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  • 12/04/2025
La Santa Sede partecipa all'Expo 2025 di Osaka, in Giappone, che si svolgerà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025: il Padiglione vaticano (ospitato all'interno del Padiglione dell’Italia) esporrà La Deposizione di Caravaggio, opera scelta direttamente da Papa Francesco per «veicolare un messaggio di speranza in un contesto di dramma e risurrezione».  Il capolavoro del Caravaggio è partito da Roma lo scorso lunedì 7 aprile per arrivare a Osaka domenica 13 aprile: qui le immagini dell'opera controllata e preparata per il lungo viaggio nel Laboratorio di restauro pitture del Vaticano con le dichiarazioni della direttrice dei Musei vaticani Barbara Jatta e del maestro restauratore Laura Baldelli. ​Da Milano in arrivo anche quattro fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci che saranno esposti al padiglione Italia (guarda il video) 

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Novità
Trascrizione
00:00Siamo nei laboratori di restauro pitture dei Musei Vaticani e stiamo vedendo la partenza
00:22di uno dei grandi capolavori delle nostre collezioni, la deposizione di Caravaggio.
00:26Si è deciso di inviarlo all'Expo di Osaka 2025 con un preciso intento, è uno dei grandi
00:35capolavori delle nostre collezioni, raramente lascia la Pinacoteca Vaticana, ma abbiamo
00:42volutamente deciso di inviarlo all'Expo di Osaka 2025 con un preciso intento di condivisione,
00:51una condivisione in un'iniziativa importante mondiale, un'iniziativa che in qualche modo
00:57accoglierà, così come il Giubileo, tanti visitatori, tante persone dal mondo e quindi
01:05il sacrificio di non averla nel Giubileo qui a Roma è stato fatto soprattutto per l'Expo
01:11di Osaka.
01:17È un'opera identitaria, lo vedete, è un'opera potente, è un'opera dove l'iconografia,
01:23il colore, la luce, la composizione, la simbologia è estremamente potente. È un'opera identitaria
01:33delle nostre collezioni pittoriche, ma è un'opera che tutti vengono a vedere, anche
01:38perché, almeno questa è la mia opinione, è il capolavoro di Caravaggio. È un'opera
01:44dei primissimi anni del Seicento, in un momento in cui Caravaggio poi lascia Roma, è una committenza
01:50privata come tante di Caravaggio per la cappella vitrice di una chiesa meravigliosa come quella
01:57di Santa Maria in Vallicella o la chiesa nuova qui a Roma. È un'opera della sua maturità,
02:03prima ancora delle opere drammatiche degli ultimi anni, è un'opera in cui lui è ancora
02:08a Roma, è chiaramente nella sua dannazione maledetta e meravigliosa comunque complicato,
02:17ma esprime tutta la tradizione che lui ha comunque assorbito da un Raffaello, questo braccio
02:27lasciato così, ci ricorda la Palabaglioni di Raffaello, ma anche la drammaticità del
02:34suo ductus pittorico.
02:36Come tutte le opere che vengono chieste in prestito e vengono date in prestito nelle varie
02:48esposizioni, l'opera è stata sottoposta a un controllo preliminare, per verificare le
02:52condizioni e lo stato di conservazione ed essere certi che non presentasse criticità
02:56che potessero rappresentare dei problemi durante il viaggio, quindi vengono fatti dei controlli
03:02sul supporto, sulla tenuta del supporto della tela e di tutto quanto verificate, poi anche
03:10le condizioni che saranno le condizioni espositive nel luogo di esposizione, per essere certi
03:16che appunto siano condizioni ambientali idonee alla conservazione corretta dell'opera e quindi
03:23l'opera viene sottoposta ad un controllo diretto di tutta la superficie e verificate
03:29che non ci sono criticità, viene fatta una leggera in questo caso, è un'opera che viene
03:34normalmente tenuta sotto controllo anche quando è esposta nella nostra piena apoteca, quindi
03:38sappiamo che è un'opera che non presenta problemi conservativi che potessero in qualche
03:44modo precludere il prestito e modificata in questo caso l'opera non viaggia con la sua
03:51cornice con cui normalmente è esposta nella piena apoteca, ma è stata sostituita con
03:56una cornice da viaggio che in questo caso è un piccolo listello molto più leggero, per
04:01condizioni anche in questo caso è una scelta a seconda della richiesta anche del luogo
04:06di esposizione. L'opera sta molto bene, è un'opera che ha avuto un restauro negli anni
04:10passati, negli anni 70, con una foderatura e quindi è un'opera molto stabile dal punto
04:15di vista sia del supporto della tela che della pellicola pittorica, anche dal punto di vista
04:20cromatico non presenta alterazioni delle vernici di finitura, quindi siamo molto tranquilli
04:25sul fatto che possa tranquillamente spostarsi senza avere conseguenze negative. È un'opera
04:32che sorprende tantissimo per questo impatto e anche i vari livelli di approccio e di visione,
04:39nel senso che da vicino si vedono e si notano le cose, più via via che ci si allontana invece
04:44si riesce a percepire proprio la potenza di questa immagine così forte, così drammatica
04:51nell'insieme, ma se uno invece ha la possibilità di avvicinarsi, accoglie anche dei piccoli
04:57dettagli proprio della tecnica pittorica, che è una tecnica pittorica incredibile, che
05:01riesce a rappresentare con dei tratti anche molto veloci, però hanno una potenza enorme e
05:07una visione, cioè dal punto di vista in cui doveva essere vista dallo spettatore, assumono
05:15una forza molto forte, molto potente dell'immagine.

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