https://www.pupia.tv - Roma - Acque destinate al consumo umano - Audizione - Greenpeace, Legambiente, Assomet-Centroal, Federazione nazionale Ordini chimici e fisici, Sogesid, Mamme No PFAS, Utilitalia, IRSA-CNR, Associazione Aqua Italia-Federazione Anima-Confindustria - AG 260
La Commissione Affari sociali ha svolto le seguenti audizioni nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, recante attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano:
ore 10.30 Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace, Legambiente, Mamme No PFAS
ore 10.50 Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici, Istituto di ricerca sulle acque (IRSA-CNR)
ore 11.05 Associazione Aqua Italia-Federazione Anima-Confindustria, Assomet-Centroal, Utilitalia, Sogesid S.p.A.
L'appuntamento è stato trasmesso in diretta anche con la traduzione nella lingua dei segni. (15.04.25)
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La Commissione Affari sociali ha svolto le seguenti audizioni nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, recante attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano:
ore 10.30 Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace, Legambiente, Mamme No PFAS
ore 10.50 Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici, Istituto di ricerca sulle acque (IRSA-CNR)
ore 11.05 Associazione Aqua Italia-Federazione Anima-Confindustria, Assomet-Centroal, Utilitalia, Sogesid S.p.A.
L'appuntamento è stato trasmesso in diretta anche con la traduzione nella lingua dei segni. (15.04.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00...e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023 numero 18, recante attuazione
00:00:12della direttiva UE numero 2184 del 2020, concermente la qualità delle acque destinate al consumo
00:00:19umano. Ricordo che l'odierna audizione sarà svolta consentendo la partecipazione in videoconferenza
00:00:24sia dei deputati che dei soggetti auditi, secondo le modalità stabilite dalla Giunta
00:00:28per il regolamento. Partecipano all'audizione odierna Giuseppe Ungheres, responsabile della
00:00:34campagna inquinamento di Greenpeace, Legambiente con Andrea Minutolo, responsabile nazionale
00:00:39dell'Ufficio Scientifico, Le Mamme No Fas, Anna Maria Panarotto e Luca Cecchi. Saluto e ringrazio
00:00:47i nostri ospiti per aver raccolto l'invito della Commissione. Avverto che secondo quanto
00:00:51stabilita la Giunta per il regolamento le audizioni informali possono essere trasmesse attraverso
00:00:55la web tv della Camera dei Deputati con il consenso degli auditi. Se pertanto non vi
00:01:01sono obiezioni da parte dei nostri ospiti dispongo attivazione dell'impianto. Ricordo
00:01:06che allo svolgimento di ciascuna relazione che pregherei di contenere entro 5 minuti potranno
00:01:10seguire eventuali domande da parte dei deputati e quindi la replica dei soggetti auditi.
00:01:15La documentazione acquisita sarà resa disponibile ai deputati attraverso l'applicazione Geocamera
00:01:19sarà la presi pubblicata su sito internet della Camera dei Deputati. Do quindi la parola
00:01:24a Giuseppe Ungherese in rappresentanza di Greenpeace. Prego.
00:01:31Buongiorno Presidente, buongiorno onorevoli deputati e deputate. Partecipiamo molto volentieri
00:01:39a questa audizione perché tocca un tema su cui Greenpeace si attiva da molto tempo. Parliamo
00:01:45di un tema che parte da un problema ambientale rilevante ma che poi ha risvolti sanitari di
00:01:52notevole impatto e che non risparmiano numerose zone del Paese. Greenpeace apprezza l'introduzione
00:02:00del governo di questo atto che va a correggere evidenti disallineamenti scientifici tra quello
00:02:08che prevedeva il recepimento della direttiva europea 2184 e quello che poi sono le evidenze
00:02:15scientifiche più recenti. In generale è apprezzabile l'introduzione di un nuovo valore
00:02:23limite per un sottoinsieme di molecole FAS che sono quelle che poi fanno parte del parere
00:02:30EFSA. È tuttavia evidente che in questo caso il parametro introdotto non risulta essere
00:02:37cautelativo per la salute umana in quanto va a non proteggere in modo adeguato le categorie
00:02:45più fragili della popolazione e mi riferisco in particolar modo agli infanti perché già
00:02:51un parere EFSA del lontano 2020 stimava un'assunzione giornaliera massima per non generare effetti
00:03:00negativi sulla salute umana per queste quattro molecole di 0,63 nanogrammi. È un valore veramente
00:03:08basso e quindi è evidente che questo parametro introdotto dal lato 260 che va a definire un
00:03:19valore limite pari a 20 nanogrammi litro o 0,02 microgrammi litro non risulta allineato con
00:03:26il valore dell'EFSA. Tant'è che numerose nazioni europee ma anche gli Stati Uniti hanno
00:03:33introdotto parametri molto più restrittivi. Oggi non abbiamo indicazioni scientifiche che
00:03:40dimostrino come il corpo di una persona che vive in Italia sia differente rispetto a una persona
00:03:46che vive in Svezia, in Danimarca o negli Stati Uniti. Quindi chiediamo in fase di valutazione
00:03:52dell'atto che siano introdotti valori limite molto più bassi allineati con quelli danesi
00:03:59nell'ordine di grandezza di 2 nanogrammi per litro per la somma di quattro molecole. Allo
00:04:05stesso tempo il decreto allarga un altro parametro per la somma di PFAS per 30 molecole pari a 0,1
00:04:19microgrammo litro. In questo parametro non si tiene conto dell'effetto sinergico che possono
00:04:25avere queste sostanze. Pertanto a nostro avviso anche questo va rivisto a ribasso e va portato
00:04:31nell'ordine di 0,02 microgrammi per litro. Infine la questione del TFA, l'acidro trifoloroacetico.
