Sette persone, tra cui tre giovani tra i 19 e i 22 anni, sono finite sotto accusa per la sparizione di caschi della società di scooter sharing Cooltra. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per ricettazione.
In quattro si sono già scusati, offrendo anche un risarcimento di 400 euro. La società spagnola, assistita dall’avvocato Federico Sinagra, ha accettato di ritirare la querela per questi imputati, anche se il procedimento prosegue. Nessuno ha ammesso il furto vero e proprio, e ciò impedisce l’estinzione automatica del reato. Il processo è quindi alle porte.
L’inchiesta era partita alla fine del 2023 dopo che centinaia di bauletti erano risultati vuoti. Gli investigatori si sono mossi rapidamente: foto postate su social come Instagram e TikTok hanno portato a diverse identificazioni. In un caso, un giovane ha postato una foto in montagna con un casco Cooltra: individuato, ha chiesto scusa e ha risarcito, ma resta indagato.
In quattro si sono già scusati, offrendo anche un risarcimento di 400 euro. La società spagnola, assistita dall’avvocato Federico Sinagra, ha accettato di ritirare la querela per questi imputati, anche se il procedimento prosegue. Nessuno ha ammesso il furto vero e proprio, e ciò impedisce l’estinzione automatica del reato. Il processo è quindi alle porte.
L’inchiesta era partita alla fine del 2023 dopo che centinaia di bauletti erano risultati vuoti. Gli investigatori si sono mossi rapidamente: foto postate su social come Instagram e TikTok hanno portato a diverse identificazioni. In un caso, un giovane ha postato una foto in montagna con un casco Cooltra: individuato, ha chiesto scusa e ha risarcito, ma resta indagato.
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00:15scusati, offrendo anche un risarcimento di 400 euro. La società spagnola, assistita
00:20dall'avvocato Federico Sinagra, ha accettato di ritirare la querela per
00:24questi imputati, anche se il procedimento prosegue. Nessuno ha ammesso il furto
00:29vero e proprio e ciò impedisce l'estinzione automatica del reato. Il processo è
00:33quindi alle porte. L'inchiesta era partita a fine 2023, dopo che centinaia di
00:39bauletti erano stati svuotati. Gli investigatori si sono mossi rapidamente,
00:43foto postate sui social come Instagram e TikTok hanno portato diverse
00:48identificazioni. In un caso un giovane ha postato una foto in montagna con un casco
00:53Cultra individuato, ha chiesto scuse e ha risarcito, ma resta indagato.