Un testimone, insieme ad alcuni frame di immagini di telecamere in zona, sta supportando gli investigatori nelle indagini per arrivare ad individuare il killer che ha eseguito il duplice omicidio di Dayong Zhang e della sua compagna, cinesi, in via Prenestina lunedì sera a Roma. Si tratta di un uomo alto circa 1 metro e 65 la cui nazionalità dovrebbe essere con ogni probabilità cinese. Zhang, conosciuto da tutti come Asheng, aveva nemici dentro e fuori l’organizzazione ben descritta dalla documentazione della Procura di Prato che nel 2018 aveva disposto decine di arresti per associazione mafiosa (416 bis). L’Antimafia toscana fotografa, infatti, Asheng fra 2010 e 2018 «per aver creato — scrivono i pm — organizzato e comunque fatto parte di un’associazione di tipo mafioso operante nel territorio di Prato, Firenze, Roma e anche in stati esteri come Francia e Germania». L’ipotesi investigativa è che Zhang si fosse dedicato alla ripulitura delle somme illecite attraverso una società incontrata, in passato, dai finanzieri della Capitale. Zhang aveva con sé contanti per oltre duemila euro. Il curriculum di Asheng evidenzia esperienza nei prestiti usurari, come si legge nell’ordinanza che, nel 2018, lo aveva portato in carcere.
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00:00Una testimone, insieme ad alcuni frame di immagini di telecamere in zona, sta supportando gli investigatori nelle indagini per arrivare a individuare il killer che ha eseguito il duplice omicidio di Dayong Zhang e della sua compagna cinese in via Prenestina lunedì sera a Roma.
00:15Si tratta di un uomo alto circa 1,65, la cui nazionalità dovrebbe essere con ogni probabilità cinese. Zhang, conosciuto da tutti come Sheng, aveva nemici dentro e fuori l'organizzazione ben descritta dalla documentazione della procura di Prato, che nel 2018 aveva disposto decine di arresti per associazione mafiosa.
00:36L'antimafia toscana fotografa infatti a scena tra il 2010 e il 2018 per avere creato, scrivono i pubblici ministeri, organizzato, comunque fatto parte, di un'organizzazione di tipo mafioso operante nel territorio di Prato, Firenze, Roma e anche in stati esteri come Francia e Germania.
00:54L'ipotesi investigativa è che Zhang si fosse dedicato alla ripulitura delle somme illecite attraverso una società incontrata in passato dai finanzieri della capitale.
01:04Zhang aveva con sé contanti per oltre 2.000 euro. Il curriculum di Sheng evidenzia esperienza nei prestiti usurari, come si legge nell'ordinanza, che nel 2018 l'aveva portato in carcere.