano un avvicinamento all'obiettivo
00:51del 2% stabilito dalla Banca Centrale. L'effetto combinato della politica monetaria
00:56restrittiva, del calo dei prezzi dell'energia e di una crescita più contenuta sta contribuendo
01:02a moderare le pressioni inflazionistiche. Ma le incognite restano molte. Un euro più
01:07forte, una ulteriore moderazione salariale e una domanda estera più debole potrebbero
01:12contribuire a raffreddare ulteriormente i prezzi. Al contrario, la frammentazione delle
01:17catene di approvvigionamento potrebbe invece generare nuove pressioni al rialzo.