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Trascrizione
00:00Un lutto non elaborato, un dolore rimosso possono separare, allontanare, distruggere,
00:19ma c'è sempre una via di uscita. Il film di Paolo Costella, Storia di una notte,
00:24nei cinema dal 30 aprile, con Anna Foglietta e Giuseppe Battiston, racconta proprio come una tragedia
00:32possa disgregare una famiglia unita e felice e come un ennesimo dolore possa essere invece un'occasione per riavvicinarsi.
00:42È la storia di un uomo e di una donna si sopraffatti dal dolore, che riescono però a reagire grazie alla spinta della figlia,
00:51in primo luogo, che più di loro sente il bisogno di ritornare nella vita.
00:55Il modo personale anche di reagire, di rimanere in contatto con la persona che non c'è più,
01:02è totalmente personale e può creare disturbo, può creare appunto distanza.
01:07Rispetto alla rimozione collettiva del dolore, che a volte si fa di fronte ad eventi tragici
01:13che non ci toccano direttamente come le guerre, Foglietta dice.
01:18Io credo che ci sia una grande implosione e persone che non riescono a trovare uno sfogo
01:23e non riescono a trovare una soluzione a tutto quello che sentono.
01:27Parlo personalmente, io ho avuto un anno fa una crisi profondissima
01:30perché non riuscivo a trovare un senso a tutto quello che provavo,
01:34all'ineluttabile, all'incapacità di reagire, è impossibile pensare per me che il mondo davvero sia questo.
01:41È difficile e io sono una donna strutturata, che ho le mie soddisfazioni, il mio lavoro, le mie fortune.
01:45È il nostro compito, è la nostra responsabilità anche attraverso un film come questo.
01:49Se tu ci pensi, un film come questo in qualche modo offre un'opportunità di elaborare collettivamente
01:54un tabù, che è il tabù appunto del dolore.
01:56C'è sempre qualcosa che si può fare e se non ce la devi inventare.
02:00Come il nostro compito, è il nostro compito.
02:04Spirit, come heal of the limb.

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