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ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:
- Bce, l’inflazione è in discesa ma l’economia frena
- Ad aprile in calo la fiducia di consumatori e imprese
- Continua il trend positivo del mercato dell’auto usata
- Fisco, nuove norme sugli acconti Irpef
abr/gtr

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Novità
Trascrizione
00:00Mentre l'inflazione nell'area euro continua a rallentare, la ripresa economica resta fragile
00:15e ostacolata da un contesto globale instabile. È questo in sintesi il messaggio lanciato da
00:21Luis de Guindos, vicepresidente della Banca Centrale Europea, durante la sua audizione
00:26alla Commissione Economia del Parlamento UE per la presentazione del rapporto annuale
00:31della BCE. Non mancano però degli elementi che potrebbero sostenere l'economia nel medio
00:36termine, tra questi un mercato del lavoro ancora resiliente, redditi reali in aumento e gli
00:42effetti dell'allentamento della politica monetaria. A questi si aggiungono le nuove politiche pubbliche
00:47per stimolare gli investimenti, in particolare nei settori della difesa e delle infrastrutture.
00:53Per quanto riguarda l'inflazione, i dati più recenti mostrano un avvicinamento all'obiettivo
00:58del 2% stabilito dalla Banca Centrale. L'effetto combinato della politica monetaria restrittiva,
01:04del calo dei prezzi dell'energia e di una crescita più contenuta sta contribuendo a moderare le
01:09pressioni inflazionistiche. Ma le incognite restano molte. Un euro più forte, una ulteriore
01:15moderazione salariale e una domanda estera più debole potrebbero contribuire a raffreddare
01:20ulteriormente i prezzi. Al contrario, la frammentazione delle catene di approvvigionamento
01:25potrebbe invece generare nuove pressioni al rialzo.
01:32Ad aprile è in calo sia il clima di fiducia dei consumatori che quello delle imprese. Secondo
01:37quanto rileva l'Istat, tra i consumatori c'è un diffuso peggioramento delle opinioni,
01:42soprattutto quelle sulla situazione economica generale. Tra le aziende la flessione è più
01:46marcata nei servizi che nell'industria. In particolare il clima di fiducia delle imprese
01:51e dei servizi di mercato scende da 94,3 a 91,4 e l'indice del commercio al dettaglio cala da
01:59103,8 a 101,8. In flessione anche la fiducia del comparto delle costruzioni e del manifatturiero.
02:07Più variegato lo scenario delle singole componenti degli indici di fiducia. Nella manifattura migliorano
02:12i giudizi sugli ordini, mentre calano le attese sulla produzione e le scorte sono giudicate
02:18invariate. Nelle costruzioni si registra un peggioramento delle attese sull'occupazione,
02:23mentre sono stabili i giudizi sugli ordini. Nel settore dei servizi di mercato l'Istat evidenzia
02:29un diffuso peggioramento di tutte le componenti del clima di fiducia. A incidere è soprattutto
02:35il crollo del settore del turismo. Con 480.622 trasferimenti di proprietà,
02:44anche febbraio conferma il trend positivo del mercato dell'auto usata. Si tratta della
02:49sesta crescita consecutiva, con un più 1,5% rispetto ai 473.529 di febbraio 2024. Restano
02:59stabili i trasferimenti netti, mentre le mini volture segnano un più 3,4%. Nel primo bimestre
03:06l'incremento è del 2,5%, con 946.956 trasferimenti. In febbraio, al primo posto fra le motorizzazioni,
03:16si conferma il diesel, nonostante continui a ridurre il suo peso, scendendo al 42,7% di quota.
03:23Segue il motore a benzina, con una quota che cede mezzo punto al 38,5%. Le ibride occupano
03:30una terza posizione molto distanziata, con il 9,4%. Seguono GPL al 5,1% e metano al 2%.
03:39Elettriche e plug-in salgono rispettivamente all'1% e all'1,2%. Gli scambi tra privati e aziende,
03:47che rimangono largamente predominanti, guadagnano quasi un punto e rappresentano
03:52il 57,1% di tutti i passaggi di proprietà. Parallelamente cedono 0,9 punti quelli da operatore
04:00a cliente finale, al 38,7% nel mese. Rimangono stabili gli scambi provenienti da autoimmatricolazione
04:09e quelli dal noleggio. L'analisi per regione conferma inalterato il podio. Lombardia al primo
04:15posto, al 16,2%. Lazio al secondo, al 9,6%. Campania in terza posizione con il 9,1%.
04:24La Sicilia, con l'8,2%, sorpassa in quarta posizione il Veneto, che si ferma all'8,1%.
04:32Il Consiglio dei Ministri ha emesso un provvedimento che regolamenta il pagamento dell'acconto
04:43saldo il PEF per l'anno 2025. Tra le altre cose è stato deciso che per lavoratori dipendenti
04:53e pensionati che non hanno redditi aggiuntivi non è dovuto alcun acconto. Per gli altri lamentiamo
05:03che il primo acconto del 50% lo si deve pagare col pagamento delle imposte saldo 2024, acconto
05:132025 50%, l'altro 50% va pagato a novembre 2025. Vogliamo inoltre ricordare per i lavoratori dipendenti
05:28e pensionati che sarà disponibile dal 30 aprile in poi il 730 precompilato sulla piattaforma
05:39dell'Agenzia delle Entrate.

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