00:04:42Questa è una molecola che destra particolare preoccupazione nella comunità scientifica e oggi
00:04:48purtroppo non abbiamo un quadro chiaro ed esaustivo circa gli impatti di natura sanitaria
00:04:53di questa molecola. Numerose valutazioni sono in corso sia da parte dell'Agenzia Europea per
00:04:58le sostanze chimiche sia da parte di EFSA stesso. Riteniamo che in via cautelativa debba essere
00:05:07inserito un parametro ad interim che avrà necessità di essere aggiornato man mano che nuove evidenze
00:05:12scientifiche saranno diffuse alla collettività nell'ordine di 0,5 microgrammi per litro. Riteniamo
00:05:21inoltre che questo decreto debba introdurre ulteriori correttivi circa l'accesso alle
00:05:29informazioni. Noi ci aspettiamo che venga colmata una lacuna che obblighi le ASL e i gestori a
00:05:38fornire i dati in modo chiaro e comprensibile alla collettività. Tutti espressi in nanogrammi
00:05:47non come somme molecole e con valori di limite di quantificazioni come indicano le raccomandazioni
00:05:57comunitarie nell'ordine di 1,5 nanogrammi. Per finire noi riteniamo che questo atto sia
00:06:06importante ma non sufficiente perché fin quando continueremo a non intervenire sulla
00:06:14produzione e sull'uso di questi inquinanti ce li ritroveremo fatalmente notabili nell'aria e
00:06:21negli alimenti che consumiamo. Per cui ci auguriamo che questo provvedimento sia il preludio affinché
00:06:28il governo vari nel più breve tempo possibile un bando per l'uso e la produzione di queste
00:06:34molecole come stanno già facendo numerose nazioni europee. A tal proposito è necessario
00:06:41inserire il prima possibile nel nostro quadro giuridico normativo un valore limite allo scarico
00:06:47o nell'ambiente di queste sostanze per tutte le produzioni industriali ma anche per gli impianti
00:06:54di depurazione civile e industriale. Io ho finito la mia relazione se ci sono domande sono a disposizione.
00:07:01Vi ringrazio.
00:07:01Grazie a lei. Grazie a lei. Quindi la parola ad Andrea Minutolo in rappresentanza di Lega Ambiente.
00:07:07Prego.
00:07:09Grazie e buongiorno per l'invito. Noi abbiamo dato delle memorie scritte in cui abbiamo sviluppato
00:07:16alcuni punti che brevemente vi riporto anche in questa sede. Complessivamente vediamo che le
00:07:22disposizioni integrative che sono state adottate rispetto al decreto legislativo del numero 18 del 23
00:07:29febbraio 2023 siano complessivamente migliorative. Quindi è importante andare al completamento di
00:07:37questo disegno che poi ovviamente potrà essere anche perfezionato nel tempo. Noi abbiamo arrivato
00:07:44ad alcuni punti. Rispetto all'ambito di applicazione della normativa con le modificazioni apportate
00:07:50all'articolo 2 che riguarda il tema delle acque minerali. Vediamo che la disciplina delle
00:07:57acque minerali non rientra nel campo di applicazione del presente decreto. Questo dal nostro punto
00:08:02di vista comporta un'incongruenza visto anche l'uso che se ne fa in maniera molto diciamo
00:08:08cospicua delle acque imbottigliate nel nostro paese e quindi l'esenzione che hanno le acque
00:08:14destinate al consumo umano confezionate in bottiglie andrebbe come posso dire eliminata
00:08:20ovvero andrebbe estesa la richiesta di conformità al presente decreto anche per questa tipologia
00:08:25di concessioni. Sul tema invece delle perdite di rete che sono in capo all'articolo 3 dell'atto
00:08:34governativo 260 diciamo che le perdite sono studiate da anni. C'è una grave crisi idrica
00:08:41insomma negli ultimi anni l'abbiamo vissuto tutti quanti e sicuramente un pezzo importante
00:08:46deriva dalla dispersione idrica. Stabilire un piano d'azione che contiene una serie di
00:08:52misure da adottare per ridurre il tasso di perdita previsto al duemilaventotto è un termine
00:08:58troppo eh tardivo visto le conoscenze e visto l'attività che già da anni si portano avanti
00:09:04quindi andrebbe ridotto a un a una tempistica ehm più più antecedente rispetto a quella
00:09:10prevista del duemilaventotto. Anche rispetto all'articolo 7 questo riportato all'artifico
00:09:147 eh alla valutazione e gestione del rischio l'esenzione deve poter essere acquisita e consiglio
00:09:20perché in questo caso no veniva detto che l'esenzione si ritiene acquisita in caso di
00:09:24mancato riscontro da parte dell'autorità sanitaria locale. Questo esenzione questo silenzio
00:09:29assenso non può essere lo posso dire secondo noi eh esteso per una filiera troppo importante
00:09:35come quella dell'acqua e quindi l'esenzione deve poter essere acquisita solo a seguito
00:09:39del riscontro ufficiale da parte dell'autorità sanitaria locale. Rispetto alle informazioni
00:09:45sul pubblico anche qui c'è una scadenza che è quella del duemilaventinove eh entro i quali
00:09:49i gestori devono assicurare gli utenti di informazioni. Questa scadenza deve essere
00:09:54anticipata. Ci sono tutti gli elementi e le conoscenze affinché ma soprattutto è importante
00:09:59che questa scadenza venga anticipata il prima possibile e se ritiene opportuno e fattibile
00:10:03come posso dire dare come data di riferimento quelle del duemilaventisette non quelle del
00:10:07duemilaventinove. Rispetto all'ultimo punto che tocca è quello sui PFAS ma sono stati
00:10:13già trattati anche le chimie precedute e concordo sul fatto che debbbero essere considerati
00:10:16diciamo messa premesso che eh i PFAS debbbero essere messi al bando ormai è quella la direzione
00:10:24in cui si sta andando in questa fase in transitoria perché così dobbiamo considerarlo
00:10:29ovviamente bene legiferare e quindi no nel senso proprio bisogna anche con so dire fare
00:10:35in modo che i numeri presenti nel presente decreto siano via via aggiornati con le conoscenze
00:10:39con le evidenze scientifiche in maniera sempre più restrittiva fino alla completa messa al
00:10:44bando e quindi dovrebbe essere maggiormente ambiziosi come sta avvenendo in altri paesi i
00:10:50parametri e i limiti introdotti per questo tipo di di sostanze e finisco non ho altri
00:10:57punti da pensionare. La ringrazio. Do quindi infine la parola a un rappresentante di Mamme
00:11:04No Fas. Prego. Deve deve attivare il microfono. Ecco ci siamo. Perfetto. Allora buongiorno a
00:11:20tutti e a tutti grazie e per questa possibilità di intervenire sulla direttiva Acque. Allora
00:11:27noi come gruppi Mamme No Fas e anche altri riteniamo inaccettabile qualsiasi limite diverso
00:11:36da zero nelle acque potabili ma anche in altre nelle altre acque perché sappiamo e questa è
00:11:43la dimostrazione l'abbiamo avuta con l'inquinamento dei Pifas che le acque si contaminano sia da
00:11:51superficiali e a profonde e non possiamo accettare questa differenziazione. Noi abbiamo mandato una
00:11:58memoria dove cercherò di di assumerla eh per titoli eh perché come contaminati e lo ribadisco
00:12:07come contaminati non possiamo accettare eh limiti diversi da Fas. Ci sentiamo di dire che è necessaria
00:12:16una grande eh attenzione alla prevenzione su questi inquinanti ormai emergenti da venticinque
00:12:25anni non sono più emergenti. Ci sentiamo di dire che eh dobbiamo attivare una serie di normative
00:12:33che prevengano gli inquinamenti perché questi inquinamenti durano centinaia di anni vuol dire
00:12:38che le faglie non sono più utilizzabili. Quindi la richiesta è come quelle eh che abbiamo sentito
00:12:45dalle altre organizzazioni di una messa al bando totale di questi prodotti non ci può essere la
00:12:52distinzione fra l'uno all'altro cioè li consideriamo tutti insieme e quindi dobbiamo dire che eh la la
00:13:00somma di una parte non ci non ci sta bene perché è è necessario riunirli una classe unica e quindi
00:13:09chiediamo che eh vengano considerati tutti insieme come hanno fatto le analisi mi sembra di Greenpeace
00:13:17chiediamo che vengano ehm stanziate delle forme di di cioè fate dei finanziamenti per eh individuare le
00:13:28forme di persone monitoraggi di quelli che sono eh soprattutto nelle zone già inquinate perché noi
00:13:35dobbiamo sapere eh da da dalle istituzioni sanitarie cosa ci sta succedendo. Dobbiamo attivare
00:13:42degli screening nei nei in questi posti perché abbiamo la necessità di capire se dobbiamo vivere
00:13:50con questa spada di Damocle sempre sulla testa di non sapere quali sono le patologie che avremo in
00:13:56futuro. Quindi tutto questo serve per eh prevenire e darci la possibilità di avere una vita normale
00:14:04perché in questi anni noi abbiamo sofferto una grande eh tensione psicologica e eh non sappiamo
00:14:14ancora cosa ci succederà. Chiediamo inoltre di eh applicare come si dice una forma di conoscenza
00:14:30quando si dà le autorizzazioni alle industrie che producono e utilizzano eh questi prodotti
00:14:38chimici vorremmo sapere quali sono gli standard analitici per poter fare le misurazioni se queste
00:14:46queste aziende scaricano o meno questo cosa che non è mai stata fatta. Non possiamo lasciare
00:14:55che i brevetti portino le aziende a nascondere quello che stanno producendo e eventualmente
00:15:00cosa stanno scaricando perché quello che è successo noi è proprio questo. Non abbiamo
00:15:05avuto e le istituzioni non hanno la possibilità di misurare queste cose. Ecco lascio la parola
00:15:11a Anna Maria Panarotto eh Mamano Fass anche lei con figli contaminati.
00:15:16si ci sente signora?
00:15:31prego signora può parlare la sentiamo
00:15:47probabilmente non ci sente la signora Panarotto
00:15:57ci sente?
00:16:11no temo ci sia qualche qualche problema nella linea perché non mi pare che non ci stia sentendo
00:16:18proviamo a chiamare
00:16:30riesce riesce ad avvisarla lei?
00:16:38eh io ho provato a mandargli un messaggio che deve attivare il microfono ma mi sembra che l'ha anche attivato adesso
00:16:45si adesso il microfono è attivato però temo che non senta noi e quindi non ha capito che deve intervenire
00:16:52stiamo chiamando
00:16:53pronto?
00:16:56Anna Maria?
00:16:57si ecco io non sento nulla
00:16:59noi la sentiamo
00:17:01ah si sente il collegamento?
00:17:06si noi la sentiamo bene
00:17:10mi permetto
00:17:12e come faccio a capire di parlare io?
00:17:15ecco io ribadisco quanto è già stato anche detto
00:17:18ecco io ribadisco quanto è già stato anche detto
00:17:20ecco la nostra posizione è molto
00:17:27in questo caso
00:17:29ecco io ribadisco quanto è già stato anche detto
00:17:32ecco la nostra posizione è molto
00:17:38è molto è molto netta noi da molti anni da dieci anni chiediamo un provvedimento che metta fine alla a questo inquinamento di cui siamo vittime tuttora ecco testimoni e vittime e ecco noi siamo contenti di questo
00:17:59che finalmente la politica dia una risposta però dobbiamo constatare che la risposta non è quella adeguata ecco non è quella che dà una risposta al problema è una risposta ma non quella che ci aspettavamo perché 20 nanogrammi per litro è una è una risposta ma non quella che ci aspettavamo perché 20 nanogrammi per litro è una è una
00:18:28è una un livello che non consente una tutela che non tutela la popolazione ecco noi ribadiamo pertanto quanto abbiamo anche scritto nella nelle sette capisaldi che vi abbiamo inviato ecco soprattutto al punto 3 perché proprio noi siamo arrivati a questa conclusione con molto dialogo molto confronto con le istituzioni ecco soprattutto con esperti in questi anni
00:18:58e per cui la nostra richiesta è quella di limiti pari allo zero virtuale abbiamo lavorato in questo periodo anche insieme a varie forze politiche per mettere insieme una mozione per presentare una mozione che abbiamo inviato è stata già approvata in unanimità da 42 comuni compresa la giunta la regione Veneto ecco nella quale chiediamo la messa al bando di FAS perché la
00:19:27ehm la la risoluzione del problema gravissimo che viviamo e che continuiamo a vivere che continua a vivere tutta la comunità non solo italiana comunque non solo veneto ma anche italiana e non solo e quella ecco di porre fine a queste sostanze perché queste sostanze hanno fatto disastri nella nostra salute e nell'ambiente per cui si arriva alla conclusione che solo eh ecco se ne può fare a meno e chiediamo proprio che venga smessa la produzione
00:19:57ecco un'altra osservazione che volevo fare è all'articolo 14 della della proposta della bozza di decreto dove si fa riferimento per la valutazione del rischio alla stima della popolazione esposta ecco per fare questa valutazione in modo effettivo eh noi diciamo ecco proprio anche qua per esperienza che sono necessari fare degli studi epidemiologici che noi non abbiamo avuto anche se abbiamo chiesto molte volte
00:20:26in più una sorveglianza sanitaria soprattutto nelle zone contaminate come la nostra o vicino alle fonti di utilizzo ecco tutto questo lo diciamo ribadisco ecco proprio per esperienza diretta che abbiamo avuto dove sono mancati sia lo studio epidemiologico che era stato comunque stabilito ma non è stato fatto e sia ecco perché la sorveglianza sanitaria deve eh deve essere deve essere una cosa che fa prevenzione ecco
00:20:56la prevenzione ecco ringrazio e lascio alle altre grazie grazie grazie a lei a questo punto chiedo se vi siano deputati in remoto che intendono intervenire in per fare domande
00:21:10ma speriamo che mi abbiano sentito
00:21:15onorevole quartini prego sì eh grazie presidente io ringrazio gli auditi perché diciamo il loro contributo è assolutamente prezioso
00:21:32eh credo mh davvero che abbiano eh almeno in questa fase eh dato un contributo importante abbiamo centrato eh diverse questioni la prima è quella eh diciamo del eh del bandire eh queste molecole eh pericolose che ormai appurato
00:21:56credo è chiaro essere eh cancerogene e chiaramente eh noi dobbiamo come commissione prenderne assolutamente atto eh credo che l'altro tema assolutamente importante è quello della sorveglianza sanitaria e delle inchieste epidemiologiche che vanno assolutamente eh programmate e prodotte eh penso anche che eh
00:22:25è stato sollevato il tema degli screening eh credo sia uno dei temi su cui dovremmo come commissione eh procedere ritengo davvero prezioso il vostro eh contributo e eh diciamo sicuramente ce ne faremo eh carico come eh come commissione perché eh non non si può fare diversamente
00:22:53eh eh l'unico aspetto eh magari chiedo un contributo eh in più eh quello della capacità che dovremmo avere eh per fare questo tipo di eh di operazione nel senso che eh le norme sono abbastanza eh
00:23:19eh eh critiche per molti versi e quindi eh da questo punto di vista eh chiederei un eh eventuale vostra ulteriore ehm funzione di eh di proposta insomma fondamentalmente eh perché ritengo che
00:23:46eh diciamo il il il tema è assolutamente eh diciamo il il tema è assolutamente importante è significativo ma allo stesso tempo abbiamo norme eh che eh diciamo eh non vanno nella direzione che voi avete eh in qualche modo eh proposto quindi in questo senso eh eh vi chiederei eh qualche altro elemento in in più per
00:24:16procedere con un decreto più più più significativo perché questa preoccupazione c'è nel senso che eh il il diciamo eh le norme in qualche modo ci imbrigliano fondamentalmente e quindi eh non è così semplice riuscire a fare tutte le operazioni che state eh proponendo eh
00:24:46quindi vi chiederei eh quindi vi chiederei eh come dire un'implementazione della della vostra proposta per renderla un pochino più ehm solida eh da questo punto di vista. Grazie.
00:25:04Grazie onorevole Quartini. Non mi pare ci siano altre richieste.
00:25:08Tutti gli auditi in rappresentanza delle rispettive organizzazioni hanno mandato una memoria scritta mi pare eh e quindi sicuramente potremo fare riferimento a quella. Nel frattempo do la parola a ehm Luca Cecchi.
00:25:31Luca Cecchi sì scusate prego.
00:25:33Grazie.
00:25:38Dovevi attivare il microfono.
00:25:47Si sente? Sì.
00:25:50Adesso si sente? Bene. Volevo sottolineare due aspetti che forse non abbiamo citato. Eh uno è quello delle bonifiche. Noi abbiamo il nostro sito contaminato che continua a contaminare le acque.
00:26:05Quindi è necessario eh intervenire al più al più presto sulle bonifica del sito Miteni soprattutto ma probabilmente anche altri che eh continuano tipo eh
00:26:20Sfineta Marengo che continuano ad inquinare e a far eh danni all'ambiente.
00:26:25Seconda cosa eh sui rifiuti eh il tema dei rifiuti eh fino adesso non è stato affrontato perché le sostanze PIFAS si trovano in tutti i fanghi di depurazione.
00:26:38Essendo le sostanze che sono presenti eh negli eh delle confezioni alimentari eh e oltre agli scarichi chiaramente delle aziende che producono che utilizzano i PIFAS
00:26:53sappiamo che nei fanghi ci sono sempre i PIFAS e quindi cercare eh di eh di considerare far considerare i rifiuti contenenti PIFAS come rifiuti speciali al pare dei rifiuti nucleari
00:27:08e che vengono trattati con un'attenzione particolare perché sappiamo che eh è quasi impossibile distruggerli perché le temperature di esercizio degli inceneritori non sono sufficienti.
00:27:22e quindi eh tenere presente questo aspetto perché se i fanghi poi vengono usati come ammendanti agricoli espanti nei campi ci ritroviamo con gli alimenti che sono eh continuamente inquinati da queste sostanze.
00:27:38Ecco questo è l'appunto che volevo fare. Grazie.
00:27:41Grazie a lei. A questo punto non essendoci altre richieste intervento dichiaro conclusa l'audizione. Ringrazio i nostri ospiti per il contributo e auguro a tutti buona giornata e buon lavoro. Grazie.
00:28:11Grazie.
00:28:41Buongiorno.
00:29:02Grazie a tutti.
00:29:32Grazie a tutti.
00:30:02Grazie a tutti.
00:30:04Grazie a tutti.
00:30:32Grazie a tutti.
00:30:34Grazie a tutti.
00:31:02Grazie a tutti.
00:31:05Grazie a tutti.
00:31:32Visto il tempo a disposizione entrerei direttamente nelle modifiche che suggeriamo in modo particolare all'articolo 9, modificato poi con articolo 10 nel decreto, il coinvolgimento della federazione nel sistema nazionale di valutazione delle conformità dei prodotti che vengono a contatto con le acque destinate al consumo umano.
00:32:01Proprio come anticipato, proprio perché siamo ormai una professione sanitaria e riteniamo che la competenza dei chimici e dei chimici industriali in questo settore sia importante, vogliamo così proporre un maggiore coinvolgimento della federazione stessa
00:32:24proprio per la tutela della salute pubblica e degli interessi pubblici connessi alla professione del chimico e del fisico in questo ambito.
00:32:36Molti dei nostri professionisti infatti lavorano nel settore delle acque, nel settore della gestione del servizio idrico integrato.
00:32:46Quindi hanno acquisito, riteniamo, un'esperienza, una competenza importante in tale settore.
00:32:53L'altro articolo che vi sottoponiamo è la modifica all'articolo 10, trasformato in 11, del decreto 18.
00:33:03e sono requisiti minimi per i reagenti chimici e i materiali filtranti attivi o passivi immessi sul mercato nazionale per potabilizzare le acque
00:33:18non trattate nei processi tecnologici di preparazione e distribuzione, ma destinate specificatamente al consumo umano.
00:33:28In particolare, nella sezione H del decreto legislativo 18, sono introdotti dei requisiti per il cosiddetto personale qualificato.
00:33:42Ecco, direi che questa è una professionalità, una competenza specifica proprio del professionista chimico iscritto all'albo nazionale dei chimici e dei fisici.
00:33:57Altra problematica che vorremmo sottoporvi è quella dell'articolo Montuno che è relativa ai FAS.
00:34:09Ecco, quindi su questo aspetto riteniamo che, visto l'attualità, la problematica e gli aspetti inerenti alla salute umana,
00:34:19questo è un'introduzione, un'eliminazione della somma dei quattro PFAS e dell'acido terefloroacetico per i controlli obbligatori.
00:34:33Ecco, su questo noi poi alla fine abbiamo presentato anche una proposta di modifica in tal senso.
00:34:43Poi riteniamo opportuno evidenziare che è sempre molto problematico dal punto di vista analitico andare a individuare tutti i composti FIPA e PIFAS.
00:34:56E ovviamente ci sono solamente per la significazione di questi primi quattro PFAS.
00:35:07Ecco, quindi ora è ancora da sviscerare, da approfondire sicuramente.
00:35:15Ultimo, ma non ultimo, l'articolo 24, modifiche dell'allegato urbano.
00:35:24La modifica dell'allegato 1 del decreto 18.
00:35:28Ecco, lì alla lettera C riteniamo che ci sia un refuso perché nella sistema di disinfezione con biossido di cloro
00:35:37si forma normalmente del clorito e in modo specifico piuttosto che clorati.
00:35:45Quindi chiediamo di valutare la modifica della dicitura.
00:35:51Ora, riassumendo per sintesi i punti che vi sopponiamo di valutarne l'insultato alle seguenti condizioni.
00:36:04Punto 1. All'articolo 9,6, dopo la lettera E, aggiungere la seguente dicitura.
00:36:14Punto F, quindi è quello che chiediamo di inserire, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici
00:36:23al fine di tutelare gli interessi pubblici connessi all'esercizio della professione di chimico e di fisico,
00:36:32valutazione delle conformità dei metodi di analisi chimici e fisici utili
00:36:37a determinare la conformità dei materiali di cui sono composti i prodotti.
00:36:44Secondo inserimento.
00:36:46All'articolo 10,12 lettera B, dopo le parole personale pubblicato,
00:36:55possibilmente aggiungere le seguenti,
00:36:58abilitato all'esercizio della professione chimica e iscritto all'albo.
00:37:06Terza richiesta di inserimento.
00:37:09All'articolo 21 sono aggiunte, infine, le seguenti parole.
00:37:15Al fine dell'acquisizione delle risorse necessarie e della validazione del metodo,
00:37:23i controlli necessari a garantire che le acque destinate al consumo umano
00:37:27soddisfano i valori dei parametri di cui all'allegato 1 parte B sono obbligatori.
00:37:34Noi abbiamo previsto una data che, se può essere condivisibile, dal 1 gennaio 2027.
00:37:41Ultimo punto, all'allegato A, lettera C, come dicevo prima,
00:37:48sostituire la parola clorato con la parola clorito.
00:37:53Grazie per l'attenzione.
00:37:56Grazie, grazie a lei.
00:37:58Do quindi la parola a Stefano Polesello, dirigente di ricerca del CNR.
00:38:03Prego.
00:38:07Buongiorno a tutti, onorevoli.
00:38:09Buongiorno Presidente, vi porto intanto...
00:38:12Mi sentite, prima cosa?
00:38:13Sì?
00:38:14Forte e chiaro.
00:38:16Grazie.
00:38:17Vi porto i saluti anche del mio direttore, dottor Giuseppe Mascolo,
00:38:22che non ha potuto presenziare perché è impegnato all'estero.
00:38:25Come istituto ringraziamo di aver essere stati invitati a portare, diciamo,
00:38:30un nostro contributo a questo schema di decreto molto importante.
00:38:34e il nostro giudizio come istituto sull'impianto dello schema di decreto
00:38:40è globalmente molto positivo,
00:38:42in quanto chiarisce molti aspetti anche relativi ai due grossi pilastri
00:38:47anche del decreto 18,
00:38:49che sono la valutazione del rischio all'interno dei piani di sicurezza delle acque
00:38:54e la problematica del materiale a contatto.
00:38:57Apprezziamo molto anche l'inserimento all'interno dell'ambito delle prescrizioni
00:39:05di questo decreto
00:39:07anche dei sistemi di trattamento delle acque domestici
00:39:10i quali sono in largo incremento
00:39:13anche se onestamente riteniamo che spesso sono inutili
00:39:17se non controproducenti,
00:39:18però è necessario comunque, siccome ci sono e vengono utilizzati,
00:39:22hanno la loro funzione in alcuni casi
00:39:24che si vengano inclusi nelle prescrizioni dell'acqua potabile
00:39:29e quindi sono soggetti alle stesse dovere
00:39:33di tipo di controllo e di manutenzione.
00:39:36Dato il tempo limitato mi concentrerai su quello che sono
00:39:39gli aspetti più particolari
00:39:43che oltretutto riguardano maggiormente le mie competenze
00:39:46che sono quelle della novità legata ai parametri dei composti PIFAS
00:39:51e le sostanze per fluoroalchiliche.
00:39:53Consideriamo giusto e positivo
00:39:57aver eliminato il parametro PIFAS totale
00:40:00in quanto questo parametro è stato introdotto
00:40:05nella direttiva europea
00:40:07ma in realtà i metodi analici a disposizione
00:40:10si sono dimostrati anche a parere della stessa commissione
00:40:13non sufficientemente affidabili.
00:40:15teniamo anche conto che spesso le sorgenti di acqua
00:40:21fortunatamente, soprattutto quelle di acqua derivante
00:40:25da acque sotterranee
00:40:26non contengono quei composti
00:40:32che sono più facilmente i cosiddetti precossori
00:40:35presenti negli scarichi
00:40:36perché sono già soggetti a un'ossilazione
00:40:38quindi la lista delle sostanze è abbastanza più definita
00:40:43in questo senso approviamo molto
00:40:46siamo molto d'accordo nell'estensione di questa lista
00:40:50da 24 sostanze a 28
00:40:54includendo una serie di nuove sostanze
00:40:56per le quali sono già ormai disponibili i metodi analitici
00:40:59e gli standard
00:41:00grazie anche alla collaborazione delle aziende
00:41:02che questi prodotti producono
00:41:07e soprattutto è importante la specificazione
00:41:12che si può modulare questa lista
00:41:16anche a seconda di una valutazione di rischio sito specifica
00:41:19perché spesso è inutile monitorare
00:41:22un grande numero di sostanze che non sono presenti
00:41:25è meglio investire, concentrare le risorse
00:41:28monitorando quelle sostanze effettivamente presenti
00:41:31quindi una valutazione
00:41:32un sistema organizzato in modo complessivo
00:41:37prevede che dalla valutazione del rischio
00:41:39dei piani di sicurezza e quadratistiche
00:41:41derivi anche la scelta prioritaria
00:41:44coerente sulle sostanze effettivamente presenti
00:41:47magari evitando di spendere su quelle che non sono presenti
00:41:50per analizzare quelle che sono presenti
00:41:52quindi lista di 28 con questa possibilità
00:41:55siamo d'accordo
00:41:56molto siamo anche d'accordo
00:41:59sull'introduzione della somma
00:42:01dei quattro parametri PFAS
00:42:03e le quattro sostanze indicate dal parere EFSA
00:42:05nel 2020
00:42:06però avremmo magari voluto
00:42:08come istituto ricerca
00:42:09che avessimo avuto un limite
00:42:12ovviamente un po' più basso
00:42:14dei 20 nanogrammi litro
00:42:15in quanto dal parere EFSA
00:42:16il limite derivabile sarebbe quello di 4 nanogrammi litro
00:42:20chiaramente ci sono anche delle difficoltà di tipo analitico
00:42:25però diciamo le metodiche analitiche allo stato attuale
00:42:27con estrazioni quindi un pochettino più complesse e costose
00:42:30possono raggiungere questi limiti di rivelabilità
00:42:34comunque è importante anche in questo caso
00:42:37che siano state specificate
00:42:38la possibilità poi di un percorso
00:42:42che porti a una riduzione successiva
00:42:45di questi limiti
00:42:48e approviamo anche l'inserimento
00:42:51abbiamo discusso anche con l'Istituto di Sopra di Sanità
00:42:55di questa sostanza
00:42:57l'acido trifloroacetico
00:42:58con un limite di 10 microgrammi litro
00:43:01in quanto questa rappresenterà sicuramente
00:43:04è necessario cominciare a pensare
00:43:06di monitorare questa sostanza
00:43:09e di mettere in atto
00:43:10sistemi di trattamento
00:43:12perché questa sostanza è già stata dimostrata
00:43:13per essere presente in moltissimi corpi idrici
00:43:16soprattutto avrà
00:43:17nei prossimi anni
00:43:19si vedranno notevoli sviluppi
00:43:20anche da parte della conoscenza
00:43:23dei suoi potenziali tossicologici
00:43:24che oggi allo stato attuale
00:43:26non sono molto noti
00:43:29e quindi comunque è importante
00:43:32che questo parametro venga inserito
00:43:34anche in termini di prospettive
00:43:38di protezione futura
00:43:39delle nostre acque
00:43:41io più o meno ho concluso
00:43:45avevo già trasmesso un parere
00:43:46a mio nome alla commissione
00:43:48in cui queste considerazioni
00:43:50sono già state incluse
00:43:52vi ringrazio
00:43:53e sono disponibili ovviamente
00:43:54a chiarimenti e domande
00:43:56grazie a lei
00:43:58chiedo se vi siano domande
00:44:01da parte di deputati collegati
00:44:04no, non vedo nessuna richiesta
00:44:07no, tutto chiarissimo
00:44:09e peraltro la presenza delle relazioni
00:44:12ha aiutato molto
00:44:15e aiuterà per il seguito
00:44:17bene, vi ringrazio per il contributo
00:44:21dichiaro conclusa l'audizione
00:44:22vi auguro buon lavoro e buona giornata
00:44:24grazie
00:44:54grazie
00:45:24grazie
00:45:54grazie
00:45:56grazie
00:45:57grazie
00:45:59grazie
00:45:59grazie
00:46:00grazie
00:46:01grazie
00:46:01Grazie.
00:46:31Grazie.
00:47:01Grazie.
00:47:31Grazie.
00:48:02Do quindi la parola ad Alberto Spotti in rappresentanza di Acqua Italia. Prego.
00:48:09Grazie Presidente. Io sono qua oggi presente a nome del Presidente di Acqua Italia, il Dottor Tadini, che purtroppo aveva un altro impegno. Si scusa. Vi ringrazio in ogni caso a lei e ai vari membri della Commissione per la possibilità di poter portare l'opinione di Acqua Italia.
00:48:29Acqua Italia è l'associazione dei costruttori per i trattamenti dell'acqua primaria, quindi acqua potabile, e da sempre abbiamo seguito le attività legate alla direttiva acqua potabile e al suo ricevimento nel 2023.
00:48:44Abbiamo partecipato insieme al Ministero della Salute e all'Istituto Superiore di Sanità, anche ad alcuni articoli presenti nella revisione del decreto 18,
00:49:00e quindi i contenuti sono di fatto condivisi anche con il mondo dell'industria, quindi quello che ci preme comunicare appunto è che noi siamo assolutamente favorevoli a quanto contenuto nel documento di revisione.
00:49:19In particolar modo ci sono stati alcuni argomenti che abbiamo discusso e che vogliamo sottolineare nel documento che riguardano,
00:49:36e che abbiamo comunicato tramite memoria prima dell'audizione di oggi, che riguardano sicuramente il discorso dei parametri di piombo di legionella a carico dei gestori,
00:49:53dell'amministratore, quindi il discorso di poter dare maggiore responsabilità alla fine della catena del trasporto dell'acqua,
00:50:07quindi la parte finale, quindi dal contatore al rubinetto, quindi al rubinetto dell'utilizzatore,
00:50:15il fatto di avere maggiori controlli nel prodotto finito, che è poi la filosofia della direttiva, quella di dire l'acqua che uno può ricevere
00:50:33aprendo il rubinetto deve essere sana e non deve creare problemi di salute o sia per quanto riguarda i contenuti di materiali, di metalli o altro,
00:50:47che per la parte batteriologica.
00:50:50Altri punti che sono sicuramente di interesse sono quelli legati al trattare e a dare maggiori indicazioni
00:51:01sulle disposizioni per le apparecchetture finalizzate al trattamento dell'acqua destinata al consumo umano,
00:51:10che nella nuova bozza sono state meglio specificate e è stato fornito tutta una serie di indicazioni
00:51:19su i compiti dei vari operatori della filiera.
00:51:27Altro punto è quello legato al discorso dei PFAS che con la revisione sono stati implementati quelli che sono i controlli
00:51:45e le tipologie di prodotti, sottoprodotti dei PFAS.
00:51:53Questo proprio per avere una maggiore copertura, una maggiore controllo di effettivamente di questi nuovi inquinanti
00:52:06che si possono trovare nella falda nel momento in cui si va a captarla prima di lavorarla e di metterla negli acquidotti.
00:52:17È un grosso problema che abbiamo visto anche altri personaggi prima di noi hanno trattato
00:52:23perché ormai è praticamente presente in tutta la filiera dell'acqua potabile,
00:52:34perché con i problemi di questi polimeri nella loro capacità di essere dispersi, disciolti nella falda
00:52:51e nella difficoltà di essere trattati per poter avere un'acqua che non possa creare problemi,
00:52:58è un lavoro che è in continua evoluzione con scoperti di nuovi prodotti e nuove tecnologie per poterli contrastare.
00:53:09L'ultimo punto di cui noi abbiamo potuto discutere sia con il Ministero che con l'Istituto per Sanità
00:53:22riguarda proprio specifico i prodotti e i materiali che servono per trattare l'acqua per renderla potabile.
00:53:32Già nel 2018 è presente un articolo che parla dei REMAF, quindi REMAF è un acronimo che riguarda i reagenti materiali filtranti.
00:53:45Era stato fatto in un certo modo, poi si è visto in questi due anni che ci sono state delle difficoltà,
00:53:56sono emesse alcune criticità nell'applicazione, specialmente per quanto riguarda la procedura di certificazione
00:54:06e quindi è stato messo a mano questo argomento.
00:54:12Un paio di argomenti che invece con cui non abbiamo parlato ancora con il Ministero,
00:54:18ma parlando sia con l'Istituto che con il Ministero sono disponibili a discuterne.
00:54:27Non c'è stato tempo prima perché tutto questo lavoro è successo nell'arco di pochi mesi,
00:54:33proprio perché eravamo al limite della scadenza temporale entro cui era possibile fare le osservazioni.
00:54:40Altri punti che discuteremo con loro prossimamente perché hanno già indicato
00:54:44che ci sarà una sorta di audizione con i portatori di interesse per andare a vedere tutto il complesso del documento
00:54:55riguardano le definizioni dell'operatore economico, la possibilità di utilizzare alcuni disinventanti
00:55:06come il diossido di cloro che è stato un attimo cambiato il contenuto
00:55:09e dulcis in fundo il discorso della legionella che in questo momento,
00:55:18memoria anche di quello che è successo, infatti i luttuosi dell'anno scorso
00:55:22dove ci sono state una serie di morti proprio a causa della legionella,
00:55:27bisogna anche rivedere in che maniera andare a intervenire e a monitorare
00:55:33perché in questo momento si interviene esclusivamente nel momento in cui si palesa,
00:55:39si manifesta il problema sanitario, quindi quando la persona viene ricoverata,
00:55:44ma l'obiettivo è quello di fare prevenzione, quindi andare a individuare,
00:55:49cercare di capire prima che cosa sta succedendo proprio per poter evitare
00:55:56che un domani questi casi possano ripetersi.
00:56:01Io mi fermo, spero di essere rimasto nelle tempistiche.
00:56:06Assolutamente sì, la ringrazio anche di questo oltre che del contributo.
00:56:11Do quindi la parola a Roberto Cattaneo in rappresentanza di Assomet.
00:56:16Prego.
00:56:16Buongiorno e grazie per questa possibilità.
00:56:25Noi abbiamo mandato già una memoria scritta alla Commissione
00:56:29evidenziando che abbiamo trovato nel testo del decretto legislativo
00:56:35alcune discrepanze rispetto a quanto riguarda il contenuto degli atti della Commissione
00:56:43che sono stati adottati attraverso la forma della decisione e del regolamento.
00:56:52Abbiamo studiato i dati della Commissione già dal 2023
00:56:59perché erano stati pubblicati in forma di bozza
00:57:02e poi li abbiamo potuti esaminare dal punto di vista della loro pubblicazione ufficiale.
00:57:09Abbiamo anche fatto attività divulgativa ai nostri associati
00:57:13che si occupano di produrre ottone
00:57:17che va sostanzialmente ad essere utilizzato
00:57:21per la produzione di valvolame e rubinetteria
00:57:24che costituiscono i prodotti a più stretto contatto con l'acqua potabile
00:57:29e quindi che necessitano di una necessità particolare.
00:57:34Quello che abbiamo individuato nell'ambito del decreto legislativo
00:57:38è una mancanza di considerazione della divisione piuttosto netta
00:57:45che la Commissione fa tra l'esame dei materiali rispetto all'esame dei prodotti
00:57:52sia dal punto di vista delle prove di test
00:57:55per verificarne la conformità alle disposizioni comunitarie
00:58:01sia per quanto riguarda la possibilità di utilizzarli per il contatto con l'acqua potabile.
00:58:14Tra l'altro le disposizioni comunitarie parlano per esempio di certificazione
00:58:20e conformità del prodotto lasciando evidentemente ciascuno Stato
00:58:24la possibilità di adeguare questo tipo di definizioni nell'ambito di ciascuno Stato
00:58:30ma nella pozza di decreto legislativo purtroppo non abbiamo trovato queste indicazioni
00:58:38che possono essere utilissime sia per l'operatore nazionale
00:58:42sia per avere un punto di riferimento, un punto di confronto con il mercato europeo
00:58:50che a questo modo in cui stiamo facendo noi dovrà introdurre nel proprio ordinamento
00:58:56questi stessi atti.
00:58:59Abbiamo mandato alla Commissione le nostre osservazioni
00:59:03perché purtroppo non abbiamo avuto grandi possibilità di dialogo con il Ministero Superiore
00:59:10prima che la bozza fosse pubblicata, fosse di libero accesso
00:59:16e quindi abbiamo creduto opportuno evidenziare le mancanze
00:59:22che secondo noi sono importanti soprattutto per i produttori di metalli
00:59:27perché si vedono la disciplina confusa con quella dei prodotti
00:59:33e questo può creare problemi sia a livello nazionale
00:59:37sia nel confronto, come dicevo, con la concorrenza europea
00:59:41e quindi speriamo che le nostre considerazioni siano valutate
00:59:48nell'ambito di una corretta trasposizione del diritto comunitario
00:59:52e possano creare i minor problemi possibili ai produttori di metalli
00:59:59che appunto si aspettano di avere una legislazione chiara
01:00:05e di facile applicazione perché evidentemente non è così facile da comprendere
01:00:14e grazie per la possibilità che mi avete dato e buona giornata
01:00:18Grazie, grazie a lei, quindi la parola a un rappresentante di Utilitalia
01:00:24Buongiorno a tutti, ringrazio la vicepresidente di Utilitalia
01:00:34e la collega Tania Tellini per aver valutato di fare intervenire me
01:00:41mi ripresento perché molti di voi mi conoscono nei vecchi anni
01:00:45ero direttore generale di confagricoltura
01:00:48sono dal primo aprile direttore generale di Utilitalia
01:00:51quindi in questa veste sordisco in commissione
01:00:58porto il saluto oltre che dei colleghi presenti anche del presidente Brandolini
01:01:03ricordo brevemente che Utilitalia è un'associazione che riunisce 400 aziende
01:01:09che operano i servizi pubblici dell'acqua, dell'ambiente e dell'energia
01:01:13parliamo di addetti per oltre 100.000 persone
01:01:19dipendenti e un valore della produzione di quasi 70 miliardi
01:01:24ringraziamo moltissimo il presidente Cappellaccio e gli altri onorevoli componenti della commissione
01:01:32per la possibilità di partecipare a questa memoria, a questa audizione
01:01:36per la quale, vista della quale, abbiamo già provveduto a mandare un documento molto puntuale
01:01:44quindi mi limiterò qualche considerazione per non rubare il vostro tempo
01:01:49con una premessa che è quella di totale approcciamento da parte della federazione
01:01:55dell'impostazione della bozza di decreto legislativo sottoposta al vostro parere
01:02:02negli anni scorsi, come molti di voi sicuramente sanno, è stato fatto un lavoro prezioso
01:02:09di confronto fra gli stakeholder in particolare con l'istituto superiore di sanità
01:02:13perché è l'interesse dei gestori del servizio pubblico integrato
01:02:19l'obiettivo cui tende il decreto che però aveva dato qualche segnale di necessità di chiarimento
01:02:28quindi bene, molto bene l'intervento che qui si propone
01:02:32abbiamo qualche suggerimento per ulteriore miglioramento
01:02:38in particolare sulla definizione del punto di consegna
01:02:43perché facciamo presente che a volte è necessario
01:02:48diciamo accedere a locali che sono interamente privati
01:02:54e dunque proponiamo che si definisca in una maniera univoca
01:02:58il limite di responsabilità sulla qualità dell'acqua del gestore
01:03:03al limite della proprietà privata in cui si trova il contatore
01:03:08per chi vive a Roma credo che sia piuttosto intuitivo questa proposta
01:03:14forse nelle cittadine più piccole e meno evidente
01:03:17però è un tema di responsabilità per i gestori
01:03:22quanto ai parametri che riguardano i PFAS
01:03:26essendo pienamente concordi sulla necessità di garantire la piena salubrità dell'acqua potabile
01:03:34quindi diciamo siamo molto soddisfatti del punto di caduta che è stato raggiunto
01:03:41facciamo presente solo che per ottemperare alle modalità introdotte
01:03:47dallo schema di decreto si propone di introdurre
01:03:52serve consolidare le metodiche analitiche
01:03:56serve implementare la dotazione strumentale di laboratorio
01:04:01l'accreditamento, l'adeguamento degli impianti
01:04:04per cui oggettivamente servono dei tempi congrui
01:04:08per cui quello che vi proporremmo è per le sole sei molecole introdotte dal decreto
01:04:16che sono diciamo la direttiva europea
01:04:20di immaginare un'introduzione più graduale arrivando al 12 gennaio 2027
01:04:27cioè un anno diciamo di proroga
01:04:29anche magari con un monitoraggio che porti eventualmente a fissare
01:04:33un percorso di progressivo avvicinamento
01:04:37per quanto riguarda i piani di sicurezza dell'acqua
01:04:41segnaliamo che con la disposizione attualmente contenuta nel decreto
01:04:47si creerebbe un disallineamento tra i sei anni attuali
01:04:54di tutta la filiera integrata idrica
01:04:56e i tre della sola filiera idroquotabile
01:05:00per cui vi proporremmo di mantenere questo allineamento
01:05:04piuttosto magari demandare i piani di sicurezza dell'acqua
01:05:08il compito di fare una revisione più ravvicinata
01:05:13e ultimo punto
01:05:15e poi mi taccio
01:05:16spero di essere nei cinque minuti
01:05:21riteniamo che a proposito delle cause di esclusione
01:05:26della responsabilità del gestore sia più che opportuno
01:05:29correlare la disposizione di cui all'articolo 20
01:05:33con la clausola di esclusione che è prevista
01:05:36dall'articolo 165 del decreto legislativo
01:05:39scusatemi 152 del 2006
01:05:44ho concluso
01:05:46la Presidente Marinale e la collega Tellini
01:05:49sono a disposizione per eventuali integrazioni
01:05:52o per rispondere a domande puntuali
01:05:55che dovessero sorgere dalla commissione
01:05:59grazie ancora
01:05:59grazie a lei
01:06:02e do infine la parola a Enrico Stravatto
01:06:04in rappresentanza di Sogesit
01:06:06prego
01:06:06dovrebbe attivare il microfono
01:06:12no è ancora
01:06:20è ancora disattivato
01:06:21vedo che ho il simbolo del microfono disattivato
01:06:29e non la sentiamo
01:06:30no deve attivarlo dal computer
01:06:47sul quale c'è il collegamento
01:06:50grazie a tutti
01:07:20grazie a tutti
01:07:50grazie a tutti
01:08:20grazie a tutti
01:08:50grazie a tutti
01:09:20grazie a tutti
01:09:50ecco
01:09:58perfetto
01:09:59grazie a lei
01:09:59eccoci
01:10:01buongiorno
01:10:05purtroppo l'amministratore delegato
01:10:08l'ingegnere Stravatto
01:10:09si è dovuto assentare
01:10:11per quanto riguarda il documento
01:10:16non abbiamo particolari osservazioni da segnalare
01:10:20a nostro parere
01:10:22a nostro parere le azioni normative introdotte
01:10:26dalla schema del decreto legislativo
01:10:31diciamo rispettano bene gli obiettivi
01:10:34che sono quelli di prevenzione della sanitaria collettiva e di accesso all'acqua
01:10:40e anche di protezione che è importante della qualità rispetto ai potenziali contaminazioni dai prodotti e i trattamenti con contestuali diciamo effetti di tutela delle produzioni dei produttori.
01:11:00anche un altro tema che è stato trattato è quello del miglioramento dell'accesso equo per tutti dell'acqua potabile un'acqua che deve essere un'acqua sicura e anche il controllo dell'efficacia diciamo in merito ai controlli sui sistemi idrici degli edifici.
01:11:28quindi per noi diciamo siamo d'accordo su quello che è stato proposto e prevede lo schema.
01:11:41grazie
01:11:42grazie a lei ma a questo punto chiedo se vi siano domande da parte dei deputati in presenza o in collegamento no tutto chiaro perfetto
01:11:55bene allora a questo punto non mi resta che ringraziare ancora una volta i nostri ospiti per il contributo nel dichiarare chiuso all'audizione auguro buon lavoro e buona giornata grazie
01:12:06grazie
01:12:09grazie
01:12:11Grazie a tutti